Perugia

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria

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Panorama al tramonto

Perugia è una città di 164.131 abitanti[1] dell'Italia centrale, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Sorge su un colle, nella valle del Tevere.

Celebre città d'arte ricca di storia e monumenti, è un rilevante polo culturale ed economico e meta di numerosi turisti e studenti. È sede di una delle più antiche Università degli Studi della penisola (fondata nel 1308), oltre che della maggiore Università per stranieri d'Italia.

Da sempre innovativa nel campo dei trasporti pubblici, già a partire dal 1980 si è dotata di percorsi meccanizzati quali scale mobili e ascensori per collegare l'acropoli del centro storico con le zone periferiche. Perugia inoltre possiede una metropolitana leggera sopraelevata, il Minimetrò.

Geografia fisica

Territorio

«Perugia, munita di grandi mezzi di difesa dalla natura e dalla mano dell'uomo, sorge improvvisamente su di un'altura»

Perugia si adagia su una acropoli collinare che sorge all'altezza media di circa 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l'altezza è di 493 m s.l.m., caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste (altitudine della casa comunale) ad un'altitudine superiore ai 250 metri sul livello del mare. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto, in parte cinto dalle antiche mura etrusche e medievali; il resto del territorio cittadino scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. della valle di Pian di Massiano. Il territorio comunale, invece, arriva ai 170 m s.l.m., toccati nei pressi del corso del fiume Tevere, che ne segna i confini sud con il territorio di Torgiano.

Perugia sembra costruita su una sola collina, ma in realtà sono due: il colle del Sole e quello dei Landoni. La massima depressione tra le due alture si estende dal fosso di Santa Margherita, a est, al fosso della Cupa, a ovest. In epoca etrusca si scelse quest'area in quanto ricca d'acqua, ma presto ci si accorse che il terreno era anche piuttosto franoso.

A nord, i rilievi di monte Tezio e monte Acuto la separano dal comune di Umbertide, mentre un lembo di territorio arriva a toccare, all'estremo occidentale, le alture che circondano il lago Trasimeno. Ad est, infine, i primi contrafforti collinari dell'Appennino Umbro-Marchigiano la tengono in contatto con i territori del comune di Assisi e Gubbio.

Clima

Perugia gode di un clima temperato di tipo sublitoraneo interno con una temperatura media annua di poco superiore ai 13 °C. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 4,2°C e il più caldo luglio, con medie leggermente al di sotto dei 23°C. Le precipitazioni annue sono generalmente comprese fra gli 800 ed i 900 mm (850 mm per il periodo 1961-1990, distribuite su 96 giorni). Talvolta, in inverno, le precipitazioni assumono un carattere nevoso. Qui di seguito riportiamo i dati climatici più significativi rilevati nel trentennio 1961-1990. Ricordiamo che l'osservatorio cittadino è situato a 520 msm[2].

PERUGIA CENTRO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 6,98,411,715,720,424,928,228,023,617,612,08,17,815,927,017,717,1
T. min. media (°C) 1,52,04,17,110,914,717,317,414,610,46,22,92,17,416,510,49,1
Precipitazioni (mm) 61607079766439457610210375196225148281850

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Perugia.

Gli etruschi

I primi insediamenti di cui si è a conoscenza nel territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di villaggi nei pressi delle falde dell'altura perugina ed a partire dal secolo VIII anche sulla sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra le popolazioni Etrusche ed Umbre.

Il vero e proprio nucleo di Perugia si forma intorno alla seconda metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle più importanti città etrusche e una delle 12 lucumonie, dotandosi successivamente (IV secolo a.C.) di una poderosa cinta muraria, ancor oggi visibile.

Perusia romana

Con la battaglia di Sentino (295 a.C.), Perugia e gran parte dell'Umbria entrano nell'orbita romana, pur conservando la propria lingua (l'uso dell'etrusco è documentato in città fino a tarda età repubblicana), ed una limitata autonomia municipale. La città si mantenne fedele a Roma durante la II guerra punica dando rifugio ai romani dopo la tragica sconfitta nella Battaglia del Lago Trasimeno nel 217 a.C..

