Il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) è un orbiter destinato allo studio della Luna[1], il cui lancio è previsto per Maggio 2009[2] attraverso un vettore Atlas V[3]. Sarà la prima missione ad implementare il piano Vision for Space Exploration e i suoi obiettivi primari saranno di esaminare le risorse lunari e identificare possibili siti di atterraggio per le successive missioni umane di esplorazione. L'esame preliminare della progettazione è stato completato nel Febbraio 2006 e la revisione critica del progetto nel Novembre dello stesso anno[4].

Immagini concettuali della sonda
Immagine della sonda
Immagine della sonda
Immagine della sonda
Immagine della sonda
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Settori di ricerca

Le aree di ricerca includono[5]:

  • analisi della topografia
  • studio delle radiazioni provenienti dallo spazio profondo nei pressi dell'orbita lunare
  • regioni polari lunari, inclusi possibili depositi di ghiaccio d'acqua
  • mappatura ad alta risoluzione (massima 0.5 m) per aiutare la selezione e lo studio dei siti di atterraggio

Sotto lo sviluppo del Goddard Space Flight Center, la sonda sarà inserita in un'orbita polare per una missione della durata di un anno terrestre, con possibilità di una estensione fino a 5 anni, dove la sonda potrebbe anche funzionare da ripetitore per le telecomunicazioni di altre sonde lunari sulla superficie, come lander o rover. L'orbiter trasporta sei strumenti e un technology demonstrator:

  • Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation CRaTER[6] - uno strumento per la caratterizzazione delle radiazioni lunari e gli eventuali impatti biologici
  • Diviner Lunar Radiometer Experiment DLRE - un esperimento per misurare le emissioni termiche superficiali lunari per ottenere importanti informazioni per le future operazioni e missioni di esplorazione sulla superficie
  • LAMP - Strumento UV per osservare le zone della Luna permanentemente in ombra.
  • LEND - uno strumento per misurare, creare mappe e rilevare eventuali depositi di ghiaccio d'acqua sottosuperficiali.
  • Lunar Orbiter Laser Altimeter LOLA - fornirà un modello globale della topografia lunare e una griglia geodetica
  • Lunar Reconnaissance Orbiter Camera LROC[7] - composta da una coppia di camere ad angolo stretto (narrow-angle cameras - NAC) e una singola camera grandangolare (wide-angle camera WAC).
  • Mini-RF - technology demonstrator per le tecnologie di comunicazioni

La mappatura ad alta risoluzione potrà mostrare alcuni componenti lasciati dalle missioni precedenti, e occuperà circa 70-100 TB di dati.

LCROSS

 
LCROSS

Il lancio di LRO permetterà anche di portare il Lunar CRater Observation and Sensing Satellite (LCROSS), un satellite progettato per osservare l'impatto dello stadio superiore Centaur del vettore su una regione permanentemente in ombra situata in vicinanza ad un polo lunare. L'analisi spettrale del pennacchio di detriti potrà confermare alcuni risultati della missione Clementine, che suggeriscono la presenza di depositi di ghiaccio nelle regioni che si trovano permanentemente in ombra. LCROSS volerà attraverso il pennacchio e 10 minuti dopo impatterà in una diversa regione del cratere. Questi due impatti, che potrebbero essere visibili anche agli astronomi amatoriali, saranno monitorati anche dagli osservatori terrestri e possibilmente anche da altri strumenti in orbita. Il trasporto di LCROSS è stato possibile dopo che la NASA ha deciso di utilizzare un vettore più potente dell'originale Delta II, dopo una selezione tra 19 progetti concorrenti[8].

Note

  1. ^ Lunar Reconnaissance Orbiter, su lunar.gsfc.nasa.gov, NASA.
  2. ^ Lunar Reconnaissance Orbiter, su nasa.gov, NASA, LRO Launch Information.
  3. ^ Lockheed Martin's Atlas V Selected To Launch Lunar Reconnaissance Orbiter, su lockheedmartin.com, Lockheed Martin, 28-7-2006. URL consultato il 31-8-2006.
  4. ^ Lunar Reconnaissance Orbiter Successfully Completes Critical Design Review, su physorg.com, 07-12-2006. URL consultato il 6-2-2007.
  5. ^ Donald Savage, Gretchen Cook-Anderson, NASA Selects Investigations for Lunar Reconnaissance Orbiter, su nasa.gov, NASA News, 22-12-2004. URL consultato il 18-5-2006.
  6. ^ Home page di CRaTER, su crater.bu.edu. URL consultato il 01-07-2007.
  7. ^ Home page di LROC, su lroc.sese.asu.edu. URL consultato il 01-07-2007.
  8. ^ Tariq Malik, NASA Adds Moon Crashing Probes to LRO Mission, 10-4-2006. URL consultato l'11-4-2006.

Voci correlate

Collegamenti esterni