Gianni Rivera
Giovanni Rivera detto Gianni (Alessandria, 18 agosto 1943) è un ex calciatore e politico italiano.
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Nazionalità | ||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | |||||||||||||||
Peso | 68 kg | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nel ruolo di mezz'ala avanzata e regista è stato uno dei giocatori italiani più apprezzati di tutti i tempi, soprannominato Golden boy, "ragazzo d'oro" del calcio italiano.
È stato il primo calciatore italiano a vincere il Pallone d'Oro (nel 1969), premio istituito dalla rivista francese France Football e attribuito annualmente al miglior giocatore militante in una squadra iscritta all'UEFA, in base ai voti di una giuria composta da giornalisti specializzati.
Il suo gioco, basato su impostazioni strategiche articolate e caratterizzato da soluzioni d'attacco imprevedibili e fantasiose, ha anticipato i tempi, e la sua mentalità lo stimolava a modernizzare e rinnovare la figura professionale del calciatore. Queste sue virtù avveneristiche gli hanno creato difficoltà nell'ambiente della nazionale di calcio e gli hanno attirato critiche dai trazionalisti del gioco duro, tra cui quella del giornalista sportivo Gianni Brera, che lo riteneva troppo raffinato e tattico, poco disposto al sacrificio atletico e troppo leggero nel gioco di copertura, defininendolo "Abatino".
Carriera calcistica
Club
Scoperto da Franco Pedroni, ex difensore del Milan e allenatore dell'Alessandria, nel 1959 esordì in Serie A - a sedici anni non ancora compiuti - con la maglia della formazione piemontese nella partita Alessandria -Inter terminata 1-1.
È ricordato come uno dei più eleganti giocatori della nazionale di calcio italiana e del Milan e da molti viene considerato il più grande giocatore italiano del dopoguerra. Dotato di un fisico tutt'altro che possente, la sue armi vincenti erano l'eleganza, la straordinaria visione di gioco, la capacità di rifornire gli attaccanti con passaggi imprevedibili e di millimetrica precisione.
Con il Milan, in cui militò dal 1960 per 19 stagioni, giocò complessivamente 658 partite segnando 164 gol, pur non essendo un attaccante puro, ma un "regista" (è considerato il "numero 10" per antonomasia dai tifosi milanisti) e vincendo, nel 1973, la classifica cannonieri, a pari merito con Paolo Pulici e Giuseppe Savoldi, con 17 gol segnati.
Con i rossoneri di Milano centrò tre titoli nazionali (1962, 1968 e 1979), quattro Coppe Italia (1967, 1972, 1973 e 1977), due Coppe dei Campioni (1963 e 1969), una Coppa Intercontinentale (1969) e due Coppe delle Coppe (1968 e 1973).
Gianni Rivera è stato il primo italiano a conquistare, nel 1969, il Pallone d'oro, il prestigioso trofeo assegnato dalla rivista "France Football". Trofeo che già aveva sfiorato nel 1963 a soli 19 anni, quando arrivò secondo soltanto al grande portiere russo Lev Yashin, ormai a fine carriera e che, probabilmente, "doveva" vincere.
Da non trascurare, per quanto concerne l'immagine mondiale di Gianni Rivera, il fatto che egli sia stato convocato in ben tre occasioni in formazioni internazionali: solo giacinto Facchetti puo' vantare questo primato tra i calciatori italiani. La prima volta risale a prima di conquistare il Pallone d'oro, ossia nel 1967 in un match tra la Selezione Internazionale e la Spagna (3-0), per onorare il piu' grande portiere di tutti i tempi, Ricardo Zamora. In tale occasione, Rivera ebbe come compagni di squadra addirittura quattro italiani: Sarti, Burgnich, Mazzola e Corso, mentre tra gli stranieri spiccavano i nomi di Eusebio, Hamrin e Coluna. Da notare che il selezionatore era Helenio Herrera. La seconda presenza avviene nel 1972: e' il regista dell'attacco del Resto d'Europa contro l'Amburgo (7-3) per festeggiare il bomber tedesco Uwe Seeler. Accanto a lui ci sono, tra gli altri,, Best, Muller, Dzajic, Bobby Charlton e ancora una volta il portoghese Eusebio. Infine, eccolo nel 1975 in cabina di regia della Selezione Mondiale contro l'Anderlecht (3-8), in onore del fuoriclasse belga Paul Van Himst. Questa volta gli altri suoi compagni d'attacco sono Pele', Cruiff, Amancio, Van Hanegem, Jairzinho e, per la terza volta, il benficano Eusebio, nonche' l'ex compagno del Milan dei primi anni Sessanta Jose' Altafini.
Capitano della squadra per dodici stagioni e dotato di una garbata ma sempre lucida capacità critica e a volte polemica, è stato fra i primi giocatori italiani a polemizzare apertamente con giornalisti, arbitri, dirigenti (memorabile la sua lunga querelle col presidente Buticchi), in un'epoca nella quale i calciatori raramente osavano uscire, nelle loro dichiarazioni pubbliche, dal ristretto ambito delle questioni di gioco.
