Discussione:Vittorio Emanuele III di Savoia/Archivio1

ho cancellato la parte dove si ipotizziva le possibili motivazioni sul perchè Vittorio Emanuele abbia firmato le leggi raziali, si tratta di ipotesi e pertanto non ha senso immetterle all'interno di un articole enciclopedico.--AleR 00:56, 18 lug 2006 (CEST)


assurdo

ho riportato tutta la voce enciclopedica alla versione precedente la modifica di un utente anonimo che ha pensato bene di modificare la storia con propri interpretazioni--AleR 01:05, 18 lug 2006 (CEST)

QUESTA E' UN'ENCICLOPEDIA LIBERA, NON FASCISTA. LA VOCE NON E' NEUTRALE, MA UNA VERA E PROPRIA ESALTAZIONE DEL REGIME FASCISTA E PERTANTO DEVE ESSERE RIVISTA.

Fatto? Gradirei comunque qualche altro parere --Diatarn iv 18:07, 22 mag 2007 (CEST)

Affermare che Vittorio Emanuele III mostrò già dai primi anni di regno la propensione ad una politica conservatrice e autoritaria, è una tesi storica assai ardita. Croce in "Storia d'Italia dal 1871 al 1914" afferma esattamente il contrario, anche per i rapporti con la Francia. Identica posizione ha Volpe nella sua storia della "Italia moderna". Avendo citato i due più grandi storici italiani del Novecento, resto in attesa di conoscere da dove sono state attinte le schiocchezze che compaiono nella voce. (G. Vignoli) Anche l'affermare perentoriamente che gli italiani in Etiopia compirono "crimini di guerra" non ha fondamento. Così l'uso di gas asfissianti non è certo (non si vorrà credere a tutto quello che dice il giornalista Del Boca...). Montanelli che combattè in Etiopia lo escludeva. Vi furono delle rappresaglie in occasione di terribili eccidi e infamie compiute da bande etiopiche. Se gli italiani si fossero comportati da criminali, perche l'imperatore Ailè Selassiè avrebbe mostrato poi sempre stima e considerazione per gli Italiani? Il 25 aprile del 1945 ero giovanissimo, ma dove fu questa insurrezione generale partigiana? Nella maggior parte dei casi pochi elementi al seguito delle truppe Alleate o agenti con gli Alleati alle porte. Basta con questa vulgata resistenziale. (G.V.)

cambiamento

Ho cambiato la frase sull'abdicazione perche' non mi sembrava neutrale!! Dalla vecchia frase si capiva che era finito il tempo del terrore dei Savoia per entrare nel paradiso della repubblica!! Ognuno la pensa come vuole ma ricordo che la monarchia italiana era una monarchia costituzionale e tolto il periodo della dittatura, il resto non mi sembrava il diavolo sceso sulla terra. Secondo me e' piu' giusta la mia, comunque se qualcuno vuole esporla in altra forma faccia pure, ma non quella di prima. Ciao, --pin84 11:59, 18 lug 2006 (CEST)


Non avevo letto il tuo intervento nella discussione chiedo venia , ho fatto una correzione ulteriore a quella da te proposta omettendo il nome dei Savoia rispetto alla versione da te indicata come non neutrale. Ti faccio notare comunque che il referendum su cui il popolo italiano ha votato era proposto tra la scelta della monarchia Sabauda e la creazione di una Repubblica, l'articolo riportava il fatto storico non capisco di che mancanza di neutralità parli. Intanto pur cambiandone la formula lascio aperto un punto di domanda e chiederò l'intervento di persone magari più neutrali di noi due in questo ambito. --AleR 23:47, 18 lug 2006 (CEST)

La dinastia e il capo di casa Savoia

Com'è noto, esiste una vicenda aperta in ordine all'attribuzione della qualifica di capo di Casa Savoia (le pagine relative a Vittorio Emanuele e ad Amedeo - e le relative pagine di disussione - ne riportano ampi riferimenti). In relazione a ciò, è giusto che il template relativo alla dinastia (Template:Casato di Savoia) vada oltre a Umberto II (contemplando una discendenza biologica che non è unanimemente condviso che coincida con la successione nella guida del Casato) o non sarebbe meglio fremarsi lì? Microsoikos 13:11, 20 lug 2006 (CEST)

