Città metropolitana
Template:Politica Italia La Città metropolitana è un ente amministrativo italiano, previsto dall'art. 114 della Costituzione della Repubblica italiana (dopo la riforma dell'Ordinamento della Repubblica del 2001, con la modifica del Titolo V della Costituzione).
Corrisponde al concetto internazionale di metropoli.
L'istituzione della Città metropolitana è stata prevista per 9 aree metropolitane italiane:
A queste vanno aggiunte le aree metropolitane riconosciute dalle regioni a statuto speciale:
All'ente sono attribuite le funzioni della Provincia e parte delle funzioni di interesse sovracomunale proprie dei singoli Comuni.
In Italia non è ancora stata istituita nessuna città metropolitana.
Nel 2007 il Governo Prodi II aveva approvato un disegno di legge-delega (per la redazione della Carta delle autonomie locali), che avrebbe dovuto abrogare il D. Lgs. n. 267/2000, recante il Testo unico sull'Ordinamento degli Enti Locali, che a sua volta raccoglieva in un unico testo la fondamentale legge n. 142/1990, la prima che aveva previsto, tra le varie disposizioni, proprio l'istituzione delle città metropolitane [1]. La formazione dei nuovi enti era rimessa alla volontà degli enti sottordinati. In realtà, per evidenti motivi, nulla venne fatto da allora. Secondo il predetto d.d.l., ne potevano far parte le Circoscrizioni del Comune capoluogo, trasformate – ed eventualmente accorpate – in Municipi, nonché i Comuni limitrofi strettamente integrati all'area urbana.
L'iniziativa della costituzione della città metropolitana spettava al comune capoluogo o al 30% dei comuni della provincia o delle province interessate, che rappresentino il 60% della relativa popolazione, oppure ad una o più province insieme al 30% dei comuni della provincia/e proponenti. Sulla proposta la Regione doveva esprimere un parere e successivamente sarebbero stati chiamati ad esprimersi anche i cittadini con un referendum. Referendum che non avrebbe avuto un quorum se il parere della Regione fosse stato favorevole, o del 30% in caso contrario.
Nel 2008 lo scioglimento anticipato delle Camere ha rinviato il compito di istituire le città metropolitane al Parlamento della XVI legislatura repubblicana.