Busto Arsizio
Template:Comune
Busto Arsizio è un comune di 76.138 abitanti della provincia di Varese. Si trova al confine meridionale della provincia. Il santo patrono è San Giovanni Battista (24 giugno).
Anticamente il borgo di Busto Arsizio era suddiviso in cinque "comunetti" denominati Arconati, Mizzaferro, Pasquali, Pozzo e Visconti.
Dal 30 ottobre 1864 ha il titolo di "città".
È gemellata con Domodossola.
Nel 1928 a Busto Arsizio vennero aggregati i comuni di Borsano e di Sacconago.
Il nome
Non è chiara l'origine del nome "Busto Arsizio".
Per quanto riguarda Busto, si ipotizza che il nome sia di origine latina e significhi "bruciato" (da ambustum, passando attraverso una divisione popolare delle sillabe in "am-bustum" invece di quella corretta "amb-ustum"), con riferimento ad un terreno piuttosto secco o ad un incendio che avrebbe colpito anticamente l'abitato.
Arsizio (termine che viene aggiunto solo verso il XIII secolo) potrebbe essere una duplicazione del precedente (richiama infatti l'aggettivo "arso"), dando quindi il significato di "città bruciata due volte" o simili; oppure potrebbe derivare dal latino ars, alludendo all'operosità degli abitanti. Altra ipotesi è che derivi da arsi, in greco "sollevare".
Curiosamente, questa parte del nome è presente anche all'interno del nome di un comune ticinese, Brusino Arsizio.
Anticamente, accanto a "Busto Arsizio", era comune l'indicazione della città come "Busto Grande" (rimasta nel dialetto: il nome dialettale della città è infatti "Büsti Gràndi", mentre non esiste un termine dialettale per rendere "Arsizio") al fine di distinguerla dalla più piccola Busto Garolfo nonché da Buscate (anticamente "Busto Cava").
Storia
Le origini
Non è nota l'origine di Busto Arsizio, ma probabilmente l'area era già abitata in età romana (come fa supporre l'andamento regolare delle vie del centro storico, che richiama lo schema a cardi e decumani) e forse anche più antica (i centri circostanti e le odierne frazioni, nonché alcune antiche contrade della città come "Sciornago" hanno nomi con le tipiche terminazioni celtiche "-ago", indicante proprietà terriera, come Cassano Magnago, Dairago, Magnago, Sacconago-, "-ano", come Borsano, Cassano, Fagnano, Legnano- e "-ate", che serviva per distinguere i nomi di luogo da quelli di persona, come Arnate, Bienate, Buscate, Castegnate, Cedrate, Gallarate, Olgiate, Samarate, Solbiate). Tuttavia, non si ha effettivamente notizia di un abitato sull'area che oggi è la città di Busto Arsizio fino al X°secolo: è di quell'epoca, infatti, la base del campanile della chiesa di San Michele Arcangelo, la costruzione più antica oggi esistente a Busto Arsizio.
Il Medioevo
In realtà Busto Arsizio viene menzionata per la prima volta in un documento nel 1119, a causa di una contesa tra i decumani della Cattedrale di Milano ed i cappellani, riguardante alcuni terreni. Di nuovo, il nome compare in un documento del 1140: si tratta di un contratto con cui un tale Amizone da Busto e sua moglie Ottavia cedono dei campi situati "in loco Busti qui dicitur Arsizio" alla chiesa di Santa Maria Jemale di Milano.
Il 9 giugno 1164 l'imperatore Federico Barbarossa infeuda Rainaldo di Dassel, arcivescovo di Colonia e arcicancelliere dell'impero di un territorio comprendente la pieve di Dairago (composta, oltre che dal comune capopieve, anche dei territori di Arconate, Bienate, Borsano, Buscate, Busto Garolfo, Castano, Castelletto, Cuggiono, Induno, Inveruno, Magnago, Nosate, Padregnano, Sant'Antonino, Turbigo, Villa Cortese), Busto Arsizio e Bernate.
Nel XIII secolo si ha notizia di due comunità di Suore Umiliate.
Nello stesso periodo, Busto Arsizio comincia ad acquisire fama grazie ai suoi tessitori di fustagno e "bombasina" (che darà il nome ad una delle due maschere tipiche della città, la Bumbasina, appunto).
Tradizioni
L'ultimo giovedì di gennaio si festeggia la Gioeubia, che viene bruciata in piazza simboleggiando la fine dell'inverno.
Manifestazioni
A Busto Arsizio si svolgono alcune manifestazioni di livello nazionale ed internazionale (come il Festival Chitarristico Internazionale Bustese) o che stanno acquisendo prestigio (ad esempio il Busto Arsizio Film Festival, noto anche come BAFF)
Sport
Atletica leggera
A Busto Arsizio si sono tenute alcune prove dei campionati italiani di atletica leggera, con i seguenti risultati:
- 20.000 metri: vittoria di Ettore Blasi (1h 10' 19")
- Mezza maratona maschile: vittoria di Giuliano Battocletti (1h 02' 20")
Calcio
A Busto Arsizio ha sede la Pro Patria et Libertate.
Ciclismo
Busto Arsizio è stata due volte sede di tappa al Giro d'Italia:
- 17 maggio 1985, prima tappa, con vittoria dello svizzero Urs Freuler.
- 8 giugno 2001, diciannovesima tappa, con vittoria di Mario Cipollini.
Per alcuni anni vi si tenne anche la Coppa Città di Busto Arsizio (poi "G.P. Busto Arsizio"), fra i cui vincitori figurano Tranquillo Scudellaro (1954) e Rino Benedetti (1958, quinto l'anno precedente)
Persone celebri
Chiesa
- Simone da Borsano (1310 - Nizza, 1381), Arcivescovo di Milano (dal 1370 al 1376), Cardinale (nominato nel Concistoro del 20 dicembre 1375 da Papa Gregorio XI)
- Beata Giuliana Puricelli (1427 - 14 agosto 1501), monaca; altri luoghi (principalmente Gallarate e Verghera, frazione di Samarate) rivendicano i natali della beata
- Luigi Tosi (1765 - 1847), canonico presso la Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, Vescovo di Pavia.
- Eugenio Tosi (6 maggio 1864 - Milano, 7 gennaio 1929), Vescovo di Squillace (dal 5 aprile 1911 - ordinato il 16 maggio seguente - al 21 marzo 1917), Vescovo di Andria (dal 22 marzo 1917 al 6 marzo 1922), Arcivescovo di Milano (dal 7 marzo 1922 al 7 gennaio 1929), Cardinale (nominato nel Concistoro dell'11 novembre 1922 da Papa Pio XI)
- Pier Giacomo Grampa (nato il 28 ottobre 1936), Vescovo di Lugano dal 18 dicembre 2003
Industria
Politica
- Daniele Crespi, podestà della Val Vigezzo nel 1494
- Francesco Enrico Speroni (nato il 4 ottobre 1946), Ministro per le Riforme Costituzionali nel primo governo Berlusconi (10 maggio 1994 - 17 gennaio 1995)
- Marco Reguzzoni, Presidente della Provincia di Varese
Arte
- Agostino Busti detto il Bambaia (1483 - Milano, 1548), scultore
- Daniele Crespi (circa 1590 - Milano, 1630), pittore manierista
- Filippo da Borsano
- Biagio Bellotti, 1714 - 1789, pittore, architetto, scrittore, musicista e poeta
- Arturo Tosi (1871 - Milano 1956), pittore
Spettacolo
- Mariella Lotti (nata il 27 dicembre 1921), attrice
- Guido Tosi, regista
- Gilberto Squizzato, regista televisivo
- Alberto Sironi (nato nel 1940), regista televisivo
- Uto Ughi (nato il 21 gennaio 1944), violinista
- Mina (nata il 25 marzo 1940), cantante
- Giorgio Bonecchi Borgazzi, regista
- Max Croci (nato nel 1968), regista televisivo e pubblicitario
- Sergio Carnevale (nato il 7 gennaio 1970), batterista e percussionista dei Bluvertigo
Sport
- Carlo Speroni (13 luglio 1895 - 1969), primatista italiano di mezzofondo.
- Umberto Pelizzari (nato il 28 agosto 1965), primatista mondiale di apnea.
- Gaspare Battaglia (nato il 13 marzo 1968), primatista mondiale di apnea.
- Gianluca Genoni (nato il 5 luglio 1968 a Galliate ma residente a Busto Arsizio), primatista mondiale di apnea.
- Dario Andriotto (nato il 25 ottobre 1972), ciclista.
- Chiara Stefanazzi, ex campionessa mondiale di twirling.
Curiosità
Busto Arsizio è citata in una versione della canzone "Alfieri" di Elio e le Storie Tese (strofa cantata da Faso: "Abitavo un tempo a Busto Arsizio...").
Busto Arsizio non diventò capoluogo di provincia il 2 gennaio 1927 per una sorta di vendetta di Mussolini. Il duce, recatosi in visita a Busto Arsizio, si adirò nel vedere i bustocchi festanti intorno al cardinal Tosi piuttosto che a lui. Fu così che Mussolini scelse Varese, ai tempi molto più piccola di Busto Arsizio, come capoluogo della nuova provincia.
Amministrazione comunale
Elenco dei consoli di Busto Arsizio
Elenco dei Conti di Busto Arsizio
Famiglia Visconti
- Galeazzo
Famiglia Marliani (o Mariani)
- Don Paolo Camillo I (feudatario dal 12 marzo 1573, conte dal 23 marzo 1579 al settembre 1617)
- Don Gerolamo I (fino all'8 novembre 1602)
- Don Francesco (fino al massimo al 10 agosto 1610)
- Don Antonio
- Don Luigi I (fino alla fine del 1628)
- Don Giovanni (fino al 25 ottobre 1624)
- Don Carlo I (dalla fine del 1628)
- Don Paolo Camillo II (fino al 20 novembre 1689)
- Don Gerolamo II
- Don Luigi II (fino al 24 agosto 1694)
- Don Pietro Antonio (25 agosto 1694 - 30 luglio 1708)
- Don Giovanni Raimondo (dal 31 luglio 1708)
- Don Carlo II (fino al 29 febbraio 1768)
- Don Paolo Camillo III (fino all'aprile 1778)
Elenco dei sindaci di Busto Arsizio
- XVIII secolo Benedetto Prandone (podestà feudale)
- XVIII secolo Carlo Luvino (podestà feudale)
- 1850 - 1853 Carlo Tosi
- 1854 - 1854 Cesare Rossi
- 1856 - 1863 Pasquale Pozzi
- 1863 - 1868 Carlo Crespi (detto Cordafina)
- 1868 - 1872 Carlo Tosi
- 1872 - 1873 Luigi Krumm (assessore anziano)
- 1875 - 1884 Giuseppe Lualdi
- 1884 - 1890 ...
- 1890 - 1895 Attilio Ballarati
- 1896 - 1902 Pietro Tosi
- 1903 - 1904 Cesare Rossi
- 1906 - 1907 Giuseppe Rossi
- 1909 - 1914 Pietro Tosi
- 1914 - 1823 Carlo Azimonti
- 1924 - 1930 Ottorino Maderna (Podestà)
- 1931 - 1943 Ercole Lualdi
- 1946 - 1947 Mario Grampa (Partito Socialista Italiano)
- 1947 - 1961 Giovanni Rossini
- 1961 - 1970 Gian Piero Rossi (eletto senatore nel 1976)
- 1970 - 1972 Giuseppe Castiglioni
- durante il 1982 Angelo Borri
- ...
- ... Gian Pietro Rossi
- ...
- 1993 - 2002 Gianfranco Tosi (Lega Nord)
- 2002 - 30 gennaio 2006 Luigi Enrico Rosa (Lega Nord)
Varie
È sede del LUG 0331.