Discussione:Canone pāli


Ultimo commento: 16 anni fa, lasciato da Xinstalker in merito all'argomento Vinaya Pitaka Theravada

Utilizzo delle pagine di discussione e voce Canone pali

Caro Alessandro, per prima cosa ti inviterei ad utilizzare questa pagina di discussione. Sono d'accordo con te nel risistemare quegli aspetti che stai risistemando, però non sono d'accordo con te quando scrivi Tre Canestri: Le specificità delle scuole Mahayana e Vajrayana non è necessario siano trattate in una voce specifica theravada, infatti questa non è una voce theravada ma una voce di Wikipedia che si occupa del Canone pali, in tal senso credo sia proprio opportuno riportare, anche se in modo più preciso e sintetico, le differenze che questo canone comporta con gli altri due canoni buddhisti. Ciao --Xinstalker (msg) 15:17, 30 set 2008 (CEST) Ho rivisto anche le altre voci tematiche, magari si potrebbe richiamare la voce generalista Canone buddhista, però non toglierei dei riferimenti agli altri canoni (ovviamente non mi riferisco a quello che hai fatto finora, dico nel completamento di quest voce) ciao --Xinstalker (msg) 15:50, 30 set 2008 (CEST)Rispondi

Ho anche inserito la fonte sul Canone che richiedevi

Come da subject. Ciao! --Xinstalker (msg) 15:19, 30 set 2008 (CEST)Rispondi

Informazioni antistoriche

Ho cancellato la frase:

«Di certo sono le scritture che appartengono, originariamente, ad un solo monastero cingalese, il Mahāvihāra di Anuradhapura»

, che è molto fuorviante. Al contrario di come è immediatamente interpretabile questa sentenza, è provato da lungo tempo che una buona parte dei testi oggi contenuti nel Canone pāli esistevano in India secoli prima delle vicende srilanchesi cui qui si fa cenno. Inoltre, il monastero di Mahāvihāra non aveva l'esclusiva dei testi canonici pāli, che erano infatti ben noti anche alle altre comunità monastiche dell'isola.

Inoltre, trovo disdicevole che in un'enciclopedia italiana si citino tali enormi blocchi di opere in inglese senza tradurle. Le note dovrebbero puntare ai riferimenti bibliografici dove un lettore interessato potrebbe rivolgersi per un'ulteriore approfondimento, ma non dovrebbero contenere citazioni esaustive.

Gentile Alessandro, sono d'accordo sul fatto che hai tolto quella frase ma non nelle motivazioni che adduci a tale tua scelta. Mi spiego meglio. Quella frase non è 'antistorica' è semplicemente vera e condivisa da tutti gli studiosi che conosco. Altrettanto vero, però, che inserita così si presta ad un fraintendimento per coloro che non sono 'addetti ai lavori' e che potrebbero pensare che forse il mahavihara si è 'inventato' quel canone. Ovviamente non era quello che si voleva sostenere. Il monastero del mahavihara ha redatto quel canone basandosi su fonti antichissime operando, ovviamente come in tutti questi casi, delle scelte redazionali a cominciare dalla stessa lingua utilizzata (ti ricordi in merito le osservazioni ad esempio di Piantelli?), seguendo dalla scelta sui testi da includervi o quelli da escludere. Lo ha fatto per motivi dottrinali e di polemica con le scuole dei monasteri rivali. Le due cose non vanno per niente in contraddizione ma sono coerenti. Sulle 'note', invece, che tu ritieni prolisse e disdicevoli (questo perché riportate in lingua inglese) ti faccio notare che furono inserite proprio e solo perché tu richiedevi delle fonti, io non le avrei messe per niente. Tant'è. Ora non ti piacciono più, fa niente, domani sera le tolgo, ora non posso perché non ho tempo e sto scrivendo da un palmare... Infine non utilizzerei in questo caso il termine 'disdicevole', piuttosto 'non opportuno'. Ma si sa non sei un campione della 'wikilove' è io su questo ci ho fatto il callo... ;-) Infine sostituirei 'sig.ra' con 'studiosa', altrettanto per il 'dott.'. Ciò detto ti auguro buon lavoro e mi complimento per quello che hai fatto. Ciao! --Xinstalker (msg) 21:15, 8 nov 2008 (CET)Rispondi
È antistorico sostenere che il canone pāli appartenesse originariamente al monastero del Mahāvihāra. Esisteva prima del Mahāvihāra, esisteva durante presso altri monasteri, nello Sri Lanka come in India di sicuro. È dopo che si ritiene sia sopravissuto solo quello del Mahāvihāra, ma che cosa sia andato perso, o aggiunto o redatto non si può sapere. Ma si potrebbe disquisire su che cosa del canone pāli si sia così perso, o guadagnato o redatto, ma non si può proprio sostenere che il canone pāli tout-cour sia quello del Mahāvihāra e che questo monastero ne sia l'origine.
La scelta del pāli come lingua canonica poi è molto anteriore l'intervento del re Parakkamabahu.
In ultimo, non ho scritto disdicevole il fatto che abbia citato una fonte che prima mancava: ho scritto che è disdicevole in una enciclopedia italiana riportare tali grandi sezioni di opere in lingua straniera non tradotte, mentre è costume e regola di etichetta letteraria riportare in nota le indicazioni che identifichino con precisione la fonte, senza però effettuarne una citazione ampia ed esaustiva come questa che hai fatto.
Non pretendo si sia d'accordo con me, ma che si intenda correttamente quello che scrivo o che altrimenti si chiedano spiegazioni.
Ciao,
Alessandro Selli (msg) 22:20, 9 nov 2008 (CET)Rispondi

