Fontanot
0re 19 , 55 martedi' 27 gennaio 2009
Famiglia Fontanot
la comandava Vinicio Fontanot, esponente di un'eroica famiglia operaia ..»
[1] La famiglia Fontanot e' una famiglia di antifascisti , comunisti e partigiani di origine Triestina e Fiumana ( e con un ramo francese ) che pago' molto duramente la sua scelta politica e militare , alcuni componenti della famiglia : Vinicio fontanot , Giovanni Fontanot, Giacomo Fontanot , Giuseppe Fontanot , Giacomo Fontanot ( nipote di Giacomo e figlio di Giuseppe ) , Armido Fontanot , Licio Fontanot , i fratelli ed il cugino di Nerina Fontanot .
Fu dato il nome di  La brigata Fontanot ad a una brigata partigiana italiana formata essenzialmente da comunisti che nel seguito conflui' nel VII Korpus sloveno che operava militarmente   nella provincia di Lubiana. 
[2]Ondina Peteani , amica di Nerina Fontanot del ramo francese dei Fontanot con due fratelli morti combattendo col maquis , ha la vita intrecciata con quella della famiglia Fontanot e Ondina sara' un staffetta della Brigata Proletaria fra i cui comandanti c'e' Vinicio Fontanot.
Riportiamo di seguito solo quelli piu' noti e su cui si hanno notizie piu' ampie.
Giovanni Fontanot
Nato a Muggia (Trieste) il 10 gennaio 1873, morto Dachau campo concentramento il 6 marzo 1944. cugino di Giacomo e Giuseppe Fontanot i due fratelli antifascisti che avevano riparato in Franciache, mentre Giovanni rimase in Italia subendo il carcere. Dopo l' 8 settembre del 1943 Giovanni a 70 prebde parte alla Resistenza armata friulana.Viene catturato pochi mesi dopo dai germanici a Pozzuolo del Friuli e deportato a Dachau non resiste per molto tempo al rgime criminale di trattamento del campo.Due figli, Licio e Armido, nel frattempo giovanissimi cadono combattendo nella Resistenza , fra i suoi figli si salva solo Vinicio Fontanot che sara' il comandante del 3° Battaglione della Brigata Proletaria , nome di battaglia di "Petronio" , oltre che alla Battaglia_di_Gorizia_(1943) Petronio compi' numerosi azuioni contro gli SS della Divisione Hermann Goering.Nel seguito ovvero 14 anni dopo la Liberazione fu arrestato con il cugino con l'accusa di aver ucciso un repubblichino per rapinarlo ma i due partigiani furono assolti con formula piena.
Giacomo Fontanot
figlio di Giuseppe Fontanot e nipote di Giacomo Fontanot Nasce Francia nel 1927,viene fucilato aSaint-Sauant nel '44. Giacomo figlio di Giuseppe che aveva dovuto abbandonare nel 1923 Ronchi dove abitava col fratello Giacomo i quanto antifascista e Giacomo aveva riparato in Francia con la moglie ed il figlio di nome Nerone , Giacomo e Giuseppe diventano miltanti del Partito Comunista francese ed all'inizo della seconda guerra mondiale vengono internato a Gurs da cui fugono nel '42 quando viu e' la disfatta francese da parte dei germanici ma vengono ricatturati nel '42 perche' partecipano alla manifestazione per la vittoria dei rivoluzionari di Valmy in quando era il 150esimo della vittoria . Anche il giovane Guacomo e' recluso nel campo di Tourelles assieme al padre Giuseppeed allo zio Giacomo , trasferito al campo di Rouillè viene liberato dai maquis a cui si aggrega finche' dopo tre ore di durissimi combattimenti con i nazifascisti nella foresta diSaint-Sauant viene catturato e subito fucilato.
Licio Fontanot
Nato a Fiume nel 1912 morto a Palmanova nel 1944.Figlio di Giovanni Fontanot assieme ad Armido suo fratello maggiore , dopo l'8 settemre del 1943 entra nella Resistenza asumendo il grado di comandante Brigata GAP della Divisione Garibaldi "Friuli".Il nome di battaglia e' "Annibale" nel luglio del '44vine riconosciuto da un manipolo di fascisti equando gia' riesce a sfuggire alla cattura fugendo in bicicletta di trova innanzi in gruppo di SS che sbarrano la strada per il ponte di Pieris vicino a Gorizia ingaggaia uno scontro a fuoco e vieme ferito ma comunque gli riesce la fuga tuffandosi nell'Isonzo , appena sta meglio riprende il suo posto in campo. Ma nella'agosto del '44 viene preso durante un rastrellamento e per non fornire notizie sapendo che verra' torturato si impicca nella caserma "Piave" di Palmanova dove era detenuto .Pochi mesi prima ovvero 4 circa il fratello maggiore moriva tradito ed assassinato da fascisti che avevano dichiarato di voler passare coi partigiani e che lui accompagnava verso la Brigata di destinazione , una sparuta parte di questi manterra' coraggiosamente la parola raggiungendo con difficolta' la Brigata a cui erano destinati .
