Abundanzio
Flavio Abundanzio (latino: Flavius Abundantius; ante 382 – 400 circa) fu un politico e generale dell'Impero romano.
Abundanzio era di origine scita ed entrò nell'esercito romano sotto l'imperatore Graziano raggiungendo il prestigioso incarico di magister utriusque militiae sotto l'imperatore Teodosio I intorno all'anno 382; nel 383 fu console.
L'eunuco Eutropio, che lui stesso aveva introdotto alla corte di Costantinopoli, ne causò la caduta, convincendo l'imperatore a mandare Abunzanzio in esilio a Pityus (nel Ponto Eusino) nel 396 e a donare all'eunuco delatore le proprietà confiscate ad Abundanzio. Dopo la morte di Eutropio, ottenne di potersi recare nella più accogliente Sidone, in Fenicia. Era ancora vivo nel 400.
Bibliografia
- Otto Seeck, "Abundantius 1", Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft
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