Ottavio Gaetani
Nato a Siracusa il 22 aprile del 1566, discendeva da una nobile famiglia: il padre Barbaba era cadetto dei baroni di Sortino, la madre, Gerolama Perno, figlia del barone di Floridia. Ottavio ebbe come fratelli Giulio Cesare dottore in legge, Domizio dottore in teologia e canonico della cattedrale di Siracusa, Onorato, dottore il legge, Alfonso gesuita, Costantino abate benedettino, direttore della Biblioteca vaticana nonchè segretario di Pio V e prefetto del De propaganda fide, Giovanna e Angelica Maria. Sin dall'infanzia si mostrò d'indole religiosa e avendo trascorso una pia gioventù decise di consacrarsi alla vita ecclesiastica. Entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 20 maggio del 1582, quando la sua vocazione sacerdotale fu consolidata da una visiona avuta mentre pregava nella chiesa del Collegio gesuitico di Siracusa: vide una grande fiamma risplendere sopra la testa del Crocifisso. La sua decisione di entrare nella Compagnia di Gesù provocò la netta opposizione del padre che vi mise il veto. Ma avendo in seguito superato la reazione paterna, si recò nel Collegio gesuitico di Messina per compiervi il noviziato. In seguito si trasferì a Roma a studiare presso la Curia generalizia, dove conobbe il generale dell'Ordine Claudio Acquaviva e il di lui segretario Jaques Sirmond con i quali strinse una sincera amicizia. Dopo avere completato il corso di studi ed essendo stato già ordinato sacerdote, fu, nell'anno 1597, rimandato in Sicilia come magistratum del collegio di Messina, ma egli, per motivi non noti, preferì stabilirsi a Palermo dove fu molto stimato dai confratelli per le sue virtù spirituali. Le fonti attestano che dormiva su nude tavole e si flagellava cruentemente. In questo periodo si colloca la gestazione della sua opera maggiore le Viate Sanctorum Siculorum ex antiquis grecis latinisce monumentis et ut plurimum ex M.SS codicibus nondum editis collectae, aut scriptae, digestae iuxta seriem annorum christianae epocae et animadversiones composta secondo l'originario progetto dell'Idea operis de Vitis Siculorum Sanctorum famave sanctitatis illustrium deo volente bonis iuvantibus in lucem prodituri. Nel 1598 in occasione della morte di re Filippo II, il Senato palermitano incaricò Ottavio Gaetani di comporre e recitare in cattedrale l'Orazione funerale che venne data alle stampe nel 1601. Nel 1600 secondo una leggenda una donna avrebbe più volte tentato di intaccare la sua castità e di ucciderlo, ma sarebbe stato salvato per intervento di Sant'Iganzio di Loyola di cui era assai devoto. Nell'anno 1603 fu rimandato a dirigere il collegio di Messina e nel 1607 fu temporaneamente trasferito a Catania e nel 1608 venne mandato nuovamente a Palermo dove rimase sino alla morte. Nel 1610 pubblicò il De die natali S. Nympae Virginis ac martyris Panormitanae dedicato al cardinale Gioannettino Doria arcivescovo di Palermo. La leggenda vuole ancora che nel 1611 Ottavio Gaetani avrebbe avuto una mirabile visione: gli sarebbero apparsi la Madonna, il Bambini e schiere di angeli. Nel settembe del 1614 venne posto a capo di Casa Professa e dopo poco tempo divenne Preposto del Collegio del Gesù Grande: nel giro di poco tempo riuscì a migliorare la situazione finanziaria del collegio palermitano che era vessato da forti debiti. Nel 1611 a causa di una malattia lasciò tutti gli incarichi e il rettorato di Casa Professa venne affidato al padre Girolamo Tagliavia. In questo periodo riuscì a dare alle stampe l' Idea Operis. Vessato da una lunga malattia il giorno 8 marzo del 1620 padre Ottavio Gaetani morì lasciando inedite e incomplete le Vitae Sanctorum Siculorum e l' Isagoge ad Historiam sacram siculam. Ottavio Gestani altre alle predette opere scrisse: - Theodosi monachi epistola ad Leonem archidiaconum,de syracusanae expugnatione; - Notae in B. Conradi historiam a Vincentio Littara compendio perscriptam. I suoi manoscritti si conservano principalmente a Palermo presso la Biblioteca della Regione Siciliana.
Bibliografia essenziale: E. Aguilera, Provinciae siculae Societatis Jesu, Palermo 1740; A. De Backer,Biblioteque des écrivains de la Compagnie de Jèsus, Liegi 1853-61; G.Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875-81; A. Mongitore, Biblioteca sicula, Palermo 1714; C. Sommervogel, Biblioteque del la Compagnie de Jesus, Bruxelles 1890; S. Mantia, Ottavio Gaetani e l'agiografia italo-greca, tesi di laurea inedita, Università degli studi di Palermo, a.a. 1984/85. S. Cabibbo, Il Paradiso del Magnifico Regno, Roma 1996.