Septimontium

festività dell'antica Roma

Il termine latino Septimontium (ovvero sette monti) era una festività religiosa per gli antichi Romani, che si celebrava nell'area dei sette monti[1] e che come ci ricorda Varrone rappresentò anche un concetto territoriale collegato alla città di Roma:

Mappa dei sette colli di Roma.
«Dove adesso si trova Roma c'era un tempo il Septimontium così chiamato per il numero di montes che in seguito la città incluse all'interno della sue mura.»

Storia

Festività

  Lo stesso argomento in dettaglio: Numa Pompilio.

Lo scrittore latino Sesto Pompeo Festo, riporta una festa che si celebrava l'11 gennaio. Sembra fosse stata istituita dal re Numa Pompilio e che consistesse in una processione lungo tutti i sette colli originari (da cui il nome di Septimontium) con relativi sacrifici da celebrare presso i siti dei 27 sepolcri degli Argei (che si trovavano appunto su quelle alture) che secondo la tradizione erano gli eroici principi greci che, giunti nel Lazio al seguito di Ercole, strapparono alle popolazioni Sicule e Liguri ivi stanziate, i colli su cui sarebbe poi sorta Roma.

La circostanza che la festa fosse originariamente riservata alle sole genti di stirpe latina che abitavano quei luoghi, sembrerebbe una conferma del fatto che si tratti di una festività molto antica, forse anche precedente all'epoca di Numa Pompilio, corrispondente alla prima espansione del centro urbano dal Palatino agli altri colli. Solo con il re Servio Tullio sembra che la celebrazione sia stata estesa anche alle genti di origine sabina abitanti il Quirinale.

In epoca imperiale si perse il significato della festa, che divenne comune a tutta la città.

Concetto territoriale

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sette colli.

Il primo centro "proto urbano" di Roma sorse dall'assorbimento di villaggi pre-urbani attorno alla prima metà del IX secolo a.C.. Questo centro che si era appena creato e darà origine alla città di Roma, era costituito dal Septimontium propriamente detto formato dalle seguenti alture (montes):

A queste alture furono unite in seguito altri cinque colles che si trovavano a nord-est dell'area sopra citata:

  • i colli Quirinalis e le alture secondarie Latiaris, Mucialis, Salutaris, oltre al Viminali,

per una superficie complessiva di circa 205 ettari.[3]

Note

  1. ^ M.Pallottino, Origini e storia primitiva di Roma, Milano 1993, pp.148-149.
  2. ^ G.Brizzi, Storia di Roma. 1. dalle origini ad Azio, p.11.
  3. ^ Andrea Carandini, Roma il primo giorno, Ed.Laterza, Bari-Roma, 2007, p.19.

Bibliografia

  • (IT) Giovanni Brizzi, Storia di Roma. 1.Dalle origini ad Azio, Bologna, Pàtron, 1997.
  • (IT) Andrea Carandini, Roma il primo giorno, Roma-Bari, Laterza, 2007.
  • (IT) Massimo Pallottino, Origini e storia primitiva di Roma, Milano, Rusconi, 1993, ISBN 88-18-88033-0.