Colonia (Germania)

città extracircondariale tedesca
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Template:Comune tedesco Colonia sul Reno (ted. Köln, dialetto locale Kölle, fr. e ing. Cologne, ned. Keulen, pol. Kolonia) è una città extracircondariale (995.000 abitanti) della Germania occidentale, la quarta dello stato per numero di abitanti e la più grande del Land del Nord Reno-Vestfalia. È considerata la capitale economica, culturale e storica della Renania.

Vista notturna del duomo di Colonia

Storia

Origini

 
Vista aerea di Colonia Agrippina (la moderna Colonia) in epoca romana. Si noti, in basso a destra, la fortezza costantiniana di Divitia (Deutz, un quartiere della moderna Colonia), sulla sponda opposta del Reno. Le sue funzioni principali erano di sorvegliare l'accesso al nuovo ponte (310) e di proteggere il traffico fluviale; molti forti a cavallo di fiumi come questo furono costruiti lungo la frontiera renano-danubiana in nel tardo impero. Colonia fu saccheggiata e occupata dai Franchi nel 355 e ripresa da Giuliano nel 356.

Nel 39 a.C. la tribù degli Ubi si accordò con le autorità romane per insediarsi sulla sponda sinistra del Reno; l'insediamento romano prese allora il nome di Ara Ubiorum o Oppidum Ubiorum, divenendo poi una importante base militare romana. Nel 49 Agrippina minore, la moglie dell'imperatore Claudio e figlia di Germanico, chiese che il villaggio in cui era nata fosse innalzato al rango di colonia: fu allora istituita Colonia Claudia Ara Agrippinensium ("la colonia di Claudio e l'altare di Agrippina") o, più semplicemente, Colonia Agrippina.[1] Nell'80 fu costruito un acquedotto, l'acquedotto Eifel, uno dei più lunghi dell'Impero romano, con una portata di 20.000 metri cubi di acqua al giorno. Dieci anni dopo la colonia divenne la capitale della provincia romana della Germania inferiore, raggiungendo una popolazione di 45.000 abitanti.

Nel III secolo appena 20.000 persone abitavano nella città e nei suoi dintorni. Nel 260 il generale ribelle Postumo fece di Colonia la capitale del suo Impero delle Gallie, che includeva i territori nord-occidentali dell'Impero romano; lo stato fondato da Postumo durò, però, solo quattoridici anni. Nel 310 l'imperatore Costantino I fece costruire un ponte sul Reno, difeso da un forte posto sull'altra sponda e noto come castellum Divitiae (il moderno sobborgo di Deutz). Nel 355 la città fu assediata dagli Alemanni per 10 mesi: catturata, fu ripresa alcuni mesi dopo dal futuro imperatore Giuliano.

Infine, nel 455 i Franchi Sali conquistarono Colonia definitivamente e la fecero la propria capitale.

Tarda antichità e basso Medioevo

Colonia divenne presto una diocesi e godette di una posizione politicamente privilegiata sul finire dell'Impero romano, anche per la sua vicinanza a Treviri. La continuità come sede episcopale non è certa, a causa della carenza di fonti scritte durante le cosiddette invasioni barbariche. In ogni caso Colonia, prima capitale di un regno franco, poi incorporata nel regno dei Merovingi da Clodoveo I all'inizio del VI secolo, divenne presto una diocesi importante. Verso la fine dell'epoca merovingia Colonia divenne anche una residenza reale.

A partire dall'epoca carolingia è attestata con certezza l'importanza di primo rango a livello imperiale dell'arcivescovo (prima vescovo) di Colonia. Nel 1164 l'arcivescovo Rainald von Dassel si appropriò delle reliquie dei tre magi, che fino ad allora si trovavano a Milano. La costruzione delle mura del 1180 (certificata in documenti del 27 luglio e del 18 agosto), provano che fu (e rimase probabilmente a lungo) la più grande città tedesca. Le mura erano infatti più grandi di quelle fatte costruire da Filippo II di Francia a Parigi. Dal XII secolo infatti Colonia fu definita "Sancta", al pari solo di Gerusalemme, Costantinopoli e Roma: «Sancta Colonia Dei Gratia Romanae Ecclesiae Fidelis Filia». Fu deciso quindi di costruire una chiesa di irraggiunta grandezza per onorare in giusto modo le reliquie dei tre magi: nel 1248 fu posata la prima pietra del duomo di Colonia.

