Gotthold Ephraim Lessing

scrittore, filosofo e drammaturgo tedesco

Gotthold Ephraim Lessing (Kamenz, 22 gennaio 1729Braunschweig, 15 febbraio 1781) è stato un poeta, drammaturgo e scrittore tedesco, ritenuto il massimo esponente dell'Illuminismo letterario tedesco.

Gotthold Ephraim Lessing

Lessing divenne celebre per le sue commedie Minna von Barnhelm (1767), Miss Sara Sampson (1775) e soprattutto Nathan il saggio (1779), in cui espone i suoi ideali di solidarietà e tolleranza.
Scrisse anche una tragedia, Emilia Galotti (1772), e diversi saggi di estetica, tra cui il Laocoonte (1766), importante per la sua confutazione dell'idea classica di equivalenza tra poesia e pittura. Contro l'"unità" dell'arte Lessing, nel Laocoonte del 1766, si esprime per la "pluralità" e per la differenziazione, ed insieme per la legittimità del "brutto" in estetica.

Tomba di Lessing (Braunschweig)

Vita

Lessing era il maggiore dei dodici figli del pastore e teologo Johann Gottlieb Lessing (1693-1770) e di Justine Salome Feller (1703-1777). Dopo aver frequentato una scuola di latino nella città natale di Kamenz nella Sassonia orientale e il ginnasio a Meissen, iniziò l'università nelle facoltà di Teologia e Medicina a Leipzig, ma l'interruppe dopo due anni. Successivamente si recò a Berlino, dove conobbe Voltaire.

Dal 1751 lavorò nel Berliner Privilegierten Zeitung, come recensore e redattore. Nel 1752 conobbe Karl Wilhelm Ramler, Friedrich Nicolai, Ewald Christian von Kleist, Johann Georg Sulzer e strinse una stretta amicizia con Moses Mendelssohn. Nel 1755 tornò a Leipzig. Negli anni successivi accompagnò Johann Gottfried Winkler nei suoi viaggi di formazione attraverso i Paesi Bassi, l'Inghilterra, la Francia, finché la guerra dei sette anni li costrinse a fermarsi ad Amsterdam. In questi anni Lessing conobbe Johann Wilhelm Gleim, Friedrich Gottlieb Klopstock e Conrad Ekhof.

Nel 1758 tornò a Berlino, dove, con Friedrich Nicolai e Moses Mendelssohn, creò il giornale letterario "Briefe, die neuste Literatur betreffend". Dal 1760 al 1765 lavorò a Breslavia come segretario del generale Tauentzien, e nel 1767 lavorò come drammaturgo e consigliere al Teatro Nazionale di Amburgo, che chiuse però nel 1769 a causa di problemi finanziari. In quel teatro venne rappresentata la commedia drammatica Minna von Barnhelm e Lessing fece la conoscenza di Friedrich Ludwig Schröder, Philipp Emanuel Bach, Johann Melchior Goeze, ma anche della sua futura moglie Eva König, il cui marito in quell'anno era ancora vivo. Sempre nel 1769 diventò membro esterno dell'Accademia delle Scienze di Berlino.

Nell'anno 1770 lavorò nella piccola cittadina di Wolfenbüttel come bibliotecario della biblioteca del duca Augusto. Lì scopri un'opera dell'alto medioevo: Schedula diversarum artium di Theophilus Presbyter, che pubblicò col titolo Pittura ad olio di Theophilus Presbyter. Nel 1771 si innamorò di Eva König, ormai vedova. Dal 1775 il suo lavoro come bibliotecario viene interrotto da numerosi viaggi a Lipsia, Berlino, Dresda, Praga e anche a un'udienza presso il Re Joseph II, per inseguire la sua amata nei suoi frequenti spostamenti.

Viaggiò in Italia come accompagnatore del Principe Leopold di Braunschweig, una città del Nord della Germania, fermandosi a Milano, Venezia, Firenze, Genova, Torino, Roma, Napoli e in Corsica. Nell'ottobre 1776 si sposò con Eva König. La sera di Natale del 1777 la donna diede alla luce un figlio, che però morì il giorno dopo. Dopo pochi giorni morì la stessa Eva König, a causa del parto. Nel 1779 la salute di Lessing cominciò a peggiorare. Egli morì nel 1781, mentre era in visita da un amico a Braunschweig. La sua tomba venne ritrovata 20 anni dopo da Carl Schiller.

 
Raccolta di opere di Lessing

Opere

Lessing era un poeta, pensatore e critico interessante sotto molti aspetti. Come rappresentante di spicco dell'Illuminismo tedesco viene considerato un precoce pensatore dell'autocoscienza del borghese. I suoi scritti teorici e di critica lo delineano attraverso uno stile arguto e ironico e una polemica infallibile.

Presto si interessò al teatro. Nei suoi scritti critici e teorici su questo tema, come nel suo stesso lavoro come autore,cercò di contribuire allo sviluppo di un nuovo teatro borghese in Germania. Si pose contro le autorevoli teorie letterarie di Gottsched e la sua scuola. Criticò in particolare l'imitazione dei dipinti di nudo francesi e si espresse sia a favore del ritorno dei concetti di Aristotele, in particolare l'introduzione della catarsi nelle sue tragedie, che il modello dei lavori di Shakespeare. Si ricorda L'educazione del genere umano in cui viene esposta la teoria sulla rivelazione divina come educazione del genere umano. Dio ha scelto per rivelarsi il più rozzo dei popoli, gli ebrei, per passare poi al cristianesimo e finire con la trasmigrazione delle anime. Rivelazione finale e la metempsicosi.

Il Laocoonte

Si tratta di un saggio scritto nel 1766 che ha per sottotitolo Dei limiti della pittura e della poesia. Questa non è accostabile alla pittura poiché opera "nel tempo", mentre le arti figurative operano nello "spazio". E' questo il tema principale del saggio, che però è una vasta analisi sui concetti estetici, non più relativi solo alla desreizione delle opere dell'arte, ma alla loro concettualizzazione filosofica. Egli afferma:

«Si definiscono corpi gli oggetti accostabili l'uno all'altro, come è anche per le loro parti . Perciò i corpi sono gli oggeti specifici della pittura in quanto hanno proprietà visibili. Quelle che si chiamano azioni si susseguono invece una dopo l'altra nel tempo. Le azioni sono gli oggetti specifici della poesia.»

La pittura rappresenta i corpi nello spazio "bloccati" nel tempo, poiché la pittura può solo operare nella stasi di un istante. La poesia, lavorando con una successione di parole, è invece dinamica. Anche la musica lo è, poiché le note si susseguiono "nel tempo". All'opposto, l'architettura è arte dello spazio e al massimo grado si staticità.

Per quanto concerne la bruttezza nell'arte Lessing osserva che essa prevale nella realtà rispetto alla bellezza. Quindi, dovendo l'arte testimoniare la realtà, anche il brutto va considerato; ma è proprio specifica dell'arte la capacità di adoperare il brutto per produrre bellezza. Il brutto raggiunge il suo più alto grado di trasfigurazione in bellezza nella poesia, perché il brutto è più dinamico del bello.

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