Graduale Triplex
Il Graduale Triplex è un graduale, un libro liturgico che contiene i canti della messa del repertorio gregoriano.
È stato pubblicato nel 1979 ed è stato continuamente ristampato dall'Abbazia di Solesmes su mandato ufficiale della Chiesa Cattolica.
Nel 1974 si era riproposta l'edizione del Graduale romanum del 1908, adattandola naturalmente all'ordine delle norme della liturgia postconciliare, ma mantenendo la notazione quadrata intatta. Il Graduale triplex ripropone i medesimi canti del Graduale romanum, aggiungendo però al di sopra ed al di sotto del tetragramma i neumi della notazione metense e della notazione sangallese. Precursore era stata l'edizione del Graduel neumé, riproduzione della copia personale del graduale del 1908 di dom Eugéne Cardine, caposcuola dello studio scientifico semiologico degli antichi codici, che contiene innumerevoli richiami annotati a margine di particolare interesse per uno studio approfondito, nonchè la trascrizione dei neumi di diversi manoscritti.
Indicazioni
La notazione metense, scritta con inchiostro nero al di sopra del tetragramma, è tratta dal codice 239 di Laon (L) conservato nella biblioteca municipale di Laon e datato al X secolo.
La notazione sangallese, scritta con inchiostro rosso, è tratta dai codici di san Gallo 359 (C) del IX secolo, Einsieldeln 121 (E) di inizio XI secolo. In casi particolari sono stati utilizzati anche i codici di san Gallo 339 (G) del XI secolo, san Gallo 376 (SG) del XI secolo, san Gallo 390-391 (H) del XI secolo e Bamberg (B) del X secolo.
L'indicazione del codice di riferimento è riportata all'inizio di ogni brano all'interno di una cornice. Nell'esempio sopra riportato, la notazione metense è tratta dal codice L folio 111, la notazione sangallese dal codice C folio 111.
All'inizio di ogni branoviene inoltre riportato:
- il riferimento biblico cui il testo è tratto. Nell'esempio sopra riportato il testo è tratto dal salmo 112 versetto 1.
- il modo con cui deve essere eseguito. Nell'esempio sopra riportato L'alleluia viene cantato in IV modo o deuterus plagale.
- l'indicazione dei più antichi manoscritti secondo le indicazioni dell'Antiphonale Missarum Sextuplex. Nell'esempio sopra riportato il testo è contenuto in tutti i manoscritti di riferimento.
- gli Introitus;
- i Gradualia;
- gli Alleluia;
- le Sequentiæ
- i Tractus;
- i Cantica
- gli Offertoria;
- i Communiones
- le Antiphonae;
- gli Hymni
- gli Psalmi;
- i Cantica evangelica;
- i Responsoria;
- le Responsa;
- Varia.
La diversità essenziale che il Graduale Triplex mostra rispetto al Graduale Romanum (e che gli conferisce appunto il nome di Triplex) sta nel fatto che, oltre alla notazione vaticana in note quadrate sul tetragramma (propria del Graduale Romanum), il Graduale Triplex riporta altre due notazioni adiastematiche (costituite cioè da neumi in campo aperto, ossia senza righe di riferimento):
- la notazione metense in inchiostro nero, sopra la notazione quadrata;
- la notazione sangallese in inchiostro rosso, sotto la notazione quadrata.
In questo modo, con la comparazione delle notazione più antiche, si evita di considerare ogni singola notazione come fonte esclusiva e a sé stante di dati, secondo la prassi dello studio semiologico.
Bibliografia
- Graduale triplex: seu Graduale Romanum Pauli PP. VI cura recognitum & rhythmicis signis a Solesmensibus monachis ornatum Neumis Laudunensibus (Cod. 239) et Sangallensibus (Codicum San Gallensis 359 et Einsidlensis 121) nunc auctum. Sablé sur Sarthe: Abbaye Saint Pierre, 1979 bzw. 1987, ISBN 2-85274-044-3
- Fulvio Rampi, Massimo Lattanzi, Manuale di canto gregoriano, Turris editore, 1998.
- Alberto Turco, Canto gregoriano. Corso fondamentale, Torre d'Orfeo, Roma 1996.