Lilli Carati

attrice e pornostar italiana (1956-2014)

Ileana Caravati, conosciuta con il nome d'arte di Lilli Carati (Varese, 23 settembre 1956), è un' attrice cinematografica italiana, nota soprattutto per aver interpretato negli anni settanta ed anni ottanta numerosi film appartenenti al cosiddetto cinema di genere.

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Lilli Carati (a destra) con Gloria Guida in una scena di Avere vent'anni

Biografia

Iniziò la sua carriera nel mondo della moda, frequentando una scuola di indossatrici: la sua bellezza la fece arrivare seconda al concorso di Miss Italia 08 settembre del 1974 a Reggio Calabria (considerata una delle più belle edizioni curate da Enzo Mirigliani) dove vinse il secondo posto con il titolo di Miss Eleganza e la sua bellezza non passò inosservata.

La Carati venne infatti scritturata da Franco Cristaldi, che sedeva in veste di giurato, per la Vides Cinematografica. Partecipò quindi a varie pellicole della comico-erotiche di un certo successo, e interpretò anche, a differenza di altre colleghe di quegli anni, ruoli su altri generi cinematografici, spaziando dal comico al drammatico, dal poliziottesco alla commedia all'erotico e all'exploitation.

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Tina (Lilli Carati) e Lia (Gloria Guida) in Avere vent'anni

Tra le sue interpretazioni si ricorda in particolare Avere vent'anni diretto da Fernando Di Leo, interpretato insieme a Gloria Guida, proiettato anche alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 2004 nella retrospettiva Storia Segreta del Cinema Italiano - Italian Kings of the B's, film culto e autentico manifesto del "vivere pericolosamente" proprio della generazione di allora. Il titolo trae ispirazione in particolare da una frase di Paul Nizan, tratta dal suo libro Aden Arabia, ripresa anche nei titoli di testa del film: «Avevo vent'anni... Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita...». Di Leo aveva intenzione di dirigere un prequel del film, ambientato però nell'estate del 1940. Le protagoniste dovevano essere ancora Gloria Guida e Lilli Carati e il titolo doveva essere Quello che volevano sapere due ragazze perbene. Il film però non fu mai realizzato.

La sua migliore interpretazione è probabilmente in Il corpo della ragassa di Pasquale Festa Campanile, tratto dall'omonimo romanzo di Gianni Brera, al fianco di Enrico Maria Salerno e Renzo Montagnani. Il film ebbe un discreto successo presso il pubblico, pur non convincendo la critica che, in alcuni casi, stroncò il saggio di regia e sceneggiatura, oltre a definire la prova interpretativa della Carati con un lapidario «Difficile "non recitare" così male».

Verso la metà degli anni Ottanta, tenta un ultimo rilancio con quattro film erotici di Joe D'Amato, tra i quali Voglia di guardare (sul cui set nacque un'amicizia con la collega Jenny Tamburi). Dopo un film soft-core, "Lilli Carati's dream", passò all'hard interpretando in tutto cinque film. Talvolta le sono stati attribuiti più di cinque film hard, ma in questi casi si trattava di rimontaggi misti delle vecchie scene oppure di nuove distribuzioni degli stessi film, ai quali veniva modificato il titolo.

Vita privata

Malgrado le sue scelte l'avessero emarginata dal mondo patinato della televisione, i tanti servizi fotografici su testate come Playmen e Blitz ne mantennero alta la popolarità. Tuttavia la droga provocò un precoce declino artistico e fisico, al tal punto da procurarle noie giudiziarie. Oggi è una donna con un fascino irradiante, ma per lunghi anni non si ebbero più notizie di lei.

La regista televisiva Rony Daopoulos ha realizzato per la RAI "Lilli, una vita da eroina" un film-verità di 35 minuti interpretato dalla stessa Carati per la serie "Storie vere" e andato in onda su Rai Tre alle 23.45 del 25 febbraio 1994.

