Campionato mondiale di calcio 1998
Template:Competizione calcistica internazionale I Mondiali di calcio Francia 1998, spesso chiamati France '98, furono la sedicesima edizione del Campionato del mondo di calcio.
Qualificazioni
Europea (UEFA)
Per la seconda volta il Mondiale si tenne in Francia. Nella prima edizione, nel 1938, era stata l'Italia a vincere. Le qualificazioni iniziarono nella primavera 1996. In Europa furono introdotti i play-off, ai quali parteciparono le otto peggiori seconde dei nove raggruppamenti. Passavano direttamente il turno le prime di ogni raggruppamento e la migliore seconda.
Nel gruppo 1 vinse della Danimarca, campione d'Europa 1992 ma assente al Mondiale statunitense. Gli scandinavi la spuntarono sulla Croazia, costretta agli spareggi, grazie allo scontro diretto vinto per 3-1 a Copenaghen nel penultimo turno. Il gruppo 2 fu animato da una serrata competizione tra l'Italia prima di Sacchi e poi di Maldini e l'Inghilterra. All'esordio ufficiale gli azzurri di Cesare Maldini espugnarono Wembley per la prima volta in gare ufficiali, con una prodezza di Zola, difesa poi dalle ottime parate di Peruzzi e dalla notevole prestazione della difesa azzurra. Con una difesa pressoché impeccabile (un solo gol subito, peraltro con ancora Sacchi in panchina), gli azzurri persero qualche punto di troppo pareggiando per 0-0 nelle trasferte contro Polonia e Georgia. Nello scontro diretto di Roma contro gli inglesi, malgrado un colpo di testa di Vieri vicino al palo al 94° minuto, non riuscirono a sbloccare il risultato di 0-0.
L'Inghilterra, giunta prima, ebbe accesso diretto ai Mondiali, mentre l'Italia si qualificò per i play-off. Nel gruppo 3 uscì di scena la Svizzera a vantaggio della Norvegia, in un girone privo di squadre di blasone. Al secondo posto si piazzò e si qualificò la sorprendente Ungheria. Nel gruppo 4 fu grande la lotta tra Austria, Scozia e Svezia. Grazie ai guizzi del ritrovato Anton Polster i biancorossi costrinsero al secondo posto la vecchia Scozia (che in Francia avrebbe schierato in porta il quarantenne Leighton) e addirittura eliminarono la Svezia, terza ai Mondiali di quattro anni prima e condannata proprio dalle due sconfitte contro gli austriaci.
Nel gruppo 5 si confermò la Bulgaria di Hristo Stoichkov, che batté la Russia per 1-0 nello scontro diretto, costringendo i russi ai play-off. Nel gruppo 6, probabilmente il più valido tecnicamente, vinse la Spagna. Il bilancio fu di otto vittorie e due pareggi per le rinate furie rosse di Clemente, con il telaio composto dal Real campione d'Europa. La Jugoslavia, anch'essa molto forte, fu seconda, mentre rimase fuori dal Mondiale la valida Repubblica Ceca, seconda ad Euro'96.
Nel gruppo 7 ebbe la meglio l'Olanda sul Belgio. Nel decisivo scontro diretto gli uomini di Guus Hiddink prevalsero per 3-1. Nel gruppo 8 dominiò romeno, guadagnando ben 28 punti sui 30 a disposizione per via di un solo pareggio, l'1-1 in casa dell'Irlanda, che, a testimonianza della sua consistenza, approdò agli spareggi. Nel gruppo 9 soffrì ma vinse la Germania, che fu insidiata dall'Ucraina dell'astro nascente Shevchenko che giunse seconda. A sorpresa non si qualificò il Portogallo. La Scozia, migliore seconda, superò comunque il turno.
Nei play-off l'Italia affrontò la Russia. Nell'andata, a Mosca, sotto la neve, esordì il diciannovenne Gianluigi Buffon, che alla mezz'ora sostituì Pagliuca, già supplente dell'assente Peruzzi. Vieri segnò un gol preziosissimo per le speranze azzurre. L'1-1 viene tramutato in qualificazione a Napoli, dove bastò un gol di Casiraghi per andare in Francia. La Jugoslavia surclassò l'Ungheria (complessivo 12-2 in due gare), mentre la Croazia mise fine al sogno dell'Ucraina. I veterani Oliveira e Nilis mandarono il Belgio al quinto Mondiale di fila, a spese dell'Irlanda.
Sud America (CONMEBOL)
Nella zona sudamericana, con il Brasile già qualificato, oltre alle solite Argentina e Colombia furono da registrare i ritorni del Cile e del Paraguay, mentre mancò clamorosamente l'Uruguay, settimo e scavalcato anche da Perù ed Ecuador.
Nord e Centro America (CONCACAF)
Per la zona CONCACAF si qualificarono Stati Uniti, Messico e, a sorpresa, Giamaica, che la spuntò nel duello contro Costa Rica.
Asia (AFC)
Per la zona asiatica furono promosse Arabia Saudita e Corea del Sud, cui si aggiunse, dopo lo spareggio con l'Iran deciso ai supplementari, il Giappone, allo storico esordio in un'edizione del Mondiale. Gli iraniani avanzarono alla fase di spareggio contro la prima classificata della zona Oceania.
Africa (CAF)
Nella zona africana furono eliminati i campioni continentali dell'Egitto, mentre si qualificò per la prima volta ad un Mondiale il Sudafrica. Tornò a disputare un'edizione della rassegna iridata la Tunisia, accompagnata dalle conferme Marocco, Nigeria e Camerun.
Oceania (OFC)
Nella zona Oceania si distinse ancora una volta l'Australia. Nello spareggio contro l'Iran i socceroos furono eliminati. Dopo l'1-1 nella gara di andata a Teheran, la partita di ritorno a Melbourne era sul 2-0 per gli australiani al 77° minuto, ma gli iraniani pareggiarono i conti portando il punteggio sul 2-2 e si qualificarono per i Mondiali dopo vent'anni.
Squadre partecipanti
Zona africana (5 squadre) Zona asiatica (4 squadre) Zona europea (15 squadre) |
Zona di Nord e Centro America (3 squadre) Zona del Sud America (4 squadre) |
NB:Francia qualificata d'ufficio come Nazione ospitante mentre il Brasile qualificato d'ufficio come Campione del mondo in carica.
Torneo
La Francia tornava ai Mondiali dopo due edizioni di assenza. Le assenti celebri di questa edizione della Coppa del mondo erano la Rep. Ceca, finalista al campionato d'Europa 1996 e non presente nemmeno ai play-off, la Svezia, terza al campionato del mondo 1994. Esordivano Giamaica, Giappone, Sudafrica e Croazia.
Il Brasile campione in carica si presentava rinforzato dall'affermazione del giovane bomber Ronaldo, anche se il commissario tecnico Mario Zagallo e Zico dovettero far fronte alla polemica sollevata da Romario. Questi, escluso dall'elenco dei convocati, attaccò i due selezionatori con parole rabbiose. Tra le altre favorite figuravano la Francia, temuta padrona di casa, la Germania campione d'Europa, con l'attaccante Oliver Bierhoff (capocannoniere di Serie A con 27 centri) in grande spolvero. La possibile sorpresa poteva essere la Nigeria, campionessa olimpica in carica e in mostra al campionato del mondo 1994. L'Italia di Cesare Maldini poteva contare su Christian Vieri e sulla coppia Roberto Baggio-Alessandro Del Piero, entrambi protagonisti di un dualismo per una maglia da titolare.
Il CT azzurro convocò: 22 Buffon, 12 Pagliuca, 1 Toldo (che prende il posto dell'infortunato Peruzzi); 2 Bergomi (per lui ritorno in nazionale dopo sette anni), 4 Cannavaro, 5 Costacurta, 3 Maldini, 6 Nesta, 7 Pessotto, 8 Torricelli; 9 Albertini, 11 D. Baggio, 13 Cois, 14 Di Biagio, 15 Di Livio, 16 Di Matteo, 17 Moriero; 18 R. Baggio, 20 Chiesa (al posto di Ravanelli fuori per infortunio), 10 Del Piero, 19 F. Inzaghi, 21 Vieri.
I sorteggi
Il 4 dicembre 1997, a Marsiglia, furono effettuati i sorteggi. Per la prima volta i Mondiali erano a 32 squadre, con l'allargamento del numero di squadre africane e asiatiche. Il Brasile fu opposto a Scozia, Marocco e Norvegia. L'Italia, inserita nel gruppo B, trovò Camerun, Cile e Austria. I padroni di casa della Francia incrociarono l'ostica Danimarca, Sudafrica e Arabia Saudita. Nel gruppo D, il più difficile, c'erano spagnoli, nigeriani, paraguaiani e bulgari, mentre nel gruppo E lottavano per due posti Olanda, Belgio, Messico e Corea del Sud. Il gruppo F comprendeva Germania, Jugoslavia, Iran e Stati Uniti, il gruppo G Inghilterra, Colombia, Romania e Tunisia. Il gruppo H, infine, è composto da Argentina, Croazia, Giappone e Giamaica.
A qualificarsi per gli ottavi di finale erano le prime due classificate di ogni gruppo, essendo stati aboliti i ripescaggi. La mascotte è il gallo (animale simbolo della Francia) Footix. Il torneo è caratterizzato anche da un'importante novità regolamentare: si stabilì che i falli da dietro avrebbero dovuto essere puniti con il cartellino rosso, benché la regola non sarà applicata con grande rigore.
Convocazioni
Fase Finale (10 giugno - 12 luglio 1998)
Fase a gironi
Gruppo A
Riassunti
Brasile-Scozia Il 10 giugno si svolse la cerimonia di inaugurazione. A Saint-Denis, alla periferia di Parigi, era stato costruito un nuovo, imponente stadio: lo Stade de France, con 70.000 posti, luogo designato per la finale. La cerimonia, ispirata alla natura e ai fiori, precedette la gara inaugurale tra Brasile (detentore del titolo) e Scozia. I verdeoro non impressionarono, malgrado la presenza in panchina di Zagallo, campione da giocatore nel 1958 e 1962 e da tecnico nel 1970 e che aveva sostituito Parreira, passato sulla panchina dell'Arabia Saudita. Nonostante il gol di testa nei primi minuti di Sampaio (prima rete in assoluto del torneo), gli scozzesi pareggiano a 8 minuti dalla fine del primo tempo su rigore. I brasliani si trovarono spesso in difficoltà, ma al 27° della ripresa uno sfortunato autogol di Boyd regala i 3 punti ai i sudamericani (2-1).
Marocco-Norvegia Il secondo incontro della prima giornata vide di fronte Norvegia e Marocco: la partita si concluse con un pareggio per 2-2, e mette in mostra il fuoriclasse africano Hadji, autore di un gol "alla Ronaldo".
Scozia-Norvegia Il giorno dopo tornò in campo il gruppo A. Martedì 16 giugno, a Bordeaux, Scozia e Norvegia chiusero con uno scialbo 1-1; dopo un primo tempo noioso i norvegesi sbloccano al 46° con Hvard Flo, la Scozia piano piano reagisce e trova con Burtley al 66° minuto il meritato pareggio. Gli scandinavi avrebbero dunque dovuto battere il Brasile la successiva partita, per superare il turno, mentre gli scozzesi erano obbligati a sconfiggere il Marocco e a sperare in un risultato favorevole di Brasile-Norvegia.
Brasile-Marocco Il Brasile ritrovò Ronaldo, in ombra contro la Scozia, uno straordinario Rivaldo ed un Bebeto di nuovo all'altezza. A Nantes con i loro gol (rispettivamente al 9°, al 45° e al 50° minuto) i verdeoro batterono nettamente i marocchini per 3-0, qualificandosi agli ottavi come primi nel girone con un turno di anticipo. I verdeoro si dimostrano ampiamente superiori ai soltanto volenterosi marocchini, che talvolta esagerano con gli interventi sugli avversari, come nel caso di un pericoloso tackle di Chiba ai danni di Ronaldo. I nordafricani potevano ancora sperare di battere la Scozia per qualificarsi al turno successivo, con un occhio a Norvegia-Brasile.