Epoca moderna

La sua posizione sulle rive del Reno (Rhein in tedesco), in prossimità di uno dei principali itinerari commerciali fra Europa orientale ed occidentale, rese la sua fondazione di importanza capitale. Nel Medioevo, inoltre, crebbe la sua importanza come centro ecclesiastico, d'arte e di cultura.

 
Soldati americani a Colonia nell'aprile 1945 (sullo sfondo la cattedrale)

Colonia fu distrutta per oltre il 90% durante la seconda guerra mondiale, mentre oggi è la sede di un'importante università e di un arcivescovado della Chiesa cattolica. Il duomo di Colonia, la più grande chiesa gotica del Nord-Europa, che ospita quelle che secondo la tradizione sono le reliquie dei Re Magi, e che è stata indicata come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1996, è il luogo principale e il simbolo della città.

La popolazione di Colonia è al 43% cattolica, al 18% protestante e al 39% aconfessionale o di altra fede. Nell'agosto 2005 la città ha ospitato la XX Giornata mondiale della gioventù richiamando oltre un milione di giovani provenienti da tutto il mondo.

Panoramica di Colonia

Geografia

Posizione

La città si trova nella parte sud-occidentale del Nord Reno-Westfalia, sulle rive del fiume Reno ed è il maggior centro della grande regione metropolitana della Rhein-Ruhr. Tra le grandi città più vicine vi sono Bonn a sud, Leverkusen (urbanisticamente una città satellite), Düsseldorf e Duisburg a nord.

Suddivisione amministrativa

Colonia è suddivisa in 9 distretti cittadini (Stadtbezirke), i quali a loro volta si suddividono in quartieri (Stadtteile) per un totale di 86.

    • Innenstadt (1)
      • Altstadt-Nord, Altstadt-Süd, Neustadt-Nord, Neustadt-Süd, Deutz
    • Rodenkirchen (2)
      • Bayenthal, Godorf, Hahnwald, Immendorf, Marienburg, Meschenich, Raderberg, Raderthal, Rodenkirchen, Rondorf, Sürth, Weiß, Zollstock
    • Lindenthal (3)
      • Braunsfeld, Junkersdorf, Klettenberg, Lindenthal, Lövenich, Müngersdorf, Sülz, Weiden, Widdersdorf
    • Ehrenfeld (4)
      • Bickendorf, Bocklemünd/Mengenich, Ehrenfeld, Neuehrenfeld, Ossendorf, Vogelsang
    • Nippes (5)
      • Bilderstöckchen, Longerich, Mauenheim, Niehl, Nippes, Riehl, Weidenpesch
 
    • Chorweiler (6)
      • Blumenberg, Chorweiler, Esch/Auweiler, Fühlingen, Heimersdorf, Lindweiler, Merkenich, Pesch, Roggendorf-Thenhoven, Seeberg, Volkhoven/Weiler, Worringen
    • Porz (7)
      • Eil, Elsdorf, Ensen, Finkenberg, Gremberghoven, Grengel, Langel, Libur, Lind, Poll, Porz, Urbach, Wahn, Wahnheide, Westhoven, Zündorf
    • Kalk (8)
      • Brück, Höhenberg, Humboldt/Gremberg, Kalk, Merheim, Neubrück, Ostheim, Rath/Heumar, Vingst
    • Mülheim (9)
      • Buchforst, Buchheim, Dellbrück, Dünnwald, Flittard, Höhenhaus, Holweide, Mülheim, Stammheim

Cultura

 
S.Maria in Campidoglio
 
Museo della cioccolata

Monumenti

Musei

Trasporti ed infrastrutture

Ferrovia

 
Atrio della stazione principale

La stazione centrale di Colonia è il nodo ferroviario internazionale più occidentale di tutta la Germania. Da qui diverse linee portano a Treviri (Eifelbahn), Aquisgrana (LAV Colonia–Aquisgrana), Parigi, Mönchengladbach, Neuss via Bergheim (Erftbahn), NeussKrefeld via Dormagen (riva sinistra del Reno), Düsseldorf/Regione della Ruhr (riva destra del Reno), Wuppertal, Bergisch Gladbach, Marienheide (Aggertal-Bahn), Siegen (Siegstrecke) e Francoforte sul Meno (Treno ad alta velocità Colonia-Francoforte) così come due linee, su ciascuna sponda del Reno, in direzione sud. Colonia è inoltre collegata da un treno notturno con Milano.

