Sora (Italia)
«...e la gioventù di Sora, brillava nelle armi...»
Sora è un comune di 26.434 abitanti (44.000 ca. con l'agglomerato urbano, detto Lirinia) della provincia di Frosinone nell'alta terra di lavoro, di cui ospita alcune sedi decentrate.
Collegamenti
La città di Sora è facilmente raggiungibile essendo posta al centro di un crocevia strategico di Strade Statali: Frosinone-Sora, Cassino-Sora e l'Avezzano-Sora che la collegano con le principali arterie autostradali nazionali: l'autostrada e l'autostrada
.
Sora è attraversata anche da una rete ferroviaria interregionale.
Collegamenti stradali
Da Nord: Autostrada del Sole (Milano-Napoli) fino al casello di Frosinone, percorrere la Superstrada Frosinone-Sora fino all'uscita di Sora.
Da Sud Autostrada del Sole (Milano-Napoli) fino al casello di Cassino. Percorrere la Superstrada Cassino-Avezzano per circa 30 Km fino ad incontrare l'uscita di Sora.
Da Nord-Est Strada dei Parchi (Roma-L'Aquila-Teramo), proseguire per la
Strada dei Parchi (Torano-Pescara)ed uscire al casello di Avezzano e poi proseguire sulla "Superstrada del Liri" la Strada Statale 690 Avezzano-Sora.
Da Est Strada dei Parchi (Torano-Pescara), uscire al casello di Avezzano, proseguire per la Strada Statale 690 Avezzano-Sora.
Collegamenti ferroviari
Importante dorsale per le comunicazioni interregionali è la Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca; parte integrante della storia cittadina, fu salvata negli anni '80 dalla soppressione grazie al discreto bilancio positivo sempre registrato grazie al pendolarismo scolastico tra Sora e i comuni limitrofi.
Distanza dalle principali città italiane
Bari | 368 km |
Bologna | 469 km |
Firenze | 364 km |
Genova | 598 km |
Milano | 665 km |
Napoli | 138 km |
Palermo | 481 km |
Roma | 118 km |
Torino | 783 km |
Venezia | 624 km |
Clima
Mese | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 11 | 12 | 15 | 18 | 23 | 27 | 30 | 30 | 27 | 21 | 15 | 12 | 11,7 | 18,7 | 29 | 21 | 20,1 |
T. min. media (°C) | 1 | 2 | 4 | 6 | 10 | 13 | 16 | 16 | 13 | 9 | 5 | 2 | 1,7 | 6,7 | 15 | 9 | 8,1 |
Precipitazioni (mm) | 133 | 128 | 100 | 99 | 69 | 51 | 40 | 65 | 95 | 142 | 202 | 175 | 436 | 268 | 156 | 439 | 1 299 |
Umidità relativa media (%) | 77 | 74 | 70 | 71 | 72 | 70 | 68 | 68 | 71 | 75 | 79 | 78 | 76,3 | 71 | 68,7 | 75 | 72,8 |
Media
Elenco dei media di diffusione locale con sedi centrali o decentrate a Sora:
Giornali
- Il Tempo, edizione locale
- La Provincia, edizione locale
- Il Giornale Nuovo, giornale on-line
Geografia
Per popolazione è il quarto centro della provincia, dopo Cassino ed Alatri, mentre il secondo se si considera parte dell'agglomerato urbano di Lirinia[2], composto da Broccostella, Castelliri, Isola del Liri e Sora [3]. È posta all'incrocio delle valli di Comino e di Roveto, circondata dai monti del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il suo territorio è per lo più pianeggiante, ed anche se è circondata da monti, il suo clima rimane per tutto l'anno molto mite e temperato. Sui monti che la circondano si possono osservare oltre alla rigogliosa flora anche la tipica fauna della zona.
Il fiume Liri
"La dove Tronto e Verde in mare sgorga" Dante Alighieri, Purgatorio, v.61
La città volsca è attraversata dal verde Liri ed anche se solo per un breve tratto dal fiume Fibreno che, nei pressi dell'Abbazia di San Domenico si ricongiunge al Liri per dare vita, nel centro storico della limitrofa Isola del Liri, alle famose cascate del Liri.
Storia
Città fondata dai Volsci, ha subito molte occupazioni nel corso dei secoli dai Normanni agli Angioini, sede di una contea ed in seguito del Ducato di Sora, acquisita nel 1796 dal Regno di Napoli e annessa alla provincia di Terra di Lavoro.
Sora e le origini volsche
La Colonia latina e l'età romana
Sin dal 342 a.C. in epoca romana Sora per la sua collocazione strategica rivestì un ruolo importante; fu colonia romana con alterne fortune per Roma causa l'indomito spirito delle popolazioni autoctone e poi uno dei suoi maggiori municipi "cicero pro plancio".
- 303 a.C. Sora colonia latina
- 209 a.C. Sora è una delle 12 colonie latine che rifiutarono l'aiuto a Roma nella seconda guerra punica, per questo duramente punita.
- 271 Sora diventa sede di una primordiale Diocesi Vescovile.
- 275 Morte della martire Santa Restituta Frangipane di Roma, torturata e decapitata presso il Fibreno, al "Carnarium".
Età imperiale e medioevo
- 476 regime ostrogoto di Odoacre
- 522 regime ostrogoto di Teia
- 568-84 Sora fa parte del Ducato Romano, siamo nei primordi del governo longobardo di Longino Flavio
- 702 Sora capoluogo di gastaldato
- 787 Sora viene donata da Carlo Magno, con Capua, Arpino, Arce, Aquino e Teano allo Stato della Chiesa.
- 846 I saraceni arrivano a Sora dove però sono arrestati da un'esondazione del Fibreno: sconfitti i maomettani Sora viene annessa ai territori longobardi.
- 858 il gastaldo di Sora si ribella ad Ademaro principe di Salerno, per tornare allo Stato della Chiesa: il sovrano longobardo chiama in suo soccorso Guido I di Spoleto, il quale annette la città al suo ducato, mentre Aquino, restata in territorio campano, diventa il nuovo capoluogo del gastaldato.
- 870 Sora contea autonoma
Il periodo normanno
- 1103 dopo la distruzione normanna la città diviene demanio regio.
- 1208 Sora diviene contea dello Stato Pontificio sotto Riccardo dei Conti di Segni.
- 1229 Sora torna al regno di Napoli dopo la distruzione di Federico II
- 1230 demanio regio, ricostruzione della cattedrale in stile gotico-cistercense.
- 1248 Sora diventa contea dei Cantelmi con Alvito, Popoli e Ortona, per volere di Carlo I d'Angiò.
- 1355 Giovanni Tomacelli, fratello di Bonifacio IX per breve tempo conte di Sora, investito Ladislao I di Napoli, finché con la morte del papa, Sora tornò ai Cantelmo (1399).
