Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)

impianto sportivo polivalente italiano di Napoli

Lo Stadio San Paolo di Napoli sorge nel quartiere di Fuorigrotta ed è il principale impianto polisportivo della città. Conosciuto soprattutto dal punto di vista calcistico, essendo la casa storica delle partite interne della SSC Napoli, lo stadio è in realtà una struttura polisportiva, con palestre polifunzionali e di arti orientali, oltre a un campo da basket.

Note storiche

Nato come Stadio del Sole il nome fu cambiato successivamente in occasione delle celebrazioni che volevano che, secondo la tradizione, San Paolo avrebbe raggiunto l'Italia attraccando nella zona dell'attuale Fuorigrotta. La struttura venne inaugurata il 6 dicembre 1959, in occasione di Napoli-Juventus, terminata 2-1 per gli azzurri.

Il progetto iniziale prevedeva solo un anello, quello attualmente al livello superiore, ma su specifiche richieste ne fu aggiunto uno inferiore, al di sotto del livello stradale, che ne aumentò la capienza in modo significativo portandola ad 87.500 spettatori in piedi. Le tribune erano in travertino sia nell'anello inferiore che in quello superiore.

Parzialmente riammodernato in occasione dei campionati europei del 1980 e dei campionati mondiali di calcio ospitati dall'Italia nel 1990, lo stadio è stato oggetto di ulteriori lavori di ristrutturazione che hanno compreso la costruzione della copertura e della nuova tribuna stampa, il riammodernamento della pista di atletica e dell'impianto di illuminazione e l'adeguamento alle norme di sicurezza richieste dalla FIFA. Successivamente venne costruito un terzo anello, direttamente collegato alla struttura di sostegno della copertura, che portò la capienza dello stadio a 76.824 posti. Suddetto anello tuttavia, venne poi immediatamente inibito agli spettatori, poichè al momento di gol del Napoli, gli spettatori esultanti provocavano una miriade di vibrazioni che poi, attraverso la copertura, si diramavano nel terreno, provocando vari problemi agli abitanti delle case adiacenti allo stadio. Lo stesso assessore allo sport del comune di Napoli, Alfredo Ponticelli, ha più volte affermato che a causa di questo disagio il terzo anello verrà abbattuto[1].

Critiche alla ristrutturazione del 1990

Molte volte sono state espresse delle critiche alla ristrutturazione alla quale lo stadio venne sottoposto in occasione dei mondiali del 1990: secondo alcuni, tra le altre cose, la struttura della copertura avrebbe irrimediabilmente snaturato la singolare bellezza architettonica dell'impianto, considerando anche che non vi era nessuna norma della FIFA che prevedesse la copertura obbligatoria degli impianti utilizzati; l'aggiunta della copertura, inoltre, comportò la rimozione del preesistente tabellone elettronico che era posto sulla sommità fra i settori distinti e curva A, sostituito da un display elettronico sulla balaustra al centro dell'anello superiore che tuttavia fu funzionante solo durante i mondiali; sono stati criticati anche i lavori che vennero svolti all'esterno dello stadio, come quelli alle aree fra l'impianto e l'adiacente Mostra d'Oltremare: la pavimentazione era stata realizzata con vecchie traversine di legno di derivazione ferroviaria, che erano, secondo alcuni, già di per se altamente tossiche. La cosa fu di estrema gravità, sia perché si trattava di aree pedonali, sia perché la pericolosità dei materiali utilizzati fu totalmente ignorata dai progettisti che invece pensarono ad un originale preziosismo di natura coreografica. Suddette traversine vennero poi rimosse quando le stesse iniziarono a deformarsi a causa degli agenti atmosferici, sollevandosi così dal terreno e rendendo di fatto pericoloso il passaggio a piedi su di esse. Inoltre non vennero realizzati tombini e strutture adeguate per lo sversamento dell'acqua piovana: quest'ultimo fattore sarà causa di problemi futuri della struttura (vedi sotto Problemi).

La vicenda è stata oggetto del vaglio della magistratura, al fine di chiarire i dubbi sulla effettiva sussistenza di un complesso sistema di truffe e corruzioni che - ove accertato - sarebbe risultato enorme [2]. Tale vicenda processuale, iniziata già nel 1991, ha trovato una sua conclusione nel 2006: la I sezione del Tribunale di Napoli è pervenuta ad una sentenza complessa. Essa ha infatti accertato l'esistenza del fenomeno di tangenti e corruttela, ritenendo responsabili cinque degli innumerevoli imputati (tra cui molti noti politici, amministratori ed imprenditori): per questi, tuttavia, la condanna non è scattata grazie al maturarsi della prescrizione.

Per tutti gli altri imputati - pur coinvolti in un processo durato complessivamente 15 anni - vi è stata un'assoluzione completa[3].

Eventi ospitati dal San Paolo

 
Lo Stadio nel 1987

Lo stadio ospita, per consuetudine, le gare della squadra locale di calcio, denominata Società Sportiva Calcio Napoli, oltre ad eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, come concerti. Fino a qualche anno fa, la struttura è stata teatro di importanti meeting di atletica leggera ed oggi molte scolaresche e società amatoriali utilizzano il San Paolo per gli allenamenti sia nel calcio che nell'atletica.

