Le Isole Marshall (IPA: [ˈmɑrʃəl ˈaɪləndz) sono uno stato (181,42 km², 50.840 abitanti nel 1999, capitale Majuro) dell'Oceania. La nazione è composta dagli arcipelaghi Ratak e Ralik situati fra gli Stati Federati di Micronesia a ovest e Kiribati a est.

Isole Marshall
Jepilpilin ke ejukaan
Isole Marshall - Localizzazione
Isole Marshall - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoIsole Marshall
Nome ufficialeAolepān Aorōkin M̧ajeļ
Republic of the Marshall Islands
Lingue ufficialimarshallese, inglese
CapitaleMajuro
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
Capo di StatoLitokwa Tomeing
IndipendenzaDagli Stati Uniti nel 1986
Ingresso nell'ONU17 settembre 1991
Superficie
Totale181,42 km² (188º)
% delle acquetrascurabile
Popolazione
Totale56.429 ab. (2003) (186º)
Densità312 ab./km²
Nome degli abitantimarshallesi
Geografia
ContinenteOceania
Fuso orarioUTC +12
Economia
ValutaDollaro statunitense
Varie
Codici ISO 3166MH, MHL, 584
TLD.mh
Prefisso tel.+692
Sigla autom.MH
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleForever Marshall Islands
Isole Marshall - Mappa
Isole Marshall - Mappa

Le Marshall sono una repubblica presidenziale, l'attuale (capo di stato) è Litokwa Tomeing.

Le lingue ufficiali sono il marshallese e l'inglese.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia delle Isole Marshall.

Sebbene abitate dai micronesiani sin dal II millennio a.C., poco si conosce della storia delle isole prima dell'arrivo degli Europei.

La colonizzazione occidentale

Il primo ad avvistare le isole fu lo spagnolo Alonso de Salazar nel 1526. Dimenticate dagli Europei, le isole furono visitate dal capitano inglese John Marshall, al quale furono dedicate, nel 1788. Nel 1885 le isole divennero punto di scalo di una compagnia commerciale tedesca, per poi divenire parte del protettorato della Nuova Guinea tedesca. Durante la prima guerra mondiale vennero conquistate dal Giappone. L'occupazione nipponica tentò di modificare gli usi ed i costumi della popolazione. Con la seconda guerra mondiale le isole vennero occupate dagli Stati Uniti d'America in seguito alla campagna delle Isole Marshall ed entrarono a far parte del Territorio fiduciario delle Isole del Pacifico.

I test nucleari

Tra il 1946 ed il 1958 gli Stati Uniti testarono su quest'isola ben 66 armi nucleari, incluso il test nucleare più grande che gli Stati Uniti abbiano mai condotto, il Castle Bravo, detonato nell'atollo di Bikini. Inspiegabilmente gli abitanti degli atolli di Rongerik e Utirik, sottovento rispetto a Bikini, non furono evacuati come era stato fatto per i test precedenti. La popolazione raggiunta dal fallout radioattivo ne subì le conseguenze. Nel 1975 iniziò il processo in cui i tre atolli chiedevano agli Stati Uniti i danni del loro operato sul territorio delle Marshall. Non è stato ancora del tutto accertato se l'incidente avvenne in modo del tutto accidentale o se, come sostiene attualmente la Repubblica delle Isole Marshall, fosse stato programmato dagli Stati Uniti per studiare gli effetti che le radiazioni avrebbero avuto su ecosistema e persone. Effettivamente sembra che gli statunitensi sapessero già prima di detonare la bomba che i venti avrebbero portato le radiazioni sui due atolli, per mezzo degli stessi metereologi americani che si trovavano su di essi e che furono esposti alle radiazioni. Immediatamente dopo la detonazione, quando le radiazioni si stavano dirigendo sui tre atolli, la nave antiradiazioni della marina americana avrebbe avuto il tempo di caricare a bordo la popolazione che vi abitava, ma ricevette ordine di allontanarsi immediatamente dal luogo. La vicenda è stata ricostruita nel documentario Half Life (film) del regista australiano Dennis O'rourke.

L'indipendenza

Nel 1979 venne costituito il primo governo ed entrò in vigore la costituzione delle Isole Marshall. Nel 1986 è stato siglato un accordo con gli Stati Uniti Trattato di libera associazione (COFA) che prevedeva un risarcimento di 150 milioni di dollari per i test atomici effettuati nel passato e l'uso dell'atollo di Kwajalein per la base missilistica Ronald Reagan. Nel 2003 è stato rinnovato l'accordo con gli Stati Uniti: per controparte la Repubblica delle Isole Marshall otterrà circa 40 milioni di dollari fino al 2023, oltre a speciali diritti di immigrazione negli Stati Uniti per i suoi abitanti. Nel 2007 le elezioni politiche sono state vinte dal partito Aelon Kein Ad che rappresenta gli interessi dei proprietari delle terre degli atolli, favorevoli ad un ridimensionamento della base missilistica di Kwajalein. In particolare, il radar per la difesa antimissile sarà ricollocato nella nuova base in Repubblica Ceca.

Il 7 agosto 2008 è ripreso il processo tra le Repubblica delle Isole Marshall e gli U.S.A. per i danni subiti dalla detonazione di Castle Bravo[1]

Geografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia delle Isole Marshall.

