Mortanius apparve la prima volta nell'introduzione di Blood Omen (mentre dannava Malek per il suo fallimente nel proteggere il cerchio): egliordinò a dei banditi di uccidere il nobile umano Kain, per poi resuscitarlo come vampiro. Mortanius guida Kain tramite telepatia. Si scopre infine che egli uccise Ariel (sotto il controllo mentale degli Hylden) e condannò il cerchio alla pazzia: decise allora di creare Kain per fargli uccidere il resto dei Guardiani ancora in vita e purificare il Cerchio dei Nove. Alla fine Hash'ak'gik lo trasforma in una bestia demoniaca: l'Entita' Oscura.
In Defiance si incontra Mortanius e lì si capisce che poté resuscitare Kain grazie al Cuore delle Tenebre, anche se viene spesso interrotto da Hash'ak'gik, in procinto di organizzarsi per far tornare gli Hylden a Nosgoth.
Malek è l'ultimo dei Sarafan in Blood Omen, ed è anche il leader dei sacerdoti-guerrieri che volevano far estinguere i vampiri. È apparso per la prima volta nel flashback che intoduceva Blood Omen nell'anno -500; fu sconfitto dal vampiro Vorador, che uccise inoltre sei dei guardiani. Per il suo fallimento Mortanius imprigionò l'anima di Malek in un'armatura, condannandolo così a proteggere il Cerchio dei Nove come in vita non aveva saputo fare. Ma quella nuova forma gli procurò l'immortalità: una volta sconfitto, infatti, la sua armatura si rimontava all'infinito. Kain chiese aiuto a Vorador che era l'unico capace di ucciderlo e cosi fece.
Malek appare anche in Soul Reaver 2, e si scopre perché non riuscì a proteggere il Cerchio durante l'attacco di Vorador: la colpa fu di Moebius, che lo trattenne troppo durante l'incontro con Raziel "fuori dal tempo". Come Rahab, Malek non attaccò il Rifugio di Janos. In Soul Reaver viene menzionato e si trova anche la sua tomba assieme a qualla di Raziel e dei suoi fratelli (essi erano i sette inquisori Sarafan). In Defiance appare una statua che lo raffigura.
Nupraptor è il Guardiano del Pilastro della Mente, ed ha poteri psichici e telecinetici. Era il fidanzato di Ariel, la Guardiana dell'Equilibrio, e divenne pazzo dopo la sua morte: si cucì gli occhi e la bocca per rinnegarsi dal mondo. Per via della sua forza mentale fece impazzire anche tutti gli atri membri del Cerchio dei Nove, e fu questo a corrompere i Pilastri di Nosgoth.
Nupraptor fu la prima vittima di Kain; assieme a lui il vampiro incontrò anche Malek che intendeva proteggere il Mentalista: questi però lo mandò via, poiché voleva combattere da solo con Kain. Quando quest'ultimo vinse mozzò la testa di Nupraptor.
Membro del Cerchio dei Nove, Anarcrothe è il Guardiano del Pilastro degli Stati. I suoi esperimenti sull'arte dell'alchimia gli hanno procurato molteplici cicatrici sul volto. Prima della corruzione del Cerchio, Anarcothe usò la sua magia per creare il "Dark Eden" assieme agli altri Guardiani Bane e Dejoule. Durante il suo viaggio Kain lo incontrò, ma Anarcrothe invocò Malek e fuggì. Alla fine si confronta con Mortanius e svela tutta la messa in scena del Negromante; durante questa disputa viene ucciso e Kain purifica il Pilastro degli Stati.
Guardiano del Pilastro della Natura, dà il potere alla flora, alla fauna, alla terra e alle creature. Bane, Dejoule e Anarcrothe crearono il Dark Eden. Quando Kain lo incontrò assieme a Dejoule ebbe dei problemi nell'annientarlo, perché quest'ultimo riusciva a trasformare la terra in acqua (mortale per i vampiri).
