Arcangelo Guglielmelli
Arcangelo Guglielmelli (Napoli, 1648 – Napoli, 1723) è stato un architetto, ingegnere e pittore italiano.
Biografia
Collaboratore del più noto Dionisio Lazzari, Arcangelo fu noto anche come pittore. La sua personalità emerse dopo i terremoti del 5 giugno 1688 e del 1693 divenendo uno dei favoriti tecnici della ricostruzione post-sismica, in breve tempo divenne architetto ordinario dei maggiori ordini della città. Divenne rivale di Francesco Solimena perchè ricercava, a differenza di Solimena, nella consolidata tradizione napoletana. Questi fastidi procurarono non pochi danni sulla memoria dell'architetto che venne completamente trascurato da Bernardo De Dominici, che istigato dal Solimena stesso, non trattò nelle sue biografie sugli artisti napoletani il Guglielmelli. Come detto prima il Guglielmelli fu anche pittore specializzato nelle quadratura collaborando con Luca Giordano tra i quali la Cacciata dei Mercanti del Tempio nella Chiesa dei Gerolamini, e prima della definitiva rottura, con Solimena dove realizzò le architetture nel Miracolo delle Rose nella Chiesa di Donnaregina Nuova e prospettive nella sagrestia della Basilica di San Paolo Maggiore. Si mise in mostra già con la progettazione della facciata della Chiesa di Santa Maria in Portico nel 1682 il cui disegno autografato è conservato agli Uffizi, tuttavia i due terremoti sviluppano l'occasione per il rinnovo dell'apparato decorativo, ma nel contempo riuscì ad accogliere gli sviluppi architettonici da Roma introdotti dagli architetti della città papale, durante il sisma del 1693 le monache del Complesso di Sant'Antonio delle Monache a Port'Alba chiamorono come tecnico il Guglielmelli per eseguire una perizia sullo stato dei luoghi e poco dopo le stesse moneche diedero l'avvio al restauro all'architetto stesso che seppe rientrepretare in chiave personale alcuni temi che si svilupparono in quel periodo a Roma, i suoi rimaneggiamneti principali realizzati sono la Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi, il Complesso di Santa Maria delle Periclitanti e la Chiesa di Santa Maria Donnalbina.
Completò la Chiesa di San Giuseppe dei Ruffi e la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, realizzò ex novo la cupola della Chiesa del Gesù Nuovo successivamente ricostruita da Ignazio di Nardo, progettò la Chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Piazzetta Mondragone. A Montecassino vi è una collezione di incisioni datate 1733, a dieci anni dalla morte, le incisioni sono state realizzate su riferimenti di disegni e tavole di progetto realizzate tra il 1697 e il 1699 dall'architetto stesso.
Disegni di Montecassino
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Pavimento della Chiesa dell'Abbazia
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Vista del complesso abbaziale
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Spaccato della chiesa
Fonti
- G. AMIRANTE, Arcangelo Guglielmelli e l'architettura a Napoli tra la fine del '600 e l'inizio del '700, in «Napoli nobilissima», 3.a serie, XVIII, 1979