- 1443 il conte di Sora, Nicola Cantelmo, ottenne dal re di Napoli Alfonso I d'Aragona il titolo ducale.
Nel 1472 il papa Sisto IV Della Rovere, nell'organizzazione temporale dello stato pontificio, rinunziò al feudo concesso poi, insieme al nuovo titolo ducale che comprendeva unificati i feudi di Alvito e Arce, al nipote Leonardo Della Rovere, dal Re di Napoli Ferdinando I, di cui sposò una figlia: Giovanna d'Aragona.
La città fu anche base logistica delle spedizioni militari volte a riaffermare i diritti francesi sulla Campania e sugli Abruzzi, che intraprese Giovanni della Rovere, tra il 1494 e il 1501 (anno della sua morte). Duca di Sora e di Arce, signore di Senigallia, nel 1495 conquista Ceprano, Montecassino e la Terra di San Benedetto (divenuta commenda di Giovanni de' Medici); il territorio ducale è alla sua massima estensione.[4].
Nel 1516 Ferdinando d’Avalos fu assoldato da Carlo V per reprimere gli ultimi residui filofrancesi nel Regno di Napoli. Il ducato fu sottratto ai Della Rovere, e per un breve periodo divenne possesso di Guglielmo di Croy che insediò presso Carnello una cartiera gestita da un artigiano di Fossombrone.
Nel 1580 papa Gregorio XIII acquistò il feudo dai duchi di Urbino Della Rovere per donarlo al nuovo duca Giacomo Boncompagni, suo figlio, il quale ottenne nel 1583 anche i feudi di Aquino e di Arpino che, acquistati ai D'Avalos di Chieti, costituirono parte integrante del nuovo ducato, divenuto così una vera e propria signoria fino al 1796.
La fine del Ducato e la Terra di Lavoro
Il 14 luglio 1796 Ferdinando IV di Napoli dichiarava soppresso il ducato di Sora, insieme allo Stato dei Presidi e disponeva il compenso da versare al duca Antonio II Boncompagni. Pochi anni più tardi, con l'avanzata delle truppe francesi in tutta italia e la proclamazione della Repubblica partenopea la città lirinate fu proclamata distretto (sottintendenza) della provincia di Terra di Lavoro e fu poi centro d'azione della resistenza anti-giacobina che faceva capo al brigante Gaetano Mammone. Con il ritorno di Ferdinando IV nel Regno, l'amministrazione locale era prevalentemente gestita dai municipi (decurionato).
I Sorani in difesa del Regno di Napoli: il Brigantaggio
La mattina del 13 gennaio 1915 una forte scossa di terremoto ondulatorio, sussultorio e vorticoso fece crollare gran parte del centro urbano, altre abitazioni lesionò, molte rese inabitabili, seppellendo circa quattrocento vittime. Sora presentava un tragico spettacolo. I primi soccorsi giunsero dalla vicina città di Atina e da Roma. I Ministri Bertolini e Visocchi giunsero il 15, il re Vittorio Emanuele III il 16 gennaio. Il re in quei momenti concitati visitò tutti i feriti, rivolgendo ad ognuno una parola di conforto.
Dal Fascismo, al II dopoguerra
Nel 1927 dall'unione del Circondario di Sora e del Circondario di Frosinone, con alcuni comuni dell'ex circondario di Gaeta nacque la provincia di Frosinone, da cui la città da allora fece parte, con il secondo collegio elettorale della provincia: Sora-Cassino. Il carattere bipolare della nuova provincia venne riproposto nello stemma che, oltre al leone araldico simbolo di Frosinone, riportava le cornucopie della Terra di Lavoro come simbolo dell'ex circondario di Sora.
Nel dopoguerra la città fu roccaforte di importanti esponenti politici del Partito Repubblicano Italiano e della Democrazia Cristiana ereditando e reintrepretando in chiave locale le antiche rivalità esistenti nel territorio già dall'età napoleonica e dalla soppressione della provincia di Terra di Lavoro.
La diocesi
Il primo documento ufficiale che attesta Sora come diocesi costituita risale al 496 ma testimonianze storiche confermano una stabile presenza apostolica nella città volsca già a partire dagli ultimi anni del II secolo.
I Vescovi di Sora e le loro opere
- Sant’Amasio (337-355): nonostante la diocesi di Sora dovette avere altri vescovi anche prima del IV secolo d.C., perché appare comunità cristiana già formata verso la metà del secondo secolo, è Amasio, santo di origine greca, a comparire per la prima volta in un documento storico. Fù protovescovo molto discusso dalla critica storica, che avrebbe con la parola, i miracoli e lo zelo riaffermato i sorani nella fede combattendo l’arianesimo.
- Giovanni (491-496): il Catalogo dei Vescovi si arresta per un secolo e mezzo: incombe la notte delle incursioni barbariche. Il 13 aprile 496 comincia la prima notizia storicamente documentata sulla diocesi di Sora, con una lettera autentica di Papa Gelasio al vescovo Giovanni.
- Sebastiano (501-504): assistette al Sinodo Palmare per la difesa della fede. Nei codici è chiamato anche Aemilianus
- Valeriano (680): intervenne al Concilio Romano. Il Baronio, sulla base dei codici, prova Valeriano vescovo di Sora.
- Leone I (979): non si hanno documenti per circa tre secoli. Lacuna nel catalogo dei vescovi. Sora viene più volte saccheggiata e distrutta. E’ il tremendo periodo per la città del dominio longobardo, descritto molto bene da San Gregorio Magno . Le belle Valli di Comino, del Liri e di Roveto diventano teatro di lotte e di guerre. Solo nell’anno 979 è menzionato un vescovo sorano di nome Leone.
- Leone II (1050): fu presente alla santificazione di Gerardo vescovo di Tull a Roma il 2 maggio 1050 e si sottoscrisse assieme a 47 altri vescovi.
- Palombo (1050-1073): la Badia di Montecassino in tempi di oscurantismo e di corruzione generale manda a Sora una schiera di vescovi santi. Palombo è ricordato nell'obituario cassinate. Intervenne alla consacrazione di Montecassino.
- Giovanni Ostiense (1073-1086): era zio del celebre storico Leone Ostiense, illustrò la cattedra sorana per la sua santità di vita, mentre gli altri vescovadi erano in decadenza per le intromissioni laiche dei signori feudali. E' ricordato nel codice Borgiano della Biblioteca Vaticana
- Roffredo (1050): è ricordato nell’iscrizione sul portale della Cattedrale di Sora. Fu presente all’invenzione del corpo di S.Gerardo in Gallinaro, trasformò con spirito benedettino alcuni tempi pagani in chiese cristiane.
- Goffredo (1110): probabilmente è lo stesso Roffredo precedente scambiato nei codici.
- Landolfo (1162): fu monaco cassinate riportato nel necrologio benedettino. Fu presente nell’eccidio di Sora, data alle fiamme da un ribelle signore feudale di nome Simone (1156). Morì in Arpino.