Aggiunta di notizie biografiche

Ho aggiunto alcune notizie biografiche relative agli studi del Re e alla prima Guerra Mondiale. Ho anche modificato parzialmente la parte in cui si diceva che il Re fosse "scappato" a Brindisi, perché la versione precedente non era neutrale. Sulle ragioni di questo spostamento c'è un dibattito aperto e comunque Brindisi era parte del Regno d'Italia. Gli Alleati (soprattutto gli Inglesi) volevano in ogni caso salvare la Monarchia per garantire all'Italia un dopoguerra stabile. Mi è parso anche doveroso aggiungere che il Re era contrario all'ingresso dell'Italia in guerra. Questo particolare può ben rappresentare come Mussolini avesse esautorato il Re calpestando lo Statuto. Ho anche modificato il racconto dell'arresto di Mussolini, che avvenne su precise disposizioni del Re.

sono d'accordo che le notizie inserite dall'anonimo siano un po' troppo di parte, pero' non e' neanche giusto fare sempre un rollback, certe informazioni riscritte usando un'altra frase sarebbero importanti per arricchire la voce.--pin84 11:42, 18 set 2006 (CEST)

Trovo vergognoso che senz'alcuna discussione le modifiche da me inserite siano state azzerate.

Però tu potresti anche loggarti o creare la tua utenza su wiki così almeno sappiamo con chi stiamo parlando e possiamo rintracciarti!!--pin84 20:37, 18 set 2006 (CEST)

Potrei e sto meditando se farlo o no in un prossimo futuro. Però non mi mi sembra corretto considerare di serie B i commenti anonimi oppure azzerarli senza leggerli. Wikipedia è un progetto aperto a tutti gli utenti, anonimi e loggati.

Io non considero nessuno di Serie B ma almeno si sa con chi si parla. Ciao.--pin84 11:40, 19 set 2006 (CEST)

Convinto...e ci ho messo meno tempo del previsto. Intanto restauro parte delle modifiche azzerate, cercando di evitare tutto quello che può sembrare "agiografico". Se ci sono obiezioni, gradirei una nota nella discussione.Avemundi 02:24, 21 set 2006 (CEST)

Ho apportato alcune correzioni e qualche incremento. Ho ripristinato il testo sulla presenza del Re al fronte, perché le modifiche apportate mi sembra che non scorrano bene in italiano. Se erano delle precisazioni, andrebbero forse discusse, ma non ho notato divergenze. Ho sostituito poi "cittadini ebrei" con "Ebrei", perché "cittadino" tecnicamente non lo era nessuno nel Regno d'Italia. Lo Statuto parla sempre di "regnicoli". Forse "cittadini ebrei" poteva sottolineare il fatto che avrebbero dovuto godere degli stessi diritti degli altri Italiani, ma è la persecuzione degli Ebrei non si limitò ai soli Ebrei italiani. Ho anche corretto "esiliato" con "in esilio", perché l'esilio di Vittorio Emanuele iniziò volontariamente prima della nascita della repubblica. Ho notato che l'"educazione acuratissima" è stata sostituita da "educazione accurata" e mi domando quali ne siano le ragioni. Certo è che il giovane Vittorio Emanuele ebbe a disposizione i migliori precettori e, senza particolari meriti, la sua educazione fu straordinariamente completa. Sugli incrementi noto che la contrarietà del Re alla guerra fu espressa in numerosi colloqui privati, dei quali il meglio documentato è quello del 1° giugno con Ciano (diario di Ciano). Ho aggiunto anche una descrizione sommaria dei rapporti tra il Re e Mussolini, perché tutta la seconda parte della "Biografia" è in realtà una cronistoria del Fascismo e occorre inserire in questa voce notizie personali su Vittorio Emanuele. Ho cercato di non riferire esclusivamente particolari positivi. A fianco della firma delle leggi razziali ho aggiunto la personale contrarietà del Re. Forse qualcuno saprà meglio illustrare quanto poco valessero gli sfoghi personali a fronte di una firma che rimane un gravissimo oltraggio alla Nazione. Sarebbe anche interessante sviluppare la notizia dell'attentato in Albania e forse anche delle numerose visite ai teatri di guerra durante la seconda guerra mondiale (ad esempio il Re condusse ispezioni sulle Alpi). È un capitolo poco noto, perché la censura fascista cercò di oscurare il Re a vantaggio di Mussolini a partire dal 1939 o 1940.Avemundi 00:21, 5 ott 2006 (CEST)