Brasile-Norvegia In serata le due squadre scesero in campo con obiettivi diversi: la Norvegia avrebbe dovuto vincere, mentre per il Brasile un'eventuale sconfitta non avrebbe comunque pregiudicato il primo posto. La gara fu condotta dai norvegesi, ma il Brasile passò in vantaggio con Bebeto al 78° minuto. All'83° pareggiò Tore Andre Flo. All'88° l'arbitro concesse un rigore dubbio agli scandinavi, per fallo su T.A. Flo. Rekdal trasformò dal dischetto all'89° di gioco. La decisione arbitrale suscitò le veementi proteste dei marocchini, eliminati per questo rigore, ma la mattina dopo un sito Internet norvegese fece comparire una foto che ritraeva Baiano nell'atto di strattonare Flo in area. Il Brasile (primo con 6 punti) trovò agli ottavi il Cile, la Norvegia (5 punti) incrociò l'Italia.
Scozia-Marocco Il Marocco batté in modo chiaro la Scozia (3-0) con i gol di Bassir al 22° e all'85° minuto, inframmezzati dalla rete di Hadda (già alla secondo gol nel Mondiale) al 47°. Dopo aver messo al sicuro il risultato (2-0), la squadra africana poteva esultare perché all'80° minuto di Brasile-Norvegia il risultato era di 1-0 per i sudamericani. Il Marocco, secondo, si sarebbe quindi qualificato, ma lo scenario cambiò completamente dopo che la Norvegia segnò due gol (uno su rigore dubbio) e vinse la partita. I marocchini, a quota 4 punti, furono eliminati insieme alla Scozia (1 punto).
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Brasile | 6 | 2 | 0 | 1 | 6 | 3 | +3 | |
Norvegia | 5 | 1 | 2 | 0 | 5 | 4 | +1 | |
Marocco | 4 | 1 | 1 | 1 | 5 | 5 | 0 | |
Scozia | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 6 | -4 |
Gruppo B
Riassunto
Il girone B inizia con Italia-Cile. Gli azzurri vanno subito in vantaggio con un gol di Vieri, poi però subiscono il micidiale uno-due del Cile che, tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, ribaltano il risultato con una doppietta di Salas. Alla fine, un rigore di Baggio al 85' porta il risultato sulla parità. Nella sera Camerun ed Austria pareggiano, con gli austriaci che pareggiano con Polster negli ultimi minuti di recupero il vantaggio camerunense maturato nel secondo tempo. Sempre in extra-time l'Austria si salva contro il Cile, questa volta va a segno Vastic che agguanta i cileni mantenendo ancora aperti i giochi per la qualificazione. In serata l'Italia travolge il Camerun: al gol iniziale di di Biagio, segue una partita sofferta per gli azzurri, che non riescono a sfruttare la superiorità numerica conseguita grazie all'espulsione del camerunense Kalla alla fine del primo tempo, fino alla doppietta nel finale di Vieri che spiana la strada per la qualificazione agli ottavi. Nell'ultima giornata, la coppia Vieri Baggio sconfigge nella ripresa l'Austria, che riesce a dimezzare lo svantaggio con un calcio di rigore soltanto a tempo pressoché scaduto. Al secondo posto si piazza il Cile, pareggiando per uno a uno una combattutissima partita contro il Camerun. Piccola curiosità, il Cile è l'unifica squadra che si è qualificata pareggiando tutte e tre le partite del girone da quando si è passati alla formula del mondiale a 32 squadre.
Riassunti
Italia-Cile Il giorno dopo toccò all'Italia, che affrontò a Bordeaux il Cile. La formazione andina poteva contare in attacco sulla coppia Sa-Za, cioè Salas-Zamorano. Il primo era già stato acquistato dalla Lazio; il secondo era un punto di forza dell'Inter. Passarono dieci minuti e gli azzurri, con Baggio in luogo dell'acciaccato Del Piero, andarono in vantaggio: un lungo lancio dalle retrovie di capitan Maldini raggiunse Baggio, che toccò al volo di per l'accorrente Vieri, lesto a battere Tapia. Il Cile si riorganizzò e prese a controllare la gara. Alla fine primo tempo Salas anticipò Cannavaro su un calcio d'angolo e mise in rete il pallone dell'1-1. Dopo pochi minuti della ripresa un cross di Acuna trovò pronto Salas, che con un grande stacco di testa siglò il 2-1. L'Italia si lanciò all'attacco e continuò a premere, ma il Cile non rischiò molto. All'84° l'arbitro del Niger Bouchardeau concesse un rigore molto dubbio: un cross di Baggio colpì la mano di Fuentes al limite dell'area, fatto che indusse il direttore di gara ad assegnare il calcio di rigore per gli uomini di Maldini. Baggio segnò e fissò il risultato sul 2-2.
Camerun-Austria L'altra gara, tra Austria e Camerun a Tolosa, terminò 1-1. I gol furono realizzati da Njanka Beaka al 77° minuto e da Polster per l'Austria, che pareggiò nel recupero.
Cile-Austria A Saint-Etienne si verificò il secondo pareggio in extremis per l'Austria, che agganciò allo scadere il Cile con una prodezza di Vastic al 92° minuto. Per i ragazzi del CT Acosta aveva segnato Salas al 70'.
Italia-Camerun Mercoledì 17 giugno l'Italia fronteggiò a Montpellier il Camerun, il cui allenatore, il francese Leroy, si era lamentato per la designazione dell'arbitro australiano Rennie, ricordando i numerosi italiani residenti nel Nuovissimo continente. Gli azzurri passarono in vantaggio quasi subito, dopo nove minuti, con un bel colpo di testa di Di Biagio su cross di Baggio, di nuovo preferito a Del Piero. Maldini, infatti, aveva bocciato la proposta, al lungo caldeggiata in patria, del tandem di fantasisti. Il camerunense Kalla fu autore di un'entrata fallosa su Di Biagio e fu espulso. In superiorità numerica l'Italia soffrì e si affidò a Pagliuca, prodigioso su un tiro di Job. Nel finale il Camerun perse il ritmo e fu colpito da Vieri, che prima superò con un morbido pallonetto Songo'o e poi fece il bis scoccando un tiro in rete di potenza.