È solo a partire dal I secolo a.C., in seguito alla Guerra Sociale, che Perugia si integra pienamente nello stato romano, con la concessione della cittadinanza (89 a.C.). La città è uno degli scenari della Guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio, e viene incendiata nel 41 a.C. durante il Bellum Perusinum. L'imperatore Augusto ricostruisce qualche anno più tardi la città permettendole di fregiarsi del titolo di Augusta Perusia. Perugia, rimodellata secondo stilemi romani, si espande anzi ulteriormente, pur mantenendo, nel suo nucleo centrale, l'assetto viario etrusco.

In età imperiale la città si sviluppò ben oltre la cinta etrusca. Nella seconda metà del III secolo l'imperatore Vibio Treboniano Gallo, perugino d'origine, dà alla città lo ius coloniae.

Il periodo bizantino

Importante centro di collegamento tra la via Amerina e la Flaminia, nel 493 Perugia viene conquistata dagli Ostrogoti di Teodorico. Nel 537 le truppe bizantine di Belisario si scontrano con quelle Ostrogote di Vitige proprio nei pressi di Perugia. Nel 548 Totila espugna dopo un lungo assedio la città ed uccide il vescovo Ercolano. Con la fine degli Ostrogoti e sino all'VIII secolo la città resterà sotto il dominio bizantino, eccettuati due brevi periodi di occupazione da parte dei longobardi sul finire del VI secolo.

A partire dalla seconda metà dell'VIII secolo Perugia e il suo territorio entrano nella sfera di influenza del Papato, a sua volta vincolato in vario modo all'Impero Carolingio, e sono retti nei due secoli successivi da un Governo vescovile.

Il Comune

Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune. Agli inizi del XII secolo il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l'Arengo), ed un consiglio minore. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un'ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso Gubbio e Città di Castello a nord, e verso Città della Pieve, il lago Trasimeno e la Val di Chiana a ovest-sudovest. Nel 1198 la città accetta la protezione di Innocenzo III, rimanendo costantemente guelfa. Nel 1286 vengono contate ben 41 arti.

Negli anni fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: è il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII-XV secolo). Nel 1308 viene istuita l'Università, mentre nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la peste nera e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona (Battaglia di Torrita).

Il dominio Pontificio

Nel 1370 Perugia ritorna sotto la Chiesa a causa della sconfitta nella guerra contro Urbano V. A causa delle lotte interne e del tentativo di sottrarsi al dominio papale, si succedono diverse signorie (Michelotti, Visconti, Fortebracci); proprio con Braccio Fortebracci da Montone si realizzarono importanti opere pubbliche come, ad esempio, la residenza di Braccio in piazza, della quale rimangono solo le logge, o il Sopramuro. Assumerà forme di Signoria anche il dominio sulla città della famiglia Baglioni, tra il 1438 e gli inizi del XVI secolo.

Nel XV secolo e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impone come un importante centro artistico (basti pensare al Pinturicchio e al pievese Perugino) e culturale (fra i tanti che riceveranno la propria formazione a Perugia ci saranno anche il grande Raffaello Sanzio e Pietro Aretino).

Nel 1540, a seguito di una sfortunata guerra contro Paolo III Farnese, la città perde le sue libertà civiche e la sua secolare autonomia e passa nuovamente alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa che obbliga la cittadinanza a costruire l'imponente Rocca Paolina, dove si insedia una guarnigione pontificia.

L'età moderna

A partire dalla metà del XVI secolo e fino al momento della sua ricongiunzione all'Italia (1860), Perugia vivrà un lungo periodo di stagnazione demografica e economica, omologandosi al resto delle province pontificie. Purtuttavia, sotto il profilo architettonico e artistico, la città continuerà ad arricchirsi di edifici di pregio e ad avvalersi dell'opera di una serie di esecutori di alto livello professionale. Sono di questo periodo molte delle residenze patrizie che al giorno d'oggi abbelliscono Perugia (fra cui i palazzi Donini, Della Penna, Gallenga-Stuart e Conestabile della Staffa) e alcune prestigiose chiese barocche, prima fra tutte quella dedicata a San Filippo Neri.

Il 20 giugno del 1859 si consumano le cosiddette "stragi di Perugia", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati da Pio IX contro i patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa. Il 16 settembre 1860, in seguito alla battaglia di Castelfidardo, il capoluogo umbro si ricongiunge al nascente Regno d'Italia.

Nel 1922 da Perugia parte la Marcia su Roma.

Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, le operazioni clandestine di soccorso agli ebrei perseguitati sono coordinate a Perugia da don Federico Vincenti (1885-1955), parroco della chiesa di Sant'Andrea a Porta Santa Susanna, in collegamento con padre Aldo Brunacci e la DELASEM di Assisi. Per questo impegno di solidarietà, il 16 luglio 1997, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a don Federico Vincenti l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[3]

Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da Porta San Pietro, le truppe alleate britanniche.

Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista Aldo Capitini, venne organizzata la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi.

Simboli

Gli animali-simbolo di Perugia sono il grifo ed il leone.

Lo stemma della Città è costituito da uno scudo rosso coronato turrito a cui è sovrapposto un grifone rampante argenteo e coronato d'oro.

Onorificenze

La città di Perugia è la nona tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni patriottiche che ebbero luogo nella città nel periodo risorgimentale.

«A ricordare l'eroiche gesta compiute dalla cittadinanza di Perugia nel 1859. Nel giugno del 1859 si consumarono le cosiddette "stragi di Perugia", una serie di asprissimi combattimenti fra i difensori della città, che si era ribellata al governo di Roma, e i reggimenti svizzeri, che riconquistarono successivamente le altre città ribelli dell'Umbria e delle Marche.[4]»

Monumenti e luoghi di interesse

«Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.»

Monumenti

La Fontana Maggiore

 
Fontana Maggiore

La Fontana Maggiore (1275-1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.

È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.

Aree archeologiche

Le mura di Perugia e la città vecchia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mura di Perugia.

Perugia possiede due cinte murarie: le mura etrusche sorsero tra il IV ed il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario; la seconda cerchia di mura, di età medievale, raggiunse lo sviluppo di circa 6 km ed inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.

 
Via Maestà delle Volte
Le mura etrusche
 
Arco Etrusco, con l'effigie di Augusta Perusia Colonia Vibia
  • L'Arco Etrusco o di Augusto rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine. Costruito nella seconda metà del III secolo a.C., è costituito da una facciata attraversata da un solo fornice e da due torrioni trapezoidali.
  • La Porta Marzia è una delle antiche porte della cinta muraria etrusca della città. Costruita in travertino, presenta un arco a tutto sesto inquadrato da lesene con capitelli a rosetta centrale, sormontato da una balaustra scandita da quattro pilastri in stile italo-corinzio dalla quale sporgono cinque sculture: Giove tra i Dioscuri Castore e Polluce, e due cavalli alle estremità.
  • La Porta Trasimena, situata in via dei Priori, venne rifatta nel XIV secolo. Dell'originale porta etrusca rimane ben poco, l'arco è infatti ogivale e non più a tutto sesto, e la scultura di forma leonina è stata anch'essa aggiunta nel medioevo.
  • Porta Sole era una delle più antiche porte d'ingresso di Perugia. Citata da Dante Alighieri nel Paradiso, aveva la sua collocazione originaria nel punto più alto della città, l'omonimo colle del Sole. Oggi non più esistente nella forma originaria, ne ha ereditato il nome l'Arco dei Gigli, situato in via Bontempi e ricostruito nel medioevo. L'area venne fortificata nel XIV secolo, ma la cittadella militare fu abbattuta dopo una sommossa popolare nel 1376.
  • Arco della Mandorla o Porta Eburnea.
  • Arco di Sant'Ercolano o Porta Cornea.
Le mura medievali
  • La Porta di San Pietro o Porta Romana, è una delle porte medievali di Perugia. Inserita nella cinta muraria del XIII-XIV secolo, si trova alla fine di Corso Cavour. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da Agostino di Duccio e Polidoro di Stefano tra il 1475 ed il 1480.
 