Fonti e signora Rhys Davids

Le fonti vanno meglio precisate. Anno e luogo di pubblicazione sono il minimo.

Quale informazione manca oltre a queste?
Dipak Kumar Barua. An Analytical Study of Four Nikāyas. Munshiram Manoharlal Publishers Pvt. Ltd. Calcutta, 1971, sec. ed. 2003. ISBN 81-215-1067-8

Dipak Kumar Barua è un ottimo professore e fu il direttore del Nava Nalanda Mahavihara. Sulla Rhys Davids andrei molto più cauto oltre che ad essere molto datata è stata l'unica studiosa che ha ritenuto il Buddha difensore dell'atman e che l'anatman fosse solouna incomprensione dei suoi discepoli. Da tempo non è molto più considerata. Non a citerei... o altrimenti andrebbero citate anche altre considerazioni, fai tu...

Non ho citato tanto lei, quanto il Prof. Barua, che la cita insieme ad un altro parere concordante del dott. Dutt.
Capisco come questa sua particolare opinione non ti faccia comodo :-) ma il fatto che abbia sostenuto alcune (tante?) opinioni poi dimostratesi false non vuol dire che questa sua opinione non abbia retto il vaglio della successiva analisi e progressi negli studi letterari, epigrafici, archeologici ecc..

io mi adeguo anche se in modo critico. ciao --Xinstalker (msg) 14:40, 9 nov 2008 (CET)Rispondi

Io critico, anche se in modo adeguato.
Ciao,
Alessandro Selli (msg) 21:59, 9 nov 2008 (CET)Rispondi
La sua 'particolare' opinione la ritengo corretta, peraltro so che è stata citata coerentemente dal Barua al riguardo. Non è quella in discussione. Ti mettevo 'sul chi va la' sull'autrice nel complesso che, lo ripeto, è un po' 'datata' e se va citata va comunque verificata. La tua considerazione che ella 'non mi fa comodo' la considero solo una delle tue numerose osservazioni 'originali' e in quanto tali le accetto con rispetto e con gusto. :-D Buona lettura buono studio, non smettere mi raccomando, è solo l'inizio. Buon lavoro, :-) Cordialità P.s. La 'critica adeguata'... beh mi auguro che in futuro tu la possa davvero fare, io ancora non ci riesco. Il mio augurio è sincero, non è una battuta. --Xinstalker (msg) 23:22, 9 nov 2008 (CET)Rispondi

Vinaya Pitaka Theravada

Andiamoci cauti per favore. E lo ripeto, Wikipedia non è la voce del Buddhismo Theravada ma di tutte le scuole buddhiste, di tutte le fonti attendibili e.... anche degli studiosi. Grazie! Ciò detto, sostenere che il Vinaya Pitaka theravada contenga le regole monastiche delle prime comunità buddhiste è quantomeno azzardato. Quei pochi studiosi che si sono sbilanciati rispetto ai vinaya lo hanno fatto, in tal senso, nei soli confronti di quello mahasanghika. In realtà, non siamo per niente in grado di stabilire ciò, non siamo in grado di stabilire se, rispetto agli altri sei vinaya di cui disponiamo copia, quello theravada o quello mahasanghika o quello mulasarvastivada o quello dharmaguptaka, sia quello originale'. Per favore... capisco la "fede"... ma insomma... moderiamoci con questo fondamentalismo....  :-D --Xinstalker (msg) 23:29, 9 nov 2008 (CET)Rispondi

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