Grande distribuzione organizzata
La Grande Distribuzione non è altro che l'evoluzione del commercio al dettaglio e/o all'ingrosso. Come è facile intuire dal nome, si tratta di grandi strutture a livello di superfici adibite alla vendita, ma anche di grandi gruppi (in alcuni casi multinazionali) con molte strutture distribuite su tutto il territorio nazionale, Europeo o addirittura mondiale.
La storia
Fin dal 1830 in Francia i cosidetti Magasins de Nouvautès rappresentarono il passaggio tra il commercio tradizionale e la formula del grande magazzino.
La data di nascita del grande magazzino, tuttavia, è fatta coincidere con l'apertura del rinnovato Bon Marché a Parigi nel 1869, seguito a ruota dall'apertura dei magazzini Louvre.
Questo primato è, peraltro, contestato da molti che lo attribuiscono all'americano Macy (che aprì a New York nel decennio successivo) in quanto l'ampiezza delle linee merceologiche offerte da Macy giustifica, a prescindere dalla data di apertura, la definizione di grande magazzino.
Per quanto riguarda il Supermercato, la sua nascita è fatta coincidere con l'apertura del primo punto vendita della King Kullen negli Stati Uniti nel 1930.
Per quanto riguarda, infine, l'Ipermercato il caso più emblematico è quello del gruppo francese Leclerc che ha sempre tentato di introdurre nuove merceologie nei suoi punti vendita spesso "forzando" al ribasso l'esistenza di prezzi imposti (tabacchi, libri, benzine, profumi, ecc.)
Le parole della Grande Distribuzione
- Above the line Attività pubblicitarie effettuate sui mezzi classici (radio, tv, stampa, cinema, affissioni).
- Acquisto d'impulso Acquisto non programmato, effettuato in funzione di uno stimolo improvviso che non tiene conto della convenienza e dell'utilità.
- Activation research Inchiesta fra i consumatori per scoprire l'incidenza di una determinata pubblicità sull'acquisto del relativo prodotto.
- Area commerciale Aree non coincidenti con i confini amministrativi di regioni e/o provincie dentro le quali il centro urbano più stimolante (non sempre quindi quello geograficamente più importante) è il centro gravitazionale su cui si dirige la clientela per i suoi acquisti.
- Area Nielsen Sono 4 le zone in cui la Società Nielsen suddivide l'Italia per rilevazioni e stime di mercato (Area 1: Piemonte, Val d'Aosta, Liguria, Lombardia; Area 2: Triveneto, Emilia Romagna; Area 3: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Area 4: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia. La Sardegna è esclusa, e a seconda delle politiche aziendali è aggregata ad un'area, che tendenzialmente è l'area 3).
- Area test Area su cui si effettuano prove di marketing per sondare l'efficacia o la vendibilità di un prodotto.
- Assortimento L'insieme dei prodotti offerti da una impresa commerciale alla clientela. Normalmente è diviso in linee che raggruppano i prodotti in maniera omogenea.
- Audit store Punto vendita tenuto in considerazione per studi e ricerche di mercato.
- Average monthly sales Vendite medie mensili realizzate.
- Average price Prezzo medio.
- Awareness Misura della conoscenza da parte del pubblico di prodotti, marche, insegne,ecc.
- Backlogs Ordini arretrati, non ancora evasi.
- Back selling Attività che ha come intendimento quello di favorire le vendite del cliente.
- Back to back Espositore da pavimento utilizzato nei supermercati con esposizione della merce sui due lati. Letteralmente dorso a dorso.
- Baker's dozen La cosidetta tredicesima. Chi acquista dodici confezioni di un determinato prodotto ne riceve tredici.
- Bended pack Offerta promozionale nella quale due prodotti sono offerti in una confezione unica.
- Banner Colonna di un tabulato (Es. per il controllo della rotazione delle merci).
- Bar code Codice a barre per il riconoscimento univoco ed esclusivo dei prodotti.
- Best buy La migliore scelta o anche il prodotto più acquistato.
- Brand Marca.
- Brand image Immagine di marca.
- Brand leader Marca che ha la più importante quota di mercato nel suo complesso o di un segmento di esso ben definito.
- Brand loyalty Grado di fedeltà ad una determinata marca.
- Brand manager Responsabile della gestione di una linea di prodotti commercializzati con lo stesso marchio.
- Brand share Quota di mercato di una marca.
- Brand switchers Consumatori che frequentemente passano da una marca all'altra per i loro acquisti in un determinato settore.