Porta San Pietro
  • La Porta di Sant'Angelo è la più grande delle porte medievali delle mura di Perugia. Situata nel rione di Sant'Angelo, al termine di corso Garibaldi, si apre nel Cassero, fortificazione merlata inserita nella cinta urbica del XIV secolo.
  • La Porta di Santa Susanna, o Porta di Sant'Andrea, è situata in via della Sposa.
  • La Torre degli Sciri è l'unica delle torri medievali ad essere rimasta integra in città (le altre sono crollate in seguito a terremoti, guerre interne o durante la demolizione attuata nel XVI secolo in seguito alla Guerra del Sale). Appartenuta all'omonima famiglia gentilizia, spicca nel paesaggio circostante per la forma squadrata e per il caratteristico colore della pietra chiara utilizzata nella costruzione.
Interventi posteriori
  • La Rocca Paolina è una fortezza costruita a sud dell'antico assetto murario etrusco tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III. Progettata da Antonio da Sangallo il Giovane, ingloba la porta Marzia. Fu completamente rasa al suolo subito dopo l'unificazione dell'Umbria al Regno d'Italia, ma già in età napoleonica aveva subito una parziale demolizione. Oggi restano quasi intatti gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati al momento dell'erezione del fabbricato. Ricordiamo a questo proposito che gran parte della Rocca Paolina si sviluppava nel sottosuolo.
  • Il crocevia dei Tre Archi o Porta Santa Croce fu costruito nel 1857 durante un riassetto viario urbano.

Palazzi

File:Perugia Palazzo dei Priori.jpg
La facciata duecentesca di Palazzo dei Priori.

Teatri

  • Il Teatro Morlacchi (1777-1780), già Teatro del Verzaro, è il maggiore teatro della città. Progettato dall'architetto Alessio Lorenzini, si articola in una sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e un loggione.
  • Teatro del Pavone (1717-1723).
  • Teatro Turreno (1891).


Architetture religiose

 
Affresco di Raffaello e Perugino, Cappella di San Severo.
 
Tempio di Sant'Angelo, colonne.

Vie e piazze storiche

 
Corso Vannucci.
  • Corso Vannucci è la via principale di Perugia: secondo l'antico assetto viario etrusco romano ricalca infatti il percorso del cardo decumanus, unendo il Colle del Sole al Colle Landone. A partire dalla seconda metà del '900 il corso è stato completamente pedonalizzato.
  • Corso Cavour, di origine medievale, forma un unico percorso con il Borgo XX Giugno e insieme costituiscono la più lunga strada piana del centro di Perugia e il fulcro del cosiddetto Borgobello.
  • Via Baglioni.
  • Corso Garibaldi.
  • Piazza IV Novembre, già Platea Magna (Piazza Grande) o Platea Communis.
  • Piazza Morlacchi.
  • Piazza Italia.
  • Piazza Matteotti.
  • Piazza Piccinino.
  • Piazza Nuova (già Piazza del Bacio).
  • Piazza Vittorio Veneto.

Demografia

 
Struttura per età

La popolazione residente nel comune di Perugia al 31 dicembre 2006[5] è costituita al 48% da maschi ed al 52% da femmine. Le famiglie sono 66.509 (con un numero medio di 2,4 componenti) e le convivenze registrate sono 118.

Per quel che concerne la struttura per età della popolazione, l' indice di dipendenza è pari a 52,2, in linea con la media nazionale, mentre l' indice di vecchiaia, 163,5, è molto alto, e si assesta ben al di sopra della media nazionale (139,9), in quanto la popolazione di età pari o maggiore ai 65 anni costituisce il 21% del totale.

Tuttavia, Perugia mantiene un aspetto di città giovane grazie all'apporto della popolazione studentesca universitaria, che per gran parte dell'anno accresce il numero degli abitanti di circa 20.000 unità.[6] Inoltre, soprattutto grazie ad una maggiore natalità nelle famiglie composte da immigrati, la popolazione di età inferiore ai 5 anni è in forte crescita.

Residenti stranieri

La popolazione straniera residente a Perugia ammonta al 9,2%[5], dato ben al di sopra di quello nazionale. Le nazionalità presenti sono 131 ed i Paesi di provenienza sono così classificati:

Le nazioni più rappresentate tra le appartenenti all'Unione Europea, oltre alle già citate Romania e Polonia, sono Grecia, Germania, Regno Unito e Francia.

Evoluzione demografica

Dall'Unità d'Italia ad oggi l'evoluzione demografica nel comune appare in crescita costante. Il fenomeno dell'urbanesimo comporta un boom demografico negli anni '50, quando viene superata la soglia dei 100.000 abitanti. Agli inizi del XXI secolo si è avuto un altro grande incremento della popolazione residente, che ha superato le 150.000 unità, supportato da consistenti fenomeni migratori.