Modifiche ortografiche

Sto introducendo modifiche ortografiche. Ricordo che in italiano è obbligatoria la maiuscola quando ci si riferisce ad un titolo non accompagnato dal nome. Questo tipo di modifiche è già stato discusso in questa sede. L'utente Madaki cancella in modo arbitrario le mie modifiche! Avemundi 20:10, 30 ott 2006 (CET)

Non mi sembra che il manuale stile di wikipedia dica di abbondare con le maiuscole. Anzi mi sembra che inviti proprio a limitarle al massimo. Tutto qui--Madaki 20:19, 30 ott 2006 (CET)

Come puoi leggere nel manuale stile di wikipedia le cariche religiose non accompagnate dal nome vanno in maiuscolo. Non so perché si parli solo di cariche religiose (comunque mi sembra valido il ragionamento per analogia), comunque è necessario rispettare le regole delle grammatica italiana. Ti ringrazio comunque della discussione, perché mi ha dato modo di scoprire che alcune regole del manuale di stile andrebbero riviste. Sarà una battaglia...ma credo di avere altri utenti dalla mia parte. Tra il resto le modifiche includono la sostituzione di "etiopici" per "etiopi". "Etiopi" sono soltanto gli abitanti. Avemundi 20:29, 30 ott 2006 (CET)

Chiunque ha il diritto di proporre modifiche. Per adesso usiamo le regole che ci siamo dati. Comunque in frasi come il re soldato la parola re non sostituisce il nome proprio e quindi neppure la regola citata (volendo estenderla anche alle cariche civili) può essere applicata. --Madaki 20:35, 30 ott 2006 (CET)

Ho riletto meglio il manuale stile di wikipedia e comprende il caso di cui parliamo. Invita all'uso del minuscolo quando i titoli siano accompagnati dal nome o siano generici (ad esempio come nella frase "I re del ventesimo secolo"). Se vogliamo scrivere con le regole attuali della grammatica italiana *E* di Wikipedia, le maiuscole sono obbligatorie, quindi Ti invito a non cancellare altre volte le mie modifiche! "Il Re soldato" è un soprannome di Vittorio Emanuele III. (Un altro è il "Re di Peschiera", ma mi limito a proporre una modifica per volta). Avemundi 20:50, 30 ott 2006 (CET)

Se fossero politiche non avrei modificato "Guerra Mondiale". O credi che sia a favore della guerra? Sono piuttosto a favore della buona grammatica, qui la politica non c'entra nulla. Nel Galateo di Wikipedia c'è anche scritto di evitare i rollback e di presupporre la buona fede degli altri utenti...Avemundi 21:05, 30 ott 2006 (CET)

La regina Margherita faceva le "mattane"? E' sicuramente un errore ortografico, altrimenti penserei che le mattane le fa chi ha scritto simile scemenza. Si veda per tutti, Casalegno, "La regina Margherita", Einaudi, Torino. Casalegno è quel grande giornalista de "La Stampa" che fu ucciso dalle Brigate Rosse. Tra l'altro documenta (contro la vulgata) l'affetto di Margherita per il figlio e come lo seguisse negli studi. Non risulta che Margherita facesse delle "mattane". Vi dispiace se lo tolgo? Giulio Vignoli

