Mandamento di Portogruaro
Il Mandamento di Portogruaro era l'unità amministrativa che, prima dell'abolizione dei mandamenti (1923) comprendeva i comuni di Annone Veneto, Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza e Teglio Veneto, tutti parte della provincia di Venezia. Questa entità geografica è ancora utilizzata da alcuni enti e associazioni.
Insieme all'ex mandamento di San Donà di Piave costituisce l'area geografica denominata Veneto Orientale. I comuni del territorio sono associati e gestiscono alcuni servizi quali il Trasporto pubblico mediante l'azienda A.T.V.O. e la raccolta e lo smaltimento rifiuti tramite l'A.S.V.O; formano pure la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, ente preposto alla gestione di fondi regionali.
Se amministrativamente il Mandamento di Portogruaro fa parte della Regione Veneto, dal punto di vista storico esso è parte del Friuli[1], da cui venne staccato nel 1838 per essere assegnato alla Provincia di Venezia.
Voci correlate
- ^ Fatta eccezione per la città di Caorle, storicamente sempre appartenuta alla Repubblica di Venezia come Distretto del Dogado.