Stabilimento Alfa Romeo di Arese
Lo Stabilimento Alfa Romeo di Arese, aperto all'inizio degli anni sessanta era il più grande della casa automobilistica Alfa Romeo.
L'impianto industriale Alfa Romeo di Arese ricopriva un'area molto ampia che spaziava dal comune di Lainate a quello di Garbagnate Milanese. Oggi la fabbrica è totalmente chiusa e dismessa, dato che la FIAT ha preferito andare a progettare e produrre veicoli in altri impianti in Italia ed all'estero. Arese e lo stabilimento sono localizzati in una zona strategica, in quanto attorniati da importanti vie di comunicazione come la nuova Alta Velocità ferroviaria, l'Autostrada dei Laghi per l' Aeroporto Malpensa e poco distante l'autostrada A4 e la Tangenziale Ovest che collega la A1 e la A7. Un fatto curioso che riguarda i dipendenti di Arese è l'altissima presenza di parlamentari tra essi: ben trentuno persone lasciarono lo stabilimento per occupare un posto in Parlamento; tra di loro il più noto è Luigi Malabarba, senatore dimessosi a ottobre 2006.
Gli anni sessanta
Lo stabilimento costruito a inizio anni sessanta per sostituire il Portello, iniziò l'effettiva produzione nel 1963 con la Giulia GT, e dall'anno successivo della Giulia.
Nei piani originari si sarebbe dovuti arrivare ad avere la produzione già nel 1962, data di prevista presentazione ed inizio commercializzazione della Giulia. Ciò non fu possibile poiché i lavori di costruzione, appaltati a numerose ditte, continuavano a subire ritardi, rendendo la situazione un grande problema per la dirigenza: o si ritardava l'uscita della Giulia (nel 1962 già pronta) o si faceva partire la Giulia dal Portello, via via trasferendo la produzione, senza interromperla, una volta che la prima fase di Arese fosse stata conclusa.
Prevalse la seconda ipotesi e la Giulia partì dal Portello dove in seguito, "alleggerito" di lavoro, sarebbe rimasta solo la produzione della Giulietta. Si prevedeva infatti che la nuova vettura avrebbe causato una flessione delle vendite (come in effetti causò, ma non in modo troppo significativo) della sorella minore.
Gli anni settanta e ottanta
A fine anni anni sessanta ad Arese erano iniziate delle rivendicazioni sindacali molto dure con scioperi e manifestazioni; gli operai ottennero svariate conquiste e lo stabilimento si meritò l'appellattivo di "Cattedrale dei Metalmeccanici". Fino a metà anni settanta Arese e l'Alfa Romeo vissero un periodo di continuo sviluppo, arrestatosi in seguito alle due crisi energetiche che causarono anche all'Alfa Romeo, come ad altre case automobilistiche sportive, un grande calo di vendite. Nel 1982 Arese contava circa 19.000 dipendenti ed erano quattro i modelli prodotti: Alfetta, Nuova Giulietta, Alfa 6 ed Alfetta GT e GTV. Nel 1986 l'Alfa Romeo viene ceduta alla FIAT dall'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), i dipendenti sono 16.000 ma ad un anno dall'acquisto in cassa integrazione guadagni vi sono 6.000 operai.
Gli anni novanta e 2000
Nel 1989 la Regione Lombardia e il Giudice Amministrativo accolgono il ricorso presentato da un gruppo di cittadini di Arese, costituitisi in comitato, e impongono la riduzione dell’attività del reparto verniciatura da 800 a 400 vetture al giorno. Comincia una fase di drastica riduzione dei dipendenti che culminerà nel 2002 con la vendita da parte della FIAT dello stabilimento agli americani dell'AIG Lincoln, compagnia frutto della collaborazione tra la "AIG Global Real Estate Investment Corporation" una sussidiaria della AIG e la "Lincoln Property Company" per ottimizzare la gestione delle rispettive proprietà immobiliare e favorire investimenti congiunti nel medesimo ambito.
Nel 1992 termina la produzione della Alfa 75 in contemporanea alla chiusura dello stabilimento dell'Autobianchi di Desio, così la FIAT decide di spostare l'assemblaggio della Autobianchi Y10 presso Arese, dove terminerà definitivamente nel 1995, stesso anno in cui inizia la produzione della nuova Alfa Romeo Gtv. Nel 1997 dopo 10 anni e con 270.000 esemplari si concluderà anche la produzione della Alfa Romeo 164. In questo periodo una notevole parte di operai viene avviata alla cassa integrazione ed il numero dei lavoratori scende sotto ai 4.000. Oggi i lavoratori sono meno di 500 e si trovano tutti in cassa integrazione. Le ultime automobili prodotte ad Arese con il marchio Alfa Romeo risalgono al 2000 e sono Gtv e Spider che poi sono state "trasferite" presso gli stabilimenti della Pininfarina fino alla fine del 2005; in seguito sono state assemblate le Fiat Multipla ecologiche e fino al 2005 gli ultimi motori V6 della stirpe "Busso" ideati dall'omonimo progettista aresino, Giuseppe Busso, durante gli anni settanta.
Situazione attuale e progetti per il futuro
Un possibile impiego futuro dell'enorme area di Arese, di oltre 2.000.000 m² è la creazione di un polo logistico, ma nel mese di maggio del 2007 è stata ipotizzata da parte delle autorità amministrative la possibilità di trasferire qui le attività della comunità cinese milanese di via Paolo Sarpi. Attualmente nell'insediamento di Arese rimangono il Centro Stile Alfa Romeo, il Museo Storico Alfa Romeo e i reparti di progettazione e sperimentazione motori.
Elenco automobili prodotte
- 1963 Alfa Romeo Giulia GT
- 1965 Alfa Romeo Giulia
- 1968 Alfa Romeo 1750
- 1971 Alfa Romeo 2000
- 1972 Alfa Romeo Alfetta
- 1974 Alfa Romeo Alfetta GT
- 1978 Alfa Romeo Nuova Giulietta
- 1979 Alfa Romeo Alfa 6
- 1984 Alfa Romeo 90
- 1985 Alfa Romeo 75
- 1987 Alfa Romeo 164
- 1992 Autobianchi Y10
- 1995 Alfa Romeo GTV e Spider
- 2000 Fiat Multipla Metano