- Corrado Conte di Wittelsbach (1167): fu prima arcivescovo di Magonza , creato cardinale da Papa Alessandro III. Si ribello al papismo cesareo di Federico Barbarossa. Dimostrò lo stesso sentimento di libertà dei Comuni d’Italia, difendendo dalla sua diocesi di Sora i diritti della Chiesa, contro il dispotismo imperiale tedesco.
- Bernardo (1174-1186): un codice cassinate ne fornisce l’esistenza.
- Pandulfo (1211): a testimonianza del Tauleri , risulterebbe in una pergamena della Chiesa di Atina, dove si sarebbe recato per un atto di pacificazione fra il clero.
- Gionata (1221): fu da qualche storiografo denominato, ne fa menzione anche un Regesto Vaticano.
- Guido (1238): grande personaggio storico della Città Volsca. Affrontò dalla sua Diocesi le ire di Federico II nell’assedio e distruzione di Sora (1229). Vescovo e soldato, non esito ad unirsi al suo popolo per fiaccare la tracotanza dell’imperatore svevo, astuto, machiavellico, corrotto e prepotente. Morì anch’egli fuggiasco come buona parte del popolo sorano, strenuamente eroico.
- Pietro Gaetani (1252): dopo la distruzione di Sora i vescovi cominciarono a risiedere ad Arpino. La curia, l’archivio, l’episcopio erano un ammasso di rovine e molti degli abitanti della Città dispersi. Pietro Gaetani era zio di Bonifacio VIII; dopo breve tempo fu trasferito a Rieti.
- M.Luca (1253): cercò di raccogliere con cura apostolica il gregge disperso. Gli eserciti di Manfredi però compirono scorrerie e saccheggi sulle sponde del Liri. Resta il suo testamento nell’Archivio di Casamari.
- Pietro Guerra (1267-1278): uomo di grande cultura nacque a Ferentino e si adoperò per il restauro dell’episcopio. Fu poi trasferito a Rieti, poi promosso arcivescovo di Monreale e finalmente patriarca di Aquileia.
- Andrea Perro (1279): era stato canonico di Rieti e cappellano di S.Maria in Cosmedin. Per i suoi grandi meriti creato Cardinale. A Rieti un’iscrizione di una campana lo ricorda come splendore della Chiesa e amante della virtù.
- Nicola (1295): resse poco tempo la diocesi, fu trasferito a Teano. Resta il suo testamento nell’archivio della Basilica Vaticana.
- Andrea Masarone (1296-1322): era nato a fermentino. Raccolse in un codice manoscritto le più antiche memorie che potè raccogliere dei paesi e delle diocesi, iniziando il volume dal 1305. Il prezioso codice è andato perduto.
- Giacomo (1323): era sorano. Nominato dal Capitolo dopo una tempestosa elezione, ricorse al Papa di Avignone, il quale, riconosciuti i suoi meriti, lo confermò vescovo di Sora.
- Bendetto (1348): le fonti a suo riguardo sono poco sicure.
- Angelo De Ricasoli (1355-1357): fiorentino contemporaneo di Dante. Era di nobile famiglia, uomo di scienza. Fu trasferto ad Aversa, poi a Firenze, a Faenza infine ad Arezzo dove morì.
- Andrea (1358-1364): era Arciprete della Cattedrale di Aversa.
- Martino (1364-1378): sotto il suo governo le compagnie di ventura del conte Lando, saccheggiando e compiendo stragi, mettono a terrore Sora, ma vengono respinte dai Sorani. Consacrò l’altare maggiore della Cattedrale.
- Pietro Corsario (1378-1397): comincia lo scisma fatale di Occidente. Vescovi e diocesi si sbandano con l’antipapa, confusione e dissensi senza nome. Sora resta fedele al legittimo successore di S.Pietro. Raimondo Venate, creato vescovo dall’Antipapa è respinto dai Sorani. Pietro Corsario non fa caso della sua scomunica.
- Cola Francesco (1397-1399): era canonico della cattedrale, sorano di nascita, eletto vescovo a 22 anni.
- Giacomo d’Antochia (1399-1420): era stato vescovo di Aquino. Assolse Equino e Pontecorvo, dalla scomunica per ordine del Papa dopo che si pentirono dello scisma. Non volle recarsi ad Assisi; per aver usurpate terre e castelli, incorse egli stesso nella scomunica. Si pentì e fu assolto, anzi creato altarista della Basilica vaticana.
- Antonio De Porziano (1404): era di Alatri e fu trasferito a Sora da Montefiascone. Governò breve tempo, perché Giacomo d’Antiochia non volle trasferirsi ad Assisi come gli era stato comunicato.
- Giovanni da Montenegro (1420-1432): fu nominato da Martino V. Diede le costituzioni alla Chiesa di S.Bartolomeo. Uomo di governo, sacerdote e militare, preposto alla direzione di Castel S.Angelo.
- Antonio Novelli (1433-1464): era nato a Sora, fu eletto dal Capitolo Cattedrale, ma confermato da PioII solo nel 1457. Resse la diocesi in tempi assai tristi per le lotte dei signori Cantelmo.
- Pietro Caccianti (1457): resse la diocesi durante l’attesa per la conferma della nomina precedente. Pubblicò varie costituzioni sinodali.
- Angelo Lupi (1464-1471): umanista ed abile diplomatico. Il Papa gli affidò il disbrigo di difficili “negozi” e lo creò governatore di importanti città. Era nativo di Tivoli, dove fu trasferito e dove morì.
- Pietro Lupi (1472-1503): nato a Tivoli. Fratello di Angelo, amministrò per più anni la diocesi. Si ritirò infine a vita privata a Tivoli. Fu sepolto nel medesimo sepolcro con il fratello.
- Matteo Mancini (1503-1505): vescovo, pieno di zelo e di prudenza. Era di Velletri, di nobile famiglia, dottore in diritto civile e canonico.
- Giacomo De Massimi (1505-1511): nato a Pontecorvo, fu nominato da GiulioII. Consacrò la Chiesa di Isolaliri. Fu trasferito a Cittaducale.
- Bernardo Ruggirei (1511-1521): era di Sora. Intervenne al Concilio ecumenico Lateranense.
- Ferdinando Ulmo (1521-1530): non si conosce che la sua nomina e la sua rinuncia al vescovado.
- Adriano Mascheroni (1530-1531): era notaio della Sacra Rota, nativo di Cambrai.
- Bartolomeo Farratini (1531-1533): nobile cittadino di Amelia, canonico della Basilica Vaticana, scrittore dei Brevi pontifici. Fù pastore zelantissimo, trasferito in seguito a Chiusi.
- Cardinale Alessandro Farnese, poi Papa Paolo III (1534): è il grande Papa che aprì il Concilio di Trento, profondo umanista, spirito penetrante ed ingegno versatile. Dotato di grandi doti diplomatiche, amministrò per pochi mesi la diocesi di Sora.