Sciaboletta

Mi sembra che il soprannome "Sciaboletta" sia denigratorio e lontano dalla neutralità a cui questa voce giunge con tanta fatica. Non posso negare la storicità della notizia, ma propongo una modifica per riportare un po' di equilibrio.Avemundi 21:12, 30 ott 2006 (CET)

Lasciamo pure "Sciaboletta", i pettegolezzi di "Stellassa". Ma per par condicio inserirò: "Mortadella" per Prodi. "Alza Barbera" per Sargat, che un senatore a vita prenderebbe la droga, che Napolitano sarebbe figlio di Umberto: sono tutte notizie apparse sui giornali più volte. Sono stato censurato dai dirigenti di Wikipedia: "Alzabarbera" è stato immediatamente cancellato e così "Mortadella" e che Napolitano sarebbe figlio di Umberto. Quindi pettegolezzi, irrisioni e denigrazioni sono ammessi per certi personaggi. Per i potenti del momento no. Brava Wikipedia! Giulio Vignoli

Vedo che "Sciaboletta" permane. Fu un nomignolo con cui fu soprannominato Vittorio Emanuele III per schernirlo, ma non ha un significato storico o rilevante o avente qualche effetto o conseguenza. Come non li hanno "Alzabarbera" per Saragat o "Mortadella" per Prodi. In fondo innocui. Propongo quindi di cancellarlo. Aspetterò un quanche tempo ancora, poi, per "par condicio" inserirò i due nomignoli predetti nelle voci di Saragat e Prodi. E sfido a cancellarli o a riprendermi. Uniquique suum.

Sono un altro non registrato: quando ho certato "sciaboletta" per verificare una citazione l'ho trovata qui su Wiki e mi è servita (a prescindere dal perché quel re fosse chamato così). Perché ostinarsi a togliere un'informazione comunque vera?

Le argomentazioni sopra riportate parlano da sole. Sciaboletta fu effettivamente usato per riferirsi al Sovrano per goliardia o per insolenza; comunque non ha la stessa rilevanza degli altri due epiteti, resi immortali dai Vati d'Italia e dalla stampa. Scrivere "Sciaboletta" è puro pettegolezzo e appesantisce l'introduzione. Suggerisco quindi di eliminarlo dall'introduzione e, se proprio ci teniamo, di inserirlo in un sottoparagrafo apposito (ad esempio ==Soprannomi==)... In un simile sottoparagrafo si potrebbero aggiungere altre migliaia di appellativi noti (come il Re bloccardo di Mussolini, o il Re della Vittoria, o il Re vittorioso, ecc.)--PM (msg) 09:34, 6 ago 2008 (CEST)

Sono un Utente non registrato: mi pare che l'eliminazione di questa parte, pervicacemente fatta da Migliorpasquale abbia il solo scopo di togliere da Wiki un'informazione storica. Di informazioni inutili ce ne sono tante: perché proprio questa dà così fastidio?

Perchè risulta essere un insulto a S.M. Prova a cercare "mortadella", non penso che su wiki sia scritto che sia il soprannome di Prodi.--Vu Duc Thang (msg) 12:03, 7 ago 2008 (CEST)
Lasciando da parte che si dica "Unicuique suum", invito gli utenti ad intervenire anche sulla voce papa Pio IX, nella quale si riporta un insulto celebre, ma pur sempre un insulto.  AVEMVNDI (msg) 19:19, 8 ago 2008 (CEST)
Insomma, ma è possibile che la gente si diverta ad inserire insulti o pettegolezzi di bassa lega in voci enciclopediche, che semmai dovrebbero essere aiutate in modo da offrire una versione neutrale e al contempo esaustiva dell'argomento? Mi trovo d'accordo con Migliorpasquale: se si vogliono introdurre info sui soprannomi minori della persona trattata si possono inserire in un sottoparagrafo apposito; non nell'introduzione! --Ratna (msg) 13:11, 9 ago 2008 (CEST)