Abitanti censiti[7]

Cultura

Istruzione

Università

L'Università degli Studi di Perugia fu una tra le prime libere università sorte in Italia, eretta a Studium Generale l'8 settembre 1308. Un' istituzione che educava alle arti della medicina e della legge esisteva comunque sin dagli inizi del 1200, finanziata dal Comune di Perugia. Oggi conta più di 34.000 iscritti[8].

L'Università per Stranieri, nata nel 1921, è la più antica università italiana prevalentemente orientata agli stranieri ed è specializzata nell'insegnamento e la diffusione della lingua e della civiltà italiane in tutte le loro forme, come l'arte e la cultura.

Altre istituzione culturali che ospita la città sono l'Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, fondata nel 1573, il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi e l'Università dei Sapori, un centro nazionale di studi sull'alimentazione.

Musei

Cucina

I dolci tipici sono il torcolo di San Costanzo, a forma di ciambella con pinoli, uvetta e canditi, e la ciaramicola, un torcolo con mollica rosata e crosta meringata bianca.

Eventi

 
Concerto in piazza durante Umbria Jazz
  • Umbria Jazz: è la più importante rassegna di Jazz in Italia e una delle più importanti al mondo, il festival cade nel mese di luglio dal 1973.
  • Eurochocolate: la kermesse europea del cioccolato, si svolge in ottobre.
  • Grifonissima: gara di corsa podistica, agonistica ed amatoriale, per le strade ed i vicoli della città, nata nel 1981. All' edizione 2007 hanno partecipato in quasi 14.000.
  • Fiera dei Morti: una grande fiera popolare che si tiene la prima settimana di novembre sin dal Medioevo. Anticamente si svolgeva in centro, a partire dagli anni settanta del secolo XX si svolge nella vasta area del parcheggio di Pian di Massiano.
  • Festa di San Costanzo, in onore del santo patrono: il 29 gennaio, quasi tutti gli anni, viene organizzata una fiera lungo Borgo XX Giugno.
  • Marcia della pace Perugia-Assisi, con cadenza biennale, si svolge in ottobre.
  • Festival Internazionale del Giornalismo, si svolge ogni anno in aprile.
  • Bagliori d'autore, rassegna letteraria iniziata nel 2005, si svolge per circa una settimana a fine ottobre o inizio novembre, con una edizione parallela a Milano.

Personalità legate a Perugia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Personalità legate a Perugia.

Geografia antropica

Quartieri

Borgo XX Giugno, Case Bruciate, Cortonese, Elce, Ferro di Cavallo, Fontivegge, Madonna Alta, Montebello, Monteluce, Pallotta, Pian di Massiano, Porta Eburnea, Porta Pesa, Porta Sant'Angelo, Porta Sole, Rimbocchi, Sant'Erminio, Santa Lucia.

Circoscrizioni

 
Suddivisione in circoscrizioni del territorio del comune di Perugia.

Il comune di Perugia è suddiviso in 13 circoscrizioni, comprendenti più quartieri e frazioni:

Frazioni

Bagnaia, Bosco, Capanne, Casa del Diavolo, Castel del Piano, Cenerente, Civitella Benazzone, Civitella d'Arna, Collestrada, Colle Umberto I, Cordigliano, Colombella, Farneto, Fontignano, Fratticiola Selvatica, La Bruna, La Cinella, Lacugnano, Lidarno, Migiana di Monte Tezio, Monte Bagnolo, Monte Corneo, Montelaguardia, Monte Petriolo, Mugnano, Olmo, Parlesca, Pianello, Piccione, Pila, Pilonico Materno, Poggio delle Corti, Ponte della Pietra, Ponte Felcino, Ponte Pattoli, Ponte Rio, Ponte San Giovanni, Ponte Valleceppi, Prepo, Pretola, Ramazzano-Le Pulci, Rancolfo, Ripa, San Fortunato della Collina, San Giovanni del Pantano, San Marco, Santa Maria Rossa, San Martino dei Colli, San Martino in Campo, San Martino in Colle, San Sisto, Sant'Andrea d'Agliano, Sant'Andrea delle Fratte, Sant'Egidio, Sant'Enea, Solfagnano, Villa Pitignano.