Le Marshall sono situate nella Micronesia, una regione dell'Oceania e sono composte due arcipelaghi Ratak e Ralik, formati da 30 atolli corallini e 3 isole con una superficie complessiva di 181 km². Le terre emerse sono pianeggianti e la maggior altitudine della nazione è 10 m sul livello del mare.

Clima

Il clima è tropicale, attenuato dagli alisei e dai forti venti che spazzano le isole e gli atolli nord-orientali. La temperatura media oscilla tra i 14 °C in inverno ai 27 °C in estate. La temperatura media delle acque oscilla generalmente tra i 19 °C ed i 24 °C, ma, tuttavia, le acque possono raggiungere anche i 28 °C, generando i tifoni, molto frequenti nelle isole più settentrionali. Le precipitazioni medie annue superano anche i 2500 mm, mentre le isole centrali sono più secche, per via di una corrente oceanica fredda, fondamentalmente sono inferiori a 1000 mm.

Popolazione

Demografia

Le Isole Marshall hanno una popolazione di 56.429 (1999) abitanti per una densità di popolazione pari a 312 abitanti per km².

 
Evoluzione demografica dal 1961 al 2003. Popolazione in migliaia di abitanti. Fonte FAO, 2005.
Struttura per età(2000 stima)
  • 0-14 anni: 50% (uomini 17,204/donne 16,521)
  • 15-64 anni: 48% (uomini 16,826/donne 16,111)
  • oltre i 65 anni: 2% (uomini 693/donne 771)
Tasso di crescita della popolazione

2,25% (2006 stima)

Natalità

45.17 nati/1,000 abitanti (2000 stima)

Mortalità

6.4 morti/1,000 abitanti (2000 stima)

Tasso di migrazione netta

0 immigranti/1,000 abitanti (2000 stima)

Mortalità infantile

40.95 morti/1,000 nati vivi (2000 stima)

Aspettativa di vita

totale: 65 anni maschi: 63 anni femmine: 67 anni (2000 stima)

Tasso di fertilità

6,61 nati/donna (2000 stima)

Religione

La popolazione è in maggioranza cristiana, suddivisa fra diverse denominazioni[2]:

  • Protestanti (Congregazionisti, 54.8%; Assemblee di Dio, 25.8%; Avventisti del Settimo giorno, 0.9%; Pieno Vangelo, 0.7%).
  • Cattolici 8.4%.
  • Bukot Non Jesus 2.8%.
  • Mormoni 2.1%.
  • Baha'i Faith, 0.6%

Lingue

Lingue ufficiali sono l'inglese, largamente utilizzato dalla popolazione, e il marshallese, impiegato in ambito governativo. Il marshallese è una lingua della famiglia austronesiana, sottogruppo micronesiano (detto anche maleo-polinesiano). Si distinguono due dialetti: il ratak e il ralik, corrispondenti ai due principali arcipelaghi. Il giapponese è d'uso in alcune aree dell'arcipelago.

Ordinamento dello stato

Bandiera

  Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera delle Isole Marshall.

Suddivisioni amministrative

  Lo stesso argomento in dettaglio: Municipalità delle Marshall.

Le Marshall sono divise in 33 municipalità corrispondenti ai vari atolli più le tre isole. Di queste suddivisioni soltanto 24 sono abitate.

Rivendicazioni territoriali

Il Dominion of Melchizedek, una micronazione, dichiara la sua sovranità sull'atollo Taongi[3].

Città principali

Istituzioni

Ordinamento scolastico

Sistema sanitario

Forze armate

Politica

Economia

L'economia delle isole Marshall è basata prevalentemente sul turismo, sull'artigianato locale e sulla pesca. Il periodo migliore per visitare queste splendide isole dal mare cristallino va da giugno ad ottobre, periodo in cui le piogge sono scarse ed è possibile effettuare indimenticabili escursioni. Ogni atollo offre un soggiorno indimenticabile sia per chi alloggia in resort di lusso sia per chi alloggia in strutture economiche. Il turismo, pricipale fonte di denaro, è diffuso soprattutto sulla capitale, Majuro, dove la maggior parte dei turisti è attirata dall'artigianato o dal mare che la circonda. Essendo una piccola isola non ci sono molti abitanti e quindi viaggiano soprattutto turisti che cercano rilassarsi in un ambiente naturale così speciale com'è l'Oceania, più precisamente le isole Marshall.

L'altro medio principale dell'economia è la pesca, i pescatori escono tutti i giorni presto al mattino per prendere il miglior pesce e venderlo fresco al mercato. Ai marshallesi piace moltissimo il mercato, infatti tutti i venerdì mattina nella capitale c'è il mercato del pesce. Importante è anche la produzione di cocco da cui si ricava poi l'olio, prodotto che i marshallesi usano molto per fare salse che poi aggiungono al pesce.

Un'altra importante fonte di reddito è costituita dagli insediamenti militari degli Stati Uniti, che impiegano circa 1200 addetti come camerieri, cuochi, giardinieri e operai.

 
Capitol Building, la sede del Governo.

Ambiente

Arte

Sport

Tradizioni

Gastronomia

La cucina si basa naturalmente su piatti a base di pesce fresco cucinato in maniera semplice ed accompagnato da riso o da salse piccanti o a base di cocco. Ottimi i granchi giganti e la produzione di cocco da cui si ricava dell’ottimo olio, che poi i marshallesi usano per fare le salse per il pesce, e banane. Nella capitale e nelle isole più moderne si possono trovare le bevande tipiche occidentali, come la birra, il vino o i liquori, ma sono spesso molto care.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni