Robson è una tecnologia sviluppata da Intel e che, nelle intenzioni del produttore, è destinata a cambiare radicalmente le prestazioni dei PC portatili nell'utilizzo quotidiano.

Principi di funzionamento

Il nome completo di questa tecnologia è Robson NVM Cache Technology, ed è basata sull'utilizzo di una particolare memoria di sistema non volatile che opera in maniera analoga ad una cache. Questa memoria, registrando al proprio interno le informazioni e i dati che vengono tipicamente richiesti dal sistema, permette di velocizzarne l'esecuzione essendo di gran lunga più veloce degli Hard Disk moderni, i quali sarebbero amntenuti come grande memoria dati del sistema. La conseguenza è una risposta maggiormente pronta da parte del sistema e attese molto più ridotte nell'esecuzione delle ordinarie operazioni, nonchè il vantaggio di precaricare il sistema operativo diminuendo le attese all'accensione di quest'ultimo.

Implementazione hardware

Dal punto di vista hardware si tratta di un connubio tra parte hardware e software che prevede l'utilizzo di una memoria NAND Flash con capacità variabile da 64 MB sino a 4 GB, un nuovo controller e driver appositamente sviluppati che effetuano un "pre-caching" (ovvero un "pre-caricamanento") delle informazioni che potranno essere richieste dall'utilizzatore dall'HD in questa memoria.

I primi risultati

Nella dimostrazione fatta da Intel a ottobre 2005, tale memoria era collegata al PC portatile per mezzo di uno slot mini-PCI; è presumibile però che a breve questo verrà soppiantato da uno di tipo mini-PCI Express, in grado di fornire una superiore banda passante complessiva al sistema.

Nel corso della dimostrazione, utilizzando un quantitativo di memoria Flash da 512 MB, il sistema con tecnologia Robson è stato in grado di avviare un'applicazione dopo 2,9 secondi dal comando dato dall'utente. La stessa operazione, in un notebook identico ma sprovvisto di tale tecnologia, ha richiesto 8 secondi di tempo.

Voci correlate