Il San Paolo ha ospitato la semifinale del Campionato mondiale di calcio, Italia 1990, Italia - Argentina (terminata 4-5 d.c.r.)

Coppa Internazionale

Qualificazioni alla Coppa del Mondo

Media:Esempio.ogg===Coppa del Mondo 1990===

Qualificazioni al Campionato Europeo

Campionato Europeo

Amichevoli Internazionali

Coppa dei Campioni

Stagione 1987/88

Stagione 1990/91

Coppa delle Coppe

Stagione 1962/63

Stagione 1976/77

Coppa delle Fiere

Stagione 1966/67

Stagione 1967/68

Stagione 1968/69

Stagione 1969/70

Coppa U.E.F.A. (ex Coppa delle Fiere)

Stagione 1971/72

Stagione 1974/75

Stagione 1975/76

Stagione 1978/79

Stagione 1979/80

Stagione 1981/82

Stagione 1982/83

Stagione 1986/87

Stagione 1988/89

NB: La gara di ritorno si disputò a Stoccarda con il risultato finale di 3 a 3. Il Napoli conquistò per la prima volta nella sua storia la Coppa UEFA.

Stagione 1989/90

Stagione 1992/93

Stagione 1994/95

Stagione 2008/09

Intertoto Cup

Edizione 2008


Manifestazioni extrasportive

Il San Paolo ha ospitato anche importanti manifestazioni extra-sportive:

  • 1979 - Il concerto di Edoardo Bennato porta al San Paolo oltre 45.000 spettatori.
  • 1982 (12 luglio) - Frank Zappa si esibisce a Napoli con una delle sue migliori formazioni.
  • 1982 (17 luglio) - I Rolling Stones si esibiscono dinanzi ad uno stadio completamente esaurito.
  • 1993 (09 luglio) - Gli U2 si esibiscono con lo storico e mastodontico ZooTv Tour. I Velvet Underground e Ligabue si esibirono come gruppi di supporto pre-concerto della band irlandese.
  • 1997 (7 giugno) - Gigi D'Alessio si esibisce davanti 20.000 spettatori.
  • 1998 - Il 18 luglio il concerto-evento di Pino Daniele, unica tappa mondiale, nel San Paolo gremito in ogni ordine di posti.
  • 1998 (26 settembre) - Claudio Baglioni chiude il suo tour Da me a te davanti a 70.000 spettatori.
  • 2002 (14 settembre)- Ritorna Ligabue con un concerto tutto suo.
  • 2004 (9 luglio) - Vasco Rossi si esibisce nel corso del tour Buoni o Cattivi.

I problemi

Gli onerosi costi di gestione dell'impianto, che si avvia a compiere il mezzo secolo di vita, e la crisi societaria e sportiva del Napoli hanno dato luogo ad un progressivo decadimento della struttura, aggravato dalla concomitanza di eventi ambientali particolarmente avversi.

Il processo di degrado della struttura ha reso più volte il San Paolo inagibile per lo svolgimento di gare di campionato; ciò si è verificato già nel 2001 nel 2004, in occasione di due violenti nubifragi abbattutisi sulla città: il secondo addirittura rese l'impianto inagibile per ben cinque mesi, costringendo la squadra a disputare gli incontri casalinghi in campo neutro (quasi tutti a Benevento). A febbraio del 2005, anche il presidente del Napoli De Laurentiis esprimeva l'assoluto bisogno almeno di un nuovo manto erboso, dato che quello vecchio era stato erroneamente poggiato su sabbia di mare e non di fiume (postumi dei Mondiali 1990).

Si era addirittura pensato di costruire un nuovo stadio nella zona di Scampìa, sul modello dell'Allianz Arena di Monaco di Baviera, ma il progetto è stato bocciato a causa della mancata assegnazione all'Italia dei campionati europei di calcio 2012.

Come già sopra citato, la capienza dello stadio è stata ridotta a 60.240 posti, per la chiusura del terzo anello. Vari lavori sono stati comunque eseguiti per l'adeguamento dello stadio alle direttive della legge Pisanu: sono infatti stati installati tornelli e costrutite zone di prefiltraggio; sono state installate 76 telecamere all'interno e all'esterno dello stadio, alcune delle quali direttamente collegate alla caserma di polizia, per monitorare gli spettatori. Con un sopralluogo effettuato nel settembre 2007, i commissari FIGC, responsabili delle autorizzazioni UEFA, hanno autorizzato lo svolgimento di partite europee al San Paolo. Attualmente lo stadio vanta una valutazione di 3 stelle UEFA[4]. Nel luglio 2008, in seguito al ritorno del Napoli in competizioni europee, sono state apportate ulteriori ristrutturazioni: l'inserimento di serpentine all'esterno dello stadio, cartelloni italiano-inglese all'esterno delle entrate principali, l'ampliamento della sala Stampa e lavori di manutenzione alla copertura[5].

Trasporti

Lo stadio è raggiungibile utilizzando:

Note

Collegamenti esterni

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