Giuliano da Sangallo

architetto, ingegnere e scultore italiano (1445-1516)

Giuliano Giamberti da Sangallo (Firenze, 1445Firenze, 1516) è stato un architetto, ingegnere e scultore italiano. Tra i migliori seguaci di Brunelleschi, fratello di Antonio da Sangallo il Vecchio, architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico, Sangallo diede un importante contributo all’elaborazione delle forme architettoniche a pianta centrale.

Giuliano Giamberti da Sangallo

Erede e interprete della tradizione brunelleschiana, partecipò attivamente alla cultura del suo tempo elaborando, attraverso l’attento studio delle forme dell’antichità, soluzioni innovatrici; restò fedele al linguaggio del primo Rinascimento anche nell’età di Raffaello e Bramante.

Lavorò allo scomparso convento presso la Porta San Gallo a Firenze, che gli valse il soprannome.

Opere

 
L'edificio delle Cascine di Poggio a Caiano attribuito a Giuliano da Sangallo

La maggior parte dei suoi lavori si trovano a Firenze: ad esempio il Palazzo Scala; gli si attribuisce ora anche il Palazzo Cocchi Serristori in piazza Santa Croce, già ritenuto di Baccio d'Agnolo), ma sono da citare anche la Villa Medicea di Poggio a Caiano, poi la sobria ed elegante chiesa di Santa Maria delle Carceri a Prato, suo capolavoro del 1485; sulla pianta a croce greca egli innestò, all'incrocio dei due bracci, un attico quadrato che regge, sopra un tamburo, la copertura della cupola e la lanterna. L’impianto si sviluppa su pianta ottagonale, la prima chiesa rinascimentale a croce greca, esterno rivestito in marmo con riferimenti romani soprattutto per le finestre e porte con timpano, paraste accoppiate e un timpano anche sull’ingresso e interno brunelleschiano, paraste, trabeazione, fregio e cappelle.

Altro suo lavoro è la villa di Poggio a Caiano, prototipo della villa rinascimentale italiana; commissionata da Lorenzo nel 1480, la villa incarna il prestigio economico, politico e sociale del proprietario. Il nitido volume squadrato della costruzione, a due piani con la pianta a forma di H inscritta in un quadrato, si innalza su un ampio porticato che lo circonda su ogni lato. Fondamentale per l'originalità della soluzione è il riferimento all'architettura classica, evidente nell'elegante fronte di tempio ionico posto al centro della facciata. L'allusione al tempio è ulteriormente rafforzata dalla presenza nell'architrave di un fregio in terracotta invetriata che illustra, mediante una serie di simboli e allegorie tratti dalla mitologia antica, il tema dell'ineluttabile scorrere del tempo e il ritorno all'età dell’oro, con allusione esplicita alla pace e al benessere arrecati a Firenze dal governo di Lorenzo il Magnifico. Per questi elementi la villa Poggio a Caiano rappresenta un’assoluta novità nella storia di questa tipologia architettonica, costituendo un diretto precedente della villa-tempio palladiana.

A Poggio a Caiano esiste un'altra opera attribuita a Giuliano da Sangallo[1], all'interno della grande tenuta dipendente dalla villa, ma posta sull'altra sponda del fiume Ombrone. Si tratta di un grande edificio con una corte quadrangolare, circondato da un fossato, comunemente denominato Cascine e che rappresentata il centro delle varie attività agricole presenti nel vasto possedimento messo insieme da Lorenzo il Magnifico e poi ampliato e arricchito dai granduchi di casa Medici[2].

Di notevole importanza è anche Palazzo Gondi (1490-1501) a Firenze. Per un periodo lavorò anche alla basilica di San Pietro in Vaticano insieme a Raffaello. Fu anche uno dei più attivi ingegneri militari del suo tempo, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo della fortificazione alla moderna, soprattutto nella variante a fronte bastionato, come si può vedere in numerose cittadelle ancora esistenti a Pisa, Sansepolcro, Nettuno, Arezzo, Colle Val d'Elsa, ecc. A lui viene attribuita anche la paternità della Cappella del cardinale ungherese Tamás Bakócz, a Esztergom.

Suo figlio Francesco da Sangallo fu un famoso scultore.

Note

  1. ^ Foster Philip Ellis, La Villa di Lorenzo de' Medici a Poggio a Caiano, Comune di Poggio a Caiano, Poggio a Caiano 1992.
  2. ^ *Agriesti Luciano, Memoria, paesaggio, progetto: le Cascine di Tavola e la Villa medicea di Poggio a Caiano dall'analisi storica all'uso delle risorse, Trevi, Roma 1982.

Bibliografia

  • Foster Philip Ellis, La Villa di Lorenzo de' Medici a Poggio a Caiano, Comune di Poggio a Caiano, Poggio a Caiano 1992.
  • Bardazzi Silvestro, La Villa Medicea di Poggio a Caiano, Cassa di risparmi e depositi di Prato, Prato 1981.

Voci correlate

Collegamenti esterni