Scoubidou
Lo Scoubidou, spesso chiamato erroneamente Scooby-Doo come l'omonimo cartone animato, è l'arte e il passatempo di intrecciare alcuni fili colorati, per ottenerne dei piccoli oggetti, solitamente usati come portachiavi, braccialetti, collane o altri ornamenti.
Origine
I primi Scoubidou risalgono agli anni sessanta, quando venivano realizzati con comuni fili di spago. Gli inventori di questo svago sembra siano stati i militari di leva che, per passare tempo in caserma, si divertivano intrecciando in vari modi fili di diverso tipo e diametro.
Materiale
Per creare uno scoubidou si utilizzano:
- Due fili colorati o più, eccetto per quello a palla, per la cui realizzazione occorre soltanto un filo. La loro lunghezza varia a seconda di come si vuole quella dello scoubidou da creare, e non c'è nessun limite a questa, sempre eccezion fatta per quello a palla, sebbene di solito sia tra i 50 cm e un metro. I fili possono essere di cuoio, di stoffa, di plastica o di gomma con una grandissima varietà di colori. Inoltre per lo scoubidou a palla si utilizza solitamente una biglia di vetro, di plastica o di legno per mantenerne la forma,
- un paio di forbici per tagliare i fili,
- un accendino solitamente utilizzato per bruciare le estremità dei fili.
Nodo iniziale
Per iniziare uno scoubidou, si può semplicemente utilizzare il numero esatto dei fili e unirli all'estremità con un semplice nodo.
Negli scoubidou a quattro fili è più comune, tuttavia, utilizzarne due, piegando il primo a metà e facendo un nodo a metà circa del secondo che lo unisca al primo filo ad 1 o 2 centimetri di distanza dalla sua piega. Si forma cosi un cappio utile ad inserire lo scoubidou in un portachiavi.
Tecniche
Gli scoubidou sono formati da un continua ripetizione di un nodo tra i fili. A secondo del tipo di nodo che si ripete, essi assumono diverse forme, e quindi diverne denominazioni:
- Quadrato, formato con quattro (due se si utilizza il cappio)
- Rotondo, formato con tre fili in su (da due se si utilizza il cappio)
- Piatto, formato con quattro (due se si utilizza il cappio)
- Spirale o incrociato o elica o DNA, formato con quattro (due se si utilizza il cappio)
- Palla o pallina o gomitolo, formato da un filo piuttosto lungo che va viene solitamente intrecciato attorno ad una biglia attraverso il cosiddetto nodo a pugno di scimmia.
Da questi principali tipi se ne evolvono numerosi altri.
Per esempio sulla stessa struttura del quadrato si basano:
- Rettangolo, formato da sei fili, con due da un lato e quattro dall'altro
- Doppio rettangolo, formato da dodici fili, quattro da un lato e otto dall'altro
- ...
- Doppio quadrato, formato da otto fili, di dimensioni doppie rispetto al quadrato
- Triplo quadrato, formato da sedici fili, di dimensioni triple rispetto al quadrato
- ...
Sulla stessa struttura del piatto si basano:
- Doppio piatto, formato da otto fili, di dimensioni doppie rispetto al piatto
- ...
Sulla stessa struttura della spirale si basano:
- Doppio spirale, formato da otto fili, di dimensioni doppie rispetto alla spirale
- ...
Infine dalle diverse combinazioni tra nodi del tipo del quadrato, rotondo, piatto e spirale nasce quello Misto.
Chiusura
Per "chiudere" uno scoubidou, ossia fare in modo che i fili non si snodino una volta finito, solitamente si accorciano i fili rimasti e poi si brucia la loro estremità con il fuoco di un accendino; oppure si può più semplicemente fare un nodo finale, tagliando le parti dei fili in eccesso.
Manuali
Esistono numerosi libri che spiegano come ottenere i tipi principali di scoubidou, sia come creare nuove forme, come animali o oggetti, evolute dalle tecniche base.
Collegamenti esterni
- (EN) www.scoubidou.nl - Sito ufficiale del fornitore di fili da Scoubidou
- (IT) Esempi pratici - Sito contenente alcuni esempi pratici