Altre località del territorio

Boneggio, Colle della Trinità, Montegrillo, Monte Pulito, Montevile, Pieve di Campo, Ponte d'Oddi, Prepo

Economia

Le imprese registrate nel comune di Perugia al 31 dicembre 2006[9] appartengono prevalentemente al macrosettore d'attività dei Servizi (63%). Il comparto Industria (27,1%) è incentrato soprattutto nei settori del tessile abbigliamento e alimentare dolciario. Le imprese che si riconducono all'Agricoltura sono il 9,9% del totale. Il Prodotto Interno Lordo, indicatore della ricchezza prodotta in un anno, è pari a 25.500 € pro capite (2004), e con questo dato la città si piazza al di sopra per il 25% della media nazionale[10].

L'attività industriale, che ha avuto il suo picco negli anni '70, è ora occupata solo da alcune realtà importanti, come le industrie dolciarie Nestlè-Perugina e Piselli, l'industria tessile Luisa Spagnoli, e da un buon numero di imprese medio-piccole dislocate lungo la via Settevalli e nelle zone industriali delle frazioni di San Sisto, Ponte San Giovanni e Ponte Felcino.

Infrastrutture e trasporti

Trasporto pubblico

L'Azienda Perugina della Mobilità (APM), è l'azienda che opera con autobus, ascensori e scale mobili il servizio pubblico a Perugia collegando vari punti del territorio comunale ed extra-comunale (gestisce anche i collegamenti ed il servizio pubblico della città di Assisi ed alcune linee a Roma).

Ferrovie e metropolitane

Il trasporto ferroviario nel comune di Perugia è caratterizzato dalla presenza della rete delle Ferrovie dello Stato e da quella della Ferrovia Centrale Umbra.

Ferrovie dello Stato

 
La stazione di Sant'Anna.

Le stazioni F.S. sono:

  • Perugia Fontivegge (serve l'area urbana, ed è in connessione con l'omonima fermata del Minimetro);
  • Perugia Ponte San Giovanni (nodo di scambio con la FCU, serve 5 diverse direttrici);
  • Perugia Capitini (di fronte all'omonimo centro congressi, serve lo stadio Curi ed il terminal di valle del Minimetro);
  • Perugia Silvestrini (serve il polo ospedaliero e la frazione di San Sisto);
  • Perugia Università (serve la facoltà di ingegneria ed il quartiere Santa Lucia).

Ferrovia Centrale Umbra

La Ferrovia Centrale Umbra FCU, che si snoda lungo il percorso del Tevere e collega Sansepolcro a Terni passando per Città di Castello, Umbertide, Marsciano, Todi e Sangemini, dispone di diverse stazioni e fermate nel territorio comunale di Perugia, sia nella periferia della città che nelle frazioni. Oltre al terminal centrale di Perugia-S. Anna, da nord a sud, si trovano: Palazzaccia, Solfagnano-Parlesca, San Bartolomeo-Resina, Ponte Pattoli-Civitella Benazzone, Ramazzano-Passo dell'Acqua, Villa Pitignano, Ponte Felcino, Pretola, Ponte Valleceppi, Ponte San Giovanni, Balanzano, San Martino in Campo-Torgiano.

L'FCU assicura inoltre il collegamento ferroviario tra Ponte San Giovanni e Perugia-Sant'Anna, grazie ad una linea di superficie di carattere metropolitano, con le fermate intermedie di Piscille e di Pallotta.

Minimetrò

 
Tracciato del Minimetrò

Il 29 gennaio 2008, festa del patrono san Costanzo, è stato inaugurato il Minimetrò, una metropolitana leggera sopraelevata (ma con tratti anche sotterranei in prossimità del centro storico) che collega la zona di Pian di Massiano con l'acropoli, attraversando la porzione sud-occidentale dell'area urbana.

Il tracciato segue un percorso di circa 4 km, si sviluppa su due terminal e cinque stazioni intermedie ed attraversa due gallerie. Dal terminal di città, denominato "Pincetto", si accede al centro storico mediante tre scale mobili sotterranee.

La rete dovrebbe essere successivamente ampliata, collegando il Pincetto al quartiere di Monteluce e alla Stazione FCU di Sant'Anna (grazie ad un tratto interamente sotterraneo). [11]

Aeroporto

Perugia è servita dall'Aeroporto di Perugia-Sant'Egidio, l'aeroporto internazionale dell'Umbria, situato a 12 km ad est dalla città, in territorio comunale ed al confine con Assisi.