- Break even point Punto di pareggio detto anche punto morto in quanto fino a quel punto l'azienda non ha realizzato guadagni ma solo pareggiato le spese.
- Brick Confezione quasi sempre rettangolare particolarmente utilizzata per prodotti alimentari liquidi.
- Briefing Comunicazione dell'insieme di informazioni e istruzioni necessarie per realizzare un'azione pubblicitaria, promozionale, ricerca di mercato, ecc.
- Budget Stima delle spese relative ad un esercizio o parte di esso. Nel budget sono di solito indicati anche gli obiettivi da conseguire. E' riferibile ad una singola azione (campagna pubblicitaria o incentivazione delle vendite), ad un settore dell'attività aziendale, o a tutta l'attività dell'azienda.
- Buyer Compratore.
- Buyer association Gruppi d'acquisto.
- By-product Sottoprodotto che deriva da un processo produttivo finalizzato alla produzione di altri beni.
- Caddy promotion E' un display utilizzato prevalentemente nei supermercati. Fissato sul frontalino dei carrello ed ha lo scopo di indurre l'acquirente verso gli "acquisti d'impulso".
- Campagna di vendita Azione mirata di vendita tesa a produrre uno sforzo più intenso e/o concentrato su un determinato prodotto, su una specifica zona, su un ben identificato segmento di clientela.
- Canale di distribuzione Sequenza di persone ed organizzazioni che provvedono al passaggio dei beni dai produttori ai consumatori. Nella tradizione il canale di distribuzione è definito: diretto quando tra l'impresa produttrice e il consumatore finale non esistono intermediari; corto quando esiste la presenza di un solo intermediario; lungo quando gli intermediari sono molteplici.
- Canvass Periodo nel quale si presume sia completato l'intero giro di visite ai clienti da parte del venditore.
- Capital goods Beni utilizzati per produrre altri beni.
- Cash and carry Grandi magazzini organizzati a self-service aperti ai dettaglianti o a persone munite di tessere (elargite a soggetti fisicamente dotati di partita iva). I beni possono essere acquistati anche in piccole quantità e la merce è trasportata dall'acquirente stesso.
- Cash cow Prodotto con un'alta quota di mercato in un mercato statico.
- Catering Aziende specializzate nel fornire a convivenze, ristoranti, ecc. merci alimentari già pronte per il consumo o merci semielaborate oggetto di successive trasformazioni.
- Centrale d'acquisto Organizzazione deputata all'acquisto di grandi quantità di prodotti per conto di più acquirenti.
- Chain Termine per lo più utilizzato nel senso di catena di distribuzione.
- Checkout Spazio all'interno di un supermercato in cui si pagano le merci.
- Cheap In chiave pubblicitaria identifica un prodotto di bassa immagine. Letteralmente a buon mercato.
- Commodity Prodotto generico che non possiede elementi caratterizzanti che lo distinguano da quelli concorrenti. A causa di questa peculiarità il suo mercato è caratterizzato da una forte prevalenza del prezzo sulle altre variabili del marketing mix.
- Confezione Involucro contenente il prodotto posto in vendita. Soprattutto nella grande distribuzione, dove l'acquisto è a self-service, essa ha assunto una crescente importanza. Infatti caratterizza il prodotto ed ha il compito di farlo spiccare sugli altri e quindi di facilitarne l'acquisto. Facilita inoltre l'effetto di ricordo e quindi favorisce la fedeltà oltre ad essere importante veicolo di immagine.
- Consumer Consumatore o acquirente.
- Consumer oriented Azienda la cui politica commerciale è orientata al consumatore finale.
- Consumer price Prezzo al pubblico.
- Convenience store Negozio ad assortimento limitato specializzato in articoli ad alta rotazione.
- Cost pricing Determinazione di un prezzo partendo dai costi.
- Counterpack Contenitore per l'esposizione dei prodotti su di un banco o altra superficie piana del negozio.
- Couponing Azione promozionale effettuata per mezzo della distribuzione di buoni sconto.
- Customer satisfaction Letteralmente sta per: soddisfazione del cliente.
- Cut price Taglio di prezzo. Generalmente intesa come azione di promozione con riduzione temporanea del prezzo.
- Dealer Intermediario commerciale riferibile al rivenditore o concessionario.
- Dealer price Prezzo al rivenditore.
- Dealer's brand Marche cosidette commerciali in quanto i prodotti sono venduti con il nome del distributore.
- Delphi method Sistema di indagine previsionale applicato all'evoluzione tecnologica di un prodotto nel medio o lungo termine.
- Depliant Pieghevole, foglio illustrativo di un prodotto od anche foglio pubblicitario.