Italia-Austria Nel pomeriggio di martedì 23 giugno tornò in campo l'Italia, opposta all'Austria. Era sufficiente un pareggio per essere quasi sicuramente primi del girone B. Al 4° minuto della ripresa ancora Vieri portò l'Italia in vantaggio, indirizzando di testa in rete un calcio di punizione di Del Piero. Nel finale entrarono in campo Baggio e Inzaghi, che confezionarono il raddoppio al'ultimo minuto: al passaggio dello juventino seguì l'appoggio in porta di Baggio, che segnò il suo 9° gol ai Mondiali. Il gol finale austriaco, al 91° minuto, fu di Herzog su calcio di rigore. La partita terminò 2-1 e l'Italia si qualificò come prima con 7 punti. L'Austria era eliminata. Negli ottavi gli azzurri attendevano la Norvegia o, più probabilmente, il Marocco o la Scozia.
Cile-Camerun La partita fu contraddistinta da una serie di controverse decisioni arbitrali per due reti annullate agli africani. Il risultato finale della gara fu di 1-1, in virù delle marcature di Sierra al 20° minuto e di Patrick Mboma al 55° per i camerunensi. Il Cile chiuse a 3 punti e trovò il Brasile agli ottavi, mentre il Camerun fu eliminato con 2 punti in graduatoria.
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Italia | 7 | 2 | 1 | 0 | 7 | 3 | +4 | |
Cile | 3 | 0 | 3 | 0 | 4 | 4 | 0 | |
Austria | 2 | 0 | 2 | 1 | 3 | 4 | -1 | |
Camerun | 2 | 0 | 2 | 1 | 2 | 5 | -3 |
Gruppo C
Riassunti
Arabia Saudita-Danimarca Lo stesso giorno, a Lens, vittoria della Danimarca (1-0) sui sauditi con gol di Rieper al 69'. Danimarca che non segnava al Mondiale dal 1986, con Olsen su rigore, nell'ottavo perso 5-1 con la Spagna.
Francia-Sudafrica La Francia esordisce il giorno dopo, a Marsiglia, contro il Sudafrica, che si dimostra veramente poca cosa. Dugarry sblocca il risultato a fine primo tempo, due autoreti dello sfortunato Issa, la seconda assegnata a Thierry Henry, fissano il risultato sul 3-0.
Sudafrica-Danimarca A Tolosa, arbitro protagonista in Sudafrica-Danimarca: il colombiano Toro caccia tre giocatori, per falli al massimo da ammonizione. Per la cronaca, la Danimarca non brilla e il match finisce 1-1, con gol di Nielsen al 12' per i danesi e di Benni McCarthy al 52' per gli africani. Danimarca quasi certamente agli ottavi: ora basta pareggiare con la Francia.
Francia-Arabia Saudita La Francia di Aimè Jaquet stacca già il 18 giugno il biglietto per gli ottavi con un secco poker (4-0) all'Arabia Saudita, davanti ad uno Stade de France in visibilio, in una gara che esalta le doti della coppia Trezeguet-Henry e boccia Zidane, colpevole di un fallo di reazione quando il risultato era già fissato (espulso). I gol sono di Henry (doppietta) al 36' e al 77', di Trezeguet al 67' e di Bixente Lizarazu all'84'.
Francia-Danimarca Il pomeriggio del 24, la Francia batte anche la Danimarca (2-1), vince il gruppo C e va agli ottavi a punteggio pieno (9p.) proprio insiema alla Danimarca (4p.). I gol del match portano le firme di Youri Djorkaeff al 12', di Michael Laudrup su rigore al 41' e di Emmanuel Petit al 56'. La Francia incontra agli ottavi una tra Paraguay, Spagna e Bulgaria. La Danimarca trova la Nigeria.
Sudafrica-Arabia Saudita Fa notizia in questa partita il difensore sudafricano Issa, in campo a Bordeaux con un auricolare per tenere aggiornati i compagni sull'altra sfida, tra transalpini e danesi. Il Sudafrica deve seppellire 4-0 l'Arabia Saudita e sperare che la Danimarca perda, ma la gara termina 2-2. I gol sono di Bartlett, che firma una doppietta (gol al 18' e, su rigore, al 90') per il Sudafrica, di Sami al Jaber al 45' e di al Tunian (rigore) al 72' per l'Arabia. Il Sudafrica chiude a 2 punti, i sauditi a 1: eliminate entrambe.
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Francia | 9 | 3 | 0 | 0 | 9 | 1 | +8 | |
Danimarca | 4 | 1 | 1 | 1 | 3 | 3 | 0 | |
Sudafrica | 2 | 0 | 2 | 2 | 3 | 6 | -3 | |
Arabia Saudita | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 7 | -5 |
Gruppo D
Riassunti
Paraguay-Bulgaria Paraguay e Bulgaria pareggiano all'esordio a Montpellier con un misero 0-0. Quasi gol su punizione di Chilavert, l'estroso portiere che tira i calci piazzati. Entrambe sperano di ben figurare con Spagna e Nigeria, favorite nel Girone D.
Spagna-Nigeria Grandissima Nigeria al debutto il 13 giugno a Nantes contro la Spagna. Gli africani vanno sotto con un gol di Hierro al 21', pareggiano con Adepoju al 25', ma tornano sotto per una prodezza di Raul a inizio ripresa (47'). In sei minuti, complice uno Andoni Zubizarreta da pensione, ribaltano il risultato: autorete del portiere al 73' e missile imprendibile di Oliseh al 78'. Finisce 3-2 per la Nigeria.
