Renato Brunetta

politico, economista e accademico italiano
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Template:Membro delle istituzioni italiane Renato Brunetta (Venezia, 26 maggio 1950) è un economista e politico italiano.

Biografia

Attività accademica

Figlio minore di un venditore ambulante veneto,[1] si laurea in Scienze Politiche ed Economiche presso l'Università degli Studi di Padova il 2 luglio 1973. Inizia la sua carriera accademica presso lo stesso ateneo ricoprendo vari incarichi: dal 1973 al 1974 è assistente alle esercitazioni nei corsi di "Teoria e politica dello sviluppo" (Facoltà di Scienze Politiche) e di "Economia applicata" (Facoltà di Statistica). Nell'anno accademico 1977-78 è professore incaricato dell'insegnamento di "Economia e politica del lavoro" (Facoltà di Scienze Politiche).

Dal 1982 al 1990 è professore associato di "Fondamenti di Economia" presso il Dipartimento di Analisi Economica e Sociale del Territorio (corso di Laurea di Urbanistica) della IUAV.

Dal 1991 al 1996 è professore associato di "Economia del Lavoro" (Facoltà di Economia e Commercio) presso Tor Vergata dove, attualmente, ricopre il ruolo di professore ordinario di Economia.

Il 18 giugno 2008, nel corso di una puntata di Matrix, sollecitato da Enrico Mentana a parlare di qualche suo errore, dichiara:

«Volevo vincere il Premio Nobel per l'Economia. Ero... non dico lì lì per farlo, però ero nella giusta... ha prevalso il mio amore per la politica, ed il Premio Nobel non lo vincerò più. [...] Ho molti amici che hanno vinto il premio Nobel e non sono molto più intelligenti di me.[2]»

Sollecitato sull'argomento dal settimanale L'Espresso[3] Brunetta risponde con un articolo a firma di Ricardo Franco Levi pubblicato sul Corriere della Sera una decina di anni prima.[4]

Attività politica

Collabora, in qualità di consigliere economico, con i governi Craxi I, Craxi II, Amato e Ciampi.

In precedenza vicino al partito socialista, nel 1999 viene eletto deputato al Parlamento europeo nelle liste di Forza Italia. È attualmente iscritto al gruppo europeo PPE-DE, dove ricopre l'incarico di Vicepresidente della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia; è inoltre membro della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Croazia, della Delegazione parlamentare mista UE-Turchia e della Delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese.

Dal 1985 al 1989 ricopre la carica di Vicepresidente del Comitato Manodopera e Affari Sociali dell'OCDE (Parigi). Dal 1983 al 1987 è responsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l'occupazione e la politica dei redditi. Nel 1989 contribuisce alla fondazione dell'associazione EALE (European Association of Labour Economist) diventandone il primo presidente (1989-1993).[5]

Dal 2007 è Vicecoordinatore Nazionale di Forza Italia ed è responsabile del Settore Programma.

Viene nominato Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione nel quarto governo Berlusconi nel 2008. In questo ruolo si mette in evidenza per aver detto di voler maggior trasparenza nell'amministrazione pubblica e per la sua azione contro i cosiddetti "fannulloni". [6]

Vive sotto scorta ininterrottamente dal 1983.[7] Le sue consulenze presso il Ministero del Lavoro gli valgono l'interessamento delle Brigate Rosse.[8]

Attività editoriale

Editorialista de Il Sole 24 Ore e Il Giornale, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche in materia di economia del lavoro e relazioni industriali.[9]

Nel 1997 ha collaborato attivamente alla rivista trimestrale "Scienza Politica" con articoli di taglio politico-economico.

Fondatore e direttore della rivista Labour - Reviews of labour economics and industrial relations, edita da Blackwell Publishing Ltd per il Centre for Economic and International Studies (CEIS) dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata e la Fondazione Giacomo Brodolini di Roma. Ha curato insieme a Vittorio Feltri la collana Manuali di Conversazione Politica edita da Libero e Free Foundation. È curatore della collana Manuali di Politica Tascabile edita da Il Giornale e Free Foundation.

