We Were Soldiers - Fino all'ultimo uomo
We Were Soldiers - Fino all'Ultimo Uomo è un film di guerra del 2002 che si rifà alla Battaglia di Ia Drang tra le forze americane e l'esercito popolare vietnamita.
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| Durata | 138' |
| Rapporto | 2,35:1 e 1,78:1 |
| Regia | {{{regista}}} |
Il film è stato diretto da Randall Wallance e Mel Gibson. È basato sul libro We Were Soldiers Once ... And Young del tenente colonnello Hal G. Moore, non più in servizio, e del reporter Joseph L. Galloway, i quali, entrambi, presero parte alla battaglia.
Trama
Il comandante del 1° Battaglione del 7° Reggimento Cavalleria, 1ª Divisione Cavalleria (Aeromobile), Hal G. Moore (Mel Gibson), è un ufficiale NATO di lunga esperienza militare che, con le sue truppe, si accinge a combattere per la prima volta in Vietnam. Il film illustra dapprima l'addestramento degli uomini e poi il trasferimento sul teatro degli scontri, in particolare nella valle del fiume in secca Ia Drang.
Prima di partire per il Vietnam Moore fa un discorso molto toccante al suo battaglione:
Durante l'ultima notte trascorsa a Fort Benning, dove gli ufficiali si sono trasferiti con le proprie famiglie prima della partenza, viene celebrata una festa a cui partecipano i vertici militari. In quel frangente, Moore scopre da un suo superiore che la sua unità è stata rinominata 1° Battaglione del 7° Reggimento Cavalleria: lo stesso del Generale Custer (che era stato massacrato a Little Big Horn). Inoltre, siccome il presidente Lyndon B. Johnson non aveva dichiarato lo stato d'emergenza nazionale, il battaglione di Moore sarebbe stato ridotto dei suoi soldati più anziani e meglio addestrati, circa il 25% del suo organico.
L'azione passa dunque alla battaglia, e mostra con molta cura anche le forze vietnamite e il loro capo che, dall'interno un bunker sotterraneo, dà gli ordini e coordina i movimenti della sua divisione. La fine delle ostilità, durate tre giorni, sembrerebbe suggerire che gli Stati Uniti abbiano vinto la battaglia; in realtà non fu cosi, poiché nessuna delle due parti raggiunse pienamente il proprio obbiettivo e gli scontri si conclusero sostanzialmente con una situazione di "parità".
Le inquadrature enfatizzano notevolmente la scena finale della battaglia, dove Moore - come aveva promesso - oltre ad essere stato il primo a scendere dall'elicottero prima della battaglia è l'ultimo che stacca i piedi da terra, una volta assicuratosi che tutti i suoi uomini, vivi e morti, siano sugli elicotteri.
Una parte consistente della trama è inoltre dedicata anche a mostrare il logorante compito svolto dalla moglie del colonnello, Julie (Madeleine Stowe), consistente nel recapito dei telegrammi alle famiglie dei caduti.
Il ruolo di narratore, oltre che di protagonista in alcune fasi dell'azione, è svolto da un giovane, Joe Galloway (Barry Pepper), discendente da una famiglia con tradizione militare, il quale, invece di proseguire nel solco della consuetudine famigliare militaresca, decide di capire e spiegare la guerra del Vietnam, recandovisi come inviato di guerra. Alla fine del film proprio lui evita le domande degli suoi colleghi giornalisti, giunti soltanto al termine la battaglia, e quindi non testimoni - come lui - degli atroci combattimenti.
Colonna sonora
La canzone che fa da sottofondo ad alcune scene di battaglia s'intitola Sgt. MacKenzie.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
- (EN) We Were Soldiers - Fino all'ultimo uomo, su IMDb, IMDb.com.