Zlatan Ibrahimović
Zlatan Ibrahimović (in serbo Златан Ибрахимовиђ) (Malmö, 3 ottobre 1981) è un calciatore svedese di origine bosniaca che gioca come attaccante nell'Inter e nella Nazionale svedese. È l'unico calciatore svedese ad aver vinto il Guldbollen per ben tre volte[3].
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Nazionalità | |||||||||||||||||||
Altezza | 195 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 95 kg | ||||||||||||||||||
Squadra | Inter | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Caratteristiche tecniche
Attaccante forte fisicamente, agile e dotato di una grande tecnica individuale. Paragonato a Marco van Basten, i suoi punti di forza sono il dribbling e la grande precisione nei passaggi. È dotato di un tiro potente e preciso, il quale lo rende un buon finalizzatore[senza fonte] ed un rigorista.[4] Poiché ha praticato taekwondo da giovane, la Gazzetta dello Sport ha paragonato alcuni suoi movimenti nel segnare alle tecniche proprie delle arti marziali.[5]
Carriera
Club
Gli esordi
Nato a Malmö, in Svezia, da una famiglia di emigranti provenienti da Bijeljina, in Bosnia-Erzegovina, da padre bosniaco e madre croata, Ibrahimović cresce a Rosengård, sobborgo di Malmö densamente popolato da immigrati.
Da giovanissimo entra a far parte della squadra del FBK Balkan, aggregato alla formazione dei ragazzi di due anni più grandi di lui[senza fonte]. Tra le sue prestazioni da bambino spicca quella nella partita contro il Vellinge, testimoniata da un video trasmesso da Studio Sport. Entrato nella ripresa sul risultato di 4-0 per la squadra avversaria, Ibrahimović capovolge le sorti del match realizzando otto gol e fissando il risultato finale di 8-5 per la sua squadra.[senza fonte]
Malmö e Ajax
Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö FF. Nel 1999 fa il suo esordio nella Allsvenskan dove, fino al 2001, colleziona complessivamente 40 partite e 16 gol e suscita l'interesse di grandi club come l'Arsenal di Arsène Wenger.[senza fonte]
Nel 2001 viene acquistato dall'Ajax di Leo Beenhakker per 7,8 milioni di euro.[senza fonte] Tuttavia l'affermazione del calciatore avviene sotto la guida tecnica di Ronald Koeman. In totale nei Paesi Bassi gioca 106 partite siglando 46 gol. Con l'Ajax ha vinto due campionati olandesi (2002 e 2004), una Coppa d'Olanda (2002) e una Supercoppa d'Olanda (2002).
Il biennio alla Juventus
Nell'estate 2004 è la Juventus ad acquistare il giocatore per 16 milioni di euro.[6]
Nel primo anno in bianconero è decisivo per la conquista del 28° scudetto[senza fonte] (titolo poi revocato in seguito allo scandalo del calcio italiano del 2006). Diventa da subito insostituibile, segnando all'esordio in campionato in Brescia-Juventus 0-3, e ripetendosi con marcature importanti, come la doppietta alla Fiorentina o la tripletta al Lecce. L'annata è, però, macchiata da alcune intemperanze, come quando lo svedese colpisce Córdoba e il colpo a Mihajlović in Juventus-Inter 0-1[senza fonte]. In campionato colleziona 35 presenze e in totale mette a segno 16 gol, ma nessuno di questi in UEFA Champions League.
Il suo secondo anno alla Juventus è meno brillante. Segna 10 gol (7 in campionato e 3 in Champions League, il primo contro il Rapid Vienna in Juventus-Rapid Vienna 3-0). Il primo gol in campionato arriva non prima dell'ottava giornata contro il Lecce e il secondo gol stagionale lo segna dopo tre giornate contro il Livorno (batte Amelia con un pallonetto[senza fonte]). Poi va a segno in Roma-Juventus 1-4, quando, su lancio di Emerson, raccoglie il pallone di tacco, supera il difensore avversario e manda il pallone in rete con l'esterno destro. Il quarto gol è quello segnato al Parma nell'incontro pareggiato per 1-1. Il gol forse più importante della stagione lo segna contro la sua futura squadra, l'Inter: è quello che permette alla Juventus di sconfiggere i nerazzurri a Milano per 2-1. Il suo sesto gol è quello segnato in casa del Messina. L'ultimo gol è ancora fondamentale per la conquista dello scudetto che poi verrà revocato: segna contro il Palermo alla penultima giornata (2-1 per i bianconeri). Disputa la sua ultima partita con la Juventus di lì a una settimana, contro la Reggina allo Stadio San Nicola, campo neutro, di Bari, dove non segna.