Nigeria-Bulgaria Il giorno dopo (19 giugno) è la Nigeria a qualificarsi con un turno d'anticipo: a Parigi 1-0 alla Bulgaria, con gran gol di Ikpeba al 27'. La Nigeria è matematicamente prima, mentre la Bulgaria deve vincere con la Spagna e avere fortuna.
Spagna-Paraguay La Spagna si complica la vita e a Saint Etienne con il Paraguay non va oltre uno spento 0-0. Un solo punto in due partite: la Spagna deve battere la Bulgaria e sperare che il Paraguay non batta la Nigeria, altrimenti Furie Rosse fuori.
Nigeria-Paraguay La Nigeria gioca rilassata (è comunque prima) e concede la vittoria al Paraguay per 3-1. Gol-razzo di Ayala al 1', poi pareggio della Nigeria all'11' con Wilson Oruma. Gli africani si siedono e il Paraguay vince comodamente con Benitez (gol al 59') e José Saturnino Cardozo all'86'. Qualificati agli ottavi Nigeria (6p.), che trova la Danimarca e Paraguay (5p.), che trova la Francia.
Spagna-Bulgaria Nel gruppo D, saluta l'ambiziosa Spagna, alla quale non serve la goleada alla Bulgaria, perché il Paraguay vince sulla Nigeria. La Spagna sommerge con un 6-1 i bulgari. I gol spagnoli sono di Fernando Hierro al 4' su rigore, di Luis Enrique al 18', di Fernando Morientes al 52' e all'80', poi un'autorete di Batchev all'88' e infine il gol di Kiko al 90'. Il gol della bandiera per i bulgari viene segnato da Kostadinov all'80'. Spagna che segue con un due occhi il risultato dell'altro match e presto scopre che il Paraguay sta avendo vita facile con la Nigeria. La Spagna (4p.) è eliminata con la Bulgaria (1p.).
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nigeria | 6 | 2 | 0 | 1 | 5 | 5 | 0 | |
Paraguay | 5 | 1 | 2 | 0 | 3 | 1 | +2 | |
Spagna | 4 | 1 | 1 | 1 | 8 | 4 | +4 | |
Bulgaria | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 7 | -6 |
Gruppo E
Riassunti
Corea del Sud-Messico Aal Lione il Messico batte 3-1 la Corea del Sud, rimasta in 10 per l'espulsione di Ha-Seok-Ju, unico giocatore a rimanere vittima del rosso per i falli da dietro. Il Messico riesce ad andare sotto a causa dell'autorete di Davino al 28', ma ribalta il risultato con Pelaez al 51' e con una doppietta di Hernandez, che diverrà capocannoniere messicano della manifestazione, al 74' e all'84'.
Olanda-Belgio L'Olanda e il Belgio non si fanno male e a Saint Denis impattano 0-0, malgrado un'incredibile errore sottoporta del tulipano Hasselbaink, dopo otto minuti.
Belgio-Messico Lo stesso giorno, per il gruppo E, bella partita tra Belgio e Messico, che termina 2-2. Il Belgio va sul 2-0 con i gol di Marc Wilmots al 43' e al 48', ma i centromericani rimontano con Garcia Aspe su rigore al 56' e con Cuauhtémoc Blanco al 63'. Blanco che gioca e diverte con i suoi salti con il pallone tra le gambe. Il Messico va a 4 punti, il Belgio, a 2, rischia.
Olanda-Corea del Sud Il 20 giugno, l'Olanda di Guus Hiddink dilaga con una cinquina alla Corea del Sud. I gol di Marsiglia portano la firma di 5 giocatori diversi: Philip Cocu al 37', Marc Overmars al 41', Dennis Bergkamp al 67', Pierre Van Hooijdonk al 79' e Ronald de Boer all'83'. L'Olanda si porta a 4 punti.
Olanda-Messico Contemporaneamente Olanda e Messico se la giocano per la qualificazione: il pareggio basta sia all'Olanda che al Messico, se il Belgio non batte 3-0 la Corea. Se così non fosse, il Messico dovrebbe sconfiggere i tulipani. La gara è subito in salita per i bianco-verdi, che prendono due gol, con Philip Cocu al 4' e Ronald De Boer al 18'. Al 75' Pelaez accorcia e nel recupero (94') Luis Hernández pareggia. Il Messico era comunque qualificato per le confortanti notizie di Belgio-Corea. Olanda (5p.) e Messico (5p.) trovano due tra Germania, Iugoslavia e Iran (improbabile) agli ottavi.
Belgio-Corea del Sud Al Parco dei Principi, il 25 giugno, Belgio subito in vantaggio con Nilis al 7' (deve battere 3-0 la Corea del Sud per andare agli ottavi), ma la Corea del Sud, già eliminata, pareggia orgogliosamente con Yoo Sang Chul al 75', facendo fare al Belgio, che ancora poteva qualificarsi, una colossale figuraccia. Terzo pareggio per il Belgio, primo punto coreano. Belgio (3p.) e Corea del Sud (1p.) eliminati.
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Olanda | 5 | 1 | 2 | 0 | 7 | 2 | +5 | |
Messico | 5 | 1 | 2 | 0 | 7 | 5 | +2 | |
Belgio | 3 | 0 | 3 | 0 | 3 | 3 | 0 | |
Corea del sud | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 9 | -7 |
Gruppo F
Riassunti
Jugoslavia-Iran Con un po' di fatica la Jugoslavia sconfigge a Saint Etienne il 14 giugno l'Iran per 1-0, con gol di Mihajlovic al 73'.
Germania-USA La Germania di Berti Vogts non incanta ma batte 2-0 all'esordio il 15 giugno a Parigi gli USA con gol di Möller al 9' e di Klinsmann al 65'. Un esordio che fa ben sperare i tedeschi, campioni d'Europa in carica.
Germania-Jugoslavia Domenica 21 giugno grande calcio a Lens, con un bel 2-2 tra le favorite Germania e Jugoslavia: sotto di due reti, i tedeschi, trascinati da Oliver Bierhoff, agganciano il pareggio. Reti jugoslave di Mijatovic al 13' e di Stojkovic al 54', poi autorete di Mihajlovic al 73' e gol di Bierhoff all' 80' che fissa il risultato sul 2-2. Germania e Jugoslavia vanno a 4 punti.
