Pinguente

Pinguente (in croato Buzet, toponimo di origine celtica) è un comune croato dell'Istria, posto nella valle del fiume Quieto (Mirna).
Fu la sede del potere veneziano in Istria.
A nordovest del comune si trova il valico di frontiera di San Quirico-Posane (Sočerga-Požane) che mette in comunicazione l’Istria interna tra Slovenia e Croazia.
I paesi attorno a Pinguente sono: Vetta (Vrh), Rozzo (Roc), Colmo (Hum), Racizze (Racice), Sovignacco (Sovinjak), Lanischie (Lanisce) e Marcenigla (Marčenegla).
Corsi d’acqua
fiume Quieto (Mirna); fiume Brazzana (Bračana);
Italiani
Fino al momento dell'annessione dell'Istria alla Jugoslavia la popolazione italiana costituiva la maggioranza della popolazione del piccolo centro urbano, mentre gli slavi ( in questa zona di transizione la distinzione etnica tra sloveni e croati non è netta nè definita ) abitavano le campagne e i villaggi, e costituivano la maggioranza della popolazione del comune. Nelle campagne pinguentine gli italiani costituivano infatti solo una parte minoritaria della popolazione. Al termine dell'ultimo conflitto le famiglie italiane di Pinguente abbandonarono in massa il paese, riparando all'estero. Nel 1950 il governo jugoslavo chiuse le scuole italiane, ne conseguì l'assimilazione dei pochi rimasti alla cultura e lingua croata. Oggi permane una piccolissima comunità di italiani retta di Rino Nezić e che fa parte dell'associazione Comunità Nazionale degli Italiani di Croazia. Il centro di Pinguente risulta quasi disabitato, poiché in seguito all'esodo della stragrande maggioranza degli abitanti, fu lasciata in desolante abbandono e disfacimento, e la maggior parte degli italiani oggi rimasti è quella residente nelle frazioni di campagna.
Località
Il comune di Pinguente è diviso in 70 insediamenti (naselja):
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