Castro (Puglia)

comune italiano della provincia di Lecce

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Castro arroccato sulla collina
«" (...) Il porto si curva in arco contro il mare d'oriente,

due promontori schiumano sotto l'urto delle onde e il porto vi stà nascosto;
gli scogli come torri proiettano due braccia che sembrano muraglie;
il tempio è lassù in alto, ben lontano dal mare."»

Castro è un comune di 2.530 abitanti del Salento in provincia di Lecce.

Sorge lungo la costa orientale della penisola salentina, a 11 km a sud di Otranto. Il centro abitato principale, conosciuto anche come Castro Città per distinguerlo dalla frazione Castro Marina, è situato a 100 metri di altezza sul livello del mare, ma il suo punto più elevato, il cosiddetto Monte Mattia, è alto circa 130 metri.

Geografia

Il territorio del comune di Castro si estende per poco meno di 4 km², pertanto risulta essere il più piccolo comune per superficie dell'intera Puglia.

Confina a nord con il comune di Santa Cesarea Terme, a nord-ovest con il comune di Ortelle, a sud con il comune di Diso e ad est con il Mare Adriatico e con lo Ionio.

Mar Adriatico o Mar Ionio?

Ai fini meteorologici (Meteomar) e delle Informazioni Nautiche degli Avvisi ai Naviganti, il limite marittimo tra Adriatico Meridionale e Ionio Settentrionale è dato dal 40° parallelo nord: sulla costa italiana corrisponde a Punta Mucurune proprio nei pressi di Castro: 40°00′00″N 18°25′48″E / 40, 18.43. Per altri invece il limite convenzionale si sposta più a sud a Punta Mèliso a Santa Maria di Leuca. In realtà per molti geografi la punta spartiacque vera tra Adriatico e Ionio sarebbe la Palacia a sud di Otranto.

Prendendo in considerazione la prima convenzione Castro si affaccierebbe su entrambi i mari.

Storia

Il toponimo Castro deriva dal latino "Castrum" che significa fortezza.

Il luogo era frequentato già in epoca protostorica, come attestato da numerosi rinvenimenti. Nel territorio di Castro si trovava il dolmen di Sgarra, oggi scomparso. Fu un centro messapico (col nome di ΛΙΚ) e divenne colonia romana nel 123 a.C. con il nome di Castrum Minervae (così come lo si ritrova nella tavola peutigeriana). Secondo la tradizione qui sarebbe infatti sorto un tempio dedicato a Minerva, i cui resti sono stati rinvenuti in seguito a dei lavori di restauro e di consolidamento del castello e delle mura.

La località è stata identificata da alcuni studiosi e ricercatori dell'Università del Salento, fra cui il Professore D'Andria, come il primo luogo di sbarco di Enea in Italia, sbarco avvenuto secondo l'Eneide virgiliana nei pressi di un tempio di Minerva visibile dal mare. Il luogo dello sbarco è stato tuttavia identificato anche con Porto Badisco o Roca Vecchia.

Fu una delle prime città del Salento ad essere elevata al rango di contea e fu una delle prime ad essere eletta a sede vescovile (nel 682 da papa Leone II).

Castro era un raro esempio di città fortificata ed il suo castello, giudicato inespugnabile per la sua posizione naturale (era costruito su di un promontorio protetto da un lato dal mare e dall'altro da uno ripido dirupo) e per la solidità della sua costruzione, fu annoverato nei registri angioini del 1282 come uno dei castelli più importanti del regno.

La decadenza della città cominciò con la fine del feudalesimo ed il colpo di grazia fu la soppressione della diocesi avvenuta nel 1818. Appartenne al comune di Diso fino al 1975.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Luoghi di interesse

Rimangono testimonianze importanti del passato della città, quali il castello con le sue torri di vedetta, le mura cinquecentesche che servivano a difesa contro le incursioni dei saraceni e costruite su delle mura di epoca messapica, la chiesa cattedrale dell'Annunciazione e l'ex palazzo vescovile.

Cattedrale dell'Annunziata

La Cattedrale di Castro è a croce latina, e fu costruita nel 1171 molto probabilmente sulle rovine di un tempio greco. Si compone di una sola navata con un abside centrale affiancata da due cappelle. I continui interventi e rifacimenti hanno sensibilmente alterato la struttura originaria di stile romanico. La Cattedrale è formata da due zone: una parte anteriore, rifatta più volte sino alla sostituzione del suo tetto in legno nel 1600, e da una parte posteriore, cui si accede tramite sette scalini, formata da due cappelle e dall'altare centrale. L'altare centrale fu fatto costruire, in stile barocco, dai vescovi De Marco e Capreoli ed è arricchito da due tele di diverse dimensioni ritraenti la Madonna Annunziata protettrice della città.

All'esterno sono presenti i resti di quella che doveva essere una cripta bizantina in origine totalmente affrescata. Addossato alla cattedrale sorge l'ex palazzo vescovile.

Dal 1818, anno della soppressione della diocesi di Castro, l'edificio svolge la sola funzione di Chiesa Madre della cittadina.

Castello

Il castello risale al XIII secolo e fu costruito sui resti di un edificio bizantino. Nel 1480, in seguito al saccheggio di Otranto, la città fu invasa dai Turchi ed il castello venne semi distrutto.

Il castello risultava composto da un ingresso protetto da un fossato e da ponte levatoio, ormai rimosso. Entrando si trova un cortile destinato al deposito di prodotti agricoli che venivano commercializzati, e un’ampia scala con la quale si accede ai piani superiori. Nel cortine si affacciano inoltre le porte delle stanze del piano terra. La stanza di ponente si affaccia sul mare ed è dotata di un accesso esterno che porta agli orti sottostanti. La stanza di levante, è andata persa.

 
Panorama del Monte Mattia

Il centro storico conserva inoltre il suo impianto medievale con strettissime stradine e case a corte.

Sulla costa, nel territorio della frazione di Castro Marina, si trova la grotta Zinzulusa, unico sito carsico italiano tra i dieci mondiali segnalati dal KWI come meritevole di tutela. Esistono inoltre altre grotte, come la grotta Romanelli e la Grotta Azzurra.

Dall'ottobre 2006 parte del suo territorio rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase istituito dalla regione Puglia


Eventi e manifestazioni

L'evento principale della cittadina di Castro è sicuramente la festa patronale in onore di Maria Santissima Annunziata, del 24-26 aprile: nella sera del 24 aprile si svolge una gara di fuochi pirotecnici a cui segue la "sagra del pesce a sarsa".

Altra manifestazione importante, che prende il via nel 2008, è il Presepe Vivente in costume medievale, Natale in Contea. Tutto il centro storico ritornerà a vestire abiti medievali, ricreando la magica atmosfera del Natale Medievale. Nell’aria si respirerà l’odore delle caldarroste, delle pittule e dei dolci tipici natalizi. Le strade si popoleranno di botteghe artigiane degli antichi mestieri (l’oste, le ricamatrici, il fabbro, gli speziali ecc...). Ci saranno accampamenti di cavalieri, il potere e la nobiltà, gli umili, i pescatori e i tre Re Magi che porteranno a Gesù Bambino oro incenso e mirra. Tutti i figuranti indosseranno abiti risalenti al medioevo. www.nataleincontea.it

Amministrazione comunale

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Frazioni

La frazione di Castro Marina è una località turistica del litorale salentino tra Otranto e Santa Maria di Leuca.

Note

  1. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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