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Hotel California

Hotel California
Autore/iDon Felder, Glenn Frey e Don Henley
Genere[[Rock]]
Esecuzioni notevoliBob Marley, Marc Anthony, NOFX
Pubblicazione originale
IncisioneHotel California
Data[[:Categoria:Brani musicali del 1977|1977]]
Durata6 min: 08 sec

Hotel California è il titolo della canzone contenuta nell'omonimo album degli Eagles, pubblicata come singolo agli inizi del 1977. Scritta da Don Felder, Don Henley e Glenn Frey, é una delle canzoni più famose dell'era degli album oriented rock. Fu in cima alla classifica Billboard Hot 100 per una settimana nel maggio del 1977.

Storia e riconoscimenti

"Hotel California" vinse il Grammy Award per il Singolo dell'Anno nel 1978.

La canzone é ben piazzata in molte classifiche di musica rock. La rivista Rolling Stone, per esempio, l'ha descritta come la quarantanovesima canzone più bella di tutti i tempi. [1] É anche una delle "500 canzoni della Rock and Roll Hall of Fame che hanno influenzato il Rock and Roll" (The Rock and Roll Hall of Fame's 500 Songs that Shaped Rock and Roll). L'assolo di chitarra della canzone è classificato ottavo dalla rivista "Top 100 Guitar Solos". Essendo una delle canzoni più conosciute del gruppo, "Hotel California" é diventata fin da subito il suo cavallo di battaglia. Le esecuzioni del brano dal vivo sono state incise nel loro album "Eagles Live" del 1980 e in "Hell Freezes Over" del 1994, nel quale viene eseguita in versione acustica.

La canzone è stata inserita anche nel gioco in uscita prossimamente Guitar Hero World Tour [senza fonte].

Interpretazioni

Il testo della canzone descrive l'Hotel California come una struttura di gran lusso dove "you can check out any time you like but you can never leave", vale a dire "puoi guardare fuori quando vuoi ma non puoi mai andare via". Apparentemente la canzone narra la storia di un viaggiatore stanco che rimane intrappolato in un albergo terrificante, che all'inizio sembrava invitante e accogliente. La canzone generalmente è interpretata come un'allegoria dell'edonismo e dell'auto-distruzione dell'industria musicale della California del sud nella fine degli anni settanta; Don Helley l'ha definita "la nostra interpretazione della bella vita a Los Angeles" [2] e in seguito ha replicato "é essenzialmente una canzone sull'oscura vulnerabilità del sogno americano, che é qualcosa che conosciamo bene". [3]

La natura astratta della canzone ha spinto gli ascoltatori a fare su di essa delle proprie interpretazioni, che includono affermazioni, diffuse da voci in Internet, sui suoi aspetti satanici. Altre teorie dicevano che l'Hotel California fosse un manicomio, un vero Hotel gestito da cannibali o una metafora del cancro. Tutte queste teorie sono state smentite dal gruppo.

Il termine "colitas", presente nella prima strofa della canzone, é un fiore che cresce nel deserto. Sia Don Henley che Don Felder hanno più volte dichiarato pubblicamente che le "colitas" sono "inebrianti fiori del deserto" [senza fonte]. Altre voci presenti in Internet affermano che "Colitas" è un termine spagnolo che significa "piccole code", in riferimento ai germogli della Cannabis.

La parola "steely", cioè "d'acciaio", nel testo (riferita ai coltelli), è uno scherzoso cenno al gruppo Steely Dan, nella quale canzone Everything You Did è incluso il verso "Turn up the Eagles, the neighbors are listening", cioè "metti gli Eagles, i vicini stanno ascoltando".

Riferimenti

  1. ^ (EN) The RS 500 Greatest Songs of All Time, Rolling Stone.
  2. ^ (EN) Hotel California, Rolling Stone.
  3. ^ (EN) The Long Run.