Trasporto pubblico regionale

Colonia è servita dal cosiddetto sistema S-Bahn Reno-Sieg, costituito dalle linee S6, S11, S12 e S13 della S-Bahn Reno-Ruhr.

Vi è una rete di metropolitana leggera (Stadtbahn), costituita di 11 linee, proveniente dal potenziamento (con interramento delle tratte centrali) della vecchia rete tramviaria.

Vi sono diverse linee di bus offerte dalla società Kölner Verkehrs-Betriebe e da altre. Tutti i mezzi di trasporto a Colonia possono essere utilizzati con un solo biglietto in quanto sono legati al consorzio di trasporti Rhein-Sieg (VRS).

Aeroporti

 
Aeroporto Köln/Bonn, Terminal 1

A sudest della città, a Porz, si trova l'aeroporto di Colonia/Bonn. È uno dei più grandi aeroporti merci tedeschi (650 000 t nel 2005), hub europeo per la UPS e il più importante aeroporto tedesco per i voli low cost (9,4 milioni di passeggeri nel 2005). Offre voli per 139 destinazioni in 38 paesi. Dal 1994 porta il nome di Aeroporto Konrad Adenauer. È l'unico aeroporto tedesco, insieme a Lipsia/Halle, che non ha limitazioni di volo notturno.

Sport

Calcio

La principale squadra di calcio della città è il FC Colonia, altalenante fra la Bundesliga e la Zweite Bundesliga ma con alle spalle anni di gloria a livello nazionale e internazionale. La squadra gioca al RheinEnergieStadion, campo che ha ospitato alcune gare dei Mondiali di calcio 2006.

Hockey su ghiaccio

La squadra di hockey su ghiaccio della città sono i Kölner Haie noti come KEC. La squadra gioca nella Kölnarena (dal 31 maggio 2008 Lanxess Arena).

Galleria fotografica

Personalità legate a Colonia

Città gemellate

Note

  1. ^ Cornelio Tacito, Annali, xii.27. Cornelio Tacito, Germania, xxviii.5.
  2. ^ Piazza del Vecchio Mercato
  3. ^ Piazza Municipio

Bibliografia

  • Geschichte in Köln. Zeitschrift für Stadt- und Regionalgeschichte (erscheint jährlich mit einem Band; 2006 erscheint Band 53, SH-Verlag, Colonia)
  • Jahrbuch des Kölnischen Geschichtsvereins e. V. (erscheint jährlich mit einem Band, 2006 erscheint Jahrbuch 77, SH-Verlag Köln; in unregelmäßigen Abständen erscheinen Beihefte)
  • Manfred Groten (Hrsg.): Hermann Weinsberg (1518–1597). Kölner Bürger und Ratsherr. Studien zu Leben und Werk (Geschichte in Köln. Beiheft 1). SH-Verlag, Colonia 2006, ISBN 3-89498-152-0.
  • Norbert Trippen: Josef Kardinal Frings (1887–1978). Band II: Sein Wirken für die Weltkirche und seine letzten Bischofsjahre (Veröffentlichungen der Kommission für Zeitgeschichte Reihe B, Band 104). Schöningh Verlag, Paderborn u. a. 2005; Recensione di Wolfgang Löhr. In: Geschichte in Köln. Zeitschrift für Stadt- und Regionalgeschichte Band 53, dicembre 2006, S. 206–208 „Buchbesprechungen“.
  • Paul Wietzorek: Das historische Köln. Bilder erzählen. Michael Imhof Verlag, Petersberg 2006, ISBN 978-3-86568-115-7.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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