Nanà (romanzo)

romanzo scritto da Émile Zola

Nana è un romanzo di Emile Zola, IX Tomo del ciclo dei Rougon–Maquart. Insieme a L'ammazzatoio è il più famoso, è sicuramente quello che ha riscosso maggior successo. Fa un ritratto efficace della ricca borghesia di fine ottocento e tocca punte di eccellenza nella descrizione di una prima di teatro e del Gran Prix di Parigi.

Nana
Titolo originaleNana
AutoreEmile Zola
1ª ed. originale1880
GenereRomanzo
AmbientazioneParigi - Francia
ProtagonistiAnna Coupeau (Nanà)
CoprotagonistiConte Muffat–Fauchery–Satin-Fontan

Trama

 
La copertina originale

Nana, cioè la ragazza di tutti, viene dal basso, e cerca in tutti i modi “rispetto” nella società Parigina. Figlia di Gervasia e Copeau, i protagonisti dell'Assommoir, sfuggita al disastro dei genitori. Riscuote un grandissimo successo a teatro, pur non sapendo né cantare né recitare. Ma smetterà presto di fare l’attrice per dedicarsi alla sistematica dilapidazione del patrimonio di tutti i suoi amanti. È incapace di amare, anche il suo figlioletto Luigino, e odia e disprezza tutti i suoi amanti. È causa di suicidi, di divisioni, di arresti sembra far “marcire” tutto quello che tocca. Alla fine marcirà anche lei, sfigurata dal vaiolo, morirà in una camera d’albergo mentre fuori esplode lo sciovinismo dei parigini per la guerra dichiarata alla Prussia.