Armido Fontanot
[3] Trieste il 28 febbraio 1900, Tolmezzo (Udine) il 3 maggio 1944, operaio.Fratello maggiore di Licio [4] , subito dopol'8 settembre del 1943 entra nella Resistenza friulana e sara' uno fra i primi combattenti contro i nazifascisti con Stojan Furlan, Carlo Màslo, Giovanni Pezza , diventando commissario di battaglione della Brigata partigiana "Trieste" . Nome di battaglia Spartaco partecipa a numerose azione visto il suo notevole coraggio di cui si ricorda l'attaco Idel 24 maggio 1944, che Spartaco ed i partigiani da li guidati portano contro il presidio degli Alpini repubblichini alloggiati nella scuola di Montespino nel contempo attacccando anche i presidei del Molino alle pendici del monte Tabor e quello poszionato in prosssimita' del ponte di Sassetto. Vengono uccisi diversirepubblichini mentre alcuni riescono a scappare ed 87 chiedono la resa volendo per la maggior parte passare con la Resistenza , Spartaco deve indagare sulla buona fede di questi ultimi nonche' istruirli li porta in zona del Collio, dove le bande partigiane li' opernati han bisogno di uomini per combattere.il sottotenente Giobatta Brandoni di Buia (Udine), con Michele Gervasoni di Udine e Pietro Castellini di Tarcento pugnalano nel snno Spartaco chr si era fidato di loro prima di arrivare al Collio e poi si recano dai germanici .La magioranza degli altri repubblichini fugge per la paura che i traditori li vendano ai tedeschi ma una parte costituita da una banda di 8 ex repubblichini si allontana auonomamente ed altrettanto autonomamente raggiuge la banda partigian di destinazione .Dopo la Liberazione la Corte d’Assise straordinaria diUdine emettera' condanne di 13 anni per il sottotenente Brandoni, di 7 anni per il Gervasoni e di 9 anni per il Castellini che viene processato in contumacia:nesuno scontera' la pena a causa dell'amnistia Togliatti.
Vinicio fontanot
Assieme a Camillo Donda [5][6],Ferdinando Marega[7], Giordano Tomasig[8] era uno dei comandanti della Brigata Proletaria.All'eta' di 30 anni Vinicio, prende il comando del 3° Battaglione della "Brigata Proletaria" assumendo nome di battaglia di "Petronio" ebbe al suo attivo col suo battaglone molti attacchi agli SS della Divisione Hermann Goering oltre che esere fra i comandanti che parteciparono alla Battaglia_di_Gorizia_(1943). 14 anni dopo la Libarazione subi' un arresto col cugino Spartaco Romano secondo l'accusa di aver ucciso un fascista repubblichino per rapinarlo furono assolti con formula piena [9] da ANPI] ed e'stato l'unico figlio di Giovanni sopravissuto alla Lotta contro i nazifascisti.
Dop la seconda guerra mondiale inizia la lotta portata avanti da Tito e Milovan_Gilas per rendere indipendente la Jugoslavia dal dominio di Stalin , la lotta e' durissima e ci vanno di mezzo anche diversi comunisti operai di Monfalcone che dopo aver combatturo nella Brigata Proletaria avevano deciso di emigrare in Jugoslavia considerata da loro una nazione organizzata in modo socialista .Secondo Arrigo Petacco tali operai costituivano , sia di Monfalcone che di Pola costituivano anche una «QUINTA COLONNA» fedele al cominform a cui sarebbe stato assegnato il " lavoro politico " di riportare la Jugoslavia all'interno dell'orbita stabilita da Stalin , questo rappresentava un attacco diretto alla politica di Tito e di Milovan_Gilas per cui si incominciarono a mandare i " monfalconesi " in campi di prigionia . Ferdinando Marega riusci' a sfuggire dalla cattura ed a informare i dirigenti del Pci della situazione ma rimase inascoltato. Dalla testimonianza di Armido Fontanot , nipote di Vinicio Fontanot pero' non si evince una strategia preordinata dell'ipotesi di Arrigo Petacco bensi' piu' che altro una conseguenza dello scontro Stalin Tito. Alcuni membri della famiglia Fontanot che come comunisti italiani che , essendo il PCI in questa lotta schierato con Stalin , vengono visti con sospetto ed anche imprigionati. Ne dà testimonianza un nipote di Vinicio fontanot
Da «L'esodo. Le tragedie negate degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia». (Mondadori Editore)[10]
Bibliografia
- Giorgio Iaksetich (cur.), La brigata "Fratelli Fontanot". Partigiani italiani in Slovenia, La Pietra, 1982
- Andrea Berrini Noi siamo la classe operaia : i duemila di MonfalconePubblicato da Baldini Castoldi Dalai , 2004
ISBN 888490479X, 9788884904799
- Luigi Raimondi Cominesi Mario Modotti "Tribuno" : storia di un comandante partigiano
Istituto per la storia del movimento di liberazione , 2002 ISBN 8887388075, 9788887388077
- Pierluigi Pallante Il Partito comunista italiano e la questione nazionale Del Bianco , 1980
- Gaetano La Perna Pola, Istria, Fiume 1943-1945 Mursia , 1993
ISBN 8842515221, 9788842515227
Voci correlate
collegamenti esterni
- Italiani nella Resistenza Europea
- Italiani nella Resistenza Europea
- La Resistenza prima della Resistenza
- Giovanni Fontanot ANPI
- La Brigata Proletaria non si arrende
- Giacomo Fontanot ANPI
- La Resistenza prima della Resistenza
- antefatti foibe 2
- antefatti foibe 3
- Tito DICE NO A Stalin
note
- ^ L'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia - Pagina 83 di Arrigo Petacco
- ^ Ondina Peteani la vicenda di Ondina Peteani
- ^ Armido Fontanot ANPI
- ^ licio fontanot da ANPI
- ^ biografia da ANPI
- ^ foto di Camillo Donda
- ^ Marega Ferdinando Busta 3, Fasc. 63 da ISTITUTO FRIULANO PER LA STORIA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE Fondo: Riccardo Giacuzzo foto di Ferdinando Marega
- ^ foto di Giordano Tomasig
- ^ da ANPI
- ^ brani libro Arrigo Petacco