USA-Iran Storica vittoria dell'Iran, che a Lione batte gli odiati USA per 2-1. Gol di Estili al 40', di Mehdi Mahdavikhia al 79' e gol della bandiera di Brian McBride all'87' per gli USA. L'Iran deve battere la Germania nella terza partita per qualificarsi.
USA-Jugoslavia Il match di Nantes tra jugoslavi e statunitensi si decide subito al 3' con un gol di Komljenovic. Gli Usa non fanno molto per recuperare e perdono per 1-0. La Jugoslavia come da pronostico va agli ottavi, come seconda del gruppo (7p.) per differenza reti e trova l'ostica Olanda. Gli Usa, già eliminati, vanno a casa senza neanche un punto e il CT Sampson viene criticato in patria.
Germania-Iran In serata la Germania batte in scioltezza 2-0 l'Iran a Montpellier con gol di Oliver Bierhoff al 50' e di Klinsmann al 58' e, come prima del girone F (7p.), va agli ottavi, dove incontra il Messico. L'Iran, che aveva qualche residua speranza, è eliminato dopo un buon mondiale.
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Germania | 7 | 2 | 1 | 0 | 6 | 2 | +4 | |
Jugoslavia | 7 | 2 | 1 | 0 | 4 | 2 | +2 | |
Iran | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 4 | -2 | |
Stati Uniti | 0 | 0 | 0 | 3 | 1 | 5 | -4 |
Gruppo G
Riassunti
Inghilterra-Tunisia Poche ore dopo, a Marsiglia, l'Inghilterra imita la Germania con un 2-0 alla Tunisia firmato da Shearer nel finale di primo tempo (42') e da Scholes al 90'.
Romania-Colombia Nell'altra sfida del gruppo G la Romania batte 1-0 a Lione una Colombia non molto convincente con gol di Ilie in chiusura di primo tempo (45').
Colombia-Tunisia A Montpellier, match non molto interessante, che si risolve 1-0 per i colombiani con gol di Preciado all'84'. Tunisia fuori, Colombia ancora in lizza con l'Inghilterra per la qualificazione agli ottavi.
Romania-Inghilterra Il 22 giugno, al Municipal di Tolosa, la Romania batte l'Inghilterra 2-1. Un'Inghilterra oltremodo penalizzata dalle astruse scelte del CT Hoddle che sceglie di lasciare in panchina Beckham e Owen, i due più in forma. Il gol-partita arriva al 91', opera di Dan Petrescu. Le altre due segnature sono di Moldovan per i rumeni al 47' e del subentrato Owen al 79'. La Romania, con i suoi 6 punti, è qualificata agli ottavi. Invece l'Inghilterra non deve perdere con la Colombia.
Colombia-Inghilterra L'Inghilterra, finalmente con Owen e Beckham, scende in campo a Lens con la Colombia per qualificarsi agli ottavi: se la Romania perde, basta il 2-0 sui Cafeteros. Un 2-0 che inutilmente si verifica: i gol inglesi sono di Anderton al 21' e di Beckham al 30'. Ma la Romania pareggia e i britannici (6p.) si devono accontentare del secondo posto nel girone: così è super-ottavo Inghilterra-Argentina. La Colombia torna a casa subito, come nel 94, con soli 3 punti.
Romania-Tunisia Una Romania già qualificata e alla quale basta il pareggio per vincere il girone G gioca a Saint Denis con i capelli tutti tinti di giallo contro la Tunisia, già eliminata. La partita inizia male con il rigore trasformato dalla Tunisia con Skander Souayah al 9'. L'atteso pareggio arriva solo al 75' con Moldovan. Finisce 1-1. La Romania (7p.) trova la Croazia, mentre la Tunisia (1p.) è fuori.
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Romania | 7 | 2 | 1 | 0 | 4 | 2 | +2 | |
Inghilterra | 6 | 2 | 0 | 1 | 5 | 2 | +3 | |
Colombia | 3 | 1 | 0 | 2 | 1 | 3 | -2 | |
Tunisia | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 4 | -3 |
Gruppo H
Riassunti
Argentina-Giappone Domenica 14 giugno l'Argentina debutta con un successo di misura su un discreto Giappone: decide l'implacabile Batistuta (rete al 28').
Giamaica-Croazia La Croazia batte 3-1 la pittoresca Giamaica, che gioca un calcio modesto ma fa colore per i suoi caldissimi tifosi. I gol portano la firma di Mario Stanic, di Earle per la Giamaica, di Prosinecki e, per chiudere, Suker.
Giappone-Croazia A Nantes, la Croazia si qualifica battendo il Giappone per 1-0, con gol di Suker al 77'. Croazia prima nel girone aspettando l'Argentina.
Argentina-Giamaica A Parigi, cinquina dell'Argentina di Passarella alla Giamaica (5-0). Batistuta mattatore con una tripletta (gol al 72', al 79' e, su rigore, all'83'). Gli altri due gol portano la firma di Ariel Ortega che segna al 31' e al 54'. L'Argentina si gioca così il primo posto nel girone H con la Croazia, mentre Giappone e Giamaica sono fuori.
Argentina-Croazia Alla Croazia basta un pareggio per arrivare seconda ed evitare l'Inghilterra, mentre l'Argentina trova comunque gli odiati inglesi. Gara abbastanza intensa, e unico gol di Pineda al 36'. Finisce 1-0 per l'Argentina. Quasi sicuramente i sudamericani (9p.) trovano agli ottavi una tra Colombia e Inghilterra. La Croazia (6p.) trova al 99% i rumeni.
Giappone-Giamaica Il 26, al Gérland di Lione, una doppietta di Whitmore al 39' e al 54' regala la prima e unica vittoria mondiale alla Giamaica sull'altro esordiente Giappone, che segna con Nakayama al 75' fissando il risultato sul 2-1. Giamaica (3p.) e Giappone (0p.) tornano a casa con animi differenti.