- Eliseo Teodino (1534-1561): nativo di Arpino, insigne per dottrina, abilissimo nelle lettere latine. Intervenne al Concilio di Trento, fu creato governatore di molte città da PaoloIII, ebbe incarichi delicati.
- Cardinale Alessandro Farnese : nipote di Paolo III, umanista sfarzoso ed abile, nelle cui mani passarono tutti gli affari dello Stato Pontificio. Amministrò la nostra diocesi. Fu amico dei più illustri letterati del tempo, mecenate insigne, ma non del tutto immune dalla vita mondana del suo secolo.
- Tommaso Gigli (1561-1577): di vasta dottrina, amico del Baronio e molto stimato da Pio V e Gregorio XIII. Intervenne al Concilio di Trento, ampliò l’episcopio, curò il seminario allora in trasformazione, il monastero di Santa Chiara. Fu trasferito a Piacenza, dove chiuse santamente i suoi giorni. Era nato a Bologna. Fu tesoriere generale del Papa.
- Giambattista Maremoti (1577-1588). Era di Fossombrone, vescovo di Utica, suffraganeo del vescovo di Ravenna. Morì durante il suo arrivo a Sora.
- Orazio Ciceroni (1578-1591): pubblicò savie costituzioni sinodali, istituì quattro beneficiati nelle Cattedre, fu trasferito a Ferentino.
- Marco Antonio Salomone (1591-1608): di animo pio e cuore caritatevole, governò con grande saggezza. Morì a Cremona sua patria, dove si era ritirato negli ultimi anni.
- Giulio Calvi (1608-1609): nacque ad Alvito, frequentò le scuole umanistiche, portato per la scienza teologiche. Lasciò un'opera intitolata Synaxis curae animarun scritta con un’eleganza classica.
- Michele Consoli (1609): era di Canne, chierico regolare teatino. Visse solo pochi mesi.
- Girolamo Giovannelli (1609-1632): è una delle figure più illustri tra i vescovi sorani. Era stato per 21 anni professore di Giurisprudenza a Roma, dove era nato. Sradicò in diocesi la delinquenza e la corruzione, fondò dal nulla il Seminario, costruì e decorò la Sacrestia della Cattedrale. Rinvenne il corpo di San Giuliano, di cui compilò il processo canonico per la S.Congregazione dei Riti. Cooperò con la Duchessa Boncompagni per la fondazione del Collegio dei Gesuiti a Sora. Rimane di lui nella Curia il Libro Verde, una raccolta interessante dei documenti della Diocesi.
- Paolo Benzoni (1632-1637): era romano, canonico della basilica lateranense.
- Felice Tamburelli (1638-1656): nacque a San Ginesio (Macerata). Brillante personalità, laureato “in utroque” all’Università di Bologna. Fu inquisitore del S.Officio per il napoletano, Commissario generale della Fabbrica di San Pietro. Fece costruire nella Cattedrale un artistico soffitto dorato.
- Agostino De Bellis (1657-1659): per profonda dottrina e virtù morali aveva raggiunto nell’ordine teatino le più alte cariche. Nominato Vescovo di Sora, dopo soli due anni morì quando sembrava più vicino alla porpora che alla tomba.
- Maurizio Piccardi (1659-1675): nato a Pontecorvo, era maestro dei decreti nella curia romana. Completò nella Cattedrale il fastoso altare maggiore.
- Marco Antonio Pisanelli (1675-1680): patrizio napoletano, già vescovo di Volturara Appulla, regio consigliere, nobile per nascita, più nobile per virtù.
- Tommaso Guzzoni (1681-1702): nacque a Benevento, era prete dell’oratorio di San Giovanni dei Fiorentini a Roma. Infaticabile ed impulsivo, si dimise per un’aspra guerra che gli fu fatta.Rinvenne il corpo di Santa Restituta.
- Matteo Gagliani (1703-1717): marchese napoletano, già Vescovo di Fondi. Di animo caritatevole, compilò sagge costituzioni sinodali.
- Gabriele De Marchis (1718-1734): nacque a Lungro (Cosenza), dottissimo in lingua greca, compilò una grammatica che riportò grande successo. Fu istitutore dei nipoti del Papa ed ebbe amicizie coi migliori letterati del suo tempo. Arricchì di argenteria la Cattedrale. Raccolse in più volumi le memorie della diocesi.
- Scipione Sersale (1735-1744): era patrizio napoletano, pastore sollecito e vigilante, fu trasferito a Lecce.
- Nicolò Cioffi (1744-1748): napoletano, professore di teologia e laureato in utroque. Fu molto apprezzato alla Corte Borbonica, trasferito ad Amalfi.
- Antonio Correale (1748-1764): nacque a Sorrento. Molto ligio alla Corte Borbonica. In una casa sita nell’episcopio, esiste un affresco che lo ricorda.
- Tommaso Tagliatatela (1765-1767): nacque nel piccolo borgo di Panicoli (Napoli). Fu lettore di teologia e dritto canonico all’Università di Napoli.
- Giuseppe Maria Sisto Y Britto (1768-1797): nacque a Ceglie Messapico (Lecce) di mobilissima famiglia. Era teatino esemplare e dotto. Governò in tempi difficili, rimpianto da tutti.
- Agostino Colaianni (1797-1814): era di Barisciano (L’Aquila), sacerdote esemplare dottore in utroque. Organizzò la resistenza alle armi francesi, ma fu contrario al “Brigante Mammone” che col pretesto di combattere i francesi compiva gesta delittuose. Fu pastore zelante e pieno e pieno di carità.
- Andrea Lucibello (1819-1836): canonico di Amalfi, di animo pio, longanime, cercò di porre riparo ai grandi mali delle tre diocesi, ma fu poi costretto dalla Santa Sede a dimettersi.
- Giuseppe Maria Mazzetti (1836-1837): nato a Chieti, apparteneva ai Carmelitani calzati. Uomo di studi e di raro talento, dottissimo, laureato in medicina gli mancava però il necessario vigore per reggere le tre turbolente diocesi. Lo comprese e rinunziò all’impresa. Il Re lo nominò supremo moderatore degli studi nell’Università di Napoli.
- Giuseppe Maria Pontieri (1838-1862): è la tipica figura dei vescovi sorani: inflessibile di carattere integro, animo mobilissimo e rigoroso. Nacque a Trevico (Avellino). Fu purissimo nella condotta. Visse una vita agiata ma drammatica per le difficoltà dei tempi.
Cultura
Istruzione
La città di Sora è sede di scuole medie superiori di varia tipologia: licei, istituti tecnici commerciali, industriali, professionali,istituto alberghiero ecc. Non più esistente ma ancora, a distanza di secoli, lustro per l'intera Città è lo storico Real Collegio Tuziano.