Dejoule è la Guardiana del Pilastro dell'Energia. Facendo esperimenti sull'energia fisica e del terreno riuscì a farsi proteggere da un'aura che avrebbe ferito chiunque si fosse avvicinato a lei. Per questo motivo creò un mantello di un materiale particolarmente resistente all'energia per bloccare quest'aura. Dopo la corruzione del Cerchio dei Nove, contribuì alla formazione del Dark Eden, grazie anche ai poteri di Bane e Anarcorthe. Kain la eliminò insieme a Bane dal Cerchio dei Nove: Dejoule usò tutta la sua energia contro Kain, ma questa si rivoltò contro di lei.
Azimuth è la Guardiana del Pilastro della Dimensione, controlla la citta' di Avernus nella cattedrale posta al suo centro. Dopo essere stata contagiata dalla pazzia di Nupraptor, durante gli eventi di Blood Omen creò dei portali extra-dimensionali ad Avernus. Kain le strappò dalle mani la macchina-tessitrice del Tempo (grazie ad essa Azimuth poteva evocare creature diverse da altre epoche, tra cui i demoni). Kain li riporta nel futuro dopo la morte di Aziumth.
Azimuth nutriva inoltre il dio Hash'ak'gik tramite dei sacrifici di sangue come viene spiegato nella "Scrittura Oscura" (cioè un libro che si trova nella cattedrale), e grazie alla macchina-tessitrice del Tempo trasferì l'ormai evoluto vampiro Turel, impossessato da Hash'ak'gik, nelle viscere della cattedrale di Avernus (ma questo si scoprirà solo in Defiance).
William è un giovane re poco più anziano di Kain. All'inizio Moebius trasformò il re in uno zombie re tirranno che si fece chiamare "La Nemesi". William e il suo esercito attaccarono Willenford ed uccisero il suo re, Ottmar; Kain torna allora nel passato per uccidere William prima che diventi la Nemesi. Moebius però, che aveva pianificato tutto, avverte William e gli consegna la Mietitrice d'Anime. Dopo la sua morte prendono il via le crociate contro i vampiri per vendicarlo, dato che egli morì quando ancora era un re buono e giusto.
Ottmar è il re di Willenford, tra le citta' piu potenti di Nosgoth. In Blood Omen Kain si unì all'Esercito dalla Speranza per sconfiggere le legioni della Nemesi. Ottmar tuttavia, inizialmente, non voleva saperne di combattere: ogni suo pensiero era rivolto alla figlia, il cui spirito fu racchiuso in una bambola grazie ad un incantesimo del giocattolaio di Willenford. Quando Kain gli restitui la figlia, il vampiro poté combattere assieme a Ottmar, che però verrà ucciso.
Elzevir é il piú abile costruttore di bambole di Nosgoth, Partecipó alla gara indetta da re Ottamar per il compleanno della Principessa nella quale chi avesse prodotto il giocattolo piú bello avrebbe ricevuto in dono qualsiasi cosa. Elzevir vinse e chiese in dono solo una ciocca di capelli della fanciulla. Il bambolaio usó la ciocca per legare l'anima della Principessa alla bambola con un incantesimo, facendola cadere in uno stato catatonico. Kain lo ucciderá recuperando la bambola permettendo cosí ai maghi di corte di restituire l'anima alla fancuilla.
Erano le creature piú nobili e pure della terra, di bellezza senza pari. Quando gli Hylden arrivarono a Nosgoth e si rifiutarono di sottomettersi alla ruota del destino, il Dio Anziano (Il loro dio di cui nessuno conosceva l'aspetto) li incitó a l'antica razza a combattere gli invasori. Dopo una estenuante guerra durata 1000 anni l'antica razza bandí per sempre gli Hylden in un'altra dimensione. Eressero cosí i 9 pilastri eleggendo nove di loro come guardiani affinche gli antichi nemici non potessero far ritorno a Nosgoth.
