Puzzone di Moena

formaggio DOP italiano

Il puzzone di Moena (in ladino spretz tzaorì ossia formaggio saporito) è un formaggio da tavola.

Storia

La storia di questo formaggio, come tutti i prodotti alimentari trentini, è legata alla sopravivenza dell’uomo, durante la stagione invernale e nelle improvvise carestie che colpivano senza pietà la popolazione. Pur non avendo dirette testimonianze scritte riguardo alle origini di questo formaggio, vi è del materiale storico che parla di un formaggio fassano caratterizzato dalla crosta untuosa e dalla pasta dall’odore forte e accentuato. Le prime fonti scritte risalgono al periodo del dopoguerra, quando i malgari portavano il latte ai caseifici turnari in val di Fassa o in alcuni casi in val di Fiemme, dove veniva pesato. In seguito l’esperto casaro provvedeva alla produzione del formaggio con il latte lasciato ovviamente intero. A turno ogni allevatore ritirava la sua quota di formaggio, se la stagionava nella propria cantina e con essa riusciva a superare l’inverno. Il risultato finale riusciva ad soddisfare i bisogni alimentari e gustativi della povera gente presente nella valle, infatti una piccola quantità del prodotto riesce ad insaporire molto la pietanza preparata. Il successo in tavola e la buona riuscita del formaggio hanno fatto si che, questo prodotto caseario tipico, rimanesse vivo fino ai nostri giorni mantenendo sempre la stessa tecnica di lavorazione. Fino agli anni ottanta questo formaggio era solo conosciuto con il nome ladino, ma la richiesta insistente del mercato nazionale per una traduzione italiana del nome, ha fatto si che diventasse noto come “Puzzone di Moena”, scelta che col tempo si dimostrò azzeccata. L’unico produttore di Puzzone di Moena è il caseificio di Predazzo dopo l’assorbimento dell’originale caseificio di Moena. In questo caseificio vi si produce anche del grana a marchio Trentingrana (… sapore di montagna) destinato al mercato locale. Con la denominazione “Puzzone di Moena” questo prodotto caseario è conosciuto in tutta l’Italia, e da alcune indagini di mercato risulta essere il formaggio trentino più apprezzato. Da qualche anno è anche presente sul mercato internazionale, per esempio è diffuso in Baviera. Nonostante la grande concorrenza nel settore dei prodotti caseari, ed anche la diminuzione della spesa nei consumi alimentari, il mercato assorbe facilmente tutta la produzione del Puzzone, che quindi si contraddistingue quale prodotto di nicchia, riconosciuto per l’alta qualità e strettamente legato al territorio.

Caratteristiche

  • Pasta morbida color paglierino chiaro con occhiatura medio- piccola sparsa.
  • Odore caratteristico ed intenso che i gourmet definiscono “bouquet”.
  • Formaggio a pasta semidura, semicotta a latte intero “crudo” (scaldato a 40°).
  • Forma cilindrica con scalzo di 9-11 cm, diametro di 35 cm circa. peso all’incirca sui 10 kg.
  • Stagionatura da 3 mesi a 6 mesi.
  • Crosta liscia, color rosso mattone e caratteristicamente unta.

Metodo di lavorazione