Il Polo Universitario Sorano
Il Polo Universitario di Sora è una sede distaccata dell'Università di Roma La Sapienza, dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e dell'Università degli Studi di Cassino, nelle cui sedi di Sora sono tenuti alcuni corsi di laurea e master.
Lauree di I livello | Lauree di II livello | Master di I livello | Master di II livello |
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Musei e Biblioteche
Museo della Media Valle del Liri
Il Museo della Media Valle del Liri è uno dei musei civici archeologici del Lazio. Il museo fu aperto il 20 aprile 2005. E' stato istituito per raccogliere i reperti archeologici raccolti negli scavi di Sora e di altre località della Valle del Liri. E' suddiviso in 4 sezioni:
- sezione dei culti pagani (resti di un tempio cittadino della fine del IV secolo a.C. con suppellettili, ex voto.
- sezione delle epigrafi e delle statue (reperti risalenti I secolo a.C., dati sulla centuriazione e bonifica, castrametratio, ponti e viabilità, cariche sociali, monumenti funerari e statuaria).
Museo Civico Comunale
La Biblioteca Comunale
L'Archivio Storico
Luoghi d'interesse storico e naturalistico
Dal punto di vista turistico la città offre diverse attrazioni come le belle chiese di Santo Spirito, Santa Restituta, San Bartolomeo Apostolo, e la chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta, tutte situate lungo l'arteria principale (Corso dei Volsci) del centro storico. La cattedrale di Santa Maria è costruita sugli antichi resti italici, in parte emersi, di un santuario dedicato a un dio eponimo della città, Soranus, probabilmente di origine etrusca (cfr. Monte Soratte, Soriano nel Cimino, Sorano). Di interesse storico e artistico vanno ricordate anche la chiesa e l'abbazia di San Domenico di Sora [6], costruita sui resti della presunta villa natale di Cicerone, ed il castello roccaforte detto "di San Casto" oppure più comunemente "Rocca Sorella", più antico di Roma. Sul colle del castello si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Lungo il Corso Volsci, si trova la chiesa di Santa Restituta che da il nome alla antistante piazza. La città è da ricordare anche per la parte del centro storico (Cancéglie) sopravvissuta al terremoto e ai rifacimenti urbanistici del fascismo in cui sopravvivono i vicoli e le antiche botteghe dei mercanti, nonché dalla chiesa di San Silvestro Papa recentemente ristrutturata.
Il Castello di San Casto e Cassio
Meta nei week end di molti appassionati di tracking e walking per la sua agevole collocazione sulla vetta piramidale naturale del Monte S.Casto che domina la Città, il Castello si eleva a 500 metri di altezza ed è facilmente raggiungibile da vari percorsi che partono dal centro storico di “Canceglie” quartiere antico della Città.
Dell’antico e glorioso castello dei Volsci, situato tra la Marsica ed il Lazio, il visitatore potrà riconoscere le massicce mura perimetrali ed alcuni torrioni romani e medievali oltre a molti ruderi accatastatesi dopo la Rivoluzione Napoletana del 1799.
Dapprima dominio volsco, poi romano, longobardo, papale, borbonico, durante il periodo ducale (Ducato di Sora), vide le schiere armate dei Cantelmi, dei Della Rovere e dei Boncompagni contro i conquistatori stranieri.
Il 3 aprile di ogni anno si tiene la famosa manifestazione sportiva San Casto Bike.
La Cattedrale di Sora
Nella piazza, dove nell’epoca romana splendeva di gloria il “Forum Aureum”, su una base di mura ciclopiche dai massi poligonali si eleva la Cattedrale di Sora, “resa veneranda dai fastigi sacri dei Papi e dei porporati, dal dolore dell’avverso destino, dall’ala dei secoli” – Achille Lauri. La Cattedrale, dedicara a Maria Assunta è a tre navate, a croce latina, di stile semigotico primitivo. Provata ma meno delle altre chiese cittadine dal tremendo terremoto del 13 gennaio 1915, nulla poté dinanzi all’incendio che la distrusse completamente esattamente un anno dopo, la notte tra il 12 e 13 gennaio 1916; rimasero in piedi solo le mura massicce, di pietra squadrata.
La Chiesa di (S.Restituta Vergine e Martire) protettrice della Città e della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo
Il Monastero di San Domenico Abate
|Immagine = Abbazia-SanDomenico-Sora.jpg|
Al titolo di "Beata Maria Vergine", nella riconsacrazione del 1104 da parte di papa Pasquale II, fu aggiunto quello di San Domenico. L'abbazia ebbe un rapido sviluppo. Dopo due secoli di vita monastica, con l'intervento di papa Onorio III e di Federico II, nel 1222, fu unita giuridicamente all'abbazia di Casamari, di cui resta ancora la prima figlia. Dopo un lungo periodo di alterne fortune, nel 1833 l'abate commendatario di Casamari, Sergio Micara, insediò una vera comunità ristabilendo così la vita monastica. In tutto questo susseguirsi di eventi, inalterata è rimasta la devozione a San Domenico Abate.
Sora e le sue montagne
La Città di Sora grazie alla sua collocazione geografica crocevia delle tre valli, Valle del Liri, Valle di Comino e Valle di Roveto, è posta ai piedi della catena montuosa dell'Appennino. Le sue montagne sono, pertanto, meta prediletta per piacevoli passeggiate dagli amanti dell'alta quota ed escursionisti attratti tra l'altro dalla natura incontaminata del vicino Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Tra le altre meritano mensione le cime del M.Trenta Faggi (m 1.613) e di Serra Alta (m.1.710). Ai Trenta Faggi si accede, partendo dalla strada che costeggia la Madonna degli Angeli (Padri Passionisti) per risalire il pendìo di Colle S.Angelo ed entrare nel Vallone della Rocca. Dal M.Trenta Faggi, proseguendo per la cresta Nord, si raggiunge la cima di M.Serra Alta dopo un'ora di cammino, dal qual punto si può godere di un magnifico panorama. Da Sora si può anche organizzare un'escursione per la Valle Lacerno, unica perché brulla in molti punti. Passando per Campoli Appennino, si scende e si sale tra i Monti della Serra Lunga; il Montagnone (m.1.813), Serrone (m.1.958), Balza di Ciotto (m. 1.965), terminando in direzione Nord-Est al Monte Tre Confini (m.1.996). Detta Valle è circoscritta a Sud-Est dai Monti Cornacchia (m. 2.003), Macerone (m.1.788) e Scalelle (m.1.893).
