The Doors
Template:Gruppo I The Doors sono stati un gruppo musicale rock statunitense, fondato nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Ray Manzarek (tastierista), Robby Krieger (chitarrista) e John Densmore (batterista), e scioltosi definitivamente nel 1973, due anni dopo la morte di Morrison. Sono considerati fra i gruppi più influenti della musica rock, alla quale hanno unito con successo elementi blues, rock psichedelico, jazz e piccoli spunti di musica pop. Molti dei loro brani, come Light My Fire e Riders on the Storm, sono considerati dei classici assoluti e sono stati reinterpretati da numerosi artisti delle generazioni successive.
Storia
Origini e formazione
La band è stata fondata ufficialmente nel 1966 a Los Angeles, anche se artisticamente si deve far risalire la sua nascita all'estate del 1965 a Venice Beach, in California, a seguito dell'incontro tra Jim Morrison e Ray Manzarek, entrambi studenti della facoltà di cinematografia all'UCLA (University of California, Los Angeles). Passeggiando lungo la spiaggia di Venice, infatti, Morrison canticchiò a Manzarek, quattro anni più anziano di lui, il testo di una canzone che aveva appena scritto, Moonlight Drive, dichiarandogli contemporaneamente la sua totale inesperienza musicale e quindi l'impossibilità di tradurla su pentagramma. Manzarek in quel momento faceva parte di una band chiamata Rick and The Raven insieme ai fratelli Rick e Jim Manzareck ma, riconoscendo in Morrison delle potenzialità interessanti, gli propose di creare un nuovo gruppo. Attraverso le sue conoscenze, Ray ebbe la possibilità di ingaggiare Krieger, interessato al flamenco, e Densmore, appassionato di jazz, che già suonavano con un gruppo chiamato The Psychedelic Rangers: i tre si erano conosciuti ad una lezione comune di meditazione trascendentale del guru Maharishi Mahesh Yogi. Morrison scelse il nome del gruppo da una frase di William Blake:
«Se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe all'uomo come realmente è: infinita»
1965-68
I Doors partirono privi di un bassista, fondamentale in quanto riferimento ritmico per un gruppo rock, e non trovarono un musicista di loro gradimento in quel ruolo: va detto che tra i 4 Doors si creò da subito un rapporto molto stretto e profondo che Morrison voleva custodire con ogni cura. Di conseguenza, durante i provini alla ricerca del bassista, l'attenzione non andava soltanto alle capacità musicali dell'eventuale nuovo acquisto per il gruppo ma anche alla sua persona. Dopo qualche audizione, Manzarek, tastierista tecnicamente e musicalmente dotatissimo, propose di adattarsi in quel ruolo, aggiungendo al suo organo Vox Continental un elemento che gli consentisse di gestire il basso con la mano sinistra e la parte melodica alla tastiera con la destra. Nello specifico, utilizzò un Fender Rhodes Piano Bass, appoggiato sul top piatto dell'organo. Fu la soluzione definitiva e, in qualche modo responsabile del successo visto che caratterizzerà sempre il timbro della musica di questa band. La tastiera suonata solo su ottave alte divenne infatti una componente tagliente e inusuale, dando a questo strumento un ruolo di primissimo piano nella definizione delle linee melodiche dei brani e un'incredibile posizione di primo piano negli assoli. In quegli anni, infatti, il ruolo descritto era competenza esclusiva delle chitarre ritmiche, cui competevano anche tutti gli assoli. Nelle registrazioni in studio, comunque, a parte l'album The Doors, fu scelto di utilizzare un basso semplice, che cambiava a seconda delle occasioni: Jerry Scheff, Doug Lubahn, Harvey Brooks, Kerry Magness, Lonnie Mack, Larry Knechtel, Leroy Vinnegar, e Ray Neapolitan figurano tra i musicisti scelti.
I testi delle canzoni dei Doors sono influenzati anche dagli scritti di Aldous Huxley e in particolare dal saggio Le porte della percezione (The Doors of Perception), anch'esso ispirato dal celebre verso di William Blake. Huxley faceva uso di allucinogeni come la mescalina. Altre influenze sulla poetica dei Doors sono rintracciabili nel pensiero di Friedrich Nietzsche e nella cultura classica, come la chiara citazione dell'Edipo Re di Sofocle nella canzone The End: «father I want to kill you/mother I want to fuck you»; oltre ad uno tra i poeti più amati da Morrison, Rimbaud, che sosteneva la tesi dello sconvolgimento dei sensi necessario per percepire meglio ciò che ci circonda. La musica dei Doors tende a focalizzarsi attorno alle evoluzioni alla tastiera di Ray Manzarek mentre Robby Krieger alla chitarra suonava con delle influenze di flamenco, indiane, pezzi blues e di musica classica. Per finire, Densmore con influenze jazz,forniva le linee di batteria necessarie per i diversi ritmi.Nell' estate del 1965 i Doors con una formazione ancora in via di sperimentazione svolgono le prime prove senza Krieger, in questo momento il gruppo è composto da Jim Morrison voce, Ray Manzarek piano, John Densmore batteria, Rick Manzarek chitarra, Jim Manzarek armonica e al basso da una ragazza di nome Pat Sallivan. Il sestetto il 2 settembre del 1965 registra sei canzoni Demo al World Pacific Jazz Studios (Moonlight Drive, Hello, I Love You, Summer's Almost Gone, My eyes Have Seen You, The End Of The Night, e Go Insane(A Little Game) pubblicate nel The Doors Box Set quindi stampa qualche acetato per procurarsi degli ingaggi. Il battesimo di Krieger avviene qualche settimana dopo in un provino per il pezzo Moonlight Drive, egli dimostra la sua abilità nell' usare la chitarra slide, l'invito ad unirsi alla band è immediato. Fu John Densmore a chiedere a Krieger di entrare a far parte della formazione. Questo è il momento della nascita dei The Doors e siamo nell'estate del 1965. Dopo un contratto non portato a termine con la Columbia Records e una gavetta nei club e concerti procurati dalla schiera di amici i The Doors vengono ingaggiati al London Fog.
Album di Debutto
I Doors cominciarono a suonare in un locale del Sunset Boulevard, il London Fog, e vennero successivamente assunti nel celebre Whisky a Go Go. Nel 1966 vennero finalmente notati e scritturati dalla Elektra, che gli propose un contratto discografico la sera stessa del provino e che fece uscire il loro primo album nel gennaio del 1967: The Doors, registrato nell'ultima settimana di agosto del 1966 in soli sette giorni negli studi Sunset Sound Recorders, l'album si rivela un vero capolavoro raggiungendo la seconda posizione nella classifica di Billboard secondo solo a Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, mentre Light My Fire raggiunge la prima posizione in quella dei singoli vendendo moltissime copie e aggiudicandosi il disco d'oro. In America è la stagione d'oro del sound di San Francisco all'insegna di "Pace & Amore" e degli hippy, ma i Doors si impongono con un atteggiamento del tutto diverso, con Morrison che quasi aggredisce il suo pubblico e scrive canzoni su sesso, droga, rivoluzione e morte. Nel quadriennio 1966-1969 il gruppo conobbe un'ascesa memorabile, suonando nei migliori locali di San Francisco i quali Matrix Club, Avalon Ballroom, Fillmore Auditorium e Winterland Arena, passando per New York e suonando in locali come, Ondine Discotheque, Village Theater e Scene Club raggiungendo quasi subito le vette delle classifiche.Mentre a Los Angeles avvenne il loro debutto in Televisione allo show televisivo chiamato Boss City sul finire del 1966 e successivamente il primo Gennaio del 1967 sempre a Los Angeles al TV show chiamato Shebang per promuovere il loro singolo di debutto Break On Through (To the Other Side).
Prime Registrazioni Live At The Matrix
Nel Marzo 1967,i Doors suonano in un piccolo locale chiamato The Matrix Club, 3138 Fillmore Street di San Francisco il 7 e 10 marzo 1967, durante 2 serate per un totale di 4 set. Le registrazioni di questi spettacoli vengono effettuate da Peter Abram che successivamente le venderà ai Doors. Il 18 novembre 2008,la Bright Midnight Archives insieme alla Rhino Records ha pubblicato una compilation con il meglio di quelle serate dal titolo Live at The Matrix 1967.
Prime Performances in TV
File:Jim Morrison durante l'esibizione all'Ed Sullivan Show 17 settembre 1967.jpg
Nel Settembre 1967 i Doors furono invitati a partecipare al programma televisivo Ed Sullivan Show, dove eseguirono la canzone People are strange e una devastante e memorabile versione di Light My Fire.Il produttore di Sullivan, Bob Precht, chiese ai Doors di modificare la canzone sostituendo la parola Higher con qualche altro aggettivo.Alle prove i Doors promisero che lo avrebbero fatto ma, durante la critica esibizione mantennero intatto il testo, il produttore furioso disse ai quattro che non saranno mai più invitati alla trasmissione, come inefetti accadde.
Nel Maggio 1967, i Doors presero parte alla registrazione live di The End al debutto televisivo internazionale per la Canadian Broadcasting Corporation (CBC) negli studi di Toronto.
Il 24 dicembre 1967,i Doors registrarono per lo show televisivo della (CBS) Jonathan Winters Show due delle loro canzoni Moonlight Drive e Light My Fire. Tra il 26 dicembre al 28 dicembre 1967 i Doors suonarono al Winterlan Arena di San Francisco.
Strange Days
Le registrazioni per Il secondo album iniziano nel maggio 1967 e terminano in agosto con Paul A. Rothchild come produttore, nel frattempo i Sunset Sound si modernizzano passando da quattro a otto piste, il titolo dell'album è Strange Days che esce alla fine di settembre del 1967, e continua ad esplorare il genere dell'acid rock. L'album si rivela un degno successore del primo disco con canzoni come "People Are Strange" , "Love Me Two Times" , Moonlight Drive e When The Music's Over che non fecero altro che rafforzare il valore e il successo del gruppo, nonostante ciò Paul A. Rothchild ebbe a dichiarare che l'album seppur raggiungendo la posizione numero 3 nelle classifiche dei dischi, non raggiunse il successo sperato e meritato a causa della mancanza di un singolo di successo capace come light my fire aveva fatto con l'album precedente e quindi l'album si spinse da se in quella posizione non riuscendo nell'impresa di superare o bissare il successo dell'album di debutto.
Waiting for the Sun
Nel luglio 1968 esce il terzo album dal titolo Waiting for the Sun, inciso negli studi di registrazione T.T.G. di Hollywood, tra dicembre del 1967 fino al completamento dell'album avvenuto nel maggio del 1968, tra le canzoni prese in considerazione per essere incluse nel disco e poi escluse figurano Gloria di Van Morrison e la lunghissima composizione teatrale di Jim Morrison Celebration Of The Lizard che bisognerà aspettare il 1970 per la pubblicazione ufficiale inclusa nel disco live Absolutely Live mentre in Waiting For the sun verrà inclusa una parte della composizione, intitolata Not To Touch The Earth. Nel Marzo del 1968 i Doors decidono di avviare la produzione di un film documentario chiamato Feast Of Friends costituito da spezzoni di concerti inframmezzati da riprese della band dietro le quinte e in tournèe. Le riprese iniziano durante il tour nell'aprile 1968 e si concludono con il concerto finale dei Doors prima della partenza del tour Europeo, in programma nel mese di Settembre dello stesso anno. I Tecnici che si occupano della produzione sono amici del gruppo, Paul Ferrara alla regia, Babe Hill al sonoro e Frank Lisciandro curatore. Nello stesso anno i Doors si apprestano a partecipare al loro primo Tour europeo in programma per settembre con destinazione, Inghilterra, Germania, Olanda, Danimarca, e Svezia. La prima tappa è prevista a Londra dove i Doors sono accolti all'aeroporto di Heathrow da una troupe di Granada Television che li seguirà e filmerà per i giorni a venire alla Roundhouse di Londra dove i Doors sono attesi per esibirsi insieme ai Jefferson Airplane nelle serate del 6 e 7 settembre. Entrambi gli show sono ripresi da Granada Television per lo speciale televisivo The Doors are Open mandato in onda per la prima volta il 4 ottobre 1968. Mentre, il giorno prima il 5 settembre 1968 i doors partecipano al programma televisivo della BBC Top Of The Pops insieme ai Canned Heat, dove eseguono una versione live del singolo Hello, I Love You numero uno nelle classifiche dei singoli negli U.S.A.
1969-71
L'incidente di Miami & The Soft Parade
Immediatamente dopo, tuttavia, ha il via la parabola discendente, dovuta soprattutto alla dipendenza di Morrison da alcool e droghe varie, che influenzarono non poco le registrazioni, se non addirittura le esibizioni dal vivo: basti a tal proposito, ricordare i concerti di New Haven o di Colonia, con Morrison arrestato per disordini ed oscenità, o letteralmente stramazzato sul palco. Il culmine fu raggiunto dal concerto che i Doors tennero a Miami nel marzo del 1969 quando, in preda a droghe e con spirito provocatorio, Morrison avrebbe mostrato i genitali al pubblico [1]. A seguito di ciò, subì un processo e venne liberato su cauzione, ma l'immagine della band ne uscì gravemente macchiata, al punto che, furono annullati tutti i concerti che i Doors avevano iniziato in quel periodo, in seguito a ciò decisero di comune accordo di non partecipare al Festival di Woodstock ritenuto dalla band uno spazio molto vasto per la loro esibizione e che diminuiva notevolmente l'energia e l'intimità che ambienti più raccolti sono invece ingrado di dare.In questo clima viene dato alle stampe il quarto album della band The Soft Parade che rispetto ai precedenti non ottiene il successo sperato, il cambio di direzione musicale e l'inserimento nelle sezioni musicali di orchestre e strumenti a fiato non fanno altro che indebolire la musica che i fan dei Doors erano abituati ad ascoltare nei primi dischi.Il primo singolo estratto dall'album è Touch Me scritta da Robby Krieger che si piazza alla posizione numero 3 nella classifica dei singoli,mentre l'album raggiunge la posizione numero 6.In aprile del 1969 i Doors partecipano al programma televisivo della PBS Critique diviso in due parti, il primo giorno il 28 viene dedicato alla performances live dove i Doors eseguono canzoni vecchie, tratte dagli album precedenti e materiale nuovo dall'album The Soft Parade, il secondo giorno il 29 invece vengono intervistati da Richard Goldstein, mentre il 14 giugno ritornano ad esibirsi all'Auditorium Theater di Chicago. Nel luglio 1969 i Doors dopo le sfortunate conseguenze di Miami,fanno definitivamente ritorno sulle scene musicali con due serate all'Aquarius Theatre di Hollywood offrendo al pubblico di Los Angeles una delle migliori e più energiche performances musicali che la città abbia mai ospitato.
Morrison Hotel & Absolutely live
Con la pubblicazione del quinto album Morrison Hotel i Doors abbandonano il progetto intrapreso con l'album The soft Parade e non fanno altro che tornare alle loro radici e al sound grezzo di garage blues band e ottengono migliori risultati con canzoni come Roadhouse blues e You Make Me Real, mentre l'album raggiunge la posizione numero 4.Nello stesso anno esce il primo disco Live del gruppo e cioè Absolutely Live inciso durante il Roadhouse blues tour con concerti registrati tra luglio 1969 a maggio 1970 durante i seguenti Show (Aquarius Theatre, Hollywood 21/07/1969, Felt Forum Arena, New York 17/18/01/1970, Boston Garden Arena, Boston 10/04/1970, Philadelphia Spectrum Arena, Philadelphia 1/05/1970, Pittsburgh Civic Arena, Pittsburgh 2/05/1970 e Cobo Hall Arena, Detroit 8/05/1970).Nell'agosto del 1970 i Doors partecipano in quello che spesso viene definito l'ultimo dei grandi festival e cioè quello dell'isola di Wight, per un totale di cinque giorni di musica e con un pubblico che si aggira intorno tra le 600.000 alle 700.000 persone e dove vi presero parte artisti del calibro di Jimi Hendrix, The Who, Miles Davis, Emerson, Lake & Palmer, Jethro Tull, Free, Joni Mitchell, Joan Baez, Ten Years After, Sly & The Family Stone, ecc. per Jim Morrison e Jimi Hendrix saranno gli ultimi concerti prima della loro scomparsa, per il primo sarà l'ultimo in Europa, mentre per il secondo sarà uno degli ultimi prima della sua morte avvenuta due settimane dopo l'esibizione al festival di Wight.
L.A. Woman
L'ultimo album in studio con Morrison ancora in vita è L.A. Woman che è sicuramente da considerarsi l'album più blues dell'intera produzione ed è il testamento spirituale della band, i singoli estratti da questo album furono Love her Madly e Riders on the Storm, che si piazzarono rispettivamente alla posizione 11 e 14 nelle classifiche dei singoli, mentre l'album raggiunse la posizione numero 9.
Gli ultimi concerti,Dallas e New Orleans
Dopo la svogliata esibizione al festival dell'Isola di Wight e sul finire del 1970 i Doors decidono di esibirsi a Dallas e New Orleans per Jim saranno gli ultimi concerti in vita.Durante l'esibizione di New Orleans accadde l'imprevisto ,Morrison era completamente ubriaco e spossato per via delle vicende del processo di Miami che iniziò a saltare intere strofe di canzoni finchè, improvvisamente, si accascia sull'asta del microfono come una marionetta cui abbiano di colpo allentato i fili, Ray Manzarek a proposito dell'incidente, affermerà di aver avuto l'impressione che le energie di Jim si fossero esaurite di colpo. I Doors decisero allora di prendersi una pausa di riflessione e di smettere per un pò di suonare in giro e concentrarsi sul lavoro in studio, mentre Jim, insieme alla compagna Pamela Courson, decise di trasferirsi a Parigi.
Parigi Atto Finale
Il 3 luglio del 1971, Morrison morì in circostanze mai del tutto chiarite; il suo corpo venne ritrovato privo di vita nella vasca da bagno del suo appartamento a Parigi, in Rue Beautrellis, 7. Si concluse che fosse morto per arresto cardiaco, anche se successivamente venne rivelato che nessuna autopsia venne effettutata prima che il corpo di Morrison fosse sepolto al cimitero Père Lachaise di Parigi. La sua morte rimane avvolta nel mistero, visto che nessuno - oltre alla sua fidanzata ed il dottore - ha mai visto il corpo di Jim Morrison. La scomparsa di Morrison avvia così due movimenti: quello delle migliaia di fans che annualmente recano visita alla sua tomba in un cimitero di Parigi e quello, contrario, di coloro che credono che il cantante-mito sia vivo e vegeto a godersi la sua strana vita in qualche remoto angolo di mondo.
Other Voices & Full Circle
Gli altri membri del gruppo continuarono nell'attività artistica ed incisero altri due album, Other Voices e Full Circle, senza però riscuotere gli stessi successi avuti con Morrison. Quindi si sciolsero, cercando di intraprendere carriere soliste per conto proprio.
An American Prayer
Il Terzo album post-Morrison, An American Prayer fu realizzato nel novembre 1978, i tre Doors superstiti si riunirono per la registrazione di questo album, realizzato sovrapponendo la voce di Jim Morrison tratta da una registrazione perlopiù di poesie declamate dal cantante nel 1970 alle musiche composte per l'occasione.L'album raggiunse un notevole successo di vendite che negli anni a venire si è aggiudicato il disco di Platino.