Nonostante i pochi gol, il giocatore è autore di numerosi assist[senza fonte]. In Champions League, a dispetto dei 3 gol, il più delle volte le prestazioni dello svedese sono spesso al di sotto delle attese: contro il Bayern Monaco,nella stagione 2005/2006,si fa espellere ingenuamente giocando però ottimamente entrambe le partite. In una infatti favorisce il goal di Del Piero con una conclusione (effettuata dopo uno splendido numero con cui salta due giocatori) che Kahn non trattiene e che permette il tap-in di Del Piero, nell'altra segna un goal. Nella doppia sfida contro l'Arsenal, che passerà il turno, sempre della stagione 2005/2006, offre grandi prestazioni sotto il profilo pofessionale.
Essendo la Juventus coinvolta nello scandalo del calcio italiano, Ibrahimović intende cambiare squadra. Dopo la notizia della retrocessione in Serie B della squadra torinese, in agosto decide di trasferirsi all'Inter.
In totale con la Juventus, in due stagioni, colleziona 91 presenze, 26 gol e 17 assist, e vince 2 scudetti, revocati entrambi a seguito dello scandalo del calcio.
Gli scudetti con l'Inter
Nell'estate 2006, in seguito alle vicende dello scandalo del calcio italiano, lascia la Juventus ed approda all'Inter, che batte la concorrenza del Milan[senza fonte] e si aggiudica l'attaccante per 24,8 milioni di euro.[senza fonte] Le prime parole da nerazzurro di Ibrahimović sono[7]:
Dopo aver vinto la Supercoppa italiana con l'Inter, è uno dei protagonisti della stagione 2006-2007[senza fonte], conclusasi con la vittoria dello scudetto con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Segna al debutto contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi. Titolare del reparto avanzato di Roberto Mancini, continua ad andare in gol con una certa regolarità nell'arco dell'annata e risulta decisivo per le due vittorie stagionali dell'Inter nel Derby di Milano. In totale colleziona 27 presenze, 15 gol e 8 assist. Appena conquistato lo scudetto, si fa operare a Rotterdam per un'infiammazione all'adduttore destro.
Anche nella stagione successiva si conferma punto di forza dei nerazzurri. Oltre a segnare con regolarità in campionato, si sblocca e realizza il primo gol in UEFA Champions League nella partita col PSV Eindhoven, contro cui è autore di una doppietta. Dopo un'assenza di un mese e mezzo (dal 29 marzo), torna a giocare nel secondo tempo della gara dell'ultima giornata di campionato con il Parma, contro cui realizza i due gol decisivi per la vittoria del sedicesimo scudetto interista. La stagione 2007/2008, per lui, si conclude con 26 presenze, 17 gol (di cui 8 su rigore) e 9 assist in campionato, e 7 presenze, 5 gol (di cui 1 su rigore) e 3 assist in Champions League. Con l'Inter ha vinto 2 scudetti e 2 Supercoppe italiane. Nel 2008 lo svedese ha dichiarato di voler diventare capitano dell'Inter dopo Javier Zanetti, l'attuale capitano.[senza fonte]
Nazionale
Esordisce con la Nazionale svedese nel gennaio 2001 contro le isole Fær Øer e a 20 anni viene convocato per la fase finale della Coppa del Mondo 2002.
Si guadagna un posto da titolare accanto a Henrik Larsson in vista del Campionato europeo 2004, dando un fondamentale apporto alla qualificazione della Svezia ai quarti di finale con un gol alla Bulgaria e uno, di tacco, all'Italia. Nei quarti di finale sbaglia uno dei calci di rigore che condannano la Svezia all'eliminazione in favore dell'Paesi Bassi.
Più negativo per lui risulta il Mondiale di Germania 2006, dove è stato appannato e inconcludente. La Svezia verrà eliminata dalla Germania agli ottavi, dove Zlatan esce acciaccato prima del termine. Il Mondiale si chiuderà per lui senza gol.
