Legacy of Kain: Soul Reaver 2
Legacy of Kain: Soul Reaver 2 è un videogioco della saga Legacy of Kain.
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Piattaforma | PlayStation 2 |
Genere | Avventura dinamica |
Tema | Orrore |
Sviluppo | Crystal Dynamics |
Pubblicazione | Eidos Interactive |
Periferiche di input | Mouse, tastiera o gamepad |
Requisiti di sistema | CPU 450 MHz, RAM 128 MB, Scheda video 16 MB, CD-ROM 8x, Disco fisso 850 MB, Windows 98, DirectX 8.0 |
Serie | Legacy of Kain |
Trama
In questo capitolo Raziel, fuggito dalla trappola di Kain, si ritrova nella cattedrale di Moebius e lì scopre di trovarsi in un tempo dove i pilastri di Nosgoth non sono ancora stati corrotti e per scoprire la sua tormentata storia decide di andare a cercare il saggio vampiro Vorador. Nella fortezza di Moebius questi si dimostra disponibile, ma Raziel è poco fiducioso, poiché Moebius annulla, anche se solo temporaneamente, la sua arma, la Mietitrice d'Anime. Li, poi, trova bara di William il giusto, sepolto con tutti gli onori, poiché ucciso da Kain. Lì la Mietitrice di Raziel si fonde a quella spaccata di William, prosciugando al protagonista molta della sua energia vitale, e acquisendo una volontà più forte. Raziel decide di trovare la casa di Vorador, per avere risposte riguardo al suo vero ruolo nei progetti del fato. Arrivato alla dimora di Vorador scopre dal vampiro che può trovare le sue risposte solo dall'antico Janos Audron, creatore dello stesso Vorador. Tuttavia per rendere la sua ricerca valida Raziel deve tornare indietro nel tempo, in un'epoca in cui Janos sia ancora vivo, ma Moebius lo inganna e lo spedisce invece nel futuro, dove Moebius, morto da secoli, ha sterminato gran parte dei vampiri e demoni e umani lottano per la sopravvivenza in un mondo devastato. Raziel riesce infine ad arrivare all'epoca giusta e a raggiungere Janos. Janos incoraggia Raziel a trovare il potere del fuoco per la sua mietitrice d'anime, e mentre Raziel la sta cercando un gruppo di umani, i Serafan, fa irruzione da Janos e lo uccide strappandogli il cuore. Raziel assiste alla scena e si rende conto che l'assassino di Janos è lui stesso quando ancora era umano, un sacerdote Sarafan. Una storia narrava che il Cuore delle Tenebre, ovvero quello appartenuto a Janos Audron, aveva il potere di ridare la vita a un vampiro (verrà infatti utilizzato in futuro da Mortanius per far rinascere Kain come vampiro). Raziel decide che Janos non può morire e così segue gli umani per recuperare il cuore. Nell'inseguimento demoni di ogni tipo gli si avventano contro per fermarlo, e qui si rende conto che essi sono stati evocati da Moebius stesso, visto che si trovano in un'epoca precedente a quella dell'avvento di Nemesis (vedere Blood Omen). I demoni falliscono e Raziel riesce quindi a raggiungere la cattedrale. Lì Moebius usa i poteri della sua asta per impedire a Raziel di usare la mietitrice nella sua forma spettrale, ma egli trova quella materiale e la prende per difendersi dai Sarafan, e con sua sorpresa essa si impadronisce di lui attribuendogli una forza spaventosa e invulnerabilità. Uccide tutti i suoi ex fratelli (Dumah, Turel, Rahab, Ziphon, Melchia) e la sua controparte umana, scoprendo così come era avvenuta la loro morte da Serafan. Dopo aver ucciso se stesso come umano la Mietitrice spettrale riprende forza e avvolge la sua forma materiale, le due armi attaccano così all'improvviso Raziel. Il vampiro capisce finalmente la verità, il suo destino è di diventare l'entità della spada che diventerà così la leggendaria mietitrice d'anime, destinandolo così in un circolo temporale destinato a ripetersi per sempre. Kain, rimasto nascosto fino a quel momento, interviene e strappa la Mietitrice materiale dalle mani di Raziel. In questo modo Raziel sopravvive, e Kain ha di nuovo la Mietitrice materiale. Questo evento cambia il corso del destino ancora una volta, Kain riceve le nuove memorie provocate dalla nuova linea temporale e capisce di essere caduto in una trappola degli Hylden. Mentre Raziel privo di forze cade nel Regno spettrale, Kain cerca di metterlo in guardia dal non riportare in vita Janos Audron ma il vampiro è troppo stanco e non sente le sue parole. Appena giunge nel Regno spettrale Raziel, ritrova la forma spettrale della Mietitrice, ancora legata a lui, e capisce che l'esito finale del suo destino non è stato cambiato, ma solo posticipato.
Gameplay
Il secondo capitolo di Soul Reaver mostra un gameplay fedele al suo predecessore. La maggior differenza è riscontrabile nell'utilizzo della Mietitrice che, a differenza del primo Soul Reaver, è utilizzabile a piacimento dal giocatore nel Regno materiale (nel capitolo precedente appena si subiva un danno nel Regno materiale l'arma spariva, mentre era sempre utilizzabile in quello spirituale). Se il giocatore sceglie di estrarre la lama, questa possiede una potenza illimitata, ma consuma l'anima delle sue vittime al posto di Raziel che non recupera così vita.
Gli enigmi rispetto al gioco precedente sono più semplici e il gameplay in generale risulta ripetitivo, così come gli scontri contro i nemici che risultano essere meno tattici rispetto al primo Soul Reaver. Si nota inoltre la mancanza di veri e proprio boss da affrontare e sconfiggere con strategie specifiche.