Gli Hylden prima di essere banditi, minacciando il loro ritorno lanciarono una maledizione sulla razza alata li resero: sterili, immortali, e cosa peggiore li resero bramosi di sangue. Essendo divenuti immortali, il Dio Anziano li abbandonó (non potevano piú nutrirlo essendo immortali) gettandoli nella piú cupa disperazione, cominciarono a suicidarsi in massa per potersi riunire alla ruota del destino. L'antica razza profetizzó quindi un salvatore. Intanto con la morte degli antichi vampiri i pilastri rimasti senza guardiani, dato che i vampiri non possono nascere cominciano a scegliere esponenti dalla nuova razza presente in Nosgoth gli umani. Gli antichi adottavano o rapivano i guardiani umani e li trasformavano in vampiri, poiché gli umani non sono in grado di sorreggere in peso dei pilastri. Moebius e Mortanius due guardiani umani si ribellarono e fecero piazza pulita dell'antica razza di cui solo Janos Audron sopravvisse infatti egli era il decimo guardiano quello della mietitrice l'arma forgiata per il loro salvatore dal primo essere umano a diventare vampiro, il cui dono oscuro gli fu donato dallo stesso Janos; Vorador.
È un membro dei Cabal, una restitenza vampirica contro il ricostituito ordine dei Sarafan. Si è occupata di Kain per 200 anni durante il suo sonno e lo ha guidato, in seguito, fino al santuario dei Cabal. Dopo aver scoperto il luogo in cui era custodita la Pietra di Unione viene catturata dai cavalieri Sarafan, ma Kain riesce a liberarla. In seguito, nel porto, Umah tradisce Kain e gli ruba la Pietra di Unione, temendo che questi voglia dominare in futuro l'intera Nosgoth e schiavizzare il resto dei vampiri. Kain la ritrova più avanti barcollante e ferita: uccide allora i Sarafan che la stavano attaccando, e quando lei gli chiede un po' di sangue per poter sopravvivere, Kain la uccide. "Potevi essere la mia regina, ma ora mi hai lasciato solo" mormora il vampiro, troppo orgoglioso per perdonarle il suo tradimento.
Inizialmente, durante la programmazione di Defiance, Umah doveva apparire da umana come possibile sacerdotessa dei vampiri.
Faustus è il primo vampiro traditore che incontra Kain, in un luogo di Meridian denominato "La Tana". Prima dello scontro con Kain gli rivela di essersi alleato con il Signore dei Sarafan per avere maggior potere, e che ha condotto alla morte molti altri vampiri. Kain lo uccide con il fuoco in una specie di fornace, e riceve il suo Dono Oscuro del Salto, che gli permette di spiccare enormi balzi da una piattaforma ad un'altra.
Vecchio legionario di Kain, quando questi lo incontra gli rivela di non essere un suo amico e che ha cercato di ucciderlo. Leggendo il pensiero di Kain scopre i suoi piani e va a cercare il vescovo di Meridian per ucciderlo prima che lo trovi il protagonista. Quando Kain arriva alla cattedrale il Vescovo è manipolato da Marcus che sfida Kain nella Chiesa, ma quest'ultimo lo sconfigge stordendolo prima con il suono delle campane e infine a colpi di spada, nonostante Marcus si renda spesso invisibile. Con la sua morte Kain riceve il suo dono oscuro della "Malia", grazie al quale sarà in grado di controllare la mente di alcuni umani.
Kain lo incontra nelle prime fasi di gioco, pur non riconoscendolo (era anch'egli un suo servitore). Nel quartiere industriale si incontrano di nuovo e si scopre che ora lavora per il Signore del Sarafan, e che per ordine suo deve sorvegliare la Pietra di Unioni. Quando affronterà Kain userà delle trappole azionate da un umano tra cui i vapori, ma quando si vede quasi sconfitto intende distruggere la pietra, pur di non farla cadere nelle mani di Kain. Quest'ultimo tuttavia riesce ad ucciderlo gettandolo nel vapore. Dopo la sua morte ottiene il Dono Oscuro della "Ferocità".
Magnus era un ex-luogotenente di Kain, il più forte ed il più fidato. I due si incontrano nella Prigione Eterna, luogo dove chi ha commesso atti contro leggi umane e divine sconta i suoi peccati. Inizialmente non si riconoscono, Kain lo incontra varie volte ed egli immune all'acqua e al fuoco per via delle varie torture subite in 200 anni, oltre ad essere impazzito e orribilmente sfigurato. All'uscita della Prigione finalmente combattono, e Kain lo sconfigge facendogli cadere addoso una gigantesca statua di Moebius. È solo allora che i due si riconoscono, e Magnus gli giura allora di non averlo mai tradito, ma di aver solo lasciato l'accampamento di nascosto per uccidere personalmente il Signore dei Sarafan: venne però sconfitto e imprigionato nella Prigione Eterna. Magnus infine chiede a Kain di liberarlo da quella tortura e di donargli la morte, che gli viene concessa subito dopo. Kain riceve il dono oscuro Immolazione, con cui può sconfiggere un avversario in un sol colpo, incenerendolo.
