Pimen (patriarca di Mosca)

arcivescovo ortodosso russo

Pimen I in russo Пимен I? al secolo Sergey Mikhailovich Izvekov (Bogorodsk, 23 luglio 19103 maggio 1990) è stato un religioso russo, arcivescovo e quindicesimo Patriarca della Chiesa ortodossa russa.

È nato nella città di Bogorodsk, vicino a Mosca.

Il 5 dicembre 1925, diventa monaco del Monastero Sretensky di Mosca. Ha trascorso un lungo periodo in diversi monasteri russi e nelle cattedrali di Murom, Odessa e Pskov. Nel 1954 Pimen diventa il capo del Troitse-Sergiyeva Lavra.

Nel 14 novembre, 1961 viene nominato vescovo di Leningrado e Ladoga. Dopo la morte del patriarca Alessio I, Pimen viene eletto Patriarca Pimen I di Mosca e di tutta la russia nel 1971.

L'obiettivo principale di Pimen I diventa quello di guidare la chiesa Cristinana in uno stato ufficialmente comandato da un sistema ateo comunista. A tale scopo, lavora duramente con le autorità: partecipa a numerosi 'movimenti pacifisti' e conferenze sponsorizzate dal governo. Pimen viene premiato Medaglia del Soviet alla Pace (1969, 1971) e Medaglia d'oro ("Come Combattente per la Pace") dal 'Comitato Sovietico per la Difesa della Pace' nel 1970. Pimen è stato membro del Concilio mondiale per la Pace dal 1963 in poi. Nel 1961, fu premiato dall'[[Ordine dei Lavoratori della Bandiera Rossa]], uno dei premi più prestigiosi al tempo.

L'Unione Sovietica tentò di limitare e controllare tutte le attività religiose e Pimen ebbe non poche difficoltà a mantenere la sopravvivenza della Chiesa ortodossa russa.

Nella Russia del 1988, alla fine del difficile mandato alla testa della Chiesa ortodossa russa, organizza il millesimo anniversario del Battesimo di Russia. Questo evento diventa un momento storico che chiude la persecuzione dei Cristiani Ortodossi in unione sovietica.