Economia
Industrie: il settore del Mobile e della Carta
Il Distretto del Tessile
Con la L.R. 36/2001 si è provveduto ad identificare i distretti industriali: è così nato il Distretto Tessile della Valle del Liri. Lo sviluppo del distretto del tessile è avvenuto intorno al bacino idrografico del fiume Liri, su un territorio che comprende venti comuni dove risiede il 27% della popolazione provinciale e circa il 60% delle aziende del comparto. Il riconoscimento istituzionale del Distretto del Tessile è solo l’ultimo atto di una tradizione da sempre attiva nel territorio del sorano nella lavorazione e commercializzazione dei tessuti che affonda le sue origini nei secoli passati e che a tutt’oggi, secondo i dati del C.I.I.S., colloca oltre il 72% dell’occupazione dell’area del Distretto. Nel Distretto i rapporti di produzione sono perlopiù di tipo conto terzista, il 40% delle aziende produce semilavorati e prodotti finiti non destinati alla commercializzazione.
Comuni del Distretto tessile della Valle del Liri
N° | Comune | Popolazione (ab.) |
---|---|---|
1 | Alvito | 2.952 |
2 | Arce | 5.949 |
3 | Arpino | 7.646 |
4 | Boville Ernica | 8.925 |
5 | Broccostella | 2.793 |
6 | Castelnuovo Parano | 907 |
7 | Gallinaro | 1.230 |
8 | Isola del Liri | 12.176 |
9 | Monte San Giovanni Campano | 12.788 |
10 | Pescosolido | 1.582 |
11 | Pico | 3.091 |
12 | Pignataro Interamna | 2.540 |
13 | Ripi | 5.451 |
14 | San Donato Val di Comino | 2.138 |
15 | San Giorgio a Liri | 3.150 |
16 | Sant’Elia Fiumerapido | 6.288 |
17 | Sora | 26.434 |
18 | Strangolagalli | 2.601 |
19 | Veroli | 20.580 |
20 | Villa Latina | 1.233 |
La tradizione nell'artigianato
Il polo fieristico di Sora
- Dal 22 settembre al 1 ottobre Sora ospita la famosa fiera campionaria dei mobili e arredamento.
- Dal 27 aprile al 6 maggio viene allestita la Sorarreda, fiera dell'arredamento, dell'abbigliamento e dei corredi matrimoniali, durante la quale si organizzano anche sfilate di moda e manifestazioni promozionali dell'industria tessile locale.
- Mercato settimanale del giovedì, di grande afflusso provinciale.
- Mercato del mobile usato e dell'antiquariato, ogni seconda domenica del mese in Corso Volsci, a cui aderiscono anche la maggior parte dei rivenditori di mobili con la straordinaria apertura domenicale.
Sora zona franca urbana per il quadriennio 2008-2012 (ZFU)
La città di Sora ed il suo circondario sono state prescelte, nell’ambito della legge finanziaria 2008, come una delle aree in Italia che beneficeranno di importanti sgravi fiscali alle nuove imprese nell'ambito del progetto delle zone franche urbane. Le ZFU sono aree infra-comunali caratterizzate da particolare disagio sociale ed occupazionale che potranno beneficiare di agevolazioni fiscali per la creazione di piccole e medie imprese che inizino una nuova attività economica tra il 1°gennaio 2008 ed il 31 dicembre 2012.
In sintesi tali agevolazioni prevedono:
Personalità legate a Sora
Sora vanta molti uomini illustri: letterati, scienziati, artisti, prelati, missionari, eroi di Carità. Si distinsero nelle lettere Quinto Valerio, Domizio Valerio, Lucio Gallo, Domizio Palladio, Cesare Baronio, Umbertino Carrara, Francesco Tuzi, Magno Carrara, Amedeo Carnevale, Selvaggio Cerro, Giuliano Deci, Francesco Loffredo, Clemente Alati, Luigi Carnevale, P. Vitaliano Lilla, erudito poliglotta, e P. Silvestro Lilla, autore del primo e maggiore "Dizionario italiano-bulgaro-francese" stampato a spese della Società filologica di Parigi; nelle scienze esatte l'Ing.Pietro Fiorini, inventore del Prospettografo Fiorini e perfezionatore del compasso a quattro punte del Vergnano, noto ora nel materiale geometrico con nome di compasso Vergnano-Fiorini, e Luigi Conocchia;
nelle scienze giuridiche Lucio Mummio, Servilio Barea, Vincenzo Simoncelli;
nelle scienze mediche Quinto, confidente di Marcantonio (83-30 a.c.) e Antonio Zincone;
nelle scienze politiche Lucio Pretore e Pisside:
nelle arti Pasquale Fosca, Bernardo Biancale e Filippo Galante;
nella critica d'arte Michele Biancale;
nell'arte della guerra Lucio Pretore, i tre Deci Mures, Attilio Regolo, Giacomo Valente;
nella gerarchia ecclesiastica il Cardinale Cesare Baronio, Orazio Cicerone, Vescovo di Ferentino, Angelo di Sora, Abate-Vescovo della diocesi cassinate, Antonio Carrara, Vescovo di Fondi;
nelle missioni Giuseppe Rosati e Antonio Matteucci;
nella carità Filippo Annessi ed Emilio Zincone;
segue un elenco più dettagliato di Personaggi storici e contemporanei legati alla Città di Sora:
Personalità storiche legate all'antica Roma
- Marco Attilio Regolo, nato a Sora, leggendario condottiero, gloria di Sora secondo la maggior parte degli storici e delle Enciclopedie
- Servilio Barea, nato a Sora, proconsole nell'Asia, nobile vittima di Nerone che in lui volle spegnere le virtù personificata. (Tacito - Annali- XXX).
- Lucio Firmio, nato a Sora, condottiero e valoroso guerriero, dedusse a Sora la IV Legione sorana dei Coloni romani, che portarono a Sora usi e costumi nuovi.
- Lucio Gallo, nato a Sora, poeta ai tempi di Augusto, preside in Egitto, ricordato da Ovidio (elogia IX,v.64)
- Caio Lucio Sorano, nato a Sora, condottiero e celebre guerriero, di cui esiste un monumento in Pannonia.
- Lucio Mummio,nato a Sora, generale romano
- Quinto Valerio Sorano, nato a Sora, poeta latino e tribuno del popolo nella tarda Res publica
- Quintus Valerius Orca, nato a Sora, pretore e governatore romano della provincia d'Africa, figlio di Q.V.S., da Cicerone detto il più colto dei togati, fu poeta didattico per cui tolse ad argomento la natura delle cose, la bellezza e la storia dell'universo. (De Oratore, III, II, 43).
- Lucio Sorano, nato a Sora, pretore, sette volte console, fu fatto uccidere da Silla, perché amico dell'arpinate Gaio Mario. (138 av. Cr.).
il Medioevo
- Domenico da Sora, abate e Santo.
Dal Rinascimento al XIX secolo
- [[Antonio Jerocades], poeta.
- Guglielmo De Croÿ, duca di Sora.
- Cesare Baronio, nato a Sora, cardinale e storiografo di fama mondiale, discepolo di San Filippo Neri, detto "il Muratori della Chiesa Cattolica".
