Valerio Morucci (Roma, 22 luglio 1949) è un ex terrorista italiano. Nella sua militanza nelle Brigate Rosse partecipò tra l'altro al sequestro di Aldo Moro, al cui tragico epilogo dice di essersi opposto.

Biografia

Dal '68 a Potere Operaio

Dopo aver iniziato la militanza politica nel Movimento del '68, Morucci entrò poi in Potere Operaio, organizzazione extraparlamentare dove si occupò prima dell'intervento nelle scuole superiori e poi del servizio d'ordine.

Di questo periodo rimase tristemente famoso il suo gioco alla 'roulette russa' praticato ai danni di un compagno di PO per ottenere la verita' sul Rogo di Primavalle[1].

Dalle FCA alle Brigate Rosse

Dopo lo scioglimento di Potere Operaio, nel 1973, tenta la formazione di organizzazioni politico-militari (terroriste), tra le quali le Formazioni Comuniste Armate F.C.A, conosciute anche come Formazioni Armate Comuniste (F.A.C.), parte delle quali confluirono infine (nel 1976) nelle Brigate Rosse.

Come membro delle BR Morucci partecipò tra l'altro all'agguato di via Fani a Roma, durante il quale furono uccise cinque persone e rapito Aldo Moro. La voce del telefonista che chiamava la famiglia durante il lungo sequestro era la sua.

Morucci sostiene di aver tentato di opporsi durante i giorni del sequestro all'uccisione del presidente della Dc, insieme ad Adriana Faranda.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Caso Moro.

L'arresto, la dissociazione, le condanne

Arrestato nel 1979, Morucci ricevette più condanne all'ergastolo, portate poi a ventidue anni e mezzo per l'applicazione della legge sulla dissociazione.

Morucci fu tra coloro che ricusarono la causa delle BR e contribuirono all'allontanamento di molti militanti dalle pratiche della lotta armata, ottenendo per questo riduzioni di pena. Ottenne poi il regime di semilibertà e la libertà condizionale, finendo di scontare la sua pena nel 1994.

Dopo la militanza terroristica

Ha pubblicato alcuni libri, come Ritratto di un terrorista da giovane o La peggio gioventù, in cui racconta la sua vita prima, durante e dopo l'esperienza nelle BR e Patrie galere. Cronache dall'oltrelegge che descrive la sua esperienza carceraria.

Oggi Morucci si occupa di informatica, vive a Roma ed ha un figlio di cinque anni.

Note

  1. ^ "Ritratto di un terrorista da giovane", di Morucci, 1999

Bibliografia

Voci correlate