Incontri
Classifica
Nazione | P.ti | V | P | S | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Argentina | 9 | 3 | 0 | 0 | 7 | 0 | +7 | |
Croazia | 6 | 2 | 0 | 1 | 4 | 2 | +2 | |
Giamaica | 3 | 1 | 0 | 2 | 3 | 9 | -6 | |
Giappone | 0 | 0 | 0 | 3 | 1 | 4 | -3 |
Fase ad Eliminazione Diretta
Albero della fase a eliminazione diretta
Sono indicati gli orari locali (UTC +1) Template:Torneo-ottavi
Ottavi di finale
Riassunti
Italia-Norvegia Sabato 27 giugno iniziano gli ottavi, con la sfida Italia-Norvegia. Dopo un quarto d'ora azzurri in vantaggio: grande lancio di Di Biagio per Vieri, che in velocità brucia l'avversario e fredda Grodas, nel torrido caldo di Marsiglia (37°C). Del Piero spreca tre nitide occasioni ed a metà ripresa sta per concretizzarsi il pareggio, ma Pagliuca è gigantesco sul colpo di testa a botta sicura di Flo (Bruno Pizzul aveva già esclamato: «GOAL!»). In panchina, è Cesare Maldini show: litiga con il pubblico che vorrebbe Baggio in campo, poi, all'inviato RAI Varriale che gli chiede il perché del mancato ingresso di Roby, adduce motivazioni personali ("Sono fatti miei!").
Brasile-Cile In serata, si risveglia un Ronaldo criticatissimo dopo il flop verdeoro contro la Norvegia: quattro gol e due legni, il Brasile batte 4-1 il Cile e vola ai quarti.
Francia-Paraguay Domenica pomeriggio la Francia affronta a Lens il Paraguay. I sudamericani sono ostici, Chilavert è salvato dal palo su tiro di Henry. Il Paraguay osa un po' nella ripresa, ma è la Francia a comandare. Si va ai supplementari, il Paraguay si chiude sperando di arrivare ai rigori, dato che Chilavert è uno specialista nel neutralizzare i tiri dagli undici metri, ma dopo aver salvato la porta su tiro di Djorkaeff capitola ad otto minuti dai rigori: è infatti di Blanc il primo golden gol della storia dei Mondiali.
Nigeria-Danimarca In serata, clamoroso crollo della sponsorizzatissima Nigeria: la Danimarca maramaldeggia con un indiscutibile 4-1.
Germania-Messico Il lunedì ingiusta vittoria della Germania sul divertente Messico. Il bomber americano Hernandez porta in vantaggio la sua squadra, Arellano spreca sul palo la chance del raddoppio, poi Klinsmann e Bierhoff salvano Vogts.
Olanda-Jugoslavia e Croazia-Romania In serata, vittoria in extremis dell'Olanda, che rischia grosso con la Jugoslavia (Mijatović sbaglia un rigore sull'1-1) e trova il jolly con un tiro di Davids al 90'.
Argentina-Inghilterra Spettacolo e tante emozioni, invece, in Argentina-Inghilterra: gol lampo di Batistuta, su rigore, pareggia sempre dagli 11 metri Shearer, poi sale al proscenio il 18enne Owen, rivelazione del Mondiale: parte da metà campo, si porta a spasso la difesa argentina e brucia Roa. A fine primo tempo Zanetti pareggia e la ripresa è sempre sul filo del rasoio. Beckham si fa espellere per uno stupido calcetto a Simeone ("10 leoni e uno stupido", titoleranno il giorno dopo i quotidiani inglesi), Chamot emula Maradona a otto anni di distanza e salva di mano la sua porta, entra Crespo al posto di Batistuta (mai grande amico di Passarella) e quindi si va ai rigori. Crespo sbaglia, l'Argentina trema, ma Roa para prima su Ince e poi manda avanti la sua squadra parando l'ultimo rigore inglese, calciato da Betty.
Incontri
Template:Footballbox Template:Penshootoutbox
Quarti di finale
Riassunti
Italia-Francia A Saint Denis Cesare Maldini non rischia la coppia della discordia e lascia Roberto Baggio ancora in panchina, predisponendo una marcatura ferrea per il rientrante Zidane, con il compagno Pessotto a stargli addosso. Avvio al fulmicotone: Pagliuca salva su Petit, Vieri manca il gol di testa. Poi, ancora il nostro portiere è decisivo su Guivarc'h, che nella ripresa spacca uno zigomo a Cannavaro, senza che il Dallas se ne accorga. Finalmente entra Baggio per un Del Piero mai in partita, e nei supplementari Roby manca di un soffio il golden gol, con una volée di destro, su assist di Albertini, che lambisce il palo. Proprio al 120' Pagliuca salva faccia a faccia su Djorkaeff.
Si va quindi ai famigerati rigori: Baggio segna, Pagliuca para su Lizarazu, Barthez respinge su Albertini, Djorkaeff preferisce non tirare contro il compagno di squadra, che lo conosce alla perfezione, alla resa dei conti è il romanista Di Biagio a centrare la traversa e a far calare il sipario sugli azzurri, che, per la terza volta consecutiva, lasciano ancora una volta il mondiale ai rigori.
Piccola curiosità: il portiere francese Barthez non si accorge subito dell'errore di Di Biagio, infatti spiazzato dal tiro che colpisce la traversa, crede che il pallone sia entrato e che le urla di gioia siano quelle degli spettatori italiani, solo dopo aver visto i suoi compagni festanti dirigersi verso di lui si rende conto dell'errore del centrocampista azzurro.
Brasile-Danimarca In serata, spettacolare 3-2 del Brasile su un'ottima Danimarca. Scandinavi in vantaggio al 1', con Jørgensen; Ronaldo sale in cattedra, con un assist a Rivaldo e un gol. Nella ripresa uno svarione di Roberto Carlos manda Brian Laudrup al pareggio, poi è ancora Rivaldo, complice uno Schmeichel mal piazzato, a trovare il jolly del 3-2. Le speranze danesi muoiono su una traversa di Rieper.