- Giuseppe Rosati, (1789-1843), nato a Sora, missionario apostolico, poliglotta, fondò la diocesi di S.Luigi nella Luisiana (U.S.A.), l'Università di S.Luigi, ospedali, case religiose, scuole collegi e trenta Chiese. Dopo quasi un secolo dalla morte la città di Krowbiew, (America del Nord), per riconoscenza verso il grande italiano, ha preso il nome di Rosati.
- Luigi Antonio Matteucci, nato a Sora, missionario Francescano, martire della fede in Albania (1718).
- Umbertino Carrara, (1625-1716), nato a Sora, professore di eloquenza nel Collegio Romano, poeta, scrisse in latino il poema epico "Columbus" sulla gesta oceanica di Cristoforo Colombo, pubblicato nel 1927 dall'Istituto Editoriale Cristoforo Colombo di Roma.
- Christian Meyer Ross , pittore norvegese che nell'ultimo quarto del 1800 dipinse splendidi quadri folcloristici a Sora, di cui divenne cittadino onorario.
- Giulio Polerio famoso scacchista del '500
- Luigi Alonzi detto Chiavone, nato a Sora brigante difensore della causa borbonica
- Gaetano Mammone, nato a Sora brigante si adoperò tra l'altro contro il dominio francese a cavallo tra il 700/800 in Terra di Lavoro
Personalità contemporanee
- Alberto La Rocca, nato a Sora, medaglia d'oro al valor civile nei primi del 900.
- Luca Polsinelli, nato a Sora, maresciallo capo degli alpini, ucciso in Afganistan in missione di pace.
- Antonio Valente, nato a Sora,grande architetto e scenografo del secolo scorso.
- Vincenzo Simoncelli, (1860-1917) nato a Sora, deputato e giurista, professore di Diritto Canonico e di procedura civile nella "Regia Università di Roma", scrittore di fama, ritenuto da José Canalejas, ministro della Camera Spagnola di inizio 900, "il più illustre giurista della modernità".
- Carlo Salvatori, nato a Sora, personalità di attualità nel mondo della finanza nazionale.
- Anna Tatangelo, nata a Sora, cantante.
- Ermete Realacci, nato a Sora, ambientalista e deputato del Parlamento Italiano, nato a Sora.
- Achille Lauri, nato a Sora, storico del 900.
- Silvestro Montanaro, giornalista
- Pasquale Luiso, Calciatore
- Vittorio De Sica, nato a Sora, attore e regista di fama internazionale.
- Edoardo Facchini, nato a Sora, vescovo.
- Riccardo Gulia, nato a Sora, poeta dialettale sorano.
- Enrico Farina, nato a Sora, cantante
- Attilio Roccatani, nato a Sora, campione di motociclismo
- Emilio Zincone, nato a Sora, reduce di Mentana, volontario nel colera di Napoli e Palermo (1885)ove morì vittima della sua virtù, meritò un busto di bronzo ed un'epigrafe dettata da Rocco De Zerbi
- Carlo Nicoletti, nato a Sora, noto poeta e critico musicale
- Antonio Zincone, (1848-1908), nato a Sora, anatomista della Regia Università di Messina, ove morì per il terremoto del 1908.
- Ludovico Camangi, nato a Sora, politico e ingegnere.
Tradizioni
Dialetto
Quanne la juna chiena esce redenne
arret'a chiste circhie de mentagne
e se specchia ent'a sciume e lle campagne
agliumenate, comm'ì sole, rrenne,
Sante Casteche, sule 'ncim' a tutte
ficca la ciocca 'mmes' a lle serine,
e pare n' giacante - Au' destrutte
ogne ccòsa - isse dice - è uere cine,
Ma, se resta de me sule 'na preta
ì pozze sempe recuntà i' ualore
del lla gente passata! - 'Ne pueta
remaste a reuarda' 'ncim' glie ponte,
diciarria ca la notte ciume e monte
se scagnate 'ne bbace tutt'ammore!»
Il dialetto di Sora è un dialetto del gruppo meridionale intermedio, vicino ai dialetti campani; è reso celebre nel panorama della linguistica contemporanea grazie all'opera di Clemente Merlo, glottologo che dopo aver soggiornato più volte nella città ospite di Vincenzo Simoncelli, scrisse opere di linguistica fondamentali proprio attorno al dialetto sorano. Manifestazioni per lo più di carattere folklorico e quasi goliardico sono le poesie di Riccardo Gulia.
e parle solamente che je core,
me uè' 'na frenesìa, 'na smània tale,
quanne se parla 'e Patria, 'e Ddì e d'Amore,
che 'nne me frène cchiù, pèrde i controlle;
e, a còste che ce uò la carta 'a bolle,
'agli' 'a osannà' pur'ì' alle Fiamme Gialle...[7]»
Manifestazioni e Celebrazioni
Sora ed il suo territorio sono da sempre molto attente alla rievocazione di festività e ricorrenze religiose, ma non solo, la gran parte delle quali affondano la loro tradizione nei secoli passati. Tra le altre le principali sono:
- 17 gennaio "S.Antonio Abate".
- 27 gennaio "S. Giuliano Martire.
- 31 gennaio "San Ciro medico e martire.
- Giovedì Grasso "[[Carnevale del Liri"- celebre e storica sfilata di carri, che richiama migliaia di turisti da tutto il centro Italia.
- 3 aprile "San Casto Bike".
- 5 aprile "San Vincenzo Ferreri"
- Giovedì Santo "il tamburo"- altrettanto storica e di enorme effetto è la processione notturna per le strade della città che si svolge nella notte tra il giovedì ed il venerdì santo al suono ritmato del tamburo.
- Venerdì Santo importante per l'intera città e molto toccante è la processione del Venerdì Santo quando vengono portate a spalla la statua della Madonna Addolorata e del Cristo morto conservate durante l'anno nella splendida chiesa di Santo Spirito, collocata nel centro cittadino.
- 27 maggio "Santa Restituta Martire"- festeggiamenti per la santa patrona della Città di Sora.
- 29 maggio "Corpus Domini"- storica inforiata per alcune delle principali vie del centro storico, con l'esposizione dei gonfaloni.
- 24 giugno "San Giovanni Battista".
- 13 agosto "Corri sotto le stelle- gara podistica tra le vie del centro storico.
- 14 agosto "la macchina dell'Assunta"- circa 60 facchini portano in processione "la macchina dell'Assunta" sulla quale ad un'altezza di 16 metri è posizionata la statua di Maria Assunta, a cui è dedicata la cattedrale.
- 16 agosto "Processione di San Rocco"- conta migliaia di seguaci provenienti da tutto il mondo per le festività di ferragosto, nella quale si porta a spalla per le vie della citttà la statua del santo con il cane.
- 16 agosto "La Canicola"- storica gara podistica della città giunta nel 2008 alla 37^ edizione.
- 22 agosto "San Domenico Abate".