Energica protesta

Ripristino il testo sulle proteste contro le legge razziali, perché la correzione introdotta conteneva un errore di ortografia e mi sembra più imprecisa. Si può non essere d'accordo e tacere, ma non fu questo l'atteggiamento del Re nei colloqui con Musssolini. Avemundi 16:50, 11 gen 2007 (CET)

Riscrittura paragrafi

L'aggiunta di dati nella biografia giovanile, di carattere completamente parziale, mi fa propendere per una loro sostituzione nel breve termine. Mi riferisco, sostanzialmente, a passi del tipo:
Affidato a precettori severi e spesso stolidi, fu educato con durezza. Divenuto grandicello, i compagni selezionatissimi che gli imponevano non osavano deriderlo pubblicamente, ma dietro le spalle si beffavano di lui, o lo commiseravano. (Andrebbe convalidato da una nota bibliografica, almeno, e, in ogni caso, usato un linguaggio un po' meno irrisorio...)
Il risultato era stato, nel principe, il disprezzo per quanto fosse frutto di creatività, d'ingegno improvvisatore, di genialità; quasi un incaponimento feroce in una serietà ottusa e intransigente, che lo portava a giudicare uomini e cose con il metro di un realismo senza aperture. (vedi sopra)
Gira alla larga dai preti, non va a Messa, s'è fatto le sue convinzioni in fatto di religione sui filosofi e sui libri di storia. Forse unico del casato, è colto. Ha studiato bene, ha letto bene, coltiva certi suoi interessi culturali non peregrini, la numismatica, la geografia, le scienze. Conosce molto Shakespeare a memoria, parla correntemente quattro lingue, è sempre informato e curioso. Il suo sapere è dotto, ma pedestre. Davanti un quadro la sola curiosità che prova è di riconoscere i luoghi. Frequentare i concerti lo annoia a morte, a teatro va solo se lo obbligano, considera D'Annunzio un gigione esaltato. (in cui, oltre al termine gigione (?!?), andrebbe rivisto il lessico, non propiamente enciclopedico, come gira alla larga, o le ripetizioni presenti.)
Questo, almeno, per ora: aspetto di trovare approfondimenti per ampliare la voce. Se il parere è unanime, io riscriverei le parti incriminate. Ah, e dimenticavo: qualcuno mi spieghi le mattane della Regina Margherita!!! --Georgius LXXXIX 16:54, 25 gen 2008 (CET)

Senz'altro d'accordo sul riscrivere. La soluzione più inattaccabile consiste nel chiedere all'autore di quel paragrafo quali siano le sue fonti (l'ho appena fatto). Molte affermazioni sono arbitrarie e perfino illogiche (quella sui compagni: sono selezionatissimi commiseratori?). Vorrei sapere quanti adolescenti non si annoiano a teatro e ai concerti di musica classica, quanti abbiano un'opinione critica equilibrata su D'Annunzio...è palese che sono notiziole sparse per suffragare un'opinione neanche molto velata. Non è che si richieda di usare l'incenso, ma questo paragrafo, totalmente privo di fonti, è molto sospetto. "Unico del casato" nella sua epoca o nei mille anni dei Savoia? Mi sembra manchino anche i riferimenti ai viaggi, con i quali Vittorio Emanuele III di Savoia completò la sua istruzione. Avemundi 20:50, 25 gen 2008 (CET)

Le fonti da cui ho tratto le notizie è L'Italia del XX secolo volume I tomo I 1899-1908 edito da Rizzoli 1977, a cura di Denis Mack Smith. pagine 45/46/47. Inoltre per lasciati ereditarie ho rilegate molti numeri della Domenica del Corriere dell'inizio del secolo XX e sul numero del luglio 1900 c'è una biografia su Vittorio Emanuele dove si riportano le notizie da me riferite. Sicuramente prendo atto del linguaggio su cui si possono apportare delle modifiche, ma le citazioni sono tutte riferite da documenti pubblicati e fonti storiche.(Qui nessuno inventa niente!!). Buon lavoro e distinti saluti--purosanguebeneventano 16:48, 26 gen 2008 (CET)