Olanda-Argentina L'Olanda fa fuori l'Argentina: Kluivert, dopo essersi fatto cacciare da Pierluigi Collina nella gara contro il Belgio, risorge e porta in vantaggio i suoi al 10', raggiunti 6' dopo da Claudio Lopez. La partita è vibrante, le occasioni non mancano e nella ripresa Batistuta colpisce il palo. Numan viene espulso, Ortega abbatte con una testata Van der Sar, mentre si profilano i supplementari arriva al novantesimo il lampo accecante di Bergkamp: controllo magistrale al volo su lancio di 50 metri, finta alla quale abbocca Ayala, esterno destro imparabile. Passa l'Olanda.
Germania-Croazia In serata, sorpresona finale, con la Croazia che ridicolizza una vecchia Germania. In 10 dal 40' per l'espulsione di Wörns, i tedeschi subiscono due gol da fuori di Jarni e Vlaović; poi arrotonda Šuker. Croazia che accede ad una storica semifinale.
Incontri
Template:Footballbox Template:Penshootoutbox
Semifinali
Riassunti
Brasile-Olanda Brasile e Olanda si fronteggiano a Marsiglia, nella prima semifinale. Ad un primo tempo non eccezionale risponde una ripresa bellissima: occasioni a getto continuo, gol-lampo di Ronaldo, poi Davids salva la sua porta con un recupero incredibile sul Fenomeno. L'Olanda non si arrende: Kluivert spreca il pareggio, ma lo trova poco dopo con un bel colpo di testa, prima che l'arbitro ignori un netto fallo su Van Hooijdonk al 90'. Ai supplementari, spazio a Denilson: sei (!) finte su Winter e poi un cross, Bebeto pasticcia e tira addosso a Van der Sar. Si va ai rigori, con Taffarel decisivo su Cocu e Ronald De Boer: Brasile in finale.
Francia-Croazia La Francia ha grossi problemi con la Croazia. Asanović sfiora il gol al 35', al 3' della ripresa Šuker sorprende la difesa transalpina e sblocca il risultato. Due minuti dopo un errore di Boban porta il parmense Thuram solo davanti a Ladić: piattone e 1-1. È ancora Thuram a portare in finale la sua Nazionale, con un gran sinistro da fuori area, a metà ripresa. Francia in affanno nel finale (espulso Blanc), ma festante: finalmente è finale.
Incontri
Template:Footballbox Template:Penshootoutbox
Finale 3° posto
Riassunto
Croazia-Olanda La finalina viene vinta dalla Croazia, che centra uno storico terzo posto battendo 2-1 l'Olanda, con gol di Prosinečki, Zenden e Šuker, che si laurea capocannoniere con sei centri (cifra alla quale si sono fermati gli ultimi sei capocannonieri).
Incontro
Finale
Riassunto
Francia-Brasile Ma la grande attesa è tutta per Francia-Brasile. Poche ore prima della finale, Ronaldo, stella dell'Inter e della Nazionale verdeoro, accusa un malore nel chiuso degli spogliatoi. Insieme a lui ci sono Roberto Carlos e Giovanni. Sembra una crisi epilettica, il Fenomeno diventa cianotico, emette bava dalla bocca. Allarmatissimi (Roberto Carlos dirà dopo: "Sembrava che stesse per morire"), i due cercano Zagallo, ma vengono a sapere che sta riposando e non vuole essere disturbato.
Fortunatamente il fuoriclasse si riprende, ma il buon senso suggerirebbe di non schierarlo. Per gli sponsor e per la causa della Nazionale (in questo rigoroso ordine) scende invece in campo, dimostrandosi un fantasma. In uno Stade de France strapieno (c'è anche il presidente Jacques Chirac, che indossa un'inesistente maglia numero 23 sotto la giacca) la Francia domina, segnando due gol in fotocopia con Zidane: calcio d'angolo, colpo di testa del fantasista, gol. Il Brasile non esiste, la Francia, anche se in 10 per l'espulsione di Desailly a metà ripresa, controlla. Una traversa allo scadere di Denilson precede il tris, in contropiede di Petit, e dà il via alla festa. Per i francesi è la prima coppa del Mondo, che verrà fatta sfilare agli Champs-Elysées, due giorni dopo, festa nazionale in Francia.
Incontro
Saint-Denis 12 luglio 1998, ore 21:00 CET | Francia | 3 – 0 referto | Brasile | Stade de France (80.000 spett.)
| ||||||
|
Campione
FRANCIA
(1° titolo)
Classifica marcatori
6 reti
5 reti
4 reti
3 reti
2 reti
1 gol
- Sami Al-Jaber
- Yousuf Al-Thunayan
- Claudio López
- Mauricio Pineda
- Javier Zanetti
- Andreas Herzog
- Toni Polster
- Ivica Vastić
- Luc Nilis
- Emil Kostadinov
- Patrick Mboma
- Pierre Njanka
- José Luis Sierra
- Léider Preciado
- Ha Seok-Ju
- Yoo Sang-Chul
- Robert Jarni
- Mario Stanić
- Goran Vlaović
- Thomas Helveg
- Martin Jørgensen
- Michael Laudrup
- Peter Møller
- Allan Nielsen
- Marc Rieper
- Ebbe Sand
- Laurent Blanc
- Youri Djorkaeff
- Christophe Dugarry
- Bixente Lizarazu
- David Trézéguet
- Andreas Möller
- Robbie Earle
- Masashi Nakayama
- Darren Anderton
- David Beckham
- Paul Scholes
- Mehdi Mahdavikia
- Hamid Reza Estili
- Luigi Di Biagio
- Siniša Mihajlović
- Predrag Mijatović
- Dragan Stojković
- Mustapha Hadji
- Cuauhtémoc Blanco
- Alberto García Aspe
- Mutiu Adepoju
- Tijjani Babangida
- Victor Ikpeba
- Garba Lawal
- Sunday Oliseh
- Wilson Oruma
Autoreti
- Youssef Chippo (1)
- Siniša Mihajlović (1)
- Tom Boyd (1)
- Pierre Issa (1)