Concilio di Orange

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Il Concili di Orange (o i sinodi di Orange) comprendono due sinodi tenuti ad Orange, Francia. il primo (441) tratta di diverse questioni riguardanti la vita della chiesa. Il secondo (529) conferma la legittimità dell'insegnamento di Agostino di Ippona contro le contestazioni dei pelagiani.

Il primo concilio di Orange

Il primo Concilio di Orange ha luogo l'8 novembre del 441 sotto la presidenza di Ilario di Arles e Eucherio di Lione. Partecipano all'assise diciassette vescovi. Sono approvati trenta canoni (o giudizi) che trattano dell'unzione, la penitenza, il diritto di asilo, la raccomandazione alla cautela nell'ordinazione di clero straniero, la consacrazione di chiese fuori dalla loro giurisdizione ed altre questioni. Esso impone limitazioni nell'amministrazione di riti ecclesiastici a coloro che in qualche modo che, in corpo o nell'anima, non ne sarebbero pronti; rileva il dovere del celibato a coloro che sono in stato clericale, specialmente diaconi e vedove, con espresso riferimento al Canone VIII del Sinodo di Torino (401. L'esatta interpretazione di alcuni fra questi canoni (II, III, XVII) è dubbia. Il Canone IV si sostiene sia in contraddizione con il il decreto di Papa siricio; e il canone II e XVIII tradisce l'inclinazione a resistere all'introduzione di usanze romane. Questi canoni sono confermati al [èSinodo di Arles]] nel 443 circa.

Il secondo concilio di Orange

Il Secondo concilio di Orange ha luogo in questa città il 3 luglio del 529, passata nel frattempo dal governo burgundo a quello ostrogoto. L'occasione di questo concilio era stata data dalla consacrazione di una chiesa fatta costruire dal governatore della Gallia narbonense. E' stato il primo fra diversi concili a riaffermare la teologia di Agostino di Ippona contro il Pelagianesimo. Ha ricevuto la sanzione papale.

Influenza

I canoni del primo concilio sono spesso citati nei dibattiti d'oggi a proposito dell'ordinazione delle donne al ministero. I canoni del secondo concilio ancora giocano un ruolo centrale nell'interpretare il pensiero di Agostino di Ippona per confermare la legittimità delledottrine calviniste sul peccato originale e sulla depravazione totale.


Bibliografia

  • Canons of the Second Council of Orange. A.D. 818, London, 1882
  • J. Sirmond, Concilia antiqua Gallia, i. 70 sqq., Paris, 1829.


Collegamenti esterni