Lancia Dialogos

concept car del 1999 prodotta dalla Lancia

La Lancia Dialogos è un concept realizzato dalla casa automobilistica italiana Lancia ed esposto al salone dell'automobile di Torino nel 1999. Il prototipo può definirsi il precursore della vettura di produzione Lancia Thesis.

il concept Dialogos al museo dell'automobile di Torino (con dietro anche il concept Lancia Granturismo Stilnovo

Il contesto

Tale concetto venne definito nel 1996, quando alla Lancia si decise di creare una vettura che esaltasse tutti gli aspetti di una dream car. La concept car quindi, sintetizzava, oltre che eleganza e tradizione del marchio torinese, anche tutta la tecnologia acquisita negl'anni, con l'aggiunta di elementi futuristici in contrasto con rievocazioni delle auto del passato. Il progetto venne diretto dal centro stile Lancia, in particolare da Mike Robinson e Flavio Manzoni (all'epoca junior designer d'interni al centro stile Lancia). Ma l'autore reale di questo prototipo è Pietro Camardella attuale direttore del CRD (centro ricerche design) del Centro Ricerche Fiat.

La fase metaprogettuale

Esterni

Il concept ha vissuto molte fasi all'interno della sua vita, nelle quali ha assunto più forme fino ad arrivare a quella finale nel maggio del 1997. Ha vissuto una fase iniziale di ricerca di stile molto libera, la quale nell'estate del 1996 ha dato diva a 5 modellini in clay in scala 1:4 ed infine solo tre ipotesi sono state sviluppate: Arca,Tikal e Agorà; quest'ultima viene selezionata per diventare il prototipo definitivo esposto al salone di Torino nel 1999. Il modello definitivo si presenta come una grande berlina a 3 volumi, caratterizzata da linee molto pulite e retrò che vanno a ricordare le lancia del passato, le aperture delle porte posteriori erano controvento mentre quelle anteriori erano a vento, creando un ampio spazio luce, a portiere aperte, permettendo grande accessibilità a tutto l'abitacolo.

Interni

Gli interni erano fortemente orientati verso l'abitabilità e il comfort, cercando di riprendere quell'ambiente ideale qual è la casa, quindi puntanto sulla vivibilità dell'ambiente stesso sopratutto grazie alla tecnologia, la quale era studiata per ridurre al minimo le azioni da parte dell'utente nella conduzione dell'automobile. Fra le varie particolarità vi sono i sedili ruotabili di 90° verso l'esterno a lato del veicolo, la "Ego Card" che compie funzioni di accensione e spegnimento del motore e apertura delle portiere, radar antiurto e sistema di telecamere per la guida e per manovre assistite.[1]

Note

Collegamenti esterni