Cantautore
Template:Da fare/avviso Con il termine Cantautore si indica il musicista che esegue - nelle incisioni discografiche e nei concerti dal vivo - brani di musica leggera da egli stesso composti. Molto spesso, anche a scapito della qualità della musica, i suoi motivi hanno un particolare valore in virtù dei testi delle sue composizioni, ritenuti vere e proprie poesie dalla critica e dagli amanti del genere.
Sebbene la maggior parte dei cantautori rifiuti l'etichetta di "portavoce" di qualcosa o di qualcuno, generalmente i loro testi affrontano - in maniera diretta e, appunto, poetica - temi sociali, senza trascurare comunque tematiche esistenziali o riguardanti la sfera dei sentimenti in modo diverso dai soliti cliché della canzonetta.
Il moltiplicarsi degli esponenti di questa particolare categoria di artisti - cresciuta specialmente nella seconda metà del 1900 ha portato al costituirsi di diverse scuole (anche se quasi tutti gli artisti coinvolti hanno negato fermamente l'esistenza di scuole o movimenti): le più note sono quella genovese, quella romana, la napoletana, la bolognese e la milanese, sebbene il fenomeno sia ormai diffuso su scala nazionale.
All'estero, gli omologhi dei cantautori si trovano soprattutto nella canzone francese (Georges Brassens, Jacques Brel, Leo Ferré o, più recentemente, Renaud) e successivamente nel folk e rock americano (Woody Guthrie, Pete Seeger e successivamente Bob Dylan). Ma possono essere considerati cantautori anche i catalani Joan Manuel Serrat e Lluís Llach, il portoghese José Afonso, il cileno Víctor Jara e molti altri.
Un primo esempio di cantautore viene da alcuni individuato in Domenico Modugno. Tra i primi cantautori degli anni'60 più influenti ci sono stati Luigi Tenco, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber che hanno saputo riprendere le suggestioni della canzone francese e trasformala seconda la sensibilità italiana. Un posto a parte lo merita Fabrizio De André che da solo ha creato un approccio nuovo alla canzone e ha saputo cambiare le regole del mercato discografico riuscendo sempre a mantere una invidiabile indipendenza dal mercato discografico. Negli anni'70 invece i cantautori scoprono l'impegno e le loro canzoni vengono usate e manipolate anche a scopo politico. Tra i più importanti ci sono Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Ivano Fossati (che inizia con il gruppo prog rock i Delirium), Lucio Dalla e Francesco Guccini. Negli anni '80 e '90 invece nascono i cantautori rocker come Vasco Rossi, Luca Carboni, Luciano Ligabue e il primo Jovanotti ancora legato al mondo della musica Rap. Un posto a parte lo merita Franco Battiato fuori da ogni schema e da ogni etichetta musicale. Con il riflusso degli anni '90 nascono autori che coniugano un gusto postmoderno con una profondità di testi vicina ai loro predecessori. Tra i più rappresentativi ci sono Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolò Fabi.
Difficile stilare una graduatoria di merito nel panorama italiano del cantautorato, stanti la libertà d'arbitrio di ognuno e i personali gusti di chi ascolta questo genere di musica; certo è che la schiera dei cantautori si infoltisce sempre più con il passare del tempo, lasciando a volte in ombra le figure altrettanto meritevoli dei soli autori di musiche o di testi.
Nel panorama estero il cantautore non è ugualmente etichettabile, infatti molti celebrati nomi della musica pop internazionale sono autori dei brani che eseguono senza per questo essere definiti cantautori. Tuttavia la parola cantautor esiste anche in spagnolo e catalano.
Voci correlate
Simbolo mancante (man)