Possibile che nella domenica del corriere del luglio 1900 si commiseri e si irrida cosi' il sovrano?--Hal8999 06:31, 27 gen 2008 (CET)
Effettivamente è un po' strano. Di Mack Smith non mi stupisco, perché a volte cerca di suscitare scalpore e, pur essendo uno storico di vaglia, scrive talvolta come un giornalista di un foglio domenicale. Quando era apparso, "I Savoia re d'Italia" aveva suscitato un vespaio di polemiche, perché irrideva tutti e quattro i sovrani e con la pretesa di rimuovere la patina d'incenso risorgimentale, aveva affermato in un'intervista che "gli italiani hanno avuto i re che si meritavano" (vado a memoria). Sul corriere di luglio 1900 - ossia lo stesso mese in cui re Umberto era stato assassinato a Monza e la nazione (o quanto meno la stampa) si era stretta attorno alla Casa reale - dubito che sia apparsa una critica così netta sull'erede al trono.
Se c'è un accordo, mi offro di riscrivere il paragrafo (magari con Georgius LXXXIX) prendendo come testo base la biografia di Antonio Spinosa, che mi sembra più neutrale.
Avemundi 11:55, 27 gen 2008 (CET)
Per me va benissimo. Prevedendo uan conclusione simile, stavo già raccogliendo materiale a riguardo... --Georgius LXXXIX 21:19, 27 gen 2008 (CET)
Ho iniziato a riscrivere il primo paragrafo: medito di continuare la voce, col tempo. Qualcuno giudichi l'operato attuale... --Georgius LXXXIX 18:10, 31 gen 2008 (CET)
Mah, vale la solita regola che sempre dovrebbe valere: se si cita un autore (come dovrebbe essere sempre, essendo noi fonte come minimo secondaria e mai primaria) va debitamente indicato in nota il riferimento bibliografico completo e verificabile (ossia autore, titolo, editore, edizione e possibilmente pagine e ISBN). Se Mack Smith scrive che (non lo so faccio un semplice esempio) Frequentare i concerti lo annoia a morte, a teatro va solo se lo obbligano, considera D'Annunzio un gigione esaltato, onestamente non vedo grandi problemi a citarlo, posto che la citazione, come ho appena detto, sia completa (ossia non ritagliata ad arte in modo da renderla ambigua e tendenziosa), accurata, referenziata, verificabile. Tuttavia, voglio osservare una cosa: se Mack Smith (insisto, faccio un esempio, non so se sia così in effetti) riferisce del "gigione", dovrebbe egli stesso (Mack Smith) a fornire la fonte dalla quale ricava tale definizione (ad esempio: "lo ha scritto Acquarone nelle sue memorie tal dei tali") e tale fonte andrebbe riportata in una nota del tipo "Come riferito da Acquarone nel suo tale libro, riportato da Mack Smith in titolo opera ecc.). --Piero Montesacro 18:49, 31 gen 2008 (CET)

Sicuramente Georgius LXXXIX sta facendo un buon lavoro. Però il Corpus non è "un trattato di numismatica", è qualcosa di più. Ancor oggi è l'opera fondamentale della numismatica e sta alla numismatica italiana come la Summa di san Tommaso sta alla teologia (e forse anche di più). Bisognerebbe scrivere a proposito un paragrafo a parte, che includa tutti i cenni sparsi nella voce. Avemundi 14:04, 1 feb 2008 (CET)

Titolo della voce

Ma la voce non dovrebbe chiamarsi Vittorio Emanuele III d'Italia?--Vu Duc Thang (msg) 21:28, 18 giu 2008 (CEST)

