Paul Newman

attore e regista statunitense (1925-2008)
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Paul Leonard Newman (Shaker Heights, 26 gennaio 1925Westport, 26 settembre 2008) è stato un attore, regista e produttore cinematografico statunitense.

Paul Newman nel trailer del film La gatta sul tetto che scotta

Biografia

Cresciuto a Shaker Heights, nei pressi di Cleveland (Ohio), figlio del proprietario di un grande negozio di articoli sportivi (a sua volta figlio di emigranti, madre slovacca e padre tedesco ebreo) e di madre emigrante slovacca,[1] si arruolò, appena dopo la High School nella U.S. Navy Air Corps, l'aviazione della Marina, sperando di diventare pilota, ma un problema alla vista glielo impedì; durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nel Pacifico meridionale come marconista (1943-1946).

Nella ripresa economica del dopoguerra, si occupò della gestione della ditta paterna; nel 1949 sposò Jackie Witte e decise di intraprendere la carriera cinematografica; dal matrimonio nacquero tre figli: Scott Allan (23 settembre 1950), Susan Kendall (21 febbraio 1953) e Stephanie (1954). L'unico maschio, Scott, morì il 20 novembre 1978 per overdose.

Dopo aver frequentato per meno di un anno la scuola d'arte drammatica della Yale University, si iscrisse all'Actor's Studio di New York e debuttò nel 1953 in teatro a Broadway in Picnic, opera poco dopo resa famosa da un omonimo film.

Il 1954 segnò il suo esordio cinematografico ne Il calice d'argento, ma la sua interpretazione non raccolse grandi lodi. Il The New Yorker, ad esempio, scrisse di lui: "recita la sua parte con il fervore emotivo di un autista di autobus che annuncia le fermate locali".[2] Due anni più tardi fu meglio accolta la sua interpretazione del pugile Rocky Graziano in Lassù qualcuno mi ama, che lo impose all'attenzione di critica e pubblico.

Il 29 gennaio 1958, a Las Vegas, convolò in seconde nozze con l'attrice Joanne Woodward, con la quale rimase sposato fino alla morte; insieme ebbero tre figlie: Elinor "Nell" Teresa (8 aprile 1959), Melissa "Lissy" Stewart (17 settembre 1961), e Claire "Clea" Olivia (1965). Lo stesso anno la Woodward riceveva il suo premio Oscar come migliore attrice per il suo ruolo in La donna dai tre volti e recitava con il marito in Missili in giardino e La lunga estate calda: avrebbero interpretato ancora insieme i film Dalla terrazza (1960), Paris Blues (1961), Il mio amore con Samantha (1963), Indianapolis, sfida infernale (1969), Un uomo oggi (1970), Detective Harper: acqua alla gola (1975, sequel di Detective's Story una decina di anni dopo), Mr. and Mrs. Bridge (1990) e la miniserie televisiva Empire Falls - Le cascate del cuore (2005), mentre Newman diresse poi la moglie da regista nei film La prima volta di Jennifer (1968), Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilde (1972), Harry & Son (1984), Lo zoo di vetro (1987) e nell'adattamento televisivo del testo teatrale The Shadow Box (1980).

Tra la fine degli anni cinquanta e la metà degli anni settanta fu protagonista di alcuni fra i più grandi successi della storia di Hollywood (La gatta sul tetto che scotta, Lo spaccone, Hud il selvaggio, Intrigo a Stoccolma, Il sipario strappato, Nick mano fredda, Butch Cassidy, La stangata, L'inferno di cristallo), diventandone una delle stelle più famose di sempre, al punto da essere spesso definito una "leggenda del cinema".[3]

Gli fu assegnato l'Oscar alla carriera nel 1986 e, nel 1987, vinse quello al miglior attore protagonista per Il colore dei soldi, sequel dello Spaccone. Non ritirò personalmente il premio, avendo deciso di non presenziare la cerimonia, tante erano state le volte in cui era stato candidato e mai premiato.

Le corse

Una sua grande passione sono state le corse automobilistiche: nel 1979 partecipò con una sua scuderia alla 24 ore di Le Mans, con una Porsche 935 guidata insieme a Rolf Stommelen e Dick Barbour che si classificò seconda.[4] In seguito corse lungamente per il Bob Sharp Racing Team, al volante per lo più di auto Nissan; fu anche testimonial per questa marca.

Nel 1995 vinse la 24 Ore di Daytona per la classe GT1, risultando il più anziano pilota di un team vincente per la competizione; l'orologio vinto[5] è stato battuto all'asta nel 1999 e venduto per 39.000 dollari donati in beneficenza.[6]

Insieme a Carl Haas, nel 1983 ha costituito la Newman/Haas/Lanigan Racing, per corse in formula Indy, mentre per le corse nel Champ Car Atlantic Championship ha fondato insieme a Eddie Wachs la Newman Wachs Racing, le cui vicende sono narrate nel film-documentario Super Speedway.