- Direct marketing Tecnica con la quale l'azienda intende realizzare uno scopo sul consumatore finale, non necessariamente di vendita. Ad esempio un'azione di "D.M." è quella di indirizzare il cliente su un determinato punto vendita ed ottenere la risposta del cliente. Tra i mezzi più usati: gli annunci stampa con coupon (tagliando) di risposta, gli invii postali (direct mail), gli spot televisivi contenenti un annuncio, il telefono (telemarketing). La sua peculiarità è costituita dal poter verificare quantitativamente le risposte del consumatore finale (redemption) in modo certo e quindi rende possibile anche test preliminari prima di un lancio in grande stile o su vasta scala.
- Direct selling Vendita diretta dall'azienda al consumatore finale.
- Discount Al significato letterale di sconto si aggiunge nell'uso comune del termine l'identificazione di un negozio (con una superficie quasi sempre inferiore a 500 m²)che pratica sconti in modo continuativo. Non sempre questi negozi mantengono nel tempo la costanza dell'assortimento. I prodotti di marca sono scarsamente presenti.
- Dispenser Espositore che consente al consumatore di prelevare direttamente il prodotto. E' intesa anche come macchina che distribuisce in modo automatico, previo l'inserimento di una moneta o gettone, una determinata quantità di merce.
- Display Contenitore che permette l'esposizione della merce nelle vetrine o all'interno dei negozi. Generalmente riporta anche un testo pubblicitario.
- Dogs Prodotti con una bassa quota di mercato in un mercato fermo.
- Door-to-door Vendita porta a porta ovvero direttamente al domicilio del consumatore finale. Tipo di vendita in ascesa nel settore alimentare.
- Down market Mercato indicato per il segmento meno abbiente della popolazione.
- Drop Calo delle vendite.
- Drugstore Emporio (tipico dei paesi anglosassoni) con orari molto ampi, assortimenti molto eterogenei e con articoli generalmente ad alta rotazione.
- Dumping Azione tesa a praticare un prezzo di vendita al pubblico inferiore al prezzo di costo comunemente definito sottocosto. Nel caso di aziende multinazionali prezzi all'esportazione nettamente inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Attualmente l'accusa di "D." è rivolta alle aziende cinesi da parte delle concorrenti occidentali per la politica di prezzo aggressiva praticata soprattutto nei settori dell'elettronica e dell'abbigliamento.
- Duty-free shop Punto vendita, solitamente collocato negli aereoporti o sulle navi, in cui i prodotti non sono gravati da imposte.
- Easy market Mercato lento, poco dinamico e attivo.
- Effetto alone Influenza positiva e trainante per le vendite esercitata dall'immagine di un prodotto, di una marca, di un paese su altri prodotti della stessa marca o paese.
- End product Prodotto finale.
- End user Consumatore finale.
- Environment Area su cui opera un'impresa o azienda anche commerciale.
- Espositore Qualunque tipo di contenitore a valenza pubblicitaria posto nel punto vendita.
- Facing Numero di file per un determinato prodotto sul fronte lineare di uno scaffale.
- Fair price Prezzo conveniente sia per l'acquirente che per il venditore.
- Family branding Varietà di prodotti venduti sotto la stessa marca.
- Features Prodotti in vendita promozionale.
- Fedeltà alla marca Abituale preferenza data dal consumatore ad una determinata marca nel suo complesso o più frequentemente ad un determinato prodotto di quella marca.
- Field Campo d'azione dell'attività.
- Field work Fase di ricerca compiuta direttamente sul mercato. Con questa espressione è comunemente indicato il lavoro di raccolta dei dati e delle informazioni a mezzo di interviste.
- Fixed price agreement Accordo con cui un'azienda fornisce un servizio o un prodotto ad un prezzo non modificabile per l'intero periodo dell'accordo.
- Flat price Prezzo unico.
- Floor stand Espositore di grandi dimensioni che si appoggia sul pavimento nel negozio.
- Food Comunemente inteso come punto di vendita o reparto commercializzante generi alimentari.
- Forecast Previsioni (di vendita, di smaltimento delle scorte, ecc.)
- Franchising Formula distributiva nella quale il titolare di un marchio ne concede lo sfruttamento ad un negoziante al dettaglio. Di norma il contratto prevede che in cambio del pagamento di un compenso da parte del negoziante, l'azienda concede l'uso del proprio marchio, la vendita dei propri prodotti e più in generale di tutta l'assistenza in chiave di aiuto alla vendita (pubblicità, promozioni, ecc.). Di norma il dettagliante non può inserire nel proprio assortimento prodotti di altre marche.