Il ritorno di Lilli Carati nel 2008

Il 9 luglio 2008 è comparsa a sorpresa su Rai Due, ospite del programma Ricominciare, condotto da Alda D'Eusanio. Il programma ha come obiettivo rintracciare i personaggi che per un breve periodo godettero di una grande popolarità, salvo poi cadere nell'oblio. Nel corso del programma, Lilli ha raccontato come uscì definitivamente dal mondo della droga grazie ai suoi genitori che, oltre ad annullarle l'ultimo contratto che aveva già sottoscritto, la portarono in una comunità; oggi vive con loro in un paesino in provincia di Varese. Lilli ha anche dichiarato di non essere attualmente legata sentimentalmente ad un uomo, di non avere grossi rimpianti per quanto fatto nel corso della sua vita, ma di aver rimosso parecchi eventi spiacevoli. In merito al suo tentato suicidio, ella ha ammesso di essersi buttata dal balcone della casa dei suoi genitori una volta tornata a casa dopo la detenzione, in preda ad un momento di forte depressione dal momento che non riusciva ad uscire dal tunnel della droga, ma che quei tre mesi di totale immobilità che ne seguirono (riportò infatti la frattura di tre vertebre), paradossalmente contribuirono alla sua rinascita.

L'11 settembre 2008, poi, nel programma Stracult di Rai Due, è stata trasmessa una lunga intervista (realizzata il 31 luglio 2008) alla Carati, condotta da Marco Giusti, nel corso della quale è stata ripercorsa la carriera dell'attrice dal 1975 al 1984. L'intervista è stata accompagnata da numerosi spezzoni dei film più famosi interpretati all'epoca dalla Carati. Nel corso della stessa lei ha dichiarato, rispondendo a una domanda di Marco Giusti, che le piacerebbe tornare a recitare.

Tra gli altri programmi tv cui ha preso parte tra il 2008 e il 2009 ci sono La vita in diretta e Italia allo specchio.

Il 27 settembre 2008 Lilli Carati ha partecipato ad una serata a lei dedicata, organizzata da Lamberto Forni nella sala video della biblioteca di San Giovanni in Persiceto (BO). C'è stata una intervista, seguita dalla proiezione del film Avere vent'anni. Lilli Carati durante la serata si è intrattenuta con molti suoi fans, firmando autografi, rispondendo alle loro domande e facendosi scattare fotografie. Ha confermato che le piacerebbe tornare a recitare. Con Lamberto Forni ha inoltre collaborato alla stesura di un libro su di lei, che dovrebbe uscire per la primavera 2008. Il libro, biografico, parlerà anche dei molteplici viaggi di Lilli Carati da lei fatti negli anni ottanta, il suo vivere in piena libertà, i ricordi più belli sui momenti vissuti nel decennio '70. E naturalmente si parlerà di tutti i suoi film, il tutto corredato da fotografie anche inedite.

Lilli Carati risiede a Induno Olona, un comune vicino Varese.

Il ritorno alla recitazione di Lilli Carati

Lilli Carati ha fatto ritorno alla recitazione entrando nel cast di un film tv di una sola parte, co-prodotto dalla Rai e dalla Regione Lazio. Le riprese si sono svolte nell'autunno 2008 tra Roma e provincia, e sono terminate a fine novembre. Lilli Carati interpreta il ruolo della madre di un ragazzo. Non è stata ancora stabilita la data di programmazione in tv. Ha partecipato come attrice anche al mini-documentario di Nicola Scorza "Latin Surprise (Sorpresa Latina)": una sorta di piccolo film divertente e autoironico che accompagna lo spettatore in un viaggio nelle produzioni laziali del lusso (alta moda, oreficeria, imbarcazioni). Lilli Carati lo ha interpretato assieme al cantante spagnolo Armando De Razza.

Filmografia

Interviste

Articoli

  • 1997 Italia: Nocturno, Vol. 2, Iss. 4, pg. 62-67, di Manlio Gomarasca, Il Corpo e l'anima della ragassa

Servizi fotografici

Copertine

Fonti

Note

  1. ^ documentario "Sorpresa Latina", su italplanet.it. URL consultato il 4-1-2009.

Collegamenti esterni

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