La Veggente è una potente creatura (probabilmente facente parte dell'Antica Razza, anche se Janos Audron è conosciuto come l'ultimo ed unico) che viene raggiunta da Kain su ordine di Vorador, poiché solo lei è a conoscenza di determinati particolari riguardanti "La Macchina", costruita dagli Hylden per distruggere Nosgoth. La creatura, dopo aver donato a Kain il potere della telecinesi, lo teletrasporta proprio all'ingresso della Macchina quando si accorge che la sua dimora è attaccata e data alle fiamme dai Sarafan. Accetta comunque il suo destino, senza opporre alcuna resistenza.
Questa imponente Bestia viene raggiunta da Kain all'ingresso della Macchina, che viene alimentata proprio dalle forze di questo animale. Durante il loro primo incontro rivela a Kain di essere stato catturato dagli Hylden per permettere al gigantesco meccanismo di poter funzionare, e decide di aiutare il vampiro a distruggere la Macchina stessa per poter tornare libero. Lo invia quindi nella Prigione Eterna, luogo in cui si trova l'Artefice, colui che costruì in tempi antichi la Macchina ed unico individuo a conoscere il modo in cui può essere distrutta. Alla fine Kain scoprirà che la Bestia altri non è che Janos Audron, imprigionato e trasformato dagli Hylden.
Fu lui, un Hylden, a costruire "La Macchina" in un'era passata, e proprio a causa di questo ora si trova a scontare i suoi peccati nella Prigione Eterna. Raggiunto da Kain, gli rivela della guerra durata oltre mille anni tra Antica Razza ed Hylden, ma soprattutto che questi ultimi catturarono un nemico in grado di distruggere ogni creatura vivente solo con la forza del pensiero: La Massa, un gigantesco animale. Per distruggere la Macchina Kain dovrà quindi uccidere La Massa, vulnerabile al sangue dello stesso Artefice. Il vampiro beve dunque il suo sangue e, infine, pone fine alle sue sofferenze, uccidendolo.
La Massa è un gigantesco animale (simile ad una medusa) che viene utilizzata dagli Hylden allo scopo di distruggere ogni creatura vivente di Nosgoth: ne sarebbe infatti capace con la sola forza del pensiero. Pur essendo così potente, la Massa altri non è che proprio un animale, quindi con un'intelligenza limitata, e come una medusa fluttua all'interno di un'enorme stanza. Kain, superate le guardie Hylden, riesce ad avvelenarla ed ucciderla facendole cadere addosso alcune gocce del suo sangue, ormai mischiato a quello dell'Artefice.
Dubbioso circa l'esistenza di Dio e mentre la sua fede viene minata dall'interno, decide di appoggiare la causa della resistenza dei vampiri a Nosgoth, attratto dall'idea di poter divenire anche lui immortale. Dopo la morte di Marcus, che gli impediva di dare informazioni utili a Kain, rivela allo stesso Kain un'entrata segreta per accedere alla Fortezza dei Sarafan, luogo nel quale Umah era imprigionata.
Melchiah appare per la prima volta nell'introduzione di Soul Reaver come luogotenente di Kain. È il leader del clan Melchiahim ed e' uno dei fratelli di Raziel. È stato l'ultimo luogotenente ad essere resuscitato, ed è anche il meno potente tra tutti i fratelli. Si è evoluto in una enorme massa di carne putrefatta: la sua anima non è in grado infatti di sostenere la carne, che mantiene ancora molta della umana fragilità, costringendolo quindi a mangiare la carne e usare la pelle delle sue vittime invece che limitarsi a succhiarne il sangue. Il suo potere, durante l'evoluzione, è comunque aumentato, tanto da riuscire a passare nel regno spettrale a suo piacimento ed attraversare i cancelli anche nel mondo materiale. Quando Raziel lo uccide guadagna il suo dono oscuro di passare appunto attraverso le grate, ma solo nel Regno Spettrale.