La beneficenza

Insieme allo scrittore Aaron Edward Hotchner, nel 1982 ha fondato la "Newman's own", un'azienda alimentare specializzata in produzioni biologiche i cui ricavati (più di 250 milioni di dollari[7] al 2008) vengono devoluti in beneficenza per scopi umanitari ed educativi. Con il PEN American Center, la Newman's Own ha finanziato peraltro sino al 2006[8] un premio annuale di 20.000 dollari riservato al cittadino statunitense che abbia più coraggiosamente difeso il "primo emendamento" della costituzione statunitense, relativo alla libertà di espressione, di culto e di stampa.

Ultime interpretazioni

 
Paul Newmann nel 2007

Nel 1994 è tornato sulle scene cinematografiche col personaggio del cinico industriale di Mister Hula Hoop dei fratelli Coen e, da sempre impegnato sul fronte della beneficenza con la Newman's Own, nello stesso anno è stato premiato nella notte degli Oscar per il suo impegno umanitario. Nel 1995, invece, è stato premiato al Festival di Berlino con l’Orso d'argento per La vita a modo mio di Robert Benton. Nel 1999 è stato fra gli interpreti del film Le parole che non ti ho detto di Luis Mandoki, l'anno seguente è stato diretto da Marek Kanievska in Per amore dei soldi, e nel 2002 ha interpretato Era mio padre, di Sam Mendes.

Il 25 maggio 2007 l'attore ha dichiarato in un'intervista alla rete televisiva ABC la sua decisione di ritirarsi dalle scene, considerandosi troppo vecchio per continuare a recitare.[9]

Attivismo politico

 
Paul Newman nel Wisconsin per la campagna elettorale del senatore democratico Eugene McCarthy

Sostenne negli anni sessanta il senatore democratico Eugene McCarthy (da non confondere con il Joseph McCarthy del maccartismo). Per questo attivismo, caratterizzato anche dalla sua partecipazione a messaggi televisivi di propaganda, fu in seguito incluso da Richard Nixon nella sua "lista di nemici".[10]

È stato un sostenitore del Partito Democratico statunitense.[11] Ha supportato nel 2006 la campagna di Ned Lamont (non eletto) e ha finanziato quella presidenziale di Chris Dodd, poi ritiratosi.

In Italia

In Italia, l' attore è venuto solo per una volta nel 1988, per inagurare la sezione italiana della fondazione "Dynamo Camp" nel 2006 a Limestre, in provincia di Pistoia e per partecipare a due programmi di Canale 5 a Il pranzo è servito con Corrado e al Raffaella Carrà Show con Raffaella Carrà.

La malattia e la morte

Il 31 luglio 2008 è stata data ufficialmente notizia di una diagnosi di cancro ai polmoni, effettuata dallo Sloan-Kettering Cancer Center di New York, uno dei maggiori centri negli Usa per la lotta ai tumori. Secondo il Sun e altre testate, l'attore sarebbe vissuto solo poche settimane, dopo l'ultimo ciclo di chemioterapia presso il Weill Cornell Medical Center di New York. Dopo aver scelto di smettere le cure, si è ritirato a vita privata per passare gli ultimi giorni di vita con la famiglia. Il 26 settembre 2008 l'attore è morto all'età di 83 anni nella sua casa di Westport (Connecticut).

Filmografia

Attore

Regista

Doppiatore

Doppiatori Italiani

La voce storica di Paul Newman è stata quella di Giuseppe Rinaldi, che lo ha doppiato sin dal primo film arrivato in Italia (Lassù qualcuno mi ama) e per quasi tutta la sua filmografia, fino al film La vita a modo mio. In altri film l'attore è stato doppiato da

Nella versione italiana del film d'animazione Cars - Motori ruggenti la voce dell'attore è sostituita da quella di Cesare Barbetti.

Note

  1. ^ Denis Hamill, Paul Newman, A Big Gun at 73, Buffalo News, 7 marzo 1998. [URL verificato l'8 marzo 2008]
  2. ^ Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini, Zanichelli Editore.
  3. ^ "Movie legend", "Acting legend", "Hollywood legend" e simili. Ad es. dalla BBC.
  4. ^ Alle spalle della Porsche 935 ufficiale della Casa di Stoccarda, che era stata sempre dietro quella dell'attore sino ad una rottura di semiasse per la quale si persero ben 23 minuti.
  5. ^ Un Rolex "Daytona": la Rolex è sponsor principale della manifestazione.
  6. ^ Articolo su qualitytyme.net. [URL verificato il 28 settmbre 2008]
  7. ^ Così dichiara l'organizzazione.
  8. ^ Il premio è ora finanziato dalla PEN ed altra organizzazione.
  9. ^ Paul Newman dice addio al cinema, Il Messaggero, 26 maggio 2007
  10. ^ Al 19° posto.
  11. ^ (EN) NEWSMEAT - Paul Newman's Federal Campaign Contribution Report, su newsmeat.com. URL consultato il 22-08-2007.

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