Castelnuovo del Garda
Template:Comune Castelnuovo del Garda è un comune di 12.063 abitanti della provincia di Verona.
Geografia
Castelnuovo dista 18 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo è il posizione ovest sulla direttrice per Peschiera. Una piccola parte del comune è bagnata dal Lago di Garda separando i comuni di Peschiera e Lazise, ma il territorio si estende soprattutto tra le colline moreniche.
Storia
Dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici si può dedurre che il territorio del comune fu abitato sin dall’epoca preistorica. Anticamente il sito era conosciuto come “Beneventum”; successivamente prese il nome di “Quadrivium”, a causa della sua posizione geografica (il paese è infatti situato fra le quattro città di Verona, Mantova, Brescia e Trento).
Nel XII secolo Quadrivium venne rasa al suolo dal Barbarossa: la popolazione decise di costruire un nuovo insediamento fortificato, “Castrum novum”, trasformato nel corso del tempo in Castelnuovo.
Passato nella sua storia sotto diversi domini, (dalla Signoria degli Scaligeri a quella dei Visconti, dalla Repubblica di Venezia all’Impero Austriaco) dal 1867 il Comune si chiamò Castelnuovo di Verona: acquisì l’attuale denominazione nel 1970, per una fascia di territorio sulle sponde del Garda.
L'11-12 aprile 1848 fu teatro della battaglia di Castelnuovo, al termine della quale il borgo venne saccheggiato ed incendiato dalle truppe austriache, inviate dal feldmaresciallo Radetzky.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Luoghi d'interesse
Chiese
- Chiesetta della Madonna degli Angeli - XV secolo
- Chiesa di S. Maria - XV secolo
- Chiesa Parrocchiale di S. Andrea - XVIII secolo
- Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo - XVIII secolo
Ville
- Villa Cossali Sella - XV secolo
- Villa Arvedi D'Emilei - XVII secolo
- Villa Negri - XVII secolo
Fortificazioni
- Castello - XIV secolo
- Torre viscontea - XIV secolo
I monumenti
- Monumento ai Caduti - XX secolo
A decoro della piazza principale ci sono un monumento ai Caduti della prima Guerra mondiale, progetto di Ettore Fagiuoli, e una fontana ideata da Luigi Trezza.
Cultura
Gli appuntamenti
- Festa dell’uva
Giunta alla 39^ edizione, si caratterizza per l'intento di qualificare del vino della zona; è nata come mercato, ma si è trasformata in una vera e propria festa dell'uva adornata da varie mostre culturali riguardanti il vino e l'uva.
- Festa della Bandiera
Rievoca un evento della Terza guerra di indipendenza. Il 24 giugno 1866 nella frazione di Oliosi un gruppo di soldati del I battaglione dei 44' reggimento fanteria, circondati dal nemico e preoccupati dal pensiero di salvare la "bandiera", occuparono con forza una cascina, dove riuscirono a sostenere un'accanita difesa, ma quando capirono che non sarebbero riusciti a resistere, divisero la bandiera tra i presenti in modo che il nemico non potesse impadronirsi della bandiera.
Musica
Per quanto riguarda la MUSICA, il territorio è sede dell'Accademia Musicale "Sergio Martinelli" (frazione di Sandrà), del Teatro Comunale "Diego Martinelli" e della scuola secondaria di 1°Grado ad indirizzo musicale "Alberto Montini" ( http://riccardovecellio.blogspot.com )
Economia
Nel territorio castelnovese è prodotto il vino “Moro del Castel”, che deriva dalle viti coltivate nelle colline moreniche nel comune. Grandissima risorsa economica del paese è però soprattutto Gardaland, il più grande parco dei divertimenti d'Italia, che ha cominciato ad espandersi anche nel comune di Lazise. Vero perno economico della comunità castelnovese è comunque da considerare la frazione di Sandrà che, nel tempo, ha saputo raccogliere i frutti del settore tessile. Da segnalare a questo riguardo che Roberto Saviano, nel suo "Gomorra" a pag. 59, denuncia che il clan camorristico Licciardi ha dislocato gran parte delle proprie attività nel settore tessile e commerciale proprio a Castelnuovo del Garda, e inoltre che imprenditori e commercianti veneti legati ai clan hanno coperto la latitanza di Pietro Licciardi.
Amministrazione comunale
Gemellaggi
La banda cittadina è gemellata con quelle di:
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.