- 8 Dicembre/6 Gennaio "Natale a Sora"- esposizione di oltre cento presepi nel centro storico, ambientati e ricollocati nelle antiche botteghe artigiane riaperte per l'occasione ad i turisti.
Gastronomia
Dal punto di vista gastronomico tra i prodotti tipici ricordiamo la ciambella sorana ("ciammella" in dialetto, pane bollito, salato e aromatizzato all'anice), le ciambelline al vino, la "cicerchiata" (dolce di carnevale), la pigna (dolce di pasqua), i "ciecamarini" (dolci di carnevale, detti anche "struffoli" o "castagnole" in altre zone), i mostaccioli (dolce natalizio costituito da un piccolo rombo di cioccolato ripieno di marmellata, frutta secca, pasta per biscotti e altro secondo le ricette) e le "nnocche" (dolce di carnevale tipico anche di altre zone con altri nomi, ad esempio "chiacchiere" o "frappe"). molto interessante a Sora è la fiera che si svolge tutti gli anni per un paio di giorni,qui si può trovare di tutto da mobilifici a bancarelle gastronomiche.
Sport
Calcio
Una passione lunga un secolo
"Nei primi anni del nuovo secolo (XX), gli indimenticabili reggimenti Napoletani affollavano il campo, che per simpatica adesione dei valorosi artiglieri, ora in altissime cariche, era stato alla meglio arrangiato. Il Popolo Sorano, meravigliato e plaudente, vide per la prima volta i suoi atleti in maglia bianca-scudata contendere l'agone del calcio alla più forte compagine dell'8° pesante campale.."
Achille Lauri, 1937.
La Storia del Calcio a Sora, croce e delizia delle sue migliaia di sostenitori specie abitanti della città di Sora, ha compiuto nel 2007 il suo centesimo compleanno. A più riprese a partire già dagli anni 30' il Sora ha sostenuto campionati professionistici.
Nell'era moderna, prima del drammatico fallimento del 2005 il Sora ha avuto una squadra di calcio professionistica, nella quale hanno militato calciatori passati poi a squadre di serie A (Godeas, Marcolini, Casale, Giannichedda, Luiso, Zoboli, Capparella etc. etc.)
La squadra impegnata a partire dagli anni 90' consecutivamente per un quindicennio nei campionati di serie C per varie stagioni ha rappresentato la terza forza calcistica del Lazio dopo Roma e Lazio tornando così ai livelli già raggiunti e spesso a torto dimenticati, nella prima metà del secolo scorso. Sempre negli anni 90', in ben due occasioni il Sora ha sfiorato i play-off per l'accesso al campionato cadetto di serie B arrivando a fine stagione 6° a solo un punto dal 5° piazzamento valido per gli spareggi promozione.
Attualmente, dopo il fallimento avvenuto nel 2005, la prima squadra che è stata rifondata con il nome di "Sora Calcio 1907", milita nel campionato di eccellenza, pronta, com'è nel suo DNA, a risorgere per l'ennesima volta dalle ceneri dell'ultima disfatta.
Calcio Femminile
Gioventù Sorana è la prima società calcistica femminile di Sora, dal 2007 divenuta Femminile Sora Calcio.
Pallavolo
Da molti anni la Soc. Pallavolo Sora partecipa a numerosi campionati, dal 2005, milita nel campionato nazionale di B1 maschile.
Una competizione storica: La Canicola
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[8]

Amministrazione comunale
Template:ComuniAmministrazione
- Vice Sindaco: Maria Gabriella Paolacci
- Fa parte della Comunità Montana "Valle del Liri"
- Classificazione climatica: zona E, 2150 GR/G
Città Gemellate
Bibliografia
- Carlino Branca Memorie storiche della città di Sora, Napoli, 1847
- G. Catenacci, A. Cinti, E. Di Vito, L. Petrozzi Vocabolario della lingua Sorana, Arti Grafiche Pasquarelli, Sora, 2008.
- Luigi Conocchia Frunne de cerqua, Ediz. Fra ioli, Arpino, 1898.
- Benedetto Croce La Rivoluzione Napoletana del 1799, Bari, La Terza, 1912.
- A. Fiore Storia del Brigantaggio borbonico –clericale, Livorno, 1904
- Ioannis Lisji Historiae Soranae ex pluribus scriptorum desumptae, Romae, 1728.
- Achille Lauri Dizionario dei Cittadini notevoli di Terra di Lavoro, antichi e moderni, Sora, 1915.
- Achille Lauri Nozioni geografiche e storiche sulla città di Sora, Sora, ed. Pagnanelli, 1910.
- Achille Lauri Sora, Isola Liri e dintorni, I ediz. Sora, D’Amico, 1913; II ediz. 1914.
- Achille Lauri Carlo Lefebvre e l’industria della carta a Sora, Sora, 1910.
- Francesco Macciocchi Fonti per la storia municipale di Sora, nel periodo feudale, Sora, ed. Camastro, 1926.
- Giustiniano Nicolucci Scoperte Archeologiche in Sora, ed. R. Accademia dei Lincei, Roma, 1880.
- Vincenzo Patriarca Il mio Liri, Maddaloni, ed. De Simone, 1931.
- Domenico Santoro Sora negli annali del Baronio, Roma, Athenaeum, 1910.
- Silio Italico, Punica, BUR, Milano, 2001, traduzione di M.A. Vinchesi. (2 voll.) ISBN 88-17-86624-5 - ISBN 88-17-86625-3
- Francesco Tuzi Memorie istoriche massimamente sacre della Città di Sora, Roma, 1727.
- Maria Tuzi-Tronconi Le voci della mia terra, Roma, ed. Carra, 1922.
Note
- ^ Medie mensili, riferite agli ultimi 30 anni. Fonte: ilmeteo.it
- ^ http://www.soraweb.it/almanacco/det.asp?k=994 Articolo de "Il Messaggero" sul progetto Lirinia
- ^ http://www.sistemi.it/lirinia/ Il primo progetto Lirinia
- ^ Mariano dell'Omo, Montecassino. Un'abbazia nella storia. Arti grafiche Amilcare Pizzi, Cinisello Balsamo (MI) 1999
- ^ Di Biasio A., La Configurazione amministrativa di Terra di Lavoro nel processo di modernizzazione avviato dai Francesi, Archivio Storico di Terra di Lavoro 1994/95, Caserta 1995.
- ^ http://www.sandomenicoabate.it
- ^ Grassetti dell'autore
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Voci correlate
- Terra di Lavoro
- Ducato di Sora
- Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo
- Liri
- Lirinia
- Isola del Liri
- Broccostella
- Castelliri
- Pescosolido
- Campoli Appennino
- Balsorano
- Valle di Comino
- Fiera di Sora
- Collegio Tuziano
- Volsci
- Strada Statale 666 di Sora
- Associazione Sportiva Sora
- Terremoto della Marsica
- Strada Statale 690 Avezzano-Sora
Altri progetti
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