Riconoscimenti

Selezione di opere

Volumi

  • Brunetta, R. (1980) Sud. Alcune idee perché il Mezzogiorno non resti com'è, Roma, Donzelli, ISBN 9788879891844
  • Brunetta. R. (1987) Spesa pubblica e conflitto, Bologna, Il Mulino
  • Brunetta, R.; Turatto, R. (1992) Disoccupazione, isteresi e irreversibilità. Per una nuova interpretazione del mercato del lavoro, Milano, ETASLIBRI
  • Brunetta, R. (1994) La fine della società dei salariati, Venezia, Marsilio Editori
  • Brunetta, R. (2003) Il coraggio e la paura. Scritti di economia e di politica 1999-2003, Milano, Sperling & Kupfer, ISBN 9788820036058
  • Brunetta, R.; Cazzola, G. (2003) Riformare il welfare è possibile, Roma, Ideazione, ISBN 9788888800004

Opere curate

  • Brunetta, R.; Dell'Aringa, C. (1990) Labour Relations and Economic Performance, London, Macmillan
  • Brunetta, R.; Atkinson, A.B. (1991) Economics for the New Europe, London, Macmillan
  • Brunetta, R.; Tronti, L. (1991) Welfare State e redistribuzione, Milano, Franco Angeli
  • Brunetta, R. (1992) Il mercato del lavoro. Regolazione e deregolazione: il capitale umano; la destrutturazione del mercato, Torino, Giappichelli Editore
  • Brunetta, R.; Vitali, L. (1997) Mercato del lavoro, analisi strutturali e comportamenti individuali, Milano, Franco Angeli

Articoli e saggi

  • Brunetta, R.; Grassivaro, F.; Marcato, G. Tasso di partecipazione, mercato del lavoro, sviluppo dualistico, in: Graziani, A. (1975) (a cura di) Crisi e ristrutturazione nell'economia italiana, Torino, Einaudi (pp. 407-417)
  • Brunetta, R. Marginalità e precarietà nel mercato del lavoro italiano, in: Sarpellon, G. (1982) (a cura di) La povertà in Italia, Milano, Franco Angeli (pp. 211-306)
  • Brunetta, R.; Turatto, R. Politiche del lavoro e livelli territoriali ottimali, in: Economia e Politica industriale, n. 44, Milano, Franco Angeli (pp. 119-168)
  • Brunetta, R.; Tronti, L. For a New Incomes Policy. Growth, Prices and Wages in the Italian Model, in: Treu, T. (1992) (a cura di) Participation in Public Policy-Making, Berlin-New York, Walter de Gruyter (pp. 197-219)
  • Brunetta, R. Salari e stipendi in: AA.VV. (1997) Enciclopedia delle Scienze sociali, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana Giovanni Treccani (vol. VII, pp. 559-571)

Note

  1. ^ Cfr.: Aldo Cazzullo, Brunetta: io ministro ma vendevo gondolette (Corriere della Sera, 15/06/2008)
  2. ^ http://it.youtube.com/watch?v=pXKBd3Cg8f0
  3. ^ Cfr. La casta Brunetta (L'Espresso, n° 44 del 6/11/2008) e Quel furbetto di Brunetta (L'Espresso, n° 46 del 20/11/2008)
  4. ^ Cfr.: Ricardo Franco Levi, I Keynes di domani (Corriere della Sera, 7/2/1996)
  5. ^ Cfr.: Past EALE Presidents nel sito ufficiale dell'associazione
  6. ^ Cfr.: Brunetta: licenzieremo i «fannulloni» della Pubblica amministrazione (Corriere della Sera, 12/05/2008); Brunetta: "Fannulloni sconfitti ora premi e rinnovo del contratto" (La Repubblica, 3/09/2008)
  7. ^ Cfr.: Brunetta risponde all'Espresso (TGCom, 4/11/2008)
  8. ^ Cfr.: Governo: Brunetta, vivo sotto scorta da anni perché bersagli delle BR (ADN Kronos, 13/11/2008)
  9. ^ Indice H pari a 6, cfr. quadsearch
  10. ^ Per il volume: Brunetta, R. (1997) Microeconomia del lavoro. Teorie e analisi empiriche, Venezia, Marsilio Editori
  11. ^ Per il volume: Brunetta, R. (1992) Disoccupazione, isteresi e irreversibilità. Per una nuova interpretazione del mercato del lavoro, Milano, ETASLIBRI
  12. ^ Per il volume: Brunetta, R. (1994) La fine della società dei salariati, Venezia, Marsilio Editori
  13. ^ Cfr.: Albo dei premiati

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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