Andrea De Marco
Andrea De Marco (Genova, 21 maggio 1973) è un arbitro di calcio italiano. Template:Infobox arbitro
Carriera
Originario di Sestri Levante , appartenente alla sezione arbitrale di Chiavari, è stato promosso alla CAN di Serie A e B nella stagione 2002-03, per decisione del Coomissario della Commissione Arbitri Nazionale di Serie C Maurizio Mattei. Nella sua prima stagione nella Commissione Arbitri Nazionale, ha diretto dieci gare nella serie cadetta, comminando 6 espulsioni e 4 rigori. Al suo secondo anno, in Serie B ha diretto 21 gare (9 espulsioni e 6 rigori) e ha potuto arbitrare anche Bologna-Lecce 1-1 del 9 maggio 2004 in Serie A, in cui ha dato un rigore al Lecce. Nel 2004-05, è stato protagonista di 16 partite di B (6 espulsioni e 5 rigori) e di 3 di A (1 espulsione e 1 rigore). Nella stagione 2005-06 ha diretto 11 gare in serie A (4 espulsioni e 4 rigori) e 10 in serie B.
Coinvolto inizialmente nell'inchiesta Calciopoli del 2006, non viene rilevato nulla di rilevante sul suo conto nel relativo procedimento della giustizia sportiva.
A partire da gennaio 2007 è stato inserito nella lista FIFA degli arbitri internazionali. Attualmente (gennaio 2009) ha totalizzato 49 presenze nella massima serie.
Controversie
Dopo la partita Siena - Roma del 5 ottobre 2008 è pesantemente criticato dalla stampa per gli enormi errori compiuti a sfavore della Roma come i due rigori platealmente negati e le due espulsioni per Christian Panucci e Philippe Mexes[1][2].
A queste si aggiungono delle presunte mancanze nei confronti della Lazio, squadra della quale arbitra sia la gara d'andata che quella di ritorno contro la Fiorentina. Nel primo match disputato all'Olimpico di Roma il 24 settembre 2008 De Marco si macchia della mancata concessione di ben tre calci di rigore nei primi minuti di partita di cui il più clamoroso per intervento di Gamberini su Zarate molto evidente, e avvenuto intorno alla mezz'ora del primo tempo. Alla fine della prima frazione la tifoseria laziale indispettita dal comportamento dell'arbitro intona il coro "Buffone, Buffone". Il signor de Marco indispettito da questi cori scrive nel referto che la tifoseria della squadra di casa si è rivolta con epiteti irriguardosi nei confronti del direttore di gara, e per questo motivo l'SS Lazio è costretta a pagare una salata multa. Nalla partita di ritorno giocata l'8 febbraio 2009 l'arbitro toscano espelle il terzino della formazione biancoceleste De Silvestri, applicando per la verità alla perfezione il regolamento, con due ammonizioni nell'arco di 6 minuti (fallo di mano chiaramente volontario, e trattenuta della maglia ai danni di Montolivo a centrocampo). [3] [4]
Voci correlate
Fonti
Bibliografia
- Almanacco illustrato del calcio 2006. Modena, Panini, 2005.
Note
- ^ http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/45544/Napoli,+mancano+due+rigori.+Uno+alla+Roma
- ^ http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/06/Fuori_dall_Olimpico_scioglie_Roma_co_8_081006034.shtml
- ^ http://www.lazialita.com/VisualizzaSezione.asp?IdArticolo=2331
- ^ http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/57779/Rossi%3A+%C2%ABDovevamo+vincere+noi%C2%BB