L'aeroporto è servito da diverse compagnie, tra cui il vettore low-cost Ryanair e Alitalia Air Alps.

Lo scalo è in espansione, nel prossimo trienno varranno eseguiti lavori per oltre 24 milioni di euro, finanziati in vista delle celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia, per i quali l'aeroporto di Perugia è stato designato tra le strutture di missione. [12].

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Gemellaggi

Perugia è gemellata con:

Sport

Baseball

In forte espansione, il baseball perugino conta di 5 squadre principali: la Fortebraccio Baseball Perugia, la Libertas Baseball Perugia, il Perugia Baseball Club, il CUS Unistra Perugia (la squadra dell'Università degli Stranieri di Perugia) e la Amatori Libertas Perugia.

Calcio

Il Perugia Calcio è stato fondato nel 1905. Può vantare diverse stagioni in serie A con buoni piazzamenti, fino a raggiungere il secondo posto in campionato nella stagione 1978-79 alle spalle del Milan, con 41 punti ottenuti da 11 vittorie, 19 pareggi e 0 sconfitte. Da questa imbattibilità, e per la seconda posizione in campionato, la squadra di quella stagione è conosciuta come Perugia dei miracoli. Ha partecipato per due volte alla coppa UEFA nelle stagioni 1979-80 e 2003-04, quest'ultima grazie alla vittoria della coppa Intertoto, primo trofeo importante vinto dalla società. Attualmente, dopo alcuni problemi di tipo economico-finanziario, la squadra milita in serie C1.

Pallavolo

Perugia può vantare due squadre (una maschile e una femminile) ad altissimi livelli, che hanno raggiunto nel campionato 2004-05 le finali scudetto. Finali finite con la vittoria del loro secondo scudetto per le ragazze della Sirio Perugia (che l'anno seguente hanno conquistato la Champions League), mentre per il Perugia Volley, alla sua prima partecipazione alla finale, c'è stata una sconfitta con Treviso.

Rugby

A Perugia c'è la presenza di due squadre maschili, il Cus Rugby Perugia e l'Amatori Rugby Perugia, e una femminile.

Impianti sportivi

Tra i più importanti impianti sportivi della città di Perugia, si possono annoverare:

Personalità sportive

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Bilancio demografico anno 2008, dati provvisori (popolazione alla fine di marzo) ISTAT.
  2. ^ erg7118.casaccia.enea.it/profili/tabelle/368%20%5BPerugia%5D%20capoluogo.Txt Tabella climatica
  3. ^ Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.237-38.
  4. ^ Onorificenze della Presidenza della Repubblica [1]
  5. ^ a b Statistiche demografiche al 31 dicembre 2006, ISTAT http://demo.istat.it/bil2006/index.html . Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "pop" è stato definito più volte con contenuti diversi
  6. ^ Stima del numero di posti letto richiesti da studenti fuori sede al 2001 Piano Perugia - Europa 2003-2013, dinamiche demografiche.
  7. ^ Dati tratti da:
  8. ^ Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006
  9. ^ Istat
  10. ^ Rur-Censis, 2004
  11. ^ Minimetrò S.p.A. [2].
  12. ^ Aeroporto internazionale dell'Umbria Perugia S.Egidio - Struttura di Missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia

Bibliografia

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  • Giovan Battista Rossi Scotti, Guida illustrata di Perugia - Tipografia di G. Boncompagni e C., Perugia 1878
  • Alberto Grohmann, Le città nella storia d'Italia. Perugia - Laterza, Bari 1981, ISBN 88-420-1877-5
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  • Mauro Menichelli, Templum Perusiae. Il simbolismo delle porte e dei rioni di Perugia - Perugia, Futura, 2006, pp. 367.
  • Mauro Menichelli, La battaglia dei sassi di Perugia. Storia e vicende di un antico gioco popolare - Perugia, Volumnia, 2001.
  • Alberto Maria Sartore (a cura di) Le pergamene dell'Ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia. Dalle origini al 1400, Archivio di Stato di Perugia - Pubblicazioni, 2005.
  • Paolo De Bernardi,Storia di Perugia - Midgard Editrice, Perugia 2007, ISBN 978-88-95708-01-0
  • M. Squadroni, F. Bozzi (a cura di), Perugia nella mente, negli occhi, nel cuore di Carlo Tirilli - Perugia, Futura, 2007.


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