Extè è un marchio di moda italiano, fondato nel 1996 dalla società Ittierre S.p.A. (Gruppo IT Holding).

Il nome Extè deriva dal latino ex-tempore che tradotto letteralmente significa: "al di là del tempo".


Si caratterizza sul mercato per l'uso delle fibre e dei materiali di laboratorio.

Storia

1996 - 1999

Extè appare per la prima volta nel 1996 a Milano, al Gasometro della Bovisa. È l’anno in cui la griffe crea i primi "abiti sotto vuoto", sui quali è riportata "provocatoriamente" la data di scadenza del "prodotto". Una provocazione alla moda istituzionale, ciclica e programmata.

Tessuti tecnici ma fashion. Extè decide di proporre collezioni inedite in cui sono assimilati prodotti naturali a prodotti sintetici con l'intento di unire le vestibilità comode all’aspetto trendy.

2000 - ad oggi

Sono gli anni di massimo sviluppo per Extè, diventato ormai un marchio conosciuto e consolidato tra le linee giovani del pret-a- porter italiano.

Alla direzione creativa di Extè si sono susseguiti diversi designer di moda come Antonio Berardi - giovane stilista italo inglese laureato alla S. Martin's College di Londra – che proponeva una donna androgina nell’essenza. È poi subentrato Sergio Ciucci che ha fatto molto uso di simboli e geometrie e di colori come il bianco, il nero e il rosso. L’ultima ispirazione viene dal cult movie SIN CITY, tratto dall’omonimo fumetto di Frank Miller: il lay-out del film è usato nella realizzazione di una campagna pubblicitaria del marchio. Risale al 2004 l’ultima collaborazione con Alessandro De Benedetti, altro giovane stilista italiano, che si è ispirato allla musica punk alternativa anni ‘80 e al cinema di Russ Meyer.

Attualmente Extè si avvale di un team di giovani designer.

La comunicazione

Dopo il primo evento della Bovisa, Extè ha sempre dedicato risorse alla comunicazione e agli eventi. Nel 2001 Gian Paolo Tomasi fotografo crea per conto della rivista GQ le sette "modelle virtuali". Extè promuove gli scatti facendone un vero e proprio filone per la propria campagna pubblicitaria. Per la prima volta nella moda vengono utilizzate modelle virtuali per la comunicazione di un marchio. [senza fonte]

Nel giugno 2004 la scelta del vertical catwalk. Per la presentazione della collezione P/E 2005 viene presentata la prima sfilata verticale con la compagnia di artisti/modelli Les Passagers.

A firmare la comunicazione Extè si succedono vari professionisti: da Michelangelo Di Battista a Patrick Demarchellier, da David La Chapelle al giovane fotografo-regista Sean Ellis, per continuare con il duo anglo-turco Mert Alas e Marcus Piggott, autori delle campagne A/I 2006-07 e P/E07, styling di Joe McKenna, che segna il posizionamento del brand nell’area del Luxury Denim: è l’inizio della Denim Venture.

Per la campagna pubblicitaria della P/E 2008 è chiamatoil fotografo Tom Munro, in collaborazione con la stilista Sissy Vian. Ad indossare e interpretare la collezione sono stati la modella Emina Cunmulaj e il modello Tyson Ballou.

Con la campagna per la collezione A/I 2008-09 il marchio prosegue la sua ricerca tecnologica applicata al fashion, con materiali più sofisticati che intendono produrre contrasti tattili e cromatici. In questo caso è stato utilizzato il fotografo Warwick Saint con lo styling di Miguel Arnau. I modelli Helena Sopar e Christopher Meireles si muovono all’interno di un cubo, che dà struttura e atmosfera. Vengono mostrati alcuni pezzi di collezione sui toni scuri del grigio e del nero con qualche tocco di rosso, in contrasto con la struttura chiara e luminosa dalla quale prendono luce.

Il 15 gennaio 2008 Extè presenta la collezione A/I 2008/09, ancora nella Zona Bovisa di Milano, presso la BaseB di Via Lambruschini, con il progetto "la chimica delle emozioni".