Non e' percio' un caso se, quando nel luglio del 1968 nasce l'Associazione Italiana Calciatori, guidata dall'ex calciatore del Vicenza e del Bologna e divenuto avvocato, Sergio Campana, troviamo in prima fila Gianni Rivera e, accanto a lui, Giacomo Bulgarelli, Picchio De Sisti, Sandro Mazzola, il napoletano Totonno Juliano e altri famosi giocatori.
Ritiratosi dall'attività sportiva all'indomani della conquista del decimo scudetto del Milan nel 1979, è stato vicepresidente del Milan fino al 1986, quando i dissapori con il neo-presidente Silvio Berlusconi determinarono la risoluzione del rapporto con la società. In questo periodo la società ha subito le due retrocessioni (quella per il totonero del 1980 e quella sul campo del 1982, maturata negli ultimi minuti del campionato), che hanno segnato in negativo la storia del club.
Vita personale
È padre di Nicole, avuta dalla soubrette Elisabetta Viviani nel 1977. è sposato con Laura Marconi da cui ha avuto due figli: Chantal e Gianni jr.
Presenze e reti nei club
Stagione | Club | Campionato | ||
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Comp | Pres | Reti | ||
1958-59 | Alessandria | A | 1 | 0 |
1959-60 | A | 25 | 6 | |
1960-61 | Milan | A | 30 | 6 |
1961-62 | A | 27 | 10 | |
1962-63 | A | 27 | 9 | |
1963-64 | A | 27 | 7 | |
1964-65 | A | 29 | 2 | |
1965-66 | A | 31 | 7 | |
1966-67 | A | 34 | 12 | |
1967-68 | A | 29 | 11 | |
1968-69 | A | 28 | 3 | |
1969-70 | A | 25 | 8 | |
1970-71 | A | 26 | 6 | |
1971-72 | A | 23 | 3 | |
1972-73 | A | 28 | 17 | |
1973-74 | A | 26 | 6 | |
1974-75 | A | 27 | 3 | |
1975-76 | A | 14 | 1 | |
1976-77 | A | 27 | 4 | |
1977-78 | A | 30 | 6 | |
1978-79 | A | 13 | 1 | |
Totale Serie A | 527 | 128 |
Nazionale
In Nazionale - con la quale partecipò a ben quattro edizioni dei mondiali (1962, 1966, 1970 e 1974) e fu campione europeo nel 1968 - disputò complessivamente sessanta partite realizzando quattordici reti. Esordì nel 1962 nell'incontro Belgio-Italia (1-3) e concluse la sua esperienza in azzurro al termine della sfortunata spedizione in Germania per i mondiali del 1974.
Durante i Mondiali del '70 fu protagonista insieme ad Alessandro Mazzola della famosa "staffetta", che nei piani dell'allenatore Ferruccio Valcareggi prevedeva l'ingresso di Rivera al posto di Mazzola all'inizio del secondo tempo delle partite. Rivera segnò il gol decisivo nella famosa semifinale contro la Germania Ovest (passata alla storia come la partita del secolo), ma giocò solo gli ultimi sei minuti della finale persa con il Brasile, nella quale sostituì Roberto Boninsegna.
Vanta 60 presenze in Nazionale, con 14 gol segnati.Vanta 1 presenza con la nazionale B esordendo 6-5-1962, e 9 presenze con la nazionale under 21-23 con 6 reti, esordisce il 13-5-1962.
Cronologia presenze e reti in nazionale
Palmarès
Club
- Coppa Italia: 4
- Milan: 1969
Nazionale
Individuale
- Capocannoniere della Serie A italiana: 1
Carriera politica
Dal 1987 è attivo nel campo politico. Esponente della Democrazia Cristiana nel 1994, in seguito allo scioglimento della DC aderisce al Patto Segni con il quale diviene deputato alla Camera. È stato presidente del Patto Segni e segretario alla Presidenza della Camera (1994-1996), sottosegretario alla Difesa nei governi dell'Ulivo (1996-2001). Nel corso della legislatura ha lasciato il movimento di Mario Segni per aderire prima a Rinnovamento Italiano poi a i Democratici di Prodi, con i quali è entrato nel partito della Margherita .
Attualmente è deputato del Parlamento europeo, subentrato nell'aprile 2005 a Mercedes Bresso, eletta nel frattempo presidente della Regione Piemonte. Rivera era stato candidato alle elezioni europee del 2004 per la lista di Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione nord-ovest, ricevendo 45 mila preferenze. Nel gruppo dei Non Iscritti, nel febbraio 2008 ha aderito al movimento politico centrista Rosa per l'Italia.
È membro della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, nonché consigliere per le politiche sportive del Comune di Roma (dal 2001).
Il suo nome è stato fatto fra quelli candidabili alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio dopo le dimissioni di Franco Carraro, avvenute a causa dello scandalo scoppiato nel calcio dopo le intercettazioni telefoniche su Luciano Moggi e le successive inchieste operate dalle Procure di Napoli e Torino.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Scheda personale al Parlamento europeo
- Note: sul sito del Parlamento europeo non è presente la Dichiarazione di interessi finanziari di Gianni Rivera.
- Intervista a Gianni Rivera - Dossena, Tiziano Thomas, L'Idea Magazine, Brooklyn, NY
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