- Free price Omaggio, regalo.
- Full price Prezzo non scontato.
- Gadget Piccolo oggetto, allegato di solito in omaggio al prodotto, riportante il marchio dell'azienda.
- Goodwill Avviamento commerciale di un'azienda. E' comunemente inteso anche come, buona accoglienza, buon rapporto personale tra gli uomini di un'azienda ed i clienti. Più in particolare è anche usato per indicare la favorevole disposizione del pubblico verso la marca.
- Groccery L'insieme dei beni di largo consumo.
- Gruppo d'acquisto Insieme di commercianti che si consorziano per effettuare i loro acquisti dalle aziende produttrici al fine di aver un maggior peso contrattuale teso ad ottenere prezzi più bassi e condizioni più favorevoli.
- Gummed label Etichetta adesiva.
- Habit buying Acquisto ripetuto per abitudine di un determinato prodotto.
- High user Forte consumatore.
- Historical trend Tendenza rilevata sulla base di dati storici.
- Home market Mercato interno, ovvero del paese in cui opera l'azienda.
- House brand Marca di proprietà del distributore.
- Indice di diffusione Misura la presenza di un determinato prodotto presso le famiglie di consumatori. Rilevato in diversi momenti in un arco di tempo, dà un'indicazione generale della fase del ciclo di vita in cui si trova quel prodotto.
- Indice di rotazione Misura il tempo in cui il prodotto resta in giacenza. Essendo uno dei fattori più importanti per l'equilibrio finanziario dell'impresa, è costantemente tenuto in considerazione dal buyer nella composizione degli assortimenti e degli acquisti.
- Introductory offer Offerta di lancio di un determinato prodotto. Si accompagna generalmente con un prezzo più competitivo o con delle condizioni migliori.
- Ipermercato Grande area attrezzata per la vendita al dettaglio (con una superficie coperta non inferiore ai 2.500 metri quadrati) il cui assortimento, molto ampio, è composto di generi alimentari e non. Nella tendenza attuale si vanno sviluppando assortimenti con beni di consumo semidurevoli quali hi-fi, tv, radio, elettrodomestici, computer, telefonia, ecc. Spesso nella struttura sono compresi anche un rilevante numero di altri negozi (galleria) che offrono assortimenti differenziati per qualità o prezzo.
- Jobber Intermediario commerciale, grossista.
- Joint-venture Associazione di due o più imprese per utilizzare in modo sinergico le risorse apportate dalle singole imprese partecipanti.
- Jumbo-pack Confezione gigante proposta come offerta speciale.
- Junk foods Alimenti di qualità scadente o cattiva, in alcuni casi dannosi per la salute.
- Keen competition Situazione di elevata concorrenzialità.
- Keen price Prezzo basso, molto conveniente.
- Key account Funzionario aziendale cui sono affidati i rapporti con i clienti più importanti (clienti chiave). L'azione svolta è totale e quindi riguarda la vendita dei prodotti, l'inserimento di nuovi prodotti, il loro posizionamento, il coordinamento di tutte le attività di marketing sul punto vendita, ecc. in una sinergica azione con tutti i responsabili dell'unità di vendita e con il cliente rivenditore.
- Label Etichetta.
- Layout Disposizione appropriata delle attrezzature espositive in un determinato punto vendita. Nel linguaggio pubblicitario: disposizione appropriata degli elementi che compongono un annuncio pubblicitario.
- Leader di mercato Azienda o marca che detiene la più alta quota di mercato.
- Lineare Piano di scaffale, banco dove sono collocati i prodotti in vendita.
- List price Prezzi riportati in catalogo.
- Local brand Marca a diffusione locale quindi in una ristretta area geografica.
- Logotipo Simbolo grafico che identifica un'azienda. Può diventarne anche il marchio.
- Loos leader Prodotto messo in vendita a prezzi ridottissimi, anche in perdita (sottocosto), per attirare i consumatori in quel punto vendita. Sono definiti anche prezzi civetta.
- Loyalty Fedeltà alla marca.
- Marca Nome, simbolo, logotipo che identifica un prodotto, una linea di prodotti, un'impresa. Comunemente è inteso come elemento attinente ad una intera linea di prodotti ed è, in certi casi, l'elemento su cui ruota l'intera strategia di marketing.
- Marchio Parte della marca che è riconoscibile ma non identificabile con una parola pronunciabile. E' costituito da un disegno, un colore o un tipo di simbolo caratteristici che inducono il consumatore finale ad identificare il marchio con la marca.