Le voci sui Savoia non rispettano la convenzione di nomenclatura sui sovrani. Secondo la regola, che prevede Nome - num. ordinale - Stato (e non dinastia), questa voce dovrebbe chiamarsi Vittorio Emanuele III d'Italia come nelle altre wiki. Anche per i re di Sardegna sabaudi c'è questa eccezione, ad esempio dovrebbe essere Vittorio Amedeo II di Sardegna e non di Savoia. La dizione di Savoia dovrebbe essere conservata solo per i conti e per i duchi di Savoia. --Il Demiurgo (msg) 17:16, 25 lug 2008 (CEST) A chi devo chiedere chiarimenti? --Il Demiurgo (msg) 17:21, 25 lug 2008 (CEST)
Bella domanda, io è dal 18 giugno che aspetto.--Vu Duc Thang (msg) 18:27, 25 lug 2008 (CEST)
Se ne è discusso qui, ma non si è deciso nulla per risolvere il problema. Per attirare attenzione su questa questione bisognerebbe iniziare a spostare tutte le voci interessate. --Il Demiurgo (msg) 19:14, 25 lug 2008 (CEST)

Sez. Stato fascista: Sull'Africa Orientale

Un utente non registrato ha scritto:
"A nulla valsero le accorate proteste dell' imperatore Hailé Selassié di fronte alla Società delle nazioni, in cui si denunciava documentatamente l' utilizzo fascista dei gas e la politica di sterminio delle popolaziomni civili da parte del maresciallo Badoglio e di Graziani. Vittorio Emanuele preferì far finta di nulla ed intascarsi il titolo di 'Imperatore' che, di nuovo, non aveva alcuna legittimità internazionale e oltretutto grondava di sangue innocente."
Ho rimosso la frase perché 1) ripeteva quanto sopra già scritto sul ricorso ai gas asfissianti 2) "intescarsi il titolo" non è proprio un'espressione enciclopedica 3) La Società delle Nazioni comminò sanzioni contro l'Italia (e ciò contraddice quanto scritto dall'incognito autore sul fatto che le proteste del Negus non valsero a nulla) 4) l'espressione "grondava di sangue innocente" mi sembra veramente anti-enciclopedica e adatta a fogli di protesta o atti/dichiarazioni di entità comunque diverse da un'enciclopedia 5) la questione della guerra etiopica (sulla sua legittimità, l'attivismo del Negus, l'uso di armi bandite, il numero di morti delle due parti, la ferocia degli Abissini) può essere giustamente approfondita nell'apposita voce.--PM (msg) 20:04, 21 gen 2009 (CET)

Imprecisioni o imparzialità?

  • Re e Imperatore (titolo questo privo di qualsivoglia valore giuridico): ma che significa privo di qualsivoglia valore giuridico? a chiunque sia l'autore di questa infelice trovata voglio consigliare di leggersi il Codice Civile italiano, quello di oggi... Non siamo più repubbliani della repubblica!
  • la soluzione antiparlamentare di Mussolini, avallata dal Re in assenza di qualsiasi delega o maggioranza parlamentare, trovava l' appoggio della grande borghesia e dello stesso schieramento giolittiano, ma in un quadro dove l' unico pericolo per l' ordine pubblico era rappresentato proprio da Mussolini. Ma di quale soluzione antiparlamentare di Mussolini stiamo parlando (la frase era riportata nella sezione del primo governo Mussolini), se poco prima si è detto della larga fiducia ottenuta in Parlamento e se il Gov era composto da una pluralità di partiti?--PM (msg) 18:39, 22 gen 2009 (CET)
Le ultime modifiche mi risultano fazione. In particolare Re e Imperatore, contrazione dei suoi 2 titoli più importanti, è certamente valido giuridicamente.
Soluzione antiparlamentare? Non è stata la prima nè l'ultima volta che il Presidente del consiglio dei ministri appartenga a un partito con pochi seggi (almeno relativamente agli altri).--Vu Duc Thang (msg) 18:54, 22 gen 2009 (CET)
Ritorna alla pagina "Vittorio Emanuele III di Savoia/Archivio1".