Saverio Zavettieri
Saverio Zavettieri (Bova Marina, 21 giugno 1942) è un politico italiano.

Sindacalista della Cgil dal gennaio 1960. Si dimette nell’ Aprile del 1980 da Segretario Generale della Cgil Calabria per dedicarsi all’attività politica. Ha fondato il “Centro Studi Cesper” e ha diretto il comitato per la Calabria istituito presso il Ministero del Mezzogiorno. E’ stato eletto Deputato al Parlamento della Repubblica nelle elezioni del 1983, confermato nel 1987 e nel 1992 e membro della Direzione nazionale del Psi. Con “mani pulite” ha seguito la sorte del Psi mantenendo la propria autonomia e rifiutando fin dall’inizio la scelta imposta dal sistema bi-polare maggioritario tra centro-destra e centro-sinistra. E’ stato eletto Consigliere provinciale nel 1988 quale candidato a presidente della lista del garofano con la scritta “ab imo resurgo”. Ha animato la ricostituzione del partito socialista partecipando attivamente a tutti i congressi costitutivi: dal 1° al V°. Nel 2000 sancisce l’alleanza col Polo di centro-destra determinandone la vittoria e diventando Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni culturali Universita’ e Ricerca. A febbraio del 2004 ha subito un gravissimo attentato di matrice politico-mafiosa in quanto personaggio scomodo e di ostacolo ai disegni di settori della sua stessa maggioranza. Nel 2005 al V° congresso del 21/23 ottobre che De Michelis, Segretario uscente, ha abbandonato dichiarando – dopo 3 giorni di dibattito – che non si era mai svolto, si e’ sancita la rottura, assieme a Bobo Craxi, con la Casa delle Liberta’ scegliendo le file del centro-sinistra per compiere l’agognata “Unita’ Socialista”, ma successivamente a ciò lo Sdi di Boselli proferisce l’alleanza con i “Radicali” di Pannella nella “Rosa nel Pugno” tagliando fuori il “Nuovo Psi” di Zavettieri e Bobo Craxi. In seguito e’ costretto a presentare nelle elezioni del 9 e 10 aprile 2006 una propria lista autonoma, presente in sole nove regioni col simbolo de “I socialisti” determinando con i suoi voti (130mila circa) la vittoria della coalizione di Prodi. Il centro-sinistra ha ignorato tale apporto tentando, come ringraziamento, la cancellazione di tale formazione socialista autonomista e ripescando Bobo Craxi quale Sottosegretario al Ministero degli Esteri con D’Alema dopo averlo bocciato come candidato alla Camera nelle liste dell’Ulivo in Lombardia. Il 10 e 11 marzo 2007 a Rimini con la fondazione del partito de “I Socialisti” diviene, con voto unanime, Segretario Nazionale di questa formazione politica, rilanciando con forza l’idea dell’ ”Unita’ Socialista”, ripresa al Congresso Nazionale dello Sdi a Fiuggi del 14 e 15 aprile, ove preso atto del fallimento del progetto “Rosa nel Pugno” viene assunta la prospettiva della Costituente Socialista con l’adesione piena e convinta dei “I Socialisti” . L’impegno e l’entusiasmo iniziale per questo progetto e’ venuto progressivamente meno a causa della gestione parapolitica fallimentare di Boselli e soci, principali responsabili del collasso dell’elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 che segnano la scomparsa dei socialisti, per la prima volta nella loro storia centenaria, come forza organizzata dal Parlamento della Repubblica. A partire da questa data il futuro e’ tutto da scrivere.