Pericle, principe di Tiro
Pericle, principe di Tiro (Pericles, Prince of Tyre) è una commedia databile tra il 1607 ed il 1608 attribuita per la sua quasi completezza a William Shakespeare.
Pericle, principe di Tiro | |
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Commedia in cinque atti | |
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Autore | William Shakespeare |
Titolo originale | Pericles, Prince of Tyre |
Lingua originale | Inglese |
Genere | Teatro elisabettiano |
Ambientazione | In vari paesi |
Composto nel | 1607 - 1608 |
Personaggi | |
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Citazioni: Il pensiero della morte è come uno specchio, in cui la vita è apparenza, breve come un sospiro. Fidarsene è errore. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
Più bella è l'apparenza e peggiore l'inganno. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
Ai miei occhi sembra un diamante tra pezzi di vetro. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
Vedo così che il tempo è il vero tiranno dei mortali, li genera e li seppellisce, a suo piacimento. A loro, inascoltati, non resta che la fatalità. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
O dèi! Perché prima ci date il cielo e poi ce lo togliete? Noi, quaggiù, non rivogliamo indietro i nostri regali, siamo più generosi di voi, noi (miserabili) mortali. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
E strano che una natura umana abbia dimestichezza con il lavoro, senza esservi costretta. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
Tutto il mondo è una perpetua tempesta in cui perdi via via le persone che ami. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)
Una donna disonesta non è una donna. (Pericle, principe di Tiro, William Shakespeare)