Melchiah appare anche in Soul Reaver 2 ma in versione umano, nel passato, come inquisore Sarafan. Partecipò all'uccisione di Janos Audron nel suo rifugio. Fu sconfitto dal Raziel del futuro, e così Raziel capì che proprio lui aveva ucciso i suoi fratelli e se stesso da umano.
Zephon appare per la prima nell'introduzione di Soul Reaver come luogotenete di Kain. È il leader del clan Zephonim. Si è evoluto in un enorme mostro insettoide: dimorando nella Cattedrale Silenziosa, è divenuto una vera e propria "parte" di essa, ed è impossibilitato a muoversi o abbandonarla. Raziel lo uccide incendiando le sue uova e lanciandogliele contro, guadagnando il dono oscuro di arrampicarsi sui muri (ma solo su queli ruvidi, e solo nel Regno Materiale).
Zephon appare anche in Soul Reaver 2, ma in forma umana. È uno dei leaders dei Sarafan e assale il rifugio di Janos Audron per ucciderlo. Il Raziel del futuro lo uccide insieme al resto dei suoi fratelli.
Rahab è uno dei sei luogotenete di Kain che appare per la prima volta nell'introduzione di Soul Reaver. È il leader del clan Rahabim. A differenza degli altri suoi fratelli, lui è vulnerabile alla luce solare, ma immune all'acqua. Si è evoluto in un mostro marino. Raziel lo uccide distruggendo le finestre che circondano la stanza, facendo così entrare la luce solare all'interno. Raziel, con la sua morte, ottiene il dono oscuro del nuoto.
Rahab appare anche in Soul Reaver 2. È un Sarafan, e la sua armatura è decorata da due cavallucci marini (per ironia della sorte diventerà proprio un vampiro acquatico). Non attaccò il rifugio di Janos assieme ai suoi fratelli, ma rimase con Malek. Viene ucciso da Raziel del futuro, per poi venire resuscitato come vampiro da Kain.
Dumah appare per la prima volta nell'introduzione di Soul Reaver come luogotenente di Kain. È il leader del clan Dumahim, ed ha gettato Raziel nell'abisso assieme a Turel per ordine di Kain. Si è evoluto in un gigante con una forza fisica straordinaria, con dell'acciaio al posto della pelle. Fu trafitto nel suo trono dai cacciatori di vampiri, e quando Raziel lo trova lo resuscita, per poi ucciderlo di nuovo. Con la sua morte riceve il suo dono oscuro del "comprimere". Tale dono tuttavia non dura a lungo: nei successivi episodi, infatti, Raziel non potrà usarlo.
Turel appare per la prima volta nell'introduzione di Soul Reaver come luogtenete di Kain: fu lui, assieme a Dumah, a gettare Raziel nell'abisso. Non appare più in Soul Reaver, a parte il suo nome sulla Tomba dei Sarafan, ma manda il suo unico vero figlio, Morlock, a sorvegliare la stessa Tomba. cioe Morlock mentre Turel e' stato trasportato nel passato con la Macchina-Tessitrice del tempo.
Turel appare anche in Soul Reaver 2 come Sacerdote Sarafan, uno tra i migliori assassini di vampiri. Viene ucciso in forma umana dal Raziel del futuro, e poi definitivamente in Defiance, all'interno della Cattedrale di Avernus (controllato il più delle volte da Hash'ak'gik, dopo che l'evoluzione lo aveva portato ad assumere la forma di un enorme pipistrello).
Morlock, discendente del clan Turelim, viene posto da Turel stesso a guardia della Tomba dei Sarafan (è utile ricordare che Turel si trova in un'altra epoca, trasportato grazie alla Macchina tessitrice del Tempo). Come tutti i vampiri di questa stirpe possiede grandi orecchie, agilità e la capacità di sparare proiettili telecinetici (dono che Raziel otterrà proprio grazie alla morte di Morlock).