RORSAT (Radar Ocean Reconnaissance SATellite) è il nome con il quale sono conosciuti in Occidente i satelliti artificiali per sorveglianza oceanica di progetto e costruzione sovietica US-A (cirillico: Управляемый Спутник Активный, ovvero Upravlyaemyj Sputnik Aktivnyj). Questi satelliti erano stati progettati per sorvegliare i movimenti delle unità navali NATO e delle navi mercantili. Furono lanciati tra il 1967 ed il 1988 come missioni Cosms per motivi di riservatezza.

Sviluppo

L’esigenza di un satellite da sorveglianza marittima ed individuazione di bersagli navali nacque in Unione Sovietica a partire dai primi anni 60. In quel periodo, infatti, erano stati sviluppati una serie di missili antinave a lungo raggio, ma non era stato risolto il problema della localizzazione degli obiettivi, in particolare per quello che riguardava i tiri “oltre l’orizzonte”. La prima soluzione che si pensò di adottare fu quella di utilizzare allo scopo una particolare versione del Kosmoplan, una navetta per voli spaziali senza equipaggio il cui sviluppo era portato avanti da Vladimir Nikolaevič Čelomej dalla fine degli anni 50. Tali navette avrebbero dovuto essere portate in orbita da un missile vettore chiamato UR-200, sviluppato dallo stesso Čelomej.

Lo sviluppo di questa variante, progettata per l’individuazione e l’inseguimento di bersagli navali ostili, fu autorizzato nel marzo 1961, con il nome generico di MKRTs. I progetti preliminari furono presentati nel luglio 1962. Nello sviluppo furono coinvolti numerosi uffici tecnici ed enti di ricerca.

Nel 1964, quando Nikita Sergeevič Chruščëv|Nikita Chruščëv fu estromesso dal potere, furono rivisti tutti i progetti che questi aveva sostenuto, in particolare quelli di Čelomej (che aveva addirittura assunto nel proprio ufficio tecnico il figlio di Chruščëv come ingegnere capo): il risultato fu il trasferimento del progetto relativo all’US al KB-1 di Savin, e la cancellazione del vettore UR-200. Riguardo a quest’ultimo fatto, la navetta dovette essere riprogettata per essere lanciata con un vettore Tsiklon-2, la versione per impiego spaziale del missile balistico intercontinentale R-36 (nome in codice NATO: SS-9 Scarp).

Complessivamente, furono previste due versioni del MKRTs:

  • US-A (RORSAT) a reazione nucleare ed equipaggiato con un radar attivo per l’individuazione delle imbarcazioni nemiche in qualunque condizione di tempo ogni condizione di tempo;
  • US-P (EORSAT) ad energia solare, equipaggiato per provvedere ai servizi SIGINT per la marina ed inseguire in modo passivo le navi nemiche.

In particolare, l'intero sistema di sorveglianza era stato chiamato 17K114, mentre la navicella US-A aveva il nome di 17F16.

Alla fine degli anni 60, lo sviluppo del sistema era a buon punto. In particolare, i primi test di volo erano iniziati a partire dal 1965, ed i primi prototipi erano equipaggiati con i sistemi controllo radio, di orientamento e stabilizzazione. Tuttavia, non montavano ancora il reattore (al suo posto vi erano delle batterie), e soprattutto il sistema radar non era ancora pronto. Tutto il progetto fu quindi trasferito all’NPO Arsenal nel 1969.

I vari test di qualificazione del sistema furono completati nel biennio 1971-1972, ed i voli di prova iniziarono nel 1973. Tali voli furono coronati da successo, ed il satellite fu accettato in servizio nel 1975.

Una successiva modernizzazione si ebbe tra il 1979 ed 1989: in dettaglio, furono incrementati l’accuratezza, la capacità di localizzare obiettivi e l’autonomia di missione.

Tecnica

Utilizzo

Voci correlate

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