Colore

percezione visiva delle varie radiazioni elettromagnetiche comprese nel cosiddetto spettro visibile
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Il colore è la traduzione visiva della stimolazione dei fotorecettori della retina provocata da un’energia radiante compresa entro un intervallo spettrale tra 0.4 e 0.7 micron di lunghezza d’onda.

Arcobaleno
Arcobaleno

Percezione del colore

La formazione della percezione del colore avviene in tre fasi:

  1. Nella prima fase un gruppo di fotoni (stimolo visivo) arriva all’occhio, attraversa cornea, umore acqueo, pupilla, cristallino, umore vitreo e raggiunge i fotorecettori della retina (bastoncelli e coni), dai quali viene assorbito. Come risultato dell’assorbimento i fotorecettori generano (in un processo detto trasduzione) tre segnali nervosi, che sono segnali elettrici in modulazione di ampiezza.
  2. La seconda fase avviene ancora a livello retinale e consiste nella elaborazione e compressione dei tre segnali nervosi, e termina con la creazione dei segnali opponenti, segnali elettrici in modulazione di frequenza, e la loro trasmissione al cervello lungo il nervo ottico.
  3. La terza fase consiste nell’interpretazione dei segnali opponenti da parte del cervello e nella percezione del colore.

Componenti del colore

Il colore dipende da tre componenti:

  1. una sorgente luminosa (l'energia necessaria per iniziare il processo della visione del colore)
  2. eventualmente un oggetto (le cui proprietà chimiche modificano l'energia luminosa)
  3. il sistema visivo umano (l'occhio che cattura l'energia e il cervello che produce la percezione del colore)

Anche se nel parlare comune si dice che gli oggetti e le luci "hanno" un colore, il colore non è un attributo fisico degli oggetti e delle luci. Piuttosto le luci dirette o riflesse da oggetti "provocano" la percezione del colore.

L'importanza del colore nell’elaborazione delle immagini è data dall’ispezione visuale, dato che l’occhio umano riesce a distinguere mediamente alcuni milioni di colori e soltanto un paio di dozzine di grigi.

Inoltre il colore è importante per l’analisi automatica essendo ricco di informazione e semplifica il processo di segmentazione e riconoscimento automatico di oggetti nell’immagine.

Il colore percepito di un oggetto dipende dalla natura dell’oggetto ovvero dalle sue caratteristiche di riflettività.

Lo studio del colore riguarda più discipline:

  • la fisica, in particolare l'ottica per tutto ciò che avviene all'esterno del sistema visivo
  • la fisiologia, per quanto riguarda il funzionamento dell'occhio e la generazione, elaborazione, codifica e trasmissione dei segnali nervosi dalla retina al cervello
  • la psicologia per quanto riguarda l'interpretazione dei segnali nervosi e la percezione del colore

ma coinvolge anche

  • la psicofisica che studia la relazione tra lo stimolo e la risposta del sistema visivo (la colorimetria è una parte della psicofisica)
  • la matematica necessaria per lo sviluppo di modelli rappresentativi della visione del colore


Bibliografia

  • G. Wyszecki, W.S. Stiles: Color Science: Concepts and Methods, Quantitative Data and Formulae Wiley 1982 (II ed.)
  • C. Oleari (a cura di): Misurare il colore Hoepli 1998
  • R.W.G. Hunt: "Measuring Color" Fountain Press 1998 (III ed.)
  • G.A. Agoston: Color Theory and Its Application in Art and Design Springer 1987 (II ed.)
  • D.B. Judd, G. Wyszecki: Color in Business, Science, and Industry Wiley 1975 (III ed.)
  • M.D. Fairchild: Color Appearance Models Addison Wesley 1998
  • CIE: International Lighting Vocabulary 1970 (III ed.)

Collegamenti esterni