Il suo rapporto con la Nazionale si incrina negli ultimi mesi del 2006. In ottobre, dopo essere stato allontanato dal ritiro dal commissario tecnico Lars Lagerbäck a causa di una "evasione" notturna assieme ad altri due giocatori per festeggiare il compleanno del compagno Mellberg[senza fonte], decide di rinunciare temporaneamente alle convocazioni. Fa ritorno in rosa solo a fine marzo 2007, per la partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast valida per le qualificazioni al Campionato europeo 2008. Nelle successive dodici partite di qualificazione agli Europei non riesce a segnare. Tornerà al gol con la maglia della Nazionale soltanto il 10 giugno 2008 in Svezia-Grecia 2-0, primo turno del gruppo D. Il suo ultimo gol con la Svezia risaliva all'ottobre 2005. Nella successiva partita andrà nuovamente a rete nell'1-2 contro la Spagna.
Statistiche
Cronologia presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 15 dicembre 2008
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1998/1999 | Malmö FF | Al | 6 | 1 | CS | 0 | 0 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 6 | 1 |
1999/2000 | Al | 26 | 12 | CS | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 26 | 12 | |
2000/2001 | Al | 8 | 3 | CS | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 8 | 3 | |
Totale Malmö | 40 | 16 | - | - | - | - | - | - | 40 | 16 | |||||
2001/2002 | [[File:Template:Naz/Olanda|class=noviewer|Template:Naz/Olanda (bandiera)|20x16px]] Ajax | E | 24 | 6 | CO | 3 | 0 | UCL+CU | 2+4 | 0+2 | - | - | - | 33 | 8 |
2002/2003 | E | 25 | 13 | CO | 3 | 3 | UCL | 13 | 5 | SO | 0 | 0 | 41 | 21 | |
2003/2004 | E | 22 | 13 | CO | 1 | 0 | UCL | 6 | 2 | - | - | - | 29 | 15 | |
2004/ago.04 | E | 3 | 3 | CO | 0 | 0 | UCL | 0 | 0 | SO | 0 | 0 | 3 | 3 | |
Totale Ajax | 74 | 35 | 7 | 3 | 25 | 8 | 106 | 46 | |||||||
2004/2005 | Juventus | A | 35 | 16 | CI | 0 | 0 | UCL | 10 | 0 | - | - | - | 45 | 16 |
2005/2006 | A | 35 | 7 | CI | 2 | 0 | UCL | 9 | 3 | SI | 0 | 0 | 46 | 10 | |
Totale Juventus | 70 | 23 | 2 | 0 | 19 | 3 | 91 | 26 | |||||||
2006/2007 | Inter | A | 27 | 15 | CI | 1 | 0 | UCL | 7 | 0 | SI | 1 | 0 | 37 | 15 |
2007/2008 | A | 26 | 17 | CI | 0 | 0 | UCL | 7 | 5 | SI | 1 | 0 | 34 | 22 | |
2008/2009 | A | 16 | 10 | CI | 0 | 0 | UCL | 6 | 1 | SI | 1 | 0 | 22 | 11 | |
Totale Inter | 69[1] | 42[1] | 1 | 0 | 20[1] | 6[1] | 3 | 0 | 93[1] | 48[1] | |||||
Totale | 253 | 116 | 10 | 3 | 64 | 17 | 3 | 0 | 330 | 136 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Ajax: 2001/2002
- Ajax: 2002
- Campionato italiano: 1 (revocato)
- Juventus: 2004/2005
Individuale
- Guldbollen: 3
- 2005, 2007, 2008
Note
- ^ a b c d e f g Ibrahimovic Zlatan - Scheda su Inter.it, su inter.it. URL consultato il 14-12-2008.
- ^ Il sassolino di Ibra: "Voi parlate, io gioco", su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 18-05-2008.
- ^ Calcio, Svezia: Ibrahimovic eletto miglior giocatore 2008, su repubblica.it, La Repubblica, 18-11-2008.
- ^ Ecco i rigoristi della Serie A, su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 27-08-2008.
- ^ Ibra è cintura nera, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 23-08-2008.
- ^ Gino Minguzzi, Ibrahimovic, il colpo di tacco del mercato, archiviostorico.corriere.it, 1º settembre 2004. URL consultato il 14-12-2008.
- ^ Ibra si presenta: «Da piccolo tifavo Inter», su corriere.it, Corriere della Sera, 11-08-2006.
Altri progetti
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