Dopo La Morte Di Jim Morrison
Nel 1979 il regista cinematografico Francis Ford Coppola utilizza la celeberrima canzone The End per il suo famosissimo Apocalypse Now, film capolavoro sulla guerra del Vietnam con Martin Sheen e Marlon Brando tra gli attori del cast.
Nel 1980 Jerry Hopkins e Danny Sugerman realizzano la biografia su Jim Morrison No One Here Gets Out Alive che diventa un bestseller.
Nel 1983 i rimanenti Doors realizzano Alive, She Cried una collezione di performances live e pubblicano il singolo Gloria che si piazza alla posizione numero 71, mentre l'album diventa disco d'oro.
Nel 1991 il regista Oliver Stone gira The Doors, un film molto criticato dai fans del gruppo ma che ha contribuito nei più giovani a rinfocolare la passione per la musica della band. Val Kilmer interpreta Jim Morrison mentre Meg Ryan è la sua fidanzata Pam. Ray Manzarek critica aspramente il film di Stone nel suo libro Light My Fire, la mia vita con Jim Morrison, definendolo un'esagerazione grottesca per l'errata interpretazione del superuomo di Nietzsche e per aver fatto apparire Morrison come un fascista, accusando lo stesso Stone di latente antisemitismo.
Nel 1993, Ray Manzarek, John Densmore, e Robby Krieger si riuniscono per essere introdotti nella The Rock and Roll Hall of Fame.Eddie Vedder, cantante dei Pearl Jam canta con i Doors tre performances live Roadhouse Blues, Break On Through (To the Other Side), e Light My Fire.
Nel 2001, Ray Manzarek, John Densmore e Robby Krieger si riuniscono per partecipare alla performances della serie televisiva VH1 Storytellers,tra i cantanti scelti per partecipare al programma figurano Ian Astbury dei The Cult, Scott Stapp dei Creed, Scott Weiland dei Stone Temple Pilots, Perry Farrell dei Jane's Addiction e Travis Meeks dei Days of the New, che in seguito verrà pubblicata in DVD.
The Doors of the 21st Century
Nel 2002, Ray Manzarek e Robby Krieger formano un nuovo gruppo chiamato The Doors of the 21st Century.La formazione prevedeva come cantante Astbury, con Angelo Barbera al basso e Stewart Copeland dei Police alla batteria,che in seguito verrà rimpiazzato da Ty Dennis,mentre Densmore si chiama fuori dal progetto.Il gruppo partecipa ad una nuova serie di concerti e registra e realizza nel 2003 il DVD The Doors of the 21st Century L.A. Woman live. Nel 2005 in seguito ad una causa portata avanti da John Densmore nei confronti dei due ex compagni Manzarek e Krieger che nel frattempo continuavano a farsi chiamare The Doors,Densmore riesce a vincerla e ad ottenere che il gruppo formato dai due compagni non potrà più usare la sigla e farsi chiamarsi "D21C.", a questo punto Manzarek annuncia un nuovo nome per il gruppo chiamato Riders On The Storm.
When You're Strange
Verso la fine del 2008 viene annunciato da Ray Manzarek un nuovo progetto che prevede un nuovo documentario sulla vera storia dei Doors, in veste di regista se ne occuperà Tom DiCillo mentre Peter Jankowski sarà il produttore, il film in uscita nel 2009 si chiamerà When You're Strange ed ha il compito di far venire alla luce il vero jim morrison,con filmati mai visti prima, Manzarek a riguardo si è espresso dicendo che il film sarà il vero anti-Stone riferito al film The Doors di Oliver Stone dove Manzarek e gli altri della band, non si sono mai rispecchiati in quella pellicola, mentre la prossima estate dovrebbe uscire la colonna sonora del film When You're Strange realizzata dalla Rhino Records.
Formazione
1965
- Jim Morrison - Voce
- Ray Manzarek - Tastiera
- John Densmore - Batteria
- Rick Manzarek - Chitarra
- Jim Manzarek - Armonica
- Patricia Sullivan - Basso
1965-1971
- James "Jim" Douglas Morrison - Voce
- Raymond "Ray" Daniel Manzarek - Tastiere - Basso
- John Paul Densmore - Batteria
- Robert "Robby" Alan Krieger - Chitarra
1971-1973
- Raymond "Ray" Daniel Manzarek - Voce Tastiere - Basso
- John Paul Densmore - Batteria - Voce
- Robert "Robby" Alan Krieger - Chitarra - Voce

Discografia
Per approfondire, vedi Discografia dei The Doors.
Album studio
Anno | Album | Etichetta | USA | riconoscimenti della RIAA |
---|---|---|---|---|
4 gennaio 1967 | The Doors | Elektra | n°2 | 5 dischi di platino |
25 settembre 1967 | Strange Days | Elektra | n°3 | disco di platino |
11 luglio 1968 | Waiting For The Sun | Elektra | n°1 | disco di platino |
luglio 1969 | The Soft Parade | Elektra | n°6 | disco di platino |
1 febbraio 1970 | Morrison Hotel | Elektra | n°4 | disco di platino |
aprile 1971 | L.A. Woman | Elektra | n°9 | 2 dischi di platino |
ottobre 1971 | Other Voices | Elektra | n°31 | |
agosto 1972 | Full Circle | Elektra | n°68 | |
novembre 1978 | An American Prayer | Elektra/Asylum | n°54 | disco di platino |
Album live
Anno | Album | Etichetta | USA | riconoscimenti della RIAA |
---|---|---|---|---|
luglio 1970 | Absolutely Live | Elektra | n°8 | disco d'oro |
ottobre 1983 | Alive She Cried | Elektra | n°32 | disco d'oro |
settembre 1987 | Live at the Hollywood Bowl | Elektra | n°154 | |
21 maggio 1991 | In Concert | Elektra | n°50 | disco di platino |
Album compilation
Anno | Album | Etichetta | USA | riconoscimenti della RIAA |
---|---|---|---|---|
novembre 1970 | 13 | Elektra | n°25 | disco di platino |
gennaio 1972 | Weird Scenes Inside the Gold Mine | Elektra | n°55 | disco d'oro |
agosto 1973 | The Best of The Doors | Elektra | n°158 | |
ottobre 1980 | The Doors Greatest Hits | Elektra | n°17 | 3 dischi di platino |
maggio 1985 | The Doors Classics (album) | Elektra | n°124 | |
novembre 1985 | The Best of The Doors | Elektra | n°32 | Diamond |
marzo 1991 | The Doors Soundtrack | Elektra | n°8 | disco di platino |
1996 | The Doors Greatest Hits (Enhanced CD) | Elektra | 2 dischi di platino | |
28 ottobre 1997 | The Doors Box Set | Elektra | n°65 | disco di platino |
9 novembre 1999 | The Complete Studio Recordings | Elektra | ||
20 giugno 2000 | Essential Rarities | Elektra | ||
5 dicembre 2000 | The Best of The Doors | WEA International | ||
18 settembre 2001 | The Very Best of The Doors | Rhino | n°92 | disco d'oro |
12 agosto 2003 | Legacy: The Absolute Best | Elektra/Rhino | n°63 | disco d'oro |
gennaio 2006 | Love/Death/Travel Box Set | Elektra/Rhino | ||
21 novembre 2006 | Perception (The Doors) | Elektra/Rhino | ||
25 marzo 2007 | The Very Best of The Doors | Elektra/Rhino | n°113 | |
29 gennaio 2008 | The Future Starts Here: The Essential Doors Hits | Elektra/Rhino | n°161 | |
15 aprile 2008 | The Doors The Platinum Collection | Warner/Rhino | ||
22 aprile 2008 | The Doors: Vinyl Box Set | Elektra/Rhino |
Singoli
Anno | Singoli | Etichetta | USA | riconoscimenti della RIAA |
---|---|---|---|---|
gennaio 1967 | Break On Through (To the Other Side) | Elektra | n°125 | |
aprile 1967 | Light My Fire | Elektra | n°1 | disco di platino |
settembre 1967 | People Are Strange | Elektra | n°12 | |
novembre 1967 | Love Me Two Times | Elektra | n°25 | disco d'oro |
marzo 1968 | The Unknown Soldier | Elektra | n°39 | disco d'oro |
giugno 1968 | Hello, I Love You | Elektra | n°1 | disco di platino |
dicembre 1968 | Touch Me | Elektra | n°3 | disco di platino |
marzo 1969 | Wishful Sinful | Elektra | n°44 | disco d'oro |
giugno 1969 | Tell All the People | Elektra | n°57 | disco d'oro |
agosto 1969 | Running Blue | Elektra | n°64 | |
febbraio 1970 | You Make Me Real/Roadhouse Blues | Elektra | n°50 | disco d'oro |
marzo 1971 | Love Her Madly | Elektra | n°11 | disco d'oro |
giugno 1971 | Riders on the Storm | Elektra | n°14 | disco d'oro |
novembre 1971 | Tightrope Ride | Elektra | n°71 | |
gennaio 1972 | Ships with Sails | Elektra | ||
luglio 1972 | Get Up and Dance/Tree Trunk | Elektra | ||
agosto 1972 | The Mosquito | Elektra | n°85 | |
novembre 1972 | Piano Bird | Elektra | ||
gennaio 1979 | Roadhouse Blues (live)/Albinoni's Adagio (The Severe Garden) | Elektra | ||
1980 | People Are Strange/Not To Touch The Earth | Elektra | ||
novembre 1983 | Gloria/Moonlight Drive | Elektra | n°71 |
Videografia DVD
- 1985 - The Doors Collection - Collector's Edition
- 1991 - The Doors:An Oliver Stone Film
- 1997 - Message To Love - The Isle Of Wight Festival 1970
- 1998 - The Doors - Live In Europe & New York (Ltd. Ed.)
- 1998 - The Doors Are Open
- 2000 - The Doors - Live At The Hollywood Bowl
- 2000 - The Doors - L.A.Woman DVD Audio
- 2001 - The Doors (Special Edition)
- 2001 - The Doors - No One Here Gets Out Alive
- 2001 - The Doors. Storytellers. A Tribute
- 2002 - The Doors - Soundstage Performances
- 2003 - The Doors of the 21st Century. L.A. Woman Live
- 2004 - The Doors - Live In Europe 1968
- 2005 - The Doors Collector's Edition - Live In Europe / Soundstage Performances / No One Here Gets Out Alive (3 Dvd)
- 2005 - The Doors - Inside 1967-1971 (2 Dvd + Libro)
- 2006 - The Doors - Total Rock Review
- 2007 - Videobiography (2 Dvd + Libro)
- 2008 - The Doors. Classic Albums: The Doors
- 2008 - The Doors. The Halcyon Years
I Doors in italiano
Le canzoni dei Doors sono state tradotte in italiano da molti parolieri; di seguito riportiamo un elenco non esaustivo delle principali cover (con l'indicazione del titolo in italiano, dell'interprete e dell'anno di pubblicazione).
Anno | Titolo originale | Titolo italiano | Autore del testo in italiano | Esecutori |
---|---|---|---|---|
1968 | Light my fire | Prendi un fiammifero | Vito Pallavicini | Innominati |
1969 | Touch me | Tu vinci sempre | Luciano Beretta e Cristiano Minellono | Katty Line |
1970 | Light my fire | Dammi fuoco | Vito Pallavicini | Nicola Di Bari |
1973 | The mosquito | Non mi mordere il dito | Daniele